Riso del mattino

Salve a tutti, oggi vi propongo un piatto che mi ha letteralmente mandato in visibilio quando qualche giorno fa l’ho provato a colazione… Da brava sportiva e amante del riso basmati, perchè non provarlo in versione dolce? Ed ecco qui cosa ne è venuto fuori… è diventata senza dubbio una delle mie colazioni preferite!
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Ingredienti:
30 g di riso basmati
100 ml di latte di soia
2 cucchiai di zucchero di canna
1 mela golden
1 manciata di uva passa
1 stecca di cannella
cannella in polvere qb
acqua qb

Procedimento:
In un pentolino sciogliete lo zucchero di canna nel latte e successivamente iniziate a scaldarlo a fuoco lento. Aggiungete la stecca di cannella e portate a ebollizione. Dopo qualche minuto, quando il latte si sarà aromatizzato per bene, togliete la stecca di cannella e aggiungete il riso basmati. E’ importante allungare con un po’ d’acqua per permettere al riso di stracuocere, deve venire quasi un porridge. Quando il riso inizierà ad essere un po’ scotto, aggiungete l’uva passa e la mela tagliata a dadini. Lasciate cuocere qualche altro minuto, allungando con acqua ove fosse necessario. Servite con una generosa spolverata di cannella, impugnate il cucchiaio e deliziate il palato 😛

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Spettacolare! Lo facevo anch’io anni fa. Era una vera cannonata. Me l’aveva consigliato un medico ayurvedico con tre leggere varianti: niente latte di riso e zucchero (bollivo in acqua e agave)e aggiunta di olio di cocco. Slurp.

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  2. assoluatmente da provare anche in questa versione *_* c’è chi mi ha suggerito di aggiungere i chiodi di garofano ma non ho ancora provato

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  3. Anche l’anice stellato non è male 😉

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  4. Mamma mia,io ancora non ho mai sperimentato il riso in versione dolce,ma mi hai proprio invogliata.

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  5. wow per me ottimo, visto che è senza glutine!! 😀

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  6. Stellina grazie per la dritta, io non ci avrei mai pensato… :*
    Veruska te lo consiglio assolutamente, oltre ad essere delizioso sazia che è una meraviglia, la prossima volta me ne faccio un pentolone 😛

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  7. Prego cara, è un piacere (anche culinario!)

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  8. Bella! Mi Piace! Io ora mi son presa la fissa della Crema Budwig, la colazione del metodo Kousmine, nella versione veg…ma proverò anche questa delizia! Brava!!!

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  9. Buongiorno di “sole preformante” a tutti. Prosegue la rubrica “le domande della Vv”…da un po’ di tempo soffro di prurito, son andata dalla mia erborista che è anche una nutrizionista a far un test per le intolleranze alimentari. Insomma abbiam capito che, a seguito di un forte stress (maledetti problemi di soldi!) il mio corpo è andato in acidosi, quindi debbo fare una cura di un mese, per poi ripetere il test, in cui mi ha eliminato glutine di grano, farro, sale bianco, aceto e lievito di birra!!!
    ora tralasciando il fatto che per un mese non potrò andar fuori a cena per evitar alimenti con glutine e sale bianco, il mio più grande cruccio è il lievito di birra…senza pane non riesco a far le mie cene. Ho provato a cercar nel biologico un lieto madre essicato (non avendolo a casa) e mi son accorta che tutti hanno lievito di birra e grano. Quindi…come faccio?
    Vi ringrazio della pazienza che portate nel consigliarmi (e chiedo perdono ai “padroni di casa” delle varie ricette a cui inserisco un commento “cerca consiglio”)
    Vv

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  10. noce moscata come se piovesse per i mie gusti

    Vv ci sono un sacco di cause e rimedi per la cosiddetta acidosi, generalmente per riportare i valori a livello ottimale si deve aumentare il potassio e l’apporto di vitamine A e B, aumentare quasi al 50% l’alimentazione cruda come ananas, avocado, banane, limoni, mele, pere, pompelmi, uva e vegetali. La frutta fresca e i vegetali riducono l’acidosi. Alcuni sostengono che anche il brodo di patate bollite aiuti. Espellere molto con delle gran sudate e poi reintegrare con H2O aiuta…
    Per il pane è questione di abitudine, prova a sostituirlo con gallette o cracker oppure prova a panificare tu senza lieviti, verranno delle specie di focacce o pani azzimi o crea qualcosa…..
    Prendi questa cosa come una nuova avventura positiva

    bless and love!

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  11. WOW Luca, ogni volta che leggo i tuoi post sembra di leggere i miei pensieri/dieta!!! Anche io cannella ovunque, soprattutto sulle insalate insieme a curry curcuma, etc. Il riso stracotto o in crema con mele e cannella è un classico macrobiotico e ayurveda. Lo zucchero lo eviterei, anche se di canna ti fa cmq schizzare la glicemia e causa acidosi. Meglio usare frutta per dolcificare. Il pane in vendita nei negozi cerco di evitarlo quasi come la peste, eccezione per il pane di segale PEMA. Preferisco farmelo io impastando cereali e verdure.
    Ieri ho messo in ammollo avena integrale. Vorrei che germogliasse e fermentasse un po’, ma con il freddo che fa, ho seri dubbi. Vorrei usarla per la colazione di domani. Cercherò di inventarmi un utilizzo godurioso. Se viene buono lo pubblico su VB.

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  12. Viviana, ma davvero ti hanno dato questi consigli alimentari per l’acidosi? Boh … ovviamente l’immancabile “niente glutine” !!! È davvero una fissa/mania/moda quella di evitare il glutine. E cmq non capisco, intolleranza al glutine è una questione di intestino non di stomaco e l’acidosi è una roba che si sviluppa nello stomaco. Boh !!!

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  13. In realtà ha sentenziato che sono in acidosi e mi ha dato consigli di alimentazione in merito, compresi frutta e verdura crudi, come consigliato da te. E poi, continuando il test delle intolleranze, è venuto fuori che il mio corpo va in tilt con glutine di grano, farro, sale bianco, lievito di birra (ma non quello alimentare non attivo) e albume. Debbo star a stecchetto per un mese e poi rifar i controlli. Io, come già detto, sono “giovine” al mangiar vegano (son solo 4 mesi) e sano per questo vi sommergo di dubbi, ho sempre paura di sbagliare, ma se Luca mi dice che posso panificare senza lievito ed avere un alimento comunque “soddisfacente” allora mi metto subito ad impastare! Ho grandi scorte di farine di kamut, segale, orzo e grano saraceno, i semi non mancano mai, il sale integrale è stato acquistato, mancava solo aver una “pacchetta sulla spalla” per partire!!!! anche perchè sono un po’ demoralizzata per alcuni esperimenti mal riusciti (tipo il riso latte che, cucinato sulla crock pot, si è trasformato in un riso asciutto e poco invitante con cui far colazione)…cmq io non demordo!
    Mille baci ricchi di sole.

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  14. Viviana, per la facenda del lievito prova a dare uno sguardo su eurosalus.it e il suo sito compagno dietagift.it . Secondo i due medici che gestiscono il sito, il problema del lievito è legato al problema dei cibi fermentati. Puoi anche scrivere e ti rispondono dopo max due giorni.

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  15. Ti ringrazio. Lo farò subito.

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  16. Carissimi, scusate ma vedo un po’ di confusione e vorrei cercare di far chiarezza su due punti. A parziale correzione di quanto ha scritto Rita, l’acidosi non si sviluppa affatto nello stomaco, quella è l’acidità. L’acidosi è uno stato che interessa l’intero sistema fisico (e non solo) e si verifica quando si immettono nell’organismo sostanze che questo non riconosce come benefiche (non solo cibo, ma anche aria inquinata, creme corpo non idonee, pensieri e parole negative ecc…) L’acidosi alimentare è strettamente legata alla tossiemia, cioè al livello di tossine che circolano nel sistema e che abbassano il Ph del sangue. Siccome però il sangue non può mai andare sotto i 7.4/7.3 (altrimenti si muore), il sangue “scarica” le tossine gli organi deputati alla pulizia del corpo (detti emuntori: fegato, pelle, rene, polmoni, intestino). Ognuno di noi ha un organo emuntore preferenziale. Per me, ad esempio, è l’intestino (pulizia rapida 🙂 ) Ora, quali sono i cibi che causano acidosi? Quelli cotti… Tutti. Per il semplice fatto che in natura l’uomo non avrebbe pentole, forno o barbecue, e quindi il nostro stomaco riconosce come “cibo” vero solo quello crudo. Certo, Viviana, se sei passata al veg da poco, non è neppure salutare per te passare direttamente al crudismo: tutto va fatto per gradi e SE e quando ci si sente pronti. Però certamente invertire la sequenza alimentare, per esempio, già riduce di molto i livelli di tossiemia. Provare per credere. Inizia i pasti con frutta, poi verdura cruda, poi verdura cotta, poi cibo cucinato (al limite anche il pane glutinoso eheheh).
    Altro punto su cui mi permetto di intervenire a tuo beneficio, cara Viviana, è un tuo atteggiamento mentale: hai scritto “dovrò stare a stecchetto per un mese”. Io non mangio pane e pasta dal 2001, e non l’ho mai visto come uno stare a stecchetto. Riformula questo pensiero nella tua mente e nel tuo cuore, trasformandolo per esempio in “per un mese avrò occasione di sperimentare ogni volta che mangio dei gusti e delle combinazioni nuove”. Stiamo attenti a come ci esprimiamo perché le nostre parole modellano il nostro mondo.

    Love & Light

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  17. Grazie Stellina, hao ragione, per qualche motivo ho letto acidità invece che acidosi. E concordo anche sul fatto che astenersi da pane pasta etc. non sia affatto stare astecchetto: io non tocco pane e pasta da circa tre anni e non mi sento a stecchetto. Molti (italiani !!) però, credono che lo sia perché nella nostra cultura chi non mangia pasta e pane è considerato “a digiuno” tutto il resto che si mangia non conta 😀 Italia Italia Italia 😀 😀

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  18. eheheh cara Rita lo so! Nei mesi in cui sono stata fruttariana integrale magari pranzavo con una papaya da 1,5 kg, e quando gli amici mi chiedevano cosa avessi mangiato e rispondevo “una papaya enorme” per loro non era comunque un pasto… Non sanno che si perdono!
    Per Viviana: se sei passata al vegan da così poco tempo è anche il caso di considerare l’opzione che questi fastidi che stai avendo, dovuti all’acidosi, dipendano dal fatto che, in modo incredibilmente rapido, si sia scatenata nel tuo organismo una più o meno piccola detox. Quando iniziamo a mangiare meglio (e anche a pensare meglio e a muoverci) il corpo dice: Wow, finalmente non devo più mettere tante energie in digestioni lunghe e faticose… Come le posso usare? Facendo le pulizie, e quindi tutte le tossine accumulate in anni vengono “spazzate fuori” dai luoghi in cui erano state stipate, passano nel sangue e da lì agli organi emuntori di cui si parlava sopra. Per questo è importante fare sempre passaggi graduali.

    Un altro ottimo sistema per abbassare l’acidosi è anche bere la mattina acqua calda con succo di limone/zenzero/curcuma (alternati o anche tutti insieme) e un pizzico di bicarbonato (per attenuare l’effetto dell’acido citrico nell’esofago). Sorseggiare preferibilmente con una cannuccia e poi aspettare un po’ prima di lavarsi i denti, altrimenti l’acido citrico e l’abrasione dello spazzolino rovina lo smalto.
    Altro potentissimo disintossicante sono i famosi semi di lino, di cui ho parlato qualche ricetta fa. Sono una bomba soprattutto perché aiutando a pulire bene l’intestino, se il colon è pulito, tutto il corpo è pulito. Se il nostro sangue scarica le tossine nell’intestino, ma poi questo è intasato, le tossine si accumulano tra i villi, e ci sentiamo male. Perciò, viva i deliziosi semini di lino! 🙂

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  19. Mi piace tantissimo questo riso *.* !
    Per un risveglio goloso e pieno d’energia! 😉

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  20. Vi ringrazio tantissimo per i consigli e le informazioni, Stellina hai ragione sulla forma mentale più corretta per affrontare questo nuovo cambiamento trasformar una frase negativa in propositiva è sempre il primo passo corretto!! Vi auguro una settimana ricca di luce.

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  21. riso al mattimo,ottimo.io spesso a colazione mangio noodles conditi con crema di datteri e un goccio di marsala.giuro,solo un goccio
    🙂

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