Torta di castagne al rhum

Questa ricetta l’ho trovata su una rivista,  mi ha incuriosito il  ripieno di questa crostata, ed ho deciso di rifarla operando alcune modifiche per renderla più leggera e forse… saporita, fate le vostre osservazioni e se del caso proponete una vostra interpretazione.

Ingredienti per la pasta:

250 g di farina di farro
100 g di zucchero di canna
1/2 bicchiere di olio
1/2 bicchiere di latte di soia
scorza di limone
1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:
250 g di castagne secche
chiodi  di garofano
alloro
1/4 di bicchiere di rhum
1/4 di bicchiere di latte di soia
20-30 g di  cioccolato amaro
2 cucchiai di zucchero di canna
Procedimento :

Preparare la pasta frolla mescolando farina, zucchero, olio, latte e scorza di limone. Preparare il ripieno con le castagne secche morbide, cotte 15’ in pentola a pressione con chiodi  di garofano ed alloro; aggiungere il rhum, il latte di soia, il cioccolato amaro, lo zucchero di canna e mettere tutto nel mixer fino ad ottenere una crema liscia. Dividere la pasta frolla in 2 parti  una da 2/3  e l’altra da 1/3 e ricavarne 2 dischi, mettere in una teglia da forno il primo disco da 2/3, aggiungere il ripieno e chiudere con il secondo disco da 1/3, cospargere di zucchero di canna ed infornare per 45’ a 180°, fare intiepidire prima di servire.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Veramente interessante questa torta crostata 🙂 Peccato che non ho più di castagne 🙁 bacio

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  2. Che bella!!!
    Ho notato che usi sempre farine diverse, secondo te qual’è la migliore per fare i dolci in genere?
    E complimenti ancora!!! 🙂

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  3. In genere se faccio una torta utilizzo la farina di kamut, diventa sofficissima e con un sapore unico, se faccio un plum cake quella di kamut, grano saraceno, farro, tranne quella di segale dato che un volta mi è rovinosamente franato , se faccio un crostata solo quella di farro, la trovo più consistente, ovviamente con le eccezioni del caso, ogni farina ha delle proprietà intrinseche per l’utilizzo che se ne vuole fare oltre che rispondere al gusto personale, in definitiva tra tutte prediligo il kamut anche per il pane, per fare un paragone (poco vegano), il Kamut sta al grano come cachimire sta alla lana!

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  4. Bhè guarda, ti ho chiesto consiglio proprio perchè io uso sempre la farina doppio zero per i dolci e voglio appunto cambiare.
    Grazie per i consigli!

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  5. Diavolo di un Riccardo le tue torte sono delle vere tentazioni 😉 !!!!! Mi piace parecchio l’idea di quel ripieno, vado matta per le castagne, poi al supermercato si trovano già pronte tutto l’anno. Vedo però che la torta non ti è venuta perfettamente tonda (oddio io la mangerei anche sbriciolata :mrgreen: ) penso che sia dovuto alla rigidità della carta da forno, lo sapevi che per ammorbidirla si può bagnare e strizzare? così facendo la preparazione della torta si distribuisce meglio e prende la forma perfetta. Ciao ciao 😛

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  6. Ciao ragazzi, concordo con te Richi, farina di farro e kamut sono secondo me il massimo per qualsiasi preparazione dolce, non ho mai usato quella di saraceno per i dolci proverò 🙂 Ciao Stella, sarà che non le ho mai cercate ma non le ho mai viste le castagne secche al super, provedderò ad aguzzare la vista alla prossima spesa 🙂
    Bacione a tutti

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  7. No, non lo sapevo, ma il fatto che non è venuta perfetta è che non ho distribuito bene la parte di sopra con quella di sotto, quindi l’ho dovuta aggiustare a mano, per di più non ne avevo fatta molta di pasta frolla, il disco era sottilissimo e fragile, ma il risultato apprezzabile perchè si sentiva meglio il ripieno, se fossi in te proverei con le castagne fresche, non lo so ma mi da l’idea che la ricetta originale fosse migliore, fai in modo di avere un ripieno di circa 300/400 gr. e vedrai che delizia, magari con una cremina di soia calda…

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  8. Ammetto la mia debolezza… sono perdutamente innamorata della tua mucchina… oltre alle ricette che proponi, sempre interessantissime, sto cercando di riprodurre la creatura con un po’ di cartapesta… la mia cucina è invasa da gufetti e ippopotamini, il resto della casa è un piccolo serraglio…

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  9. Sara, non mi dire! se ritrovo la mucchina prometto che la prendo anche per te e te la spedisco a casa per posta come regalo di Natale, un abraccio! PS – anche casa mia è un Caravan Serraglio…

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  10. Le preparerò una stalla con tutte le comodità… 😉 in effetti la mia creazione assomiglia poco alla tua mucchina, ma ho adottato anche lei. C’è posto per tutti qui da me! grazie del pensiero e delle innumerevoli ispirazioni culinarie… grazie a questo sito mi sto evolvendo… è una bella sensazione. un abbraccio

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  11. salve,dai tensioattivi ai dolci,che sito.Ma x il dolce di castagne ,come si lessano,con acqua?ciao e…buona pappa .massi

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