Strudel di macedonia

Non sono una golosona di natura ma l’altro giorno mi è venuta questa ispirazione e la voglia di provare a fare questo strudel inventato di sana pianta, o perlomeno non mi è mai capitato di trovare una ricetta simile poi magari c’è già… bando alle ciance veniamo al dunque dello strudel che è piaciutissimo; come ho gia detto mi piace tantissimo la consistenza dell’impasto dello strudel di kamut che c’è postato, ma io lo volevo dolce quindi ecco cosa ho fatto:

Ingredienti per l’impasto:
150 g di farina 00
150 g di farina di kamut (o anche farro, già sperimentato)
80 g di succo d’agave (se volete più dolce regolatevi, la mia era una prova e per i miei gusti vanno bene 80 g)
1 cucchiaino di bicarbonato scarso
50 g di olio di semi
1pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:
2 mele
2 pesche
4-5 albicocche
1 manciatina di uvetta
1 po’ di pinoli
qualche noce
succo di limone
2 cucchiai di cocco disidratato (li ho messi pensando di dedicarli a Stella10, lei capirà!)
2 cucchiai di zucchero o ancora succo d’agave

Procedimento:
Come prima cosa prepariamo l’impasto unendo tutti gli ingredienti in un aciotola, lavoriamo bene fino a formare 1 palla bella liscia che come al solito si farà riposare per una mezzoretta. Nel frattempo prepariamo una bella macedonia con tutta la frutta, tagliando a pezzettini piccoli e unendo un po’ di succo di limone per far si che non annerisca la frutta, uniamo uvetta e frutta secca. Prendiamo il nostro impasto e stendiamolo bene deve essere non più alto di 3-4mm, io mi aiuto mettendolo su della carta forno che poi mi aiuterà ad arrotolarlo; una volta steso distribuire la frutta sullo stesso, fate attenzione se si è formato troppo liquido lasciatelo nella ciotola, arrotolate e infornate a forno caldo 200° per 30′ circa. Una volta sfornato potete renderlo lucido spennellando con del malto.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao chicca, non sarai una golosona ma sei sulla buona strada 😉
    Stavo meditando sulla ricetta, ci manca poco che do un morso al computer…:lol: potrei provarla con la pasta al vino rendendo il dentro un po’ più dolce e morbido mescolandolo con un po’ di marmellata di albicocche senza zucchero (ne ho trovata una dolcissima naturale senza dolcificanti) non per altro, ma ho paura con la farina di Kamut di fallire mentre con la briséé al vino oramai ho molta padronanza, tu che ne dici?

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  2. Cia Stella, è vero io non sono una golosona ma il maritino si e quindi bisogna di tanto in tanto accontentare le sue voglie di dolcezza:-) Vai tranquilla se vuoi provare con la farina di kamut credimi è un impasto molto simile alla briseè facile da lavorare, ottima l’idea della marmellata, anche se ti assicuro che rimane molto morbido anche così! Sono sicura che ti verra benissimo, un abbraccio sincero!

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  3. Ciao Chicca! Mi piace tantissimo il tuo blog! Mi sono iscritta ai feed!
    Davvero tanti complimenti ^__^ e continua così!!

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  4. Salve a tutti, io ho una ricetta di strudel di famiglia (diverso da quello viennese) e una settimana fa ho provato a farlo in versione vegan. Devo dire che alla fine è venuto buono, ma ho ancora un po’ di dubbi sulla pasta. Ho usato farina integrale al posto della 00, ho usato latte di avena (perchè l’avevo a disposizione, ma avrei preferito quello di soia) al posto del latte e al posto delle uova ho usato fecola e acqua. Ho anche aggiunto un po’ d’olio. La pasta alla fine era buona (non dev’essere dolce perchè è dolce il resto) ma secondo me alla fine troppo secca e soprattutto difficilissima da lavorare. Secondo voi che cosa posso provare per farla diventare più morbida? Semplicemente aggiungendo più latte?

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