Tosca La cremona caffè

Tosca, laboratorio artigianale nato nel 1985 è stato poi rilevato nel 2013 dagli attuali titolari che continuano e perfezionano la produzione aggiungendo prodotti innovativi pregiati utilizzando materie prime eccellenti e nobili. La crema di cui ho il piacere di scrivere oggi è una specialità della gamma “la cremona”: sono quattro le varietà, nocciola, pistacchio, arachidi e caffè. Le prime tre, giusto per mettere in luce l’alta qualità finale hanno percentuali davvero alte dell’ingrediente più pregiato, da un minimo di 40%, per quella alla nocciola, e 46% per il pistacchio, fino al 53% per quella di arachidi. Insomma hanno tutte le carte in regola…e non solo…la cremona caffè, è una coccola che da lo sprint giusto alla mattina!


Sono davvero contenta che nella Veganbox ci fosse questo articolo perché mi ha aperto un mondo su  Tosca che, come disse Edoardo Raspelli, il celebre critico gastronomico italiano, “In un angolo di paese agricolo, al primo piano di questa suggestiva fabbrica antica, vi sembrerà di avere accanto Willy Wonka: un tuffo all’indietro, tra cioccolato e cioccolatini di ogni tipo varietà e confezioni e, fuori, in giardino, in preparazione per la Pasqua, l’intelaiatura dell’uovo che vuole vincere il Guinness dei Primati: altezza 10 metri, diametro 6,40, sarà ricoperto da 8-10 tonnellate di “materia prima”. Passione, Bontà e Servizio al cliente sono le forze che ci animano ogni giorno insieme ad una “sana” golosità per il cioccolato, il cibo degli Dei!”.
Questa azienda è una vera scoperta per me, ha un’infinità di golosità nel rispetto degli ingredienti sani e naturali. Il tour nel loro sito internet è una continua esclamazione di stupore per la varietà e la vasta gamma. Bisogna davvero promuovere i prodotti perché meritano.
Amo il cioccolato, ma la mia vera passione è il caffè, che da la carica giusta ogni mattina, e cosa meglio di una crema al caffè, versatile e golosa!! Sono quindi molto motivata e curiosa di scoprire se le aspettative vengono rispettate.
Prendo in mano il barattolo, in vetro, e in prima linea troviamo il marchio VEGANOK  Azienda numero 0353, quindi abbiamo già la garanzia del prodotto, il simbolo, in effetti è sul continuum della dichiarazione che non contiene glutine, lattosio e olio di palma, proprio come a sottolineare che se VEGANOK  significa che possiamo stare sicuri.

Il barattolo in vetro, mette in evidenza il contenuto perché deve invitare l’acquirente alla scelta, a nudo quindi, senza bisogno di dover sbirciare fra le immagini che a volte troneggiano sui barattoli per capire cosa ci sia dentro. Come dicevo è un contenitore esagonale e questa forma è utile per separare bene le informazioni, è come se fossero pagine di un libro che hanno un inizio ed una fine, rendendo il tutto molto chiaro e facile da trovare, in più, però sono stati capaci di dare una continuazione portando l’occhio da un lato a quello successivo, inconsciamente si ha voglia di girare il barattolo, perché ciò che inizia da una parte, spesso finisce sull’altra.
C’è in primis il nome dell’azienda, Tosca, poi il nome del prodotto la cremona e sotto la dichiarazione che non contiene glutine, latte e olio di palma e con un font con calligrafia a mano la scritta Caffè, così subito si capisce che uno dei protagonisti è proprio questo ingrediente.
Il secondo lato a destra porta il simbolo VEGANOK e il peso: 110 g di prodotto.
Ruotando ancora troviamo gli ingredienti. Prima di tutto si capisce che è una crema, viene ribadito che è senza glutine. Zucchero, olio di semi di girasole, mandorle pelate tostate, polvere di riso, caffè e lecitina di soia. Soddisfattissima da questa lista: addirittura contiene mandorle pelate e tostate, è una crema, e deve avere ovviamente un dolcificante, in questo caso zucchero ed un emulsionante, olio e lecitina di soia. Gli stessi ingredienti sono riportati in inglese.

Sotto seguono i valori nutrizionali per 100 g 508 Kcal, grassi 28,9 g di cui saturi solo 3,6 g. Carboidrati 60,5 g, di cui zuccheri 51,8 g. Fibre 1,4 g, proteine 3 g e sale 0,01 g.
E’ una crema golosa, l’unico ingrediente che forse avrei tentato di sostituire è lo zucchero, magari con sciroppo d’agave o acero, ma già così dire che va bene, anche perché non credo che sia da consumare a cucchiaiate, ma è un prodotto gourmand, da gustate poco per volta.

La scritta degli ingredienti traghetta al lato in cui è presente il codice a barre che mostra chiaramente che è un prodotto italiano.
Girando il barattolo si trova la conferma dell’origine, bandiera italiana e “made in Italy”, in più l’indirizzo della ditta e il sito internet. Ultimo ma non di minore importanza, il rimando alla data di scadenza che si trova nel sigillo di sicurezza.

L’adesivo, ben aderente al tappo ripete nuovamente il nome della casa madre e il numero del lotto e la data di scadenza.

Forse avrei scelto il colore del carattere rosso perché così com’è si confonde con il colore della crema al caffè, sono soddisfatta nello scoprire che c’è tempo per consumarla, fino a maggio dell’anno prossimo.

L’ultimo lato ha una bella illustrazione di un chicco di caffè stilizzato che porta sia ai paesi lontani, ove viene coltivato, ma anche al fumo che esce dalla tazzina regalando, a chi si accinge a berlo un profumo avvolgente e inebriante.

L’unico appunto che posso fare è che non è espresso chiaramente come conservare la crema una volta aperta la confezione.
Taglio il sigillo e vado all’assaggio. Il tappo in alluminio è facile da svitare ma non è “molle” quindi garantisce la giusta conservazione.

Appena aperto si sente chiaramente la nota decisa del caffè, di ottima qualità. Sono un intenditrice di caffè, tanto che lo gusto sempre senza zucchero e a occhi chiusi riesco a distinguere le diverse qualità, quindi lo dico con cognizione di causa.
La crema è ben amalgamata, non si trova olio in superficie, ed è ben consistente ma non dura. Insomma perfetta!!

La lucentezza che ha la fa brillare come un gioiello, la potete vedere anche dalla mia foto che non è professionale e tanto meno artefatta!! La assaggio e resto veramente soddisfatta: è gustosa, cremosa e liscia, dolce ma non troppo, si sentono perfino le mandorle.
Si può utilizzare così com’è, per i più golosi, oppure su pane o gallette, o sul gelato, in una crepe o galette, su un waffle o per fare il frosting sul muffin o nei dolci al cioccolato o nel tiramisù perché il binomio è ormai risaputo essere perfetto. Si può anche mettere nei bignè o cannoncini vegani, e dentro ad un croissant: pasta sfoglia, un pochino di crema et voilà!! Insomma mi ha davvero ispirata e, insieme alle altre varietà troverà posto nella mia dispensa.

Link all’azienda:
https://www.veganok.com/it/company/tosca-cremona/

Link a tutti i prodotti dell’azienda:
https://www.veganok.com/it/products/tosca-cremona/

Link al prodotto testato:
La cremona caffè TOSCA

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Waw sembra proprio squisita!!! La cercherò per provarla

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  2. Different!!!! Che piacere il tuo apprezzamento!!! E’ davvero un ottimo prodotto, per gli amanti del caffè e anche del binomio caffè-cioccolato!!! Grazie

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