Sformato di cipolle e pomodori secchi

L’altra sera il mio più caro amico ha inaugurato casa nuova e per l’occasione ho cucinato l’intera cena trasportandola poi da lui tipo vero servizio di catering! Il primo era costituito da questa torta salata che ho improvvisato non avendola mai fatta ma che è venuta superlativa.

Ingredienti:
375 g di cipolle (pesate pulite)
50 g di pomodori secchi
80 g di farina di ceci
80 g di farina tipo 2
30 g di olio evo
250 g di latte di soia
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di zenzero
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di gomasio
1/2 cucchiaio di semi di finocchio
1 manciata di pistacchi

Procedimento:
Fate sobollire le cipolle tagliate a fette sottili in padella con un po’ d’acqua e 1 cucchiaino di olio; fate rinvenire i pomodori secchi in acqua calda; unite il bicarbonato, la curcuma, lo zenzero, il gomasio e i semi di finocchio con l’olio e mescolate bene, a poco a poco unite le farine,  poi aggiungete il latte sempre poco per volta; per ultimo unite le cipolle e i pomodori secchi sminuzzati con le forbici. A questo punto rovesciate il composto in una tortiera rivestita di carta da forno e infornate a 180° per 1/2 ora-40 minuti; a 5 minuti circa da fine cottura estraete un attimo la tortiera (senza bruciarvi come ho fatto io…) e infilate artisticamente i pistacchi qua e là.  Rimettete in forno abbassando al minimo e dopo 5 minuti spegnete lasciando la torta in forno. Questo è il risultato:

Il punto:
Giuro che non sono abituata a farmi i complimenti da sola, ma sono davvero orgogliosa di questa torta che mi sono inventata sul momento, mette allegria per i colori un po’ giamaicani (il giallo della curcuma, il rosso del pomodoro secco e il verde del pistacchio…) poi ha un insieme di gusti che si sposano alla perfezione e in ultimo è pure veloce da fare quindi  provatela!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da DarmaSin

Ciao a tutti, mi chiamo Laura e vivo a Torino con un cane, due gatti e un fidanzato. Ho smesso volontariamente di lavorare a fine 2009, ho dovuto eliminare tutte le spese superflue, ma mi sono regalata il bene in assoluto più prezioso cioè il tempo! Ero convinta di diventare vegana nel 2008. iIl primo tentativo è fallito miseramente, ora invece ci sto provando più seriamente, senza fare tante dichiarazioni, ma con molta più convinzione. Ciò che mi aiuta è che la mia alimentazione è basata da anni su frutta e verdura e anche sui cereali integrali, i legumi, il tofu e la frutta secca. Ultimamente sto imparando a fare i dolci vegani visto che la pasticceria è ciò che più mi intriga della cucina e avevo paura che senza cibi animali i risultati fossero scarsi invece tutto il contrario!