Salame no-strano!

Scusate il gioco di parole… Ma davvero questo salame non è per niente strano… tanto che riuscirete anche ad ingannare degli onnivori! 🙂
Ingredienti (per 2 salamini):
200 g di farina di glutine di frumento
3 cucchiai di olio di girasole spremuto a freddo
1 cucchiaio colmo di concentrato di pomodoro
1 rapa rossa già lessata
2 tazzine da caffè di salsa di soia
2 cucchiai rasi di semi di anice spezzettati
2 cucchiaini circa di aglio disidratato
2 cucchiaini circa di cipolla disidratata
2 cucchiaini circa di paprika
2 cucchiaini circa di zenzero in polvere
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
1 cucchiaino di curcuma
sale, pepe qb
acqua qb
2 dadi e alga kombu per il brodo

Procedimento:
Mischiare la farina con tutti gli ingredienti secchi, variando le proporzioni in base al vostro gusto ma tenendo presente che per ottenere un sapore deciso dovrete abbondare con le spezie. A parte, frullate la rapa con il concentrato di pomodoro, 1 tazzina da caffè di salsa di soia e poca acqua. Iniziate ad incorporare il liquido alla farina, facendo attenzione che gli ingredienti si amalgamino senza creare grumi. Continuate a lavorare il composto con le mani, aggiungendo acqua nel caso servisse. Quando otterrete un impasto compatto ed elastico, formate 2 salsicciotti che andrete a chiudere in 2 fazzoletti di cotone non trattato, legati ben stretti alle estremità.

Fateli cuocere così “vestiti” nel brodo che avrete preparato con 2 dadi, 1 tazzina di salsa di soia ed 1 foglia di alga kombu, per 40 minuti. Al termine, fateli raffreddare e spogliateli dei fazzoletti. A questo punto avete una scelta: consumarlo così com’è e conservarlo nel suo brodo, oppure “essiccarlo” leggermente, ponendolo in forno a 100° (non di più!) per 1 ora; in questo caso lo conserverete nella pellicola. Io personalmente lo preferisco più secco, ma è buono anche saltando il passaggio nel forno.

Il punto:
Non mangio salame da sedici anni, ma ricordo che da bambina mi piaceva, anche se non ho mai sentito nostalgia della versione crudele. Questo che propongo può essere  usato come antipasto o per imbottire panini. Ho visto inoltre che qui su Veganblog ci sono varie ricette di salumi, ma questa versione con i semini di anice mi è sembrata ugualmente interessante da proporre. Anche il mio compagno, che fino a pochi mesi fa era onnivoro, concorda che il gusto è decisamente ingannevole!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Interessantissimo questo salame 😛 io sinceramente, ho davvero difficoltà a ricordare il sapore di tanti cibi onnivori.. però invece riesco benissimo a immaginare il buon sapore che potrà avere il tuo salame 😀 i semi di anice devono dargli un tocco davvero particolare..e anche la barbabietola!!:)

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  2. Veramente ingannevole! Sicuramente ottimo 🙂

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  3. buono!! Anch’io pensavo proprio di aggiungere la rapa rossa 🙂 adesso che vedo il risultato lo faccio sicuro!

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  4. Molto interessante Sfisfi 😉 !

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  5. Grazie a tutti! L’ho fatto circa quattro volte, quindi, essendo ancora in fase di perfezionamento, ogni consiglio/suggerimento è sicuramente gradito! 🙂

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  6. direi che hai praticamente raggiunto la perfezione 🙂

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  7. Ciao sfisfi! Ti e’ venuto proprio bene ! Complimenti 🙂

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  8. Mmm…versione interessante! Decisamente da provare 😉

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  9. questo DEVO riprodurlo al più presto per papparmelo… con un bel paninazzo integrale 🙂 ke dici?

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  10. Bello con la rapa rossa! Io stavo meditando proprio in questi giorni di provare ad usarla per farci i wurstel, direi che il tuo salame è la prova che si presta bene in questo tipo di preparazioni.. E bella anche l’idea di “stagionarlo” un po’ nel forno… chissà se verrebbe bene anche con l’essiccatore.. Brava!

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  11. Grazie a tutte! @ Fatina92, direi che….approvo!!! 😉 @Diletta: io non ho l’essiccatore, ma credo proprio che sia adatto all’uso. Se ci provi fammi sapere come viene! 🙂

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  12. forte! le ricette di affettati sono sempre ben gradite, in effetti l’anice mi sembra un tocco di classe, prima o poi lo proverò 🙂

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  13. Ciao cara Sfisfi! Finalmente mi sono decisa a comprare il glutine anche se ho un po’ di timore a provarlo (dovrei evitarlo per una leggera “sensibilità”, ma ci sono troppe ricettuole slurpose, come la tua!). Ho solo un paio di domande, come sempre: ho l’aglio disidratato ma non la cipolla, visto che a casa mia quella fresca non manca mai. Può andare anche se non è secca? O inumidirebbe troppo l’impasto?
    Ultima domanda: se il dado (io l’ho granulare), lo inserisco dentro all’impasto, riducendola salsa di soia, posso evitare di lessarlo? vorrei provare al vapore…

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  14. Oh l’ho fatto più di una volta questo salametto veg ed é sempre venuto strabuono slurp !!! 😉 😉 😉

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  15. Oh Lali! 😀 Che bello trovarti qui! Senti ma glutine di frumento e istant seitan… cosa cambia?? Sto anche guardando l’Optimus di aFedericaGif, ho letto che hai fatto pure quello! 😀 Che mi dici di provare per primo? Io sono estranea alle preparazioni con il seitan… 🙁

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  16. Ciao Callaudia! Per quanto riguarda la cipolla, puoi provare ad estrarre un pochino di succo e aggiungerli all’impasto, ma se ti sembra complicato puoi anche ometterla. Riguardo il dado…mi sembra comunque una buona idea quella di aggiungerlo all’impasto, io però prima lo scioglierei in acqua. Al vapore non ho provato a farlo, ma secondo me si può fare, allungando i tempi di cottura. Ma come mai non vuoi lessarlo? Considera che durante la cottura assorbe comunque gli aromi, cosa che non succederebbe cuocendo al vapore.
    Già che ci sono, provo a rispondere alle tue perplessità riguardo il glutine e l’iatant seitan. Il “glutine di frumento” é la sostanza che si trova nel grano, ed é la componente principale del seitan. Normalmente si estrae impastando la farina con l’acqua e sciacquandola fino alla totale eliminazione dell’amido. L’iatant seitan non fa altri che accorciare il processo, dato che é stato disidratato e si riattiva al contatto con l’acqua, agglomerandosi. Se devo essere sincera, il seitan normale ho riscontrato essere molto più buono e morbido quello estratto manualmente rispetto all’istant seitan, che é perfetto x ricette di questi tipi in cui si mischia con altri ingredienti; usato da solo, a mio avviso crea un seitan dalla consistenza dura e gommosa.

    @lali: grazie tesoro :-* 🙂

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  17. Ma grazie carissima Sfisfi!!! ^_^ Forse però mi sono spiegata male. Ho comprato una busta con scritto “glutine di frumento” e dietro un paio di ricette, tra cui il seitan. Devo considerarlo come istant seitan? 🙂

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