Torrone bianco

Qualche giorno fa, quando avevo pubblicato la ricetta del cotechino, avevo promesso una piccola sorpresa per tutti gli amici del blog… visto che siamo sotto le feste, c’è una cosetta che ero riuscita a realizzare per il mio libro di autoproduzione che è venuta veramente stupenda, e che per questo ho deciso di offrire anche a tutti voi, considerato che non credo esista in circolazione, sia come ricetta che come prodotto pronto, una cosa analoga!!! 😀 Ci sono molti dolci che appartengono alla tradizione natalizia, ma questo è quello che amo di più!!! 😀
Ingredienti:
400 g di malto di riso o di mais
250 g di zucchero di canna
500 g di mandorle
100 g di pistacchi
1 ½ cucchiai rasi di proteine di soia al naturale
1 cucchiaino scarso di gomma di xantano
100 g di acqua
30 gocce di estratto di vaniglia
zucchero a velo autoprodotto
1 pizzico di cannella
1 mandarino oppure un’arancia oppure 1 limone (facoltativo)
cioccolato bianco vegano o fondente (facoltativo)

Procedimento:
Mettere le mandorle a bagno in acqua bollente per un quarto d’ora circa e poi pelarle, dopodiché tritarle in modo grossolano con un coltello o la mezzaluna, metterle in forno a 100° per mezz’ora girandole di tanto in tanto per farle asciugare, facendo bene attenzione che non si coloriscano, poi spegnere, togliere dal forno e aggiungere i pistacchi (vanno bene anche quelli tostati e salati). Intanto mettere un tegame dal fondo spesso sul fornello piccolo con la fiamma bassissima e una retina rompifiamma e farlo scaldare, dopodiché metterci dentro il malto di riso e farlo cuocere per una decina di minuti mescolandolo di continuo con un cucchiaio di legno; trascorso questo tempo, aggiungere lo zucchero di canna e, continuando a mescolare ininterrottamente a fiamma bassissima, far cuocere per circa 30 minuti. A metà cottura è opportuno farsi aiutare da qualcuno, che si occuperà di preparare l’impasto successivo; in una terrina dai bordi alti mettere le proteine della soia, la gomma di xantano, 2 cucchiai di zucchero a velo e l’acqua e lavorare con le fruste elettriche fino a far gonfiare il composto; man mano che si monta il composto con le fruste, sollevare di tanto in tanto il frullino permettendo alla crema di scendere di nuovo nella terrina poiché questa tenderà ad avvolgersi all’interno delle fruste risalendo al di fuori del preparato. Una volta montato, aggiungerne un cucchiaio per volta al composto di malto e zucchero, mescolando velocemente e con cura fino a che non sia completamente incorporato all’impasto e non faccia grumi. Far cuocere sempre a fiamma bassissima per circa 15 minuti, dopodiché aggiungere la vaniglia. Mescolare ancora un minuto poi, senza mai smettere di girare (anche per questa operazione è il caso di farsi aiutare da qualcuno) aggiungere le mandorle e i pistacchi. Togliere il composto dal fuoco e versarlo in alcune vaschette di alluminio o in una teglia rivestita con un foglio di alluminio, cosparse con un po’ di succo di limone; volendo, una volta messo nelle vaschette, il torrone può essere cosparso con un po’ di scorza di mandarino, di arancia o di limone grattugiata (ovviamente deve trattarsi di frutti non trattati!). Pareggiare il livello del composto nelle vaschette strofinando la superficie del torrone con mezzo limone tagliato, lasciar freddare e asciugare il torrone per qualche ora, dopodiché toglierlo dalle vaschette, metterlo su un tagliere cosparso di zucchero a velo con un po’ di cannella e, aiutandosi con un coltello grande, tagliarlo a barre larghe circa 7 centimetri o ricavando dei torroncini di circa 6×2,5 cm. Passare il torrone o i torroncini nello zucchero a velo e incartarli con della pellicola per alimenti e poi della carta stagnola. Volendo aggiungere del gusto in più (come se servisse!! :D), dopo averli passati nello zucchero a velo è possibile immergere i torroni in cioccolato bianco vegano o fondente fuso e farli freddare su un piano di marmo o su un piatto grande.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Scusa , ma cosa intendi per proteine della soia e dove si trova quella
    gomma di xantano che non ho mai sentito nominare e penso sia difficile da reperire

    Reply
  2. che meraviglia il torrone! viene morbido o friabile? con la copertura di cioccolato poi ancora più slurposo!

    Reply
  3. Quando pubblicate il vostro libro, vi prego, datemi il titolo che lo compro immediatamente e spero che lo pubblihiate prestissimo. Questa ricetta e il cotechino sono eccezzionali.
    @Pina: la gomma di xantano io l’ho vista sul sito TioBioNa Italia sotto addensanti-amidi

    Reply
  4. Meraviglioso! Complimenti davvero!:-D

    Reply
  5. buonissimi! simpatiche le monoporzioni! 😀

    Reply
  6. Vi prego quando esce il vostro libro fatemi sapere il titolo che lo compro immadiatamente. Se cotechino e torrone sono le premesse non riesco immaginare il resto, splendide entrambe le ricette.
    @Pina: la gonna di xantano l’ho vista su TioBioNa sotto addansanti-amidi

    Reply
  7. anch’io chiedo cosa intendete per proteine della soia…grazie, mi piacerebbe molto provarci per natale o addirittura prima per una cena a casa di onnivori e mi porto sempre le mie cose…

    Reply
  8. la gomma di xantano si trova anche in negozi specifici di alimenti senza glutine, io l’ho presa li, ma anche io vorrei sapere come Pina, cosa si intende per proteine della soia…ho già scritto ma non è comparso nulla tra i commenti…grazie ancora

    Reply
  9. caramba! che ricetta speciale! avete rimosso l’albume…sono un amante del torrone, e cercherò di riprodurre la vs ricetta magica; complimenti e grazie!

    Reply
  10. Noooooooooooooooooooo!!!! il torrone vegan????? un applauso!

    Reply
  11. Nuoooooooooo voi siete dei geniacci!!!!!! 😀 Grazie per la ricetta!

    Reply
  12. Ciao a tutti/e!! 🙂
    La gomma di xantano (che nemmeno io conoscevo fino a poco tempo fa, quando trovai la ricetta per le meringhe qui sul blog) è possibile trovarla su Tibiona, come ha detto Nge, così come anche le proteine di soia… comunque entrambi i prodotti credo sia possibile trovarli tranquillamente anche in farmacia (qui da noi la farmacia non sempre ce l’ha ma all’occorrenza ce li ordina e possiamo averli entro un giorno o due al massimo): la proteina di soia è utilizzata principalmente come integratore alimentare… io la uso anche come latte di soia in polvere per alcune ricette particolari, tipo il pan di spagna gluten free, poiché, soprattutto se usata con la gomma di xantano, è un’ottimo legante.

    La gomma di xantano invece è un prodotto derivato da una sostanza sintetizzata da un batterio che si sviluppa sul cavolo e che, una volta lavorata dà questa polvere utilizzata largamente come legante alimentare ; è ottima anche per realizzare pasta e preparati da forno a base di farina di riso o di mais che, essendo senza glutine, altrimenti non avrebbero la capacità di legare e dare sfoglie elastiche e lavorabili come quelle di farina di frumento, farro ecc, Comunque è quell’ingrediente che sulle etichette dei prodotti acquistati viene indicata come E415.

    Reply
  13. Posso votare questa ricetta come migliore del 2011? COMPLIMENTI!!
    Ma lo vendete anche? perche’ dubito di avere tempo di farlo… 🙂

    Reply
  14. @ Betty: calcola che viene un torrone morbido… non credo ci sia modo per realizzare senza le uova quello friabile, anche perché per quelli con le uova non so se la differenza tra il torrone morbido e quello friabile dipenda dalla cottura o cos’altro… resta il fatto che per anni ho provato a fare il torrone con le uova e non mi è mai riuscito… con questo sistema invece mi è venuto subito alla prima botta ed era eccezionale!!! 😀

    @ Lolly: ti assicuro che questo torrone se lo spolvereranno via anche gli onnivori, per cui preparane abbondante… noi non siamo vegani, ma non prepariamo niente a livello vegan che non sia pressoché identico a quello realizzato con prodotti animali, poiché ci piace mantenere certi sapori come quelli a cui siamo sempre stati abituati!! 😉

    Reply
  15. @ Nge… il libro lo pubblicizzeremo appena pronto poiché a parte qualche attività commerciale che vorrà collaborare con noi, per il resto sarà in vendita direttamente presso l’Isola che non c’è, la nostra associazione, dal momento che abbiamo deciso di non affidarci né ad editori né a librerie, ma di realizzare tutto in proprio!!

    Per un’idea del resto… calcola che sono più di 200 ricette di autoproduzione per tutte le preparazioni di base che possono servire per poter mandare avanti la cucina utilizzando (salvo in rarissimi casi, come appunto lo xantano o la proteina di soia) esclusivamente i prodotti della terra, per cui soprattutto farine e legumi, per prodotti come latticini vari di soia e/o cereali, seitan e muscolo di cereale con vari salumi, condimenti di tutti i generi (ketchup, senape, aceto di mele ecc), impasti base e panificazione, coloranti alimentari naturali, bevande come sidro, cola ecc, e molto altro ancora… ovviamente tutti rigorosamente vegan e con un particolare occhio di riguardo per i celiaci, considerato che a parte i prodotti col seitan, tutti gli altri possono essere realizzati tranquillamente gluten free!!:D

    Reply
  16. torrone vegan!! 😛 6 un genio!!!

    Reply
  17. Caspita! Autoproducete di tutto!!! Se ho bisogno di consigli per delle ricette chiedo a voi! Auguri per il libro!

    Reply
  18. Un’opera d’arte. Bravissima.

    Reply
  19. Fantastico, complimenti 😀

    Reply
  20. Ma la gomma di xantano è un prodotto sintetico??????Io preferisco le cose naturali e più semplici possibile, perciò credo che farò a meno del torrone e mi dedicherò al panforte che viene bene anche con ingredienti più semplici.Comunque bella ricetta.

    Reply
  21. Complementissimi !!! voglio coccolare le mie bambine per le feste…ma sopratutto a gli amici che saranno insieme a noi e non ci credono che non abbiamo rinunciato a nessun sapore. Scommetterei che sono addirittura più buoni che quelli acquistati ! Non vedo l’ora di provare la ricetta !

    Reply
  22. @ pina: no, la gomma di xantano non credo proprio che si possa considerare un prodotto sintetico; si ottiene a partire dalla fermentazione dell’amido di mais da parte di ceppi naturali di un batterio presente nei cavoli, purificato per estrazione con etanolo, essiccato e macinato. Il prodotto che ne deriva è una gomma di grande potere addensante che ad esempio è praticamente indispensabile, come dicevo precedentemente, per poter realizzare prodotti da forno o sfoglie elastiche e lavorabili anche con farine completamente prive di glutine come quelle di riso, mais, grano saraceno ecc.
    Comunque anche noi non è che usiamo gomma di xantano regolarmente per ogni cosa che facciamo (anche saltuariamente la uso per la pasta fatta in casa con farine di riso o mais, visto che sono intollerante al frumento e dovrei cercare di evitare la pasta di grano!!), ma ogni tanto, soprattutto per toglierci uno sfizio così ne vale proprio la pena, te l’assicuro!!! 😀

    Reply
  23. grazie per la risposta sulle proteine della soia, che cmq non trovo, anzi la commessa del negozio bio dove mi rifornisco manco sa cosa è, come si presenta? in polvere? granuli? dove la posso acquistare, domani volevo farlo proprio per portarlo alla famosa cena di sabato sera (17.12) grazie grazie

    Reply
  24. @ lolly: la proteina di soia si presenta come una polvere biancastra e viene principalmente utilizzata a livello sportivo come integratore proteinico da parte di atleti che preferiscono evitare prodotti animali. Non so se ad esempio anche qualche grosso supermercato a livello di IperCoop o Leclerc la tengono, sinceramente non ci ho mai prestato attenzione, ma teoricamente se hanno un buon reparto di integratori alimentari potrebbero averla. Comunque, non so com’è la situazione dalle tue parti, ma qui da noi la farmacia se non li ha in genere ce li ordina e ce li fa avere in max 24 ore… prova a chiedere lì!!

    Reply
  25. è un mondo tutto da esplorare!!! complimenti

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti