Spaghetti per Pippo

…e per le acciughe salvate! La mia ultima ricetta risale a un po’ di mesi fa quando lasciavo questi schermi con un piatto di spaghetti… e allora perché non ritornare proprio partendo da lì?
Ingredienti:
spaghetti
2 spicchi di aglio
2-3 peperoncini (dipende dalla vostra resistenza)
2 cucchiai di salsa al prezzemolo (fatta con olio, aceto, sale, prezzemolo, aglio, pepe rosa)
1 cucchiaio abbondante di pangrattato
1 cucchiaio raso di capperi
1 cucchiaio raso di semi di girasole
olio evo qb

Procedimento:
Il tutto nasce da una quantità industriale di prezzemolo, preso in un momento di sovrappensiero al supermercato… girovagando in rete ho trovato questa salsa di prezzemolo che avevo fatto ieri rigorosamente con la mezzaluna e conservato in un vasetto in frigo (rispetto alla ricetta ho solo aggiunto qualche chicco di pepe rosa… che dava quel tocco in più 😉 ). Eccola:
Mi è piaciuta molto, è ottima per accompagnare patate al vapore, polpette, verdure grigliate…un unico problema per me: mi ricordava in maniera incredibile la salsa verde con le acciughe. Oggi dovevo cucinare per mio papà, in questi ultimi tempi involontaria vittima delle mie sperimentazioni, e visto che da “buon” siciliano è “amante” del pesce (che eufemismo, eh??)  è partita la sperimentazione. Dunque, per prima cosa tostare un cucchiaio abbondante di pangrattato con un po’ d’olio. Quando sarà ben dorato, metterlo da parte. Mentre l’acqua bolle, fare un battuto di aglio e peperoncino e soffriggerlo in padella, aggiungere un cucchiaio raso di semi di girasole, farli tostare un po’ e poi unire due cucchiai di salsa di prezzemolo e un cucchiaio raso di capperi. Far andare un attimo, giusto qualche minuto e spegnere il fuoco. Scolare la pasta al dente conservando mezzo bicchiere d’acqua di cottura, rimetterla nella padella con il condimento, riaccendere il fuoco e saltare qualche minuto aggiungendo l’acqua di cottura conservata. Quando sarà stata assorbita tutta, aggiungere il pangrattato lasciato da parte, far saltare ancora un attimo e servire con un filo d’olio a crudo. Di una semplicità sconcertante, ma mio padre ha gradito e fatto il bis! Ho attraversato un perioduccio ultimamente, tante cose purtroppo sono cambiate a tal punto da dover riaggiornare il mio profilo. Mi era passata anche la voglia di pubblicare ricette (ma non di cucinare, quella mai, anzi la cucina per me è sempre un ottimo rifugio…) ma a periodi alterni e un po’ nell’ombra ho continuato a seguire il blog… oggi, non so perché, ho sentito che era arrivato il momento di unirmi nuovamente a voi e per questo vi ringrazio tutti uno per uno, vecchi e nuovi chef… un bacio.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da Rumorfree

Siciliana nelle vene, fiorentina di nascita, bolognese per adesso. Ho iniziato a rimestare tra i fornelli da piccola aspettando che la mia mamma tornasse da lavoro. All'inizio il mio compito si limitava a farle trovare la tavola apparecchiata ma col passare del tempo le sue pretese aumentavano... così sono passata alla pentola sul fuoco poi al buttare la pasta fino al primo sughetto al pomodoro “tanto che ci vuole”... ma pomodoro oggi pomodoro domani, un giorno mi accorsi di un grande libro di ricette che se ne stava beato beato su una mensola... non l'avessi mai aperto... da quell'istante l'incantesimo della cuoca provetta piombò su di me e lei divenne l'ignara vittima delle mie prime sperimentazioni! Da sempre intrappolata nella contraddizione di amare gli animali ma allo stesso tempo di mangiarne alcuni, sono finalmente riuscita a rompere gli anelli di questa assurda catena alimentare...è stata una lunga elaborazione, non sono mai stata neanche vegetariana ma ho da sempre provato dei forti sensi di colpa di fronte al reparto carne del supermercato..e proprio mentre iniziavo a fare i primi passi concreti verso quello delle verdure siete apparsi voi, come per magia...