Arancini umili senza glutine con salsa Tarator

Li ho chiamati “umili”, perchè sono fatti con pochi ingredienti, questa volta all’interno non cè nessun formaggio vegetale, ma solo semplice e umile ragù con lenticchie e piselli. La panatura senza glutine semplice, la salsa Tarator che ho un pò copiato a Matt Preston, anche se la sua conteneva anche un’altro ingrediente. Salsa Tarator, è una salsa libanese che accompagna anche i cibi fritti. La ricetta originale la vuole più fluida, ma è me piace così, spalmabile e saporita.Arancini umili senza glutine con salsa TaratorIngredienti:

riso tondo piccolo
zafferano
carota
sedano
cipolla
aglio
lenticchie piccole
piselli
sale e pepe
olio evo
passata di pomodoro
farina di ceci
pane gratuggiato senza glutine
acqua
olio per friggere

Ingredienti salsa Tarator:

Tahina
mandorle
succo di limone
sale
acqua
prezzemolo fresco

Procedimento:

Prima  di tutto, preparate ragù. Fatte classico soffritto con cipolla, aglio,sedano e carota. Aggiungete lenticchie, passata di pomodoro,salate e pepate e poi fate  cuocere fino che ragù non diventa denso, ultimo minuti della cottura aggiungete i piselli. Lasciate raffreddare.Cuocere il riso per assorbimento. Usare riso ricco di amido, io lo faccio con riso tondo piccolo. In ultimo unire zafferano e sale e mescolare bene. Con le mani bagnate create delle palline grandi come un pallina tennis. Stendete uno strato, mettete il ripieno e chiudete con altro strato. Premete bene per sigillare tutto. Poi passate arancini nella pastella fatta con farina di ceci e acqua e in ultimo arrotolate il tutto nel pane grattugiato. Friggete in abbondante olio.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Gli aranciniiiiiiii !!!!!!!
    Goduria!
    Il ristorante qui vicino li fa e ogni volta che ci vado ne faccio scorpacciate!!!!!!
    🙂

    Reply
  2. Beato te Sauro, qui arancini Vegan non esistono. Unica cosa, prepararli. Grazie del commento.

    Reply
  3. Capisco, ma possiamo essere noi a cambiare le cose..
    Il Ristirante qui vicino ha un intero menù vegan perché gli ho parlato della possibilità di certificarsi (gratuitamente) VEGANOK… l’ha fatto e ha anche aumentato i suoi clienti…
    adesso ha arancini, lasagne e tanti dimci vegan…
    diamoci da fare e cambino il mondo iniziando da casa nostra…
    🙂

    Reply
  4. Non ho mai avuto occasione di assaggiare i “famigerati” arancini…questa potrebbe essere la ricetta giusta per cimentarmi nella preparazione! Chi fa da se fa per 3!

    Reply
  5. Altro che umili…io li trovo degni di una tavola elegante…😊
    Meravigliosi!!!! 😃😃😄
    Grazie Veruska per questa chicca! 😉
    Domandina: la farina di ceci che hai usato per la pre-panatura, era cruda o tostata?
    Grazie ☺

    Reply
  6. Era cruda Lali, la lascio in ammollo tutta la notte. Erica, hai ragione Chi fa da se fa per 3!

    Reply
  7. Waw che meraviglia! Mi viene altro che l’acquolina in bocca!!!

    Reply
  8. Buonissimi….
    Da noi sono simili i supplì!!!
    Bbbuomeeeeeee le arancine !

    E poi sempre bellissime le foto !

    Reply
  9. Ho letto tra i commenti che la farina di ceci la metti in ammollo. Ma l’indomani essendo bagnata come fai a maneggiarla?

    Reply
  10. Beh Sara, si amneggia allo stesso modo come fare impanatura con uovo, non cè nessuna differenza. Quando hai passato arancini nella pastella, le metti nel pan grattato-si fa uguale con le uova.

    Reply
  11. Anzi, con la pastella si lavora meglio.

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti