Riso italiano all’indiana con Okra

Riso italiano all’indiana con Okra coltivata nel mio orto un frutto del gombo, una pianta molto simile all’ibiscus. Frutto conosciuto nei paesi orientali e nel nord Africa. Ha un sapore particolare e delicato, che si sposa bene a diversi ingredienti in molti piatti. Oggi ve lo presento in un risotto.

Amo sapori indiani e per avvicinarmi più possibile alle ricette originali mi arrangio come posso. Io non ho mai visto , almeno dalle mie parti Okra da vendere, quindi non resta che inserirlo nell’orto! Ho comprato semi di due varietà: Blondy e Burgundy. Entrambi semi sono di agricoltura biologica reperibili su ebay.

Semi germogliano con facilità e ben presto nascono le robuste piantine. Ne avevo piantate parecchie e moltissime sono andate perdute – le lumache giustamente vogliono mangiare la sua parte. Ma quello che mi è rimasto cresce rigoglioso e la pianta – specialmente varietà chiara, è molto fruttifera. Okra va raccolto quando ancora è tenero, perchè dopo diventa molto fibroso e immangiabile. Bisogna anche fare raccolto con i guanti, almeno a me la peluria presente sulla pianta risulta fastidiosa, quasi urticante. Per cucinare okra basta tagliare la parte superiore. Okra contiene una sostanza viscida che più viene tagliuzzato più fuorisìesce dal frutto. Se volete sbarazzarvene, immergete okra per 30 minuti in acqua fresca con limone o aceto. Ma questa sostanza gelatinosa è anche un ottimo addensante, quindi se si prepara okra in umido, non creerà nessun danno. Non pensavo, ma okra è veramente ottimo, il suo sapore è qualcosa tra carciofo e asparago. Ricca di vitamina A, tiamina, B6, acido folico, riboflavina, vitamina C, calcio e zinco.

Probabilmente direte, beh questa ricetta starebbe meglio con Basmati, ma perchè non cambiare? In cucina si può trasgredire la legge..Amando il riso, la mia dispensa è ricca di risi di vario genere. Il riso Rosa Marchetti è per la prima volta invece che preparo. E’ un riso autoctono italiano, antico e talmente problematico da coltivare che oggi lo tengono in vita pochissimi contadini. Ottimo profumo terroso e sapore e consistenza perfetti. Con questo riso si va sul sicuro. Buonissimo,sicuramente lo riprenderò! Riso italiano all’indiana con spezie e Okra

Ingredienti:

riso Rosa Marchetti integrale
olio di sesamo
semi di cumino
semi di senape nera
aglio
peperconcino fresco
zenzero fresco gratuggiato
uvetta
okra
prezzemolo fresco
anacardi
dragoncello fresco
pomodori
yogurt naturale cocco
sale

Procedimento:

Cuocere il riso come riportato sulla confezione. In una padella versare qualche cucchiaio di olio con semi di cumino, senape nera,zenzero grattugiato e attivare le spezie soffriggendo dolcemente. Aggiungere aglio,peperoncino fresco e anacardi. Tagliare okra a rondelle e metterli in padella iniziando la cottura a fiamma vivace. Tagliare il pomodoro in pezzi (togliendo la buccia) e unirlo al reso. In ultimo mettiamo uvetta. Ora proseguiamo la cottura abbassando la fiamma. Okra, con la sua gelatina che rilascia tende ad addensare in fretta, quindi sfumate magari ancora con poca acqua. Aggiustate di sale. Quando il riso è cotto, versateli sopra il sughetto e mescolate bene. Finite il piatto con prezzemolo e dragoncello e yogurt naturale al cocco. Profumato,speziato,saporito…Come piace a me!Ecco Okra nel mio orto di casa:

Okra raccolta e tagliata:
E il riso Rosa Marchetti integrale, buonissimo,biologico,varietà autoctona italiana!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Veruska, in effetti anch’io preferisco il Basmati, o comunque i Risi più asciutti, ma ogni variazione è sempre ben accetta! 🙂

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  2. Grazie Sauro, sei sempre gentile che ti soffermi sulle ricette. Hai ragione, Basmati in cucina indiana non si discute. Nella mia fusion, tutto è consentito 😉 🙂 Ho comprato questo riso, che non avendolo mai provato prima, volevo provare e visto che Okra avevo raccolto in mattinata ed è meglio consumarlo subito, il gioco era fatto. Un riso ottimo, davvero buonissimo, che si presterà di certo a tantissime idee.

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  3. Interessante non conoscevo affatto questa Okra non si finisce mai di imparare. Sembra un pò complicata da “trattare” ma sembra buona.

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  4. Grazie , puoi tranquillamente sostiture okra con magari delle zucchine, le ricette sono indicative e tutte da personalizzare alle proprie esigenze e gusti.

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  5. Adoro le ricette etniche! Nemmeno io
    conoscevo l’okra, grazie per l’info e lo spunto 🙂

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  6. Veruska sei un portento! 😉
    Ogni tua ricetta è sempre originale, invitante e coloratissima…😊un universo di colori, profumi e sapori in tutta armonia ☺

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  7. Grazie di cuore ad entrambe.
    @la due anche a me piace conoscere e rivisitare la cucina di altri paesi
    @ lali la cucina vegana è semplice i colori ci sono gia io cerco solo di metterli nei piatti ❤

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