Stringhe con tempeh

Conoscete le stringhe? Sono dei fagiolini lunghi che noi coltiviamo nell’orto. Non so se siano una specialità toscana, ma non credo. Questa è una versione cucinata in umido con il tempeh. Buonissimi!!!!!!
Ingredienti:
1 mazzetto di stringhe
tempeh
odori(cipolla,sedano e carota)
passata di pomodoro
olio
sale
acqua q.b.

Procedimento:
Fare un soffritto con gli odori in una pentola bassa con un cucchiaio di olio.Far cuocere un pò e poi aggiungere le stringhe lavate e tagliate a metà. Aggiungere circa due cucchiai  di passata di pomodoro, acqua e far cuocere fino a cottura avvenuta aggiungendo un pò di acqua quando si vede che  il tutto comincia ad asciugare troppo. Io la prima volta li avevo prima scottati e poi aggiunti al soffritto, ma la seconda volta li ho messi subito insieme agli odori e sono cotti benissimo aggiungendo un pò più di acqua. A parte in una padella  si fa arrosolare il tempeh, si taglia a pezzettini con una spatola di legno e si aggiunge alle stringhe girando per far insaporire bene il tutto.

Il punto:
Il tempeh mi piace tantissimo. E’ un buon sostituto proteico vegetale derivato dalla soia  molto digeribile e gustoso che ho fatto conoscere a molti quando avevo il ristorante. Facile e veloce da cucinare è buono con tutte le verdure, ma questo lo trovo tra le migliori preparazioni in assoluto. Vi faccio vedere le stringhe nel mio orto con questa foto.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Pina! che buone le stringhe, mi piacciono tanto! la mia mamma me le fa con il pomodoro ed io le mangio così, in semplicità. però devono essere belle tenere, altrimenti non mi vanno giù! 🙂
    Dovrei provare ad abbinarle al tempeh, un alimento che non ho l’abitudine di acquistare.
    Bella la foto dell’orto! 🙂

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  2. MMMMMM…. buonissimo il tuo piatto. Io il tempeh nn l’ho mai fatto in casa, ma ho assaggiato quello comprato ed hai ragione: è delizioso! Tu l’hai autoprodotto?

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  3. Bella ricetta! Non ho mai assaggiato né stringhe né tempeh.. grazie per l’idea!

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  4. Mai viste le stringhe… 🙁 Ma adoro in tempeh anch’io! È proprio un qualcosa di diverso dal solito e molto digesto. Ciao Pina e a presto! 🙂

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  5. Super ricetta!!! non conosco le stringhe, ma il prossimo anno proviamo a coltivarle, sono troppo curiosa!!!!! grazie per le splendide ricette 🙂

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  6. Ma il tuo non è un orto, è una giungla O_o …a giudicare dalla foto O_o

    …ma quanti piantoni c’hai piantato dentro???? O_o

    Però chissà che buone le tue stringhe 🙁 …non le conoscevo affatto prima del tuo post 🙁

    Complimenti Pina 😉

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  7. Adoro il tempeh, ma non ha mai mangiato (in realtà nemmeno visto) le stringhe…e io che pensavo di mangiare tutte le verdure che esistono! Vedrò di rimediare al più presto 🙂

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  8. Fatina 92:Il tempeh è un pò complicato da autoprodurre perchè servono degli strumenti particolari per far fermentare i fagioli di soia nel modo giusto.Ci sono poi varie marche e il più buono secondo me è quello del Baule Volante.
    Nello:L’orto adesso è un rigoglio di piante e fiori.E’ soprattutto mio marito che vi si dedica con grande passione e ne siamo molto orgogliosi.
    Felicia:Da noi le stringhe sono molto apprezzate e danno molta soddisfazione a coltivarle perchè producono molto.Se ci sarà l’occasione, magari al Sana, ti farò avere i semi.

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  9. Complimenti per la ricetta!
    Il tuo orto sembra un eden!

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  10. Che bontà! 😛 Non avevo mai visto questi fagiolini super! Da provare!!!

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  11. Sarà un vero piacere produrre e consumare le stringhe!!!! purtroppo non penso di riuscir a venire al Sana sabato, ci andrò domenica. Ma se riesci a portare i semi li accetto volentieri, adoriamo provare nuovi ortaggi (nuovi per noi) non si ha mai finito di imparare e conoscere….. Grazie 🙂

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  12. ma come no? certo che sono una specialità toscana!!!!

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