Tōfu dengaku 豆腐田楽

Dengaku (credo si scriva così 田楽), indica una qualunque pietanza costituita da un ingrediente grigliato e spennellato di glassa di miso dolce. L’ingrediente più comune è il momen tōfu, quello duro. Il tōfu dengaku è originario di Tokyo e mi dicono che in Giappone esistano dei ristoranti dove si mangia solo tōfu dengaku a gogo, un po’come le tigelle a Modena!!Tofu Dengaku, 豆腐田楽
Ingredienti:
100 g di momen tōfu (kcal 77, kcal 77/100 g)
15 g di aka shiro nerimiso (kcal 24, kcal 183/100 g)
semi di sesamo bianco

Ingredienti per aka shiro nerimiso:
320 g shiro miso (kcal 608, kcal 190/100 g)
200 g di aka miso (kcal 368, kcal 184/100 g)
100 ml/83 g di sake (kcal 111.22,  kcal 134/100 g)
100 ml di mirin (kcal 241, kcal 241/100 ml)
90 g di stevia o 200 g di zucchero (kcal 1.41, kcal 1.57/100 g)

Procedimento:
Per essere davvero buono l’aka shiro nerimiso va preparato con diversi giorni di anticipo in questo modo: mettere il miso, lo zucchero, il sake in un tegame di medie dimensioni e portate ad ebollizione mescolando continuamente. Ridurre il calore e cuocere a fuoco lento per 5-7 minuti, mescolando di tanto in tanto. Consumare preferibilmente dopo 4-3 giorni, meglio se 10-15!! In una padella anaderente fare abbrustolire il tōfu tagliato a mattoncini abbastanza spessi da poterci infilare lo spiedino di bambù senza danni. Quando il tōfu avrà la sua crosticina bruno dorata croccante, spennellare il miso dolce e continuare a cuocere qualche secondo. Quindi gustare caldo con qualche chicco di sesamo bianco.

Considerazioni:
Valori per aka shiro neri miso tot 830 g cotto kcal 1,329.63, kcal 160.20/100 g; in realtà le calorie sono anche inferiori perché la bollitura fa evaporare l’alcool di sake e mirin. Si conserva in frigo per mesi, anzi più passa il tempo più a mio avviso diventa buono, strabuono. Lo si può usare per condire qualsiasi cosa, sia dolce che salata. Ormai nel mio frigo non manca mai. Provatelo sulle melanzane grigliate!! E che dire del Furofoki daikon? Valori per tōfu dengaku kcal 101. Con il calore il miso dolce si caramella leggermente e diventa lucido. Al centro il tōfu è morbido e poroso e assorbe la fragranza liquorosa, cioccolatosa dolce e salata del nerimiso. Il tōfu dengaku è per me uno dei piatti più deliziosi della cucina giapponese: uno spiedino tira l’altro, non si finirebbe mai di mangiarne… già proprio come le tigelle 😀 Ottimo anche a pranzo, insieme a minestra di miso, wakame e tofu e una ciotolina di riso integrale al vapore.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Non so che dire..li prenderei e li mangerei senza tutti tre. BRAVISSIMA! Tutto accompagnato con interessanti e preziose informazioni.

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  2. si, l’immaine fa veramente Giappone

    bless and love!

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  3. Molto originale questo piatto 😉 ! Complimenti cara… 🙂
    Cin cin 😀 Hic! 😆 :mrgreen:

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  4. Minasan (a tutti 皆さん) gingashin’nen (Felice anno nuovo 謹賀新年)
    Grazie Lali. Tōfu dengaku per me è diventato una piccola coccola mattutina, super veloce da realizzare una volta che il miso dolce è in frigo :-).

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  5. Ciao Rita,
    questa ricetta è davvero meravigliosa…mi era sfuggita.
    Mi sa di dolce, buono e gentile.
    Ti auguro un felice anno.
    Buone cose

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  6. Mi permetto di dare un consiglio a tutti: preparate del nerimiso (miso dolce) da tenere sempre in frigo perché si può usare praticamente con tutto. Di nerimiso ce ne sono di tanti tipi, ma quello che ho scritto qui per me è il più buono, il meno salato e quello che con il tempo diventa più “dolce, liquoroso e cioccolatoso” pur mantenendo un tocco di salato.

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  7. Bellissimi! Non ho mai assaggiato il mi so dolce? uso abitualmente l’Onozaki Gersrenmiso quello d’orzo☺lo spalmerei anche sul pane… grazie x le preziose informazioni che condividi?

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  8. Niki, per me “miso dolce” significa una qualche salsa, più o meno densa, fatta con miso (rosso, bianco, hatcho, etc.) “addolcito” con zucchero e/o mirin e/o cipolle. Ce ne sono tantissime di queste salse. Quelle che ho provato fin’ora erano una più buona dell’altra!!. Sto cercando di raccoglierle in un file man mano che le preparo e le provo.

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  9. @Rita… ora ho capito… la prepari tu… difatti la ricettina sopra 😉
    Grazie… 🙂 🙂

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