Risotto Venere con cannellini

Altro alimento per il quale vado matta è il riso, che sia bianco, rosso, nero, giallo, lo mangerei anche a colazione! Anche la scoperta dei vari tipi di riso non è recentissima fino a pochi anni fa conoscevo solo il classico di “Jerry Scotti”… Da quando ho scoperto il riso integrale anche la mia dolce metà, che mangiava si il riso ma con poco entusiasmo, ora anche se lo faccio spesso apprezza. Certo un piccolo inconveniente usando il riso integrale c’è infatti alcuni risi necessitano anche di 50 minuti di cottura, ma secondo me ne vale veramente la pena anche perchè se qualcuno ritarda, (come fa spesso mio marito), non scuoce subito! Il riso che ho usato per questo risotto è un riso Venere nero, ed è un riso particolarmente ricco di ferro e cuoce in circa 25”.

Ingredienti
:
fagioli cannellini (o altri fagioli a piacere)
1 pezzettino di alga kombu o wakamè
semini di finoccchio
alloro
salvia
80 g di riso a persona
1 bella cipolla
prezzemolo
miso

Procedimento:
Cuocete i fagioli che avete messo a bagno la sera prima con l’alga, un po’ di semi, 2-3 foglie di alloro e salvia; fate rosolare la cipolla tagliata a velo aggiungete il riso e fate tostare, se volete potete spruzzare con del vino bianco e far evaporare, io non lo uso quasi mai; ho usato il brodo dei fagioli per cucinare il risotto, 5 minuti prima della cottura ho aggiunto anche i fagioli, ho sciolto 2 cucchiaini di miso in pochissimo brodo e dopo aver spento il risotto l’ho aggiunto, come saprete il miso per mantenere tutte le sue proprietà non deve cuocere! Se volete mettete del prezzemolo fresco e 1 spolverata di lievito alimentare. Buon appetito!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. il riso venere è il tipo di riso che preferisco: aroma intenso e chicci croccanti. con i cannellini poi dev’èssere superbo…di riso a testa ne usi 80 gr, e di legumi? qual’è la dose indicata per renderlo un piatto unico bilanciato?

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  2. complimenti. il tuo sito mi stimola la curiosità come quando entravo nella cucina di mia nonna!! io da pochi mesi mi cimento con la macrobiotica e Internet mi è stato di grande aiuto ma avrei qualche curiosità da togliermi: è vero che tutti i cereali necessitano dell’ammollo x eliminare i fitati (vale anche per i legumi?)? quanto e come si possono conservare quando se ne cuociono porzioni abbondanti? grazie roby

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  3. Per Violetta:
    Per i legumi calcolo più o meno 50gr a persona da secchi, calcola che dopo l’ammollo raddoppiano il loro volume, quindi con delle porzioni cosi il piatto dovrebbe essere ben bilanciato, per noi un piatto così è sufficientemente saziante, come ho detto in un altra delle mie ricette tutto dipende da quanto mangioni siete:-)

    Per roby:
    Non è vero che tutti i cereali vanno messi a bagno come neppure tutti i legumi. Per quanto riguarda i cereali sono solita mettere in ammollo il Kamut, la segale, e il farro se è integrale, solitamente viene anche indicato sulle confezioni la necessità dell’ammollo; i legumi invece devono essere quasi tutti messi in ammollo, di quelli che uso io l’unico che non metto in ammollo sono le lenticchie rosse, quelle piccole piccole. Per quanto riguarda la conservazione da cotti li puoi tenere tranquillamente in frigo anche per più giorni nel loro liquido di cottura cosi eviti che si asciughino; un altro consiglio che posso darti è quello di cucinarli con un pezzo di alga kombu in teoria dovrebbere rimanere più digeribili e causare meno probblemi intestinali (brutto inconveniente). L’unico inconveniente dell’alga è l’odore un po’ forte che si sprigiona in cottura, ma ti assicuro che restano molto buoni! un abbraccio a tutti:-)

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