Bran Muffins

A grande richiesta e con molto impegno eccovi un’altra ricetta veganizzata della mamma americana 🙂

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I muffins, per come li ho sempre conosciuti io, non sono nemmen parenti di quelle bombe caloriche e piene di zucchero che vendono qui in Italia…

…. infatti questi muffins sono ottimi a colazione o per una merenda sana, particolarmente adatti ai bambini e ai pigri d’intestino 🙂

Dovrete preparare 3 impasti (le unità di misura sono quelle anglosassoni, quindi sono quantità ben precise):

1) 70g (1/3 tazza) margarina

1/2 tazza zucchero grezzo di canna (misuratelo ben pressato)

1 cucchiaio di semi di lino e 3 cucchiai d’acqua

2) 1 tazza (150g) farina

1 cucchiaino lievito vanigliato

1 cucchiaino sale

1 cucchiaino bicarbonato di sodio

3) 120g di bastoncini di crusca (tipo all-bran per intenderci)

1 tazza di latte di soia

il succo di 1/4 di limone

Innanzi tutto mettete il latte in una ciotola insieme al succo di limone  e la crusca, mescolate e lasciate che la crusca si ammorbidisca.

Mescolate in un piatto gli ingredienti secchi (impasto2)

Ora…per l’impasto 1 ho usato il trucchetto di Babi per la sostituzione dell’uovo, il che mi ha creato non pochi problemi (magari Babi ci darà delucidazioni in merito 🙂 ). Il fatto è che i semi di lino nel mixer non si tritano, ma vengono sbattuti da una parte all’altra, ho provato col frullatore a immersione e mi sono ritrovata i semi sparsi per tutta la cucina 🙂 Alla fine ho tritato i semi col macinapepe poi li ho messi nel mixer con i 3 cucchiai d’acqua. Ne è uscita una cremina bianca in cui galleggiavano pezzetti di semi… ma tant’è… il risultato finale è stato ottimo.

A questo punto ho aggiunto nel mixer gli altri ingredienti dell’impasto 1 e ho frullato bene.

Riprendete l’impasto 3 e mescolate ora che la crusca si è ammorbidita.

Il trucco dei muffins è mescolare poco. Quindi potete anche mettere l’impasto 2 insieme all’ 1 nel mixer, ma frullate per pochi secondi.

Aggiungete il tutto all’impasto 3 insieme ad una manciata di uvetta (comunque secondo gusto) e mescolate poco con un mestolo, al massimo 10 volte.

Dividete l’impasto ottenuto in 12 parti nell’apposita teglia rivestita da coppette di carta e infornate per 20 min. a 200 gradi.

Questi muffins hanno un’ottima resa nel congelamento, per scongelarli basta metterli nel microonde per pochi secondi e mangiarli ancora caldi.

Per gustarli al meglio dovete dividerli in due e spalmarci la marmellata!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Uhhh la miseria…………………….. ( detto con molta enfasi,tipo Pozzetto )..

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  2. che buoooooooooooooni…..
    mandamene 2 o 3 e mi faccio il té!

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  3. Che meraviglia!!!!!!!! Li voglio!!!!!

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  4. D’inverno mi ci cimenterò anch’io coi muffin. Adesso fa ancora troppo caldo.

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  5. stupenderrimi!!!!!!
    mi fa un po paura l esecuzione…
    am ci proverò 🙂 probabilmente..è più difficile leggerlo, che farlo!!

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  6. si si chiaretta più difficile a dirsi che a farsi! io sono una frana coi dolci 🙂
    fino ad ora avevo prodotto solo mattoni zuccherati 🙂
    sono rimasta davvero stupita del risultato,è la prima volta che li preparo e con una ricetta modificata rispetto all’originale… sono quasi come quelli della mamma!
    poi il mio grosso problema nei dolci è amalgamare la farina col liquido senza fare grumi…. quando ho visto una ricetta in cui ti IMPONGONO di mescolare poco… non ci volevo credere 🙂

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  7. che bei muffins….me li papperei tutti e 8!!!!!

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  8. Cavolacci che delizia…. complimenti vivissimi !!

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  9. Brava Milou, sembrano molto golosi 🙂

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  10. mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm ma qui quando si inizia la dieta????????????”

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  11. buonissimiii!! Questa vasubito nei preferiti 😛
    Paola ormai io ci ho rinunciato alla dieta con tutte queste meraviglie!!

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  12. Ho avuto la tentazione di allungare la mano verso lo schermo … Che belli e chissà che buoni … da provare 🙂

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  13. Ancora muffins! Che delizia..

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  14. me li ero persa..ottima idea per usare un po’ dell’enorme quantità di crusca che ho da gestire. Anche se sono sempre meno entusiasta all’idea di usarla in separata sede rispetto alla farina. Grazie di cuore per aver condiviso con noi questa bellissima ricetta :-*

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