Rifiutiamo di fare rifiuti


Fare la spesa… tornare a casa e cominciare a riordinare gli acquisti… e, ahimè, a scartare, spacchettare, gettare nella spazzatura i contenituri inutili di ciò che abbiamo appena comperato… No… non ci siamo per niente !! 🙁 ! Perchè produrre tanta spazzatura? Che senso ha la differenziata? Quando i rifiuti sono troppi,  sono troppi e basta… anche se li differenziamo la quantità non cambia e anche se con la “raccolta differenziata” alcuni materiali iniziano un persorso di riciclo… beh… non va bene comunque! La soluzione è: comprare meno spazzatura. Sì, proprio così, evitare di acqusitare ciò che produrrà nel giro di poche ore dall’acquisto già una montagna di spazzatura. Innanzi tutto cominciamo ad uscire da casa attrezzati per far sì di non raccattare sacchetti di forme, colori e materiali più incredibili durante la nostra spesa. Usciamo con delle ecologiche sacche di tela , di carta o magari di rete  (proprio come quelle di una volta… Noi le abbiamo trovate e ne abbiamo comperate a sufficienza per le nostre spese tipo). Cerchiamo di recarci a far spesa dove è possibile acquistare il fresco (le verduirne) a peso, portandole via magari contenute da sacchetti di carta carta o in cassettine di legno.

Se andiamo a far spesa direttamente dai contadini la cosa è fattibilissima. Quando scegliamo i prodotti, facciamo in modo di preferire quelli confezionati in carta o cartoncini, evitando plastiche multicolor. La carta è il materiale che più e facilmente riusciamo ad eliminare o riciclare nel rispetto dell’ambiente, specialmente se in casa abbiamo un camino, così come le cassettine di legno: possiamo farne legna per accendere il fuoco… Oppure scegliamo contenitori in vetro, che magari una volta lavati possiamo noi stessi riutilizzare direttamente per le nostre marmellate, conserve, salse, etc. Strutturiamoci anche per quanto riguarda i rifiuti organici, magari con un composter laddove è possibile in termini di spazio a disposizione e necessità di produzione di compostagggio, oppure installiamo un tritarifiuti nel nostro lavandino di cucina: eviteremo così anche i fastidiosi odori nel cestino di cucina, specialmente per la pulitutra di aglio, cipolle, cavolo… Impariamo ad adoperare tutte le parti delle verdure che acquistiamo… magari tagliandole finemente alcune coste dure servono a cucinare fantastici minestroni… Impegnamoci in prima persona… vedrete, all’inizio parrà un gioco, una sfida, ma con il tempo ci sembrerà impossibile non aver cominciato prima a difendere l’ambiente intorno a noi e la nostra vita dall’invasione di inutili rifiuti…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. oggi tra parantesi si conclude la No Trash Week…

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  2. si, penso anche io che ci dovremmo impegnare di più ma la raccolta differenziata fatta come si deve è già meglio piuttosto di quel caos di roba mischiata e maleodorante che troviamo ogni giorno gettata fuori dei cassonetti e purtroppo anche sui marciapiedi. Altro che coscienza ecologica, molte persone sono proprio incivili, come far loro capire termini come ” consumare di meno” “sacchetti di carta” “riciclare” etc. Sarà, ma io la vedo brutta !
    E voi ?
    Anny

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  3. anche io resto ogni volta stupita di quanta plastica accumulo ogni volta che “spacchetto” la spesa…noi in famiglia facciamo la differenziata già da anni (e non certo per lo sconto sulla bolletta che è una cifra ridicola!) e noto con piacere che molti atteggiamenti che consigliate li adottiamo già tranquillamente da tempo. Purtroppo tanti prodotti sono incellophanati in modo inevitabile 🙁

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  4. .. eh si.. basta non sceglierli… cercando un’alternativa… Buona permanenza.. 🙂 !

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  5. scusa se mi intrometto, sono d’accordo con te però non dire che la carta si può bruciare nel camino… ma cavoli! non solo suggerisci di non reciclare questo materiale prezioso ma incoraggi a bruciarla senza filtri! Per non parlare della stampa a colori e della plastificatura di certi packaging! Peggio di un inceneritore 🙂 Non ha molto senso secondo me…
    Io ho un bidone in cucina solo per la carta dei packaging degli alimenti. E’ sempre pieno, nonostante stia attenta agli acquisti e non legga il giornale 🙂 La porto tutta dei bidoni della differenziata.

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  6. E togliamo rifiuti da bruciare negli inceneritori, che tanto inquinamento ci fanno respirare (ignorati bellamente da tanti)…ma vorrei tanto che pagare meno la tassa rifiuti!!

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  7. Sono daccordo con quello che dici. Ma il tritarifiuti nel lavandino, se non sbaglio, è vietato…

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  8. ma anche la frazione umida viene reciclata… almeno qui da noi…

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  9. Mi piace tantissimo questo post!Io nel mio piccolo ci provo, non esco mai di casa senza le mie bustine di stoffa per gli eventuali acquisti e quando vado a fare la spesa mi porto dietro il mio carrellino. Peró a volte è davvero complicato… per esempio le confezioni di latte e yogurt (veg, ovviamente!!)non si possono evitare, cosí come gli imballaggi dei fazzoletti, della carta igienica… a Milano mia madre fa la spesa in un posto dove i detersivi sono “alla spina”: tu ti porti il tuo contenitore da casa e lo riempi, ogni volta lo stesso. Lo trovo geniale!!speriamo che iniziative come queste si fomentino sempre di piú…

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