Vegan sushi

Home made sushi

Ingredienti:
4 fogli di alga nori
400 g di riso integrale
1 carota
1 foglia di cavolo cappuccio
1 foglia di radicchio rosso
1 panetto di tofu
2 cucchiai di sesamo
sale
pepe
olio di riso

Procedimento:
Lessare il riso, io uso sempre quello integrale anche se non è molto adatto, lo cuocio a pressione per 20 minuti, se ritenete più opportuno potete usare un riso per sushi. Mentre il riso cuoce potete tostare sulla fiamma l’alga nori (attenzione a non bruciarla e a non bruciarvi 🙂 ), lavate e tagliate finemente le verdure, tagliate il tofu a strisce e preparate il gomasio pestando il sesamo e un pizzico di sale.
Quando il riso sarà pronto scolatelo e aggiungete un goccio di olio di riso, attendete che intiepidisca, nel frattempo preparate il piano e una stuoina ricoperta precedentemente di pellicola per alimenti, appoggiate il primo foglio di nori, mettete uno strato omogeneo di riso di 1 cm circa, lasciando liberi 2 cm su un lato dell’alga per sigillare l’involtino. Al centro del riso mettete un po’ di carote, il cavolo cappuccio, il tofu e condite con il vostro gomasio; ora, aiutandovi con la stuoia arrotolate esercitando una leggera pressione in modo che l’involtino si compatti bene, procedete cosi’ per tutti gli altri.
Una volta pronti, metteteli in frigo per un’ora circa dopo di ché prendete un coltello affilato e cominciate a sezionare delicatamente il sushi ad ogni taglio pulite il coltello in una vaschetta con acqua fredda che terrete vicino a voi. Impiattate! Il sushi è molto difficile ma è divertente mettersi alla prova con cose poco consuete.

Considerazioni:
Assicuratevi che al vostro tavolo non ci sia nessun commensale giapponese 😉 Buon divertimento!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Leggi altre notizie con:
  1. Che buono il sushi! Sei stata bravissima! Io non ci provo nemmeno perchè farei un disastro! 😉

    Reply
  2. Voglio provare anche io!!!

    Reply
  3. Federica sono poco paziente.. Chissà cosa verrebbe fuori! 😉
    @Romina: Provaci tu che sei brava. Magari potresti farlo con la quinoa! 😉

    Reply
  4. Che bella idea..ma non so se mantiene. Prima provo l’originale con il riso.. Devo comprare l’alga xò.

    Reply
  5. Esistono versioni di rolls senza l’alga!

    Reply
  6. secondo me sarebbero buonissimi anche utilizzando dell’avocado, così ricordano di più i maki (rotolini) giapponesi (che in alcuni ristoranti adesso fanno anche col philadelphia e avocado, sarebbe da veganizzare con uno spalmabile, magari un vegrino 🙂 )
    questi per grandezza li definireu futomaki vegan ^^
    ah i maki giapponesi ci sono anche in versione con ripieno-alga nori-riso esterno-sesamo, per la cronaca ^^

    Reply
  7. Federica mi stupisci sempre di piu’!!!! Prima la pizza mbuttunata, che trionfo!,poi i wraps delle meraviglie,veramente meravigliose e gustosissime! adesso i vegan sushi!!!
    Cos’e’? hai messo su un ristorante a ***** stelle?
    Sei bravissssima!!!!!!!!

    Reply
  8. Dimenticavo….le versioni di rolls senza alga come sono? Te lo chiedo perche’ non ho mai fatto piatti del genere e mi ispirano!

    Reply
  9. Mus, grazie mille! Sei troppotroppo buona!!! 🙂
    Tra qualche giorno preparo un involtino alla giapponese senza alga nori 🙂
    Saphy ne sai a pacchi di giappo!
    Baci a tutte voi :-*

    Reply
  10. Allora aspetto di vedere anche l’altra variante nella tua prossima ricetta dell’involtino alla giapponese senza alga nori!!! Ma quanto sei brava!!!
    Buonanotte e sogni d’oro.

    Reply
  11. brava federica, e complimenti; io adopro di solito il riso semintegrale e le verdurine lessate, senza tofu; proverò senz’altro la tua variante, ciao e grazie!

    Reply
  12. Non saranno fedeli alla tradizione ma a me piacciono moltissimo! Complimenti sei stata davvero brava, non ho mai mangiato sushi ma questo lo proverei volentieri…e sono curiosa di vedere la versione senza alga 😉

    Reply
  13. Effettivamente è un procedimento impegnativo, soprattutto la preparazione del riso se si segue il metodo giapponese: metti a bagno, fai riposare, lava, massaggia, fai riposare, rimassaggia, ecc…
    Però il risultato è tanto bello da vedere e buono da mangiare che ne vale proprio la pena 🙂

    Reply
  14. Buongiorno!!! 🙂
    Grazie ancora mus, mi sto gasando !
    Enri, sicuramente il riso semintegrale e’ migliore, si puo’ fare anche un sushi scomposto (gli chef giapponesi mi staranno organizzando un attentato)…che ne dite di lessare il riso, aggiungervi le verdure e spolverare con alga nori precedentemente passata sul fuoco?! Secondo me sarebbe piu’ alla nostra portata 🙂 nonostante tutto quando vedo quei rotolini ben fatti, colorati e ordinati impazzisco! A rimini c’e’ un ristorante con cuoco giapponese che prepara involtini dedicati…ti chiede che gusti hai e lui crea per te! Io ho chiesto un involtino vegan e lui mi ha portato il piatto piu’ buono che abbia mai mangiato; una zuppa di soba con sHiitake e un involtino con avocado, daikon fermentato e mango…un armonia di sapori mai piu’ provati! Inoltre mi ha fatto provare uno di quei cibi estremi…delle pseudo lenticchie piccolissime che dopo averle masticate ti anestetizzano il cavo orale…che cultura diversa e affascinante! Ho letto un libro tempo fa che mi ha regalato mia sorella “il ristorante dell’amore ritrovato”…parla di una ragazza giapponese che sogna di fare la cuoca, riuscira’ a concretizzare il suo sogno e crea menu personalizzati per i clienti cercando di indagare nella loro anima…e’ bellissimo anche se un po’ crudo a tratti, anche il finale lo e’ abbastanza…
    Grazie alice, ti senoi vicina non solo geograficamente! Spero di conoscerti prima o poi e di potere cucinare qualcosa con te!
    Abbraccio tutti voi 🙂 ora provo a postare autonomamente una mia ricetta, se non mi vedete piu’ chiamate lisa e dite che una vegan chef e’ in avaria… 😉 bacibacibaci

    Reply
  15. Gustoso e bello da vedere questo veg-sushi!!!
    Brava brava!!!! 🙂

    Reply
  16. caspita federica, qual è questo ristorante di rimini? il libro dell’amore ritrovato è da leggere, allora… 🙂

    Reply
  17. Grazie leonora! smacksmack!
    enri il giapponese di cui parlo si trova nel centro storico di rimini in corso d’augusto di fronte al cinema fulgor cinema storico che compare in amarcord di federico fellini e dove il piccolo federico ha visto il suo primo film sulle ginocchia del padre…”maciste all’inferno”…

    A me “il ristorante dell’amore ritrovato” è piaciuto tanto 🙂

    Reply
  18. belli e buoni questi sushi non crudeli.. 🙂 bravissima! davvero interessante quel ristorante con menu personalizzato, ci devi dare l’indirizzo 🙂

    Reply
  19. Bravissima!!!in questi giorni sei davvero ispirata in cucina!!!

    Reply
  20. Fede ho capito quale ristornate dici! Io non ci sono mai andata, perché temevo di non riuscire a mangiare nulla vegan!
    Ma dimmi, i prezzi come sono? Perché visto da fuori è un signor ristorante e mi sembra un po’ proibitivo, però una volta si può fare! Anche perché con le mie amiche non so mai dove andare a mangiare fuori se non la solita pizza 🙁

    Reply
  21. Ciao katy! Si, il posto e’ fighissimissimo e non ti regalano niente ma si puo’ fare ogni tanto…l’ultima volta in tre abbiamo speso 70 euro circa col vino. E’ da un bel po’ che non vado e che non passo di la’ spero sia rimasto cosi’…ieri non ho visto l’olio di nocciola al terra e sole ma andavo di fretta e non so se sono riuscita a vedere bene tutti gli olii…

    Reply
  22. La pizza e’ buonissima alla “brasserie” da gianni 🙂

    Reply
  23. Che meraviglia questi sushi!
    Mi hai fatto venire voglia di farli!!
    Avevo notato il ristorante giapponese davanti al Fulgor,
    ma non ho mai pensato di andarci…pesce crudo…che orrore!
    Adesso invece mi hai fatto venire voglia…
    e io sono nella mia fase crudista e voglio tenere botta!!!
    e se facciamo una riunione di chef vegane a rimini? siamo in parecchi qui in zona!

    Reply
  24. Crudista? Non mi sentirei pronta…bella l’idea dell’ipotetico incontro tra di noi 🙂 prima o poi ci dobbiamo organizzare!

    Reply
  25. facciamo un incontro marchigiano romagnolo…o umbro marchigiano romagnolo…così, sempre che siano ammessi anche i ‘lui’, parteciperei volentieri…

    Reply
  26. Bella ricetta! La proverò sicuramente.
    Per la versione raw-vegan (cerco di fare un pasto raw al giorno) io faccio così: stessa ricetta d Federica ma al posto del riso uso una pasta ottenuta da pomodorini secchi, anacardi, olive e semi di lino tritati insieme finemente. Se la pastella è troppo secca si può aggiungere un po’ d’acqua o di olio.
    Ciao!

    Reply
  27. Interessante la tua versione robi 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti