Salame Platonico

Platone nacque ad Atene nel 428 a.C. Decisivo il suo incontro con Socrate, che divenne il suo maestro. Platone si mette sulla scia di Socrate nel tentativo di risanare la vita pubblica e privata della sua città, sostituendo il quadro normativo di riferimento, che avevano dato così cattiva prova di sé, con un nuovo genere di sapere, più sicuro sul piano teorico, più efficace su quello pratico. Per Platone gli insuccessi e i successi delle azioni pratiche, sono governati da presupposti teorici. La giustizia veramente giusta (quindi veramente buona) sarà quella che riesce a contenere dentro di sé tutti i casi possibili. Un modello di ‘idea’ onnicomprensiva. L’esigenza di preservare la vita morale e politica dal relativismo spinge Platone alla ricerca di oggetti universali ed eterni. Tra questi l’idea di una polis (città) modello di perfezione e conciliazione tra teoria e pratica: La Repubblica. Tra le tante ricette dettate da Platone per la realizzazione di una polis giusta, non manca il ‘modello’ di alimentazione. Anche Platone viene considerato vegetariano. Significativo quanto scrive nel Libro II de La Repubblica, dove (per bocca di) Socrate discute con Glaucone. Alla situazione poco stabile – caratterizzata da guerre e invasioni – oppone una società armonica e serena, che deve seguire inevitabilmente una dieta vegetariana. Dopo che Socrate spiega che l’alimentazione sarebbe dovuta essere vegetariana, Glaucone da buon mangiatore di carne, obbiettò e si sentì quindi rispondere da Socrate: “avremo bisogno di molti maiali e di guardiani, e poi saremo costretti a ricorrere più spesso ai medici. E gli allevamenti richiederanno spazi nuovi, sottraendo terreno all’agricoltura. Così, la città sarà costretta ad invadere i paesi vicini ed a fare la guerra…”… E così,  cari amici, quasi mezzo secolo prima di Cristo, Platone anticipa i vantaggi ecologici del vegetarianesimo. Ma una domanda sorge spontanea: perché, di questi filosofi, la didattica ufficiale tiene nascosto il loro ‘lato animalista’? Perché non lo si può ergere al pari delle altre questioni e inserire nei piani scolastici? Forse perché c’è il pericolo che tali conoscenze possano influire sulle scelte di vita dei più giovani e minare l’industria dell’eccidio? A Platone dedico questo piatto ‘pasquale’ ricco di vitamine e proteine. Un’ ’idea’ platonica di salame vegan, che certamente avrebbe apprezzato e condiviso insieme ai suoi discepoli. Compreso il buon Glaucone!"Salame Platonco"
Ingredienti:
250 g di seitan,
1 cipolla grande
1 spicchio di aglio
1/2 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di curry piccante
1/2 cucchiaino di cannella
pepe in grani
2 falde di peperone rosso
3 cucchiai di ceci lessati e ben scolati
1 topinambur
farina bianca qb

Procedimento:
Affettare finemente il seitan, la cipolla, l’aglio e metterli in un recipiente comodo. Amalgamare tutti gli ingredienti con le spezie elencate e i 2 cucchiai di olio, tranne il pepe in grani.
Lasciare riposare in marinata il seitan per una notte, dopodiché farlo cuocere in forno allargato bene su una teglia foderata con carta forno, per circa 10 minuti a 180°. Farlo intiepidire dopo la cottura e metterlo nel mixer insieme ai 2 cucchiai di ceci lessati e scolati e le 2 falde di peperone rosso crudo.

Togliere la crema ottenuta dal mixer ed amalgamare con il pepe in grani e il topinambur tagliato a pezzetti; a chi piace può aggiungere qualche pistacchio intero.

Dare ora la forma del classico salame all’impasto ottenuto e chiuderlo bene con carta da forno.
Rimettere il salame avvolto nella carta nel forno a 180° per circa 30 minuti. Farlo raffreddare e riporlo in frigo per 3 ore. Scartare con cura il salame e infarinarlo bene con farina bianca. Tagliarlo a fette e gustarlo con buon pane (meglio se fatto da voi!). Mantenere il salame in frigo. Auguro a voi tutti una meravigliosa e solare domenica delle Palme!

P.S.:
Anche Nick, il mio amico treppiedi qui sotto, apprezza molto questo salame! Non compiangetelo per il suo handicap, si difende meglio di tutti gli altri ed è semplicemente meraviglioso… 🙂

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mi piaci tu, mi piace il salame che hai inventato, mi piace Nick e mi piace il pezzetto di storia di Platone che ci hai donato.
    Grazie, sono molto triste in questo periodo.. Sono in corso le stragi degli agnellini e le tue parole confortano sul mondo.

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  2. ottima ricetta e interessantissime considerazioni! questo dimostra che la storia si ripete ed è sempre comodo mantenere il popolo nell’ignoranza e indirizzarlo in maniera che i potenti possano trarne guadagno, che bella espressione sorniona che ha il tuo nick…

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  3. che bella e gustosa ricetta…da fare e da gustare in compagnia…il micio e’ bellissimo e speciale..

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  4. Con il peperone dev’essere delizioso!!! 😀
    E Nick è un micione bellissimo (e fortunato) 😉

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  5. Una specie di veg-polpettone! Immagino sia saporitissimo, con tutti quegli aromi e spezie 😉
    …Troppo simpatico il micione!

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  6. fantastico Platone, bellissimo Nick e saporita la ricetta…che dire? complimenti! 🙂 🙂

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  7. Ottima ricetta! Da ex studentessa che tra le materie aveva anche filosofia confermo che ci hanno fatto studiare Platone in lungo ed in largo, ma non ci hanno detto nulla sul collegamento con il vegetarianesimo! Che peccato, se così fosse stato forse avrei aperto gli occhi prima 🙁
    Ma come si dice meglio tardi che mai…e Nick è stupendo, ha un musetto furbo 😉

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  8. Che spettacolo da provare assolutamente!!

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  9. Mi affascina molto la filosofia…non a caso ho chiamato il mio gatto Platone 🙂 Gradirei molto assaggiare questa bontà.
    Tantissime coccole al tenero Nick!

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  10. Davvero complimenti per tutto! La ricetta è bellissima, le considerazioni altrettanto ed il tuo Nick meraviglioso! 🙂 🙂

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  11. Gli animali non lo sanno di essere invalidi e si comportano esattamente come se fossero tutti interi 🙂
    Siamo noi che tendiamo a trattarli diversamente e a compatirli senza renderci conto che è un bisogno nostro e non loro…
    Va bè!
    Ottimo salame.

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  12. Questa lezione me la imparo così la ripeterò a chi puntualmente cerca di dipingere le nostre scelte alimentari nel migliore dei casi come strane,nel peggiore additandoci come persone affette da una qualche strana patologia psicologica.perché purtroppo mi sono sentita dire anche questo a volte!Credo che il modello di istruzione /distruzione,adottato fino ad ora,sia stato costruito su una serie di colossali bugie e verità nascoste..Il perché è molto semplice:menti libere,creano persone libere.Menti indottrinate verso una sola verità prestabilita,sono più semplici da comandare.la verità è pericolosa e fa paura al potere.ciao e dai un baciotto al tuo gattone

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  13. P.s. Sei una persona che ha molto da dire e da dare….scrivi più spesso dai!quanto ho sognato da quando ero ragazzina,di crescere negli anni 70,io purtroppo sono stata adolescente negli anni 80.anni che ho odiato fortemente.la Milano da bere,i paninari…che incubo!per fortuna riuscivo e rifugiarmi nel mio piccolo mondo di musica e arte.

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  14. Complimenti per questa fantastica ricetta! E bellissimo il tuo Nick! Posso chiederti se è nato così o ha avuto un incidente? Anch’io ho avuto una gatta alla quale, dopo essere stata investita da un auto, è stata amputata la zampa posteriore. Ci ha messo un bel pò di tempo a riprendersi ma poi andava alla grande. 😀

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  15. Wow! Ho fatto il classico, quindi Platone era un must sia in greco (letteratura e grammatica) sia in filosofia! Confermo che non si fa questa parte..sì, la società ha interessi economici troppo alti x ‘concederci’ il lusso di darci un’istruzione più libera e ampia! 🙁 Bellissimo il tuo Nick! E’ adorabile!! Complimenti, per ricetta e storia!!

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  16. Ho studiato Platone al liceo, e due volte all’università e finora nessuna accenno a questi temi! In ogni caso grazie per avercene parlato tu…) Bel salame!

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  17. Grazie amici e amiche! Sono contenta che anche voi apprezziate il gatto Nick! Il suo handicap è il risultato di un pirata della strada… l’indomito Nick era accecato dal richiamo di un amore travolgente e.. non l’ha visto…! Lei -la causa- si chiama Raptor (per la sua velocità simile a un velociraptor) e ve la presenterò nella mia prossima ricetta! Un caro augurio di buona Pasqua a voi tutti!

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  18. Anche io ho un gatto tripode di nome Melman, soprannominato Trelman
    Reagiscono meglio degli umani alle disavventure della vita

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  19. Buonissima ricetta. Bello Nick. Una grattina per lui. 😉

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  20. angela borghi 8 Aprile 2012, 16:55

    come volevasi dimostrare la storia non ci insegna nulla,comunque grazie per il pezzetto di storia e per l’ottima ricetta

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