Ravioloni gialli

Avrei dovuto chiamarli ravioli scaccia delusione o ravioli rabbiosi… La delusione è quella che Teo si è fatto bocciare 🙁  Ma la rabbia maggiore è la presa per i fondelli nei confronti di 2 genitori che hanno sempre cercato di fargli capire che la vita è dura e che purtroppo un minimo di cultura ci vuole se non vuoi essere schiacciato da questo mondo pieno di presuntuosi arroganti che a volte ti fanno sentire una m..da se non sai rispondere a tono! E non mi consola il fatto di sapere che le scuole sono piene di c….oni fannulloni come lui!  Mi fa semplicemente tanta tristezza pensare e chiedermi come saranno gli uomini e le donne del futuro… Vedo il nulla e l’apatia guardandomi attorno!  😥

Ma veniamo ai miei ravioloni molto simili a QUESTI come forma ma fatti a mano e a QUESTI come tipo di ripieno, quelli che vi propongo sono stati fatti con uno degli stampini regalati da Mirko che vi ho fatto vedere QUI. Per il ripieno ho usato erbette (ho fatto il secondo raccolto) ma potete usare anche spinaci come nei classici ravioli di magro (omettendo naturalmente la ricotta che noi sostituiano con il tofu), con questi dosi o fatto 118 ravioloni con circa 2 ore di lavoro, mentre li facevo messaggiavo con Mirko quindi forse ho perso piacevolmente qualche minuto mentre lui cercava di consolare la mia rabbia 😡

Ingredienti per l’impasto:

  • 300 gr farina setacciata di kamut
  • 200 gr farina 0 o tipo 2
  • 3 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • un pizzico di sale
  • 250 ml circa di acqua tiepida

Ingredienti ripieno:

  • almeno 3 mazzi di erbette
  • 300 gr di tofu naturale
  • 3 scalogni
  • salvia
  • sale aromatico
  • olio
  • noce moscata
  • 2 pacchetti di crakers o pangrattato

Come prima cosa preparate l’ impasto miscelando le due farine con la curcuma, l’olio e il sale, versate poco alla volta l’acqua, ne deve risultare un composto bello sodo che farete riposare mezzora sotto ad un canovaccio

mentre l’impasto riposa preparate il ripieno, lessate le bietole, strizzatele bene, fatele saltare in una larga padella dove avrete messo a soffriggere lo scalogno tritato con la salvia

dopo un attimo prendete il vostro tofu, questo è quello autoprodotto che conservo in acqua fredda

sbriciolatelo con una forchetta e aggiungetelo alle erbette, fate cuocere per 5 minuti, aggiungete noce moscata e regolate di sapidità, ara fate riposare un attimo e frullate il tutto, per addensare io avevo come sempre dei pacchetti di crakers sbriciolati (quelli che si dimentica in cartella il fetente)… usate tranquillamente del pangrattato fino ad ottenere un composto bello denso

ora non dovete fare altro che mettermi con calma nel vostro regno e creare questa bontà… mi ha aiutato molto anche Fiocco lui capisce perfettamente quando sono arrabbiata e cerca di attirare l’attenzione buttandosi ai miei piedi offrendomi la sua panza per farsi accarezzare e in effetti lui mi rilassa sempre 😉

I ravioloni, in parte congelati, sono stati conditi semplicemente con un sughetto fatto di scalogno e panna di soia!

Buon tutto a tutti,  e a tutti i somari dico: riflettete ragazzi il futuro non sarà sempre rose e fiori con mamma e papà che si fanno in 4 per voi con sagrifici e rinunce!

Ps: scusate l’ennesimo sfogo da mamma arrabbiata e delusa!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Oddi, Chicca, come ti capisco! Il mio maschio è il secondo anno che si prende 2 materie, e mi dà un fastidio vederlo che “casca e pende” in casa, è abulico, … e ha un cervello splendido, che gli consente alla fine dell’anno di prendere 8 in greco, dopo che ha avuti tutti 3 e 4 tutto l’anno, e anche nelle altre materie.
    Credo che lui pensi che studiare non è “fico”, bisogna essere molli, stufi della vita, sempre con la risposta arrogante pronta in bocca!
    Lo so, e lo sai anche tu, che l’adolescenza è età ingrata, che bisogna provare vari modelli di comportamento, fare l’opposto di quello che vedi in famiglia …
    Ma noi genitori impegnati nella vita non ce la facciamo a fare finta di niente quando questi omoni si trascinano senza senso

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  2. Mi dispiace per Teo Chicca, non so quanti anni ha ma spero che crescendo gli succeda quello che è successo a me..sempre in disaccordo con mia madre e mio padre sono scappata dalla mia famiglia a 18 anni, ho sempre vissuto con l’idea d’indipendenza e non mi pento di questo, anzi, ne sono orgogliosa ed oggi lo sono anche i miei genitori solo che avrei dovuto ascoltarli di più e fare le cose con più calma. Ho preso il diploma grazie all’insistenza di mia madre, io non volevo più studiare dopo la 3° media…non sono ma stata bocciata ma non mi piaceva la scuola, volevo lavorare. Senza quel pezzo di carta oggi non avrei il lavoro che ho, che mi piace e per questo devo solo ringraziare mia madre e mio padre. Ci sono alcune mie coetanee che non hanno avuto la mia fortuna e fanno dei lavori dignitosi senz’altro ma anche molto faticosi sia mentalmente che fisicamente. Con gli anni, ho imparato ad ascoltare ciò che mi dicono i miei e le persone con più esperienza di me. Vedrai che ti darà più soddisfazioni crescendo.
    Un in bocca al lupo per il futuro.
    Per quanto riguarda la ricetta ti dico solo che è stupenda, questi ravioloni sono davvero belli e chissà quanto sono buoni..

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  3. Chicca! i ravioli sono meravigliosi come sempre! capisco la tua delusione e sono certa che anche teo l’ha capita e ne sta facendo tesoro per trarne una lezione di vita che ti sorprenderà!

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  4. Cara Chicca,
    sfogarsi è l’unico modo per tirar fuori la rabbia che abbiamo dentro, che ci fa stare male e ci affligge…!! Quindi accogliamo il tuo sfogo come abbiamo accolto con molta soddisfazione questi straordinari e bellissimi ravioli. 🙂
    Riguardo Teo, mi spiace moltissimo che non abbia capito che le vostre parole e i vostri suggerimenti, da bravi genitori, erano scaturiti da una visione della realtà ben diversa da quella di un ragazzo appena diciottenne che deve ancora crescere.
    Era un pò come il discorso che di tanto in tanto mangia formaggio e altri prodotti di origine animale.. Deve fare il suo percorso e seppur ti fa tanta rabbia il fatto che non capisca, tutti siamo passati per quell’età.. Non che io sia tanto più grande di lui ho quasi 24 anni, però mi sento matura ( e questa maturità è dovuta anche alla scelta etica che ho compiuto e che mi ha cambiato in meglio ).
    Ha altri pensieri ora per la testa, non è il tipo che ama stare sempre con la testa sui libri ( è stato lo stesso per mio fratello, nonostante i miei genitori gli ricordassero quanto fosse importante studiare per avere un futuro in questo paese, lui si è lasciato bocciare diverse volte fino ad abbandonare la scuola ). Ora lavora, ha sempre la testa sulle spalle ( quella non l’ha mai persa ) però avere quel pezzo di carta è essenziale e importante SEMPRE.
    Io quando finii la scuola e mi diplomai, mi dissi da subito che non avrei continuato gli studi e che non sarei andata mai all’Università. Si vede come la crescita ci cambia, infatti ora mi piacerebbe moltissimo, ma non ho le possibilità economiche per permettermi l’Università, fatto sta che mi informo comunque leggendo molto… Non è la stessa cosa, ma bisogna pur accontentarsi 😉
    Quindi Chicca, so che è difficile, ma lasciagli fare il suo percorso, ora assillarlo non servirebbe a nulla, nemmeno rimproverarlo e tenere il broncio. A mio fratello non è servito a nulla, anche lui ci soffriva e le urla e i litigi non sono serviti a nulla se non a ferirlo ulteriormente. Magari parlaci, cerca di capire cosa pensa, cosa si aspetta da se stesso e dal futuro.. Ma non tenere questa rabbia dentro!!!
    TVB e non voglio che tu stia male!!!!
    Magari, fagli leggere tutti i commenti che noi ti abbiamo lasciato sotto la tua ricetta e il tuo pensiero, saprà dirti qualcosa e come la pensa a riguardi!! 😛
    Un abbraccio infinito.
    ps. Fiocco è stupendo, lo stesso fa Romeo.. E’ un toccasana la loro pancia morbida e soffice.

    Ancora complimenti per i ravioli meravigliosi 😉

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  5. leggendo questo post la mia mente ha formulato svariati pensieri intorno al mondo adolescenziale ieri oggi e domani che pensavo di condividere con voi in questa risposta…ma alla fine, chissà perchè, l’istito mi ha suggerito questo: CONTINUA COSI’ CHICCA!!!!
    ^__^

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  6. Ciao Chicca! RAVIOLI ECCELLENTI! Per la questione scolastica, io che quest’anno ne ho fatti 30, e ho ben bene stampati tutti gli anni piegata sui libri fino a quattro anni fa…, Beh posso dire che sono fasi. Penso che sia giusto seguire la personale inclinazione che ognuno di noi ha( quindi non per forza obbligatorio un percorso di studi che va fino all’università e master…) ma il diploma serve. Sono sicura che questi episodi non compromettono la riuscita del raggiungimento del diploma.Capisco anche le tue parole però ed i tuoi sentimenti e tu si vede che sei un ottima mamma, che ci tiene tanto che suo figlio abbia il meglio. Alcune volte è prprio difficile capire, che quello che i genitori ci dicono è per il nostro bene, boh quella della fase adolescenziale è alla fine tosta, per mille cose… e anche la scuola. Chicca sono certa che avrai dal tuo figlio tante soddisfazioni, tante tante. Non arrabbiarti troppo. Un bacio con tanto affetto. Manu

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  7. Chicca mi dispiace davvero…vedrai che se ne “pentira'” quando sara’ grande, ammettera’ di aver “sbagliato” e vi ringraziera’ di aver insistito. vedi, come diceva Mimi deve fare il suo percorso, e in questo credo che i maschi (spero di non offendere nessuno) siano un po’ piu’ lenti delle ragazze. Te sei una persona sensibile, curiosa in senso positivo della vita (mi sembra di aver capito questo almeno), positiva e battagliera. I figli spesso sono nel bene (e nel male talora purtroppo) la proiezione dei genitori: vedrai che passato questo momento un po’ cosi’ si ritrovera’. Con una mamma cosi’ credo sia proprio solo questione di poco tempo, sai. Anche mio padre fu bocciato un paio di volte (in realta’ per colpa sua una volta sola, la seconda volta con l’alluvione a firenze si ammalo’ di epatite e perse gran parte dell’anno scolastico). Passato il momento di sbandamento adolescenziale si e’ diplomato. Non e’ laureato (anche se mancavano pochissimi esami a diventare veterinario! Non e’ un caso forse che io sia vegana 🙂 ), ma ti posso assicurare che e’ una delle persone piu’ colte che conosca. Per cui…so che sul momento scoccia, ma penso proprio che sia solo, appunto, un momento. Un abbraccio 🙂

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  8. Ciao Chicca, mi spiace per la delusione che avete avuto, ma a parte non premiarlo per i risultati ottenuti, non saprei cosa dirti. Mia madre ci ha sempre detto che la scuola ci serviva per costruire il nostro futuro, e malgrado ciò, ci sono stati bocciati (2) e abbandoni (2) che su 8 figli fanno il 25% dell’uno e dell’altro. Dagli il tempo per riflettere, e comunque ritrovarsi un anno indietro rispetto agli amici dovrebbe farlo riflettere sulla bontà dei vostri consigli.
    Bellissimi i tuoi ravioli :-*

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  9. Anch’io voglio darti il mio sostegno morale in questo momento di rabbia. Anch’io, come te guardo al futuro dei nostri giovani, che molte volte hanno una visione della vita molto….insipida !!
    Quando mia figlia, da piccola, meritava un castigo avevamo trovato il suo punto debole, mandandola in camera sua, sola e lontana da noi per alcune ore. Faceva effetto. Q

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  10. Ciao Chicca… Non so quanti anni ha tuo figlio, io ho un fratello che ha 18 anni e mezzo, io alla sua età mi ero ben che ben diplomata e me n’ero andata di casa… Lui sta facendo l’alberghiero e gli manca ancora un anno per finire i 3 minimi. Ha cambiato scuola svariate volte ed ovviamente è stato bocciato un paio se non mi ricordo male… Io ti parlo da sorella, e non da madre, ma secondo me l’importante, anche se allunga di un anno la strada verso il diploma, è avere ben chiaro quello che si vuole fare e come. Ripetere un anno darà modo anche a lui di riflettere su quello che ha fatto e non in questo! E poi, al di là dei forti dubbi che ho sugli adolescenti, ma anche sui miei coetanei… Con una mamma come te non può che crescere con la testa al posto giusto!

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  11. Ah… la ricetta! Sono bellissimi… il fatto che si sta ore a farli e che poi son tranquillamente surgelabili mi attira molto… l’impasto dici che viene bene anche solo con la semola di grano duro??

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  12. Ciao Chicca sii serena… ripetere l’anno gli servirà come cammino di maturità e di umiltà. Niente accade per caso e le cose che in un primo momento ci appaiono negative, si rivelano spesso portatrici di qualcosa di inedito…

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  13. Chicca se quando sei arrabbiata sforni queste meraviglie culinarie, spero che tu ti possa arrabbiare spesso…scherzo ovviamente 🙂
    Mi dispiace per la bocciatura, capisco che da genitore uno cerca di trasmettere sempre il meglio ai propri figli. Ma a volte ci si dimentica come si era a quell’età. Ricordo che da ragazzina snobbavo la scuola e la cultura in genere reputandola noiosa e inutile. Ma poi si cresce e si capisce il valore di molte cose.
    Tu continua comunque a trasmettere questo e vedrai che poi Teo maturerà da solo, ognuno ha i suoi tempi.
    Un abbraccio!

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  14. Scusa, Chicca, è partito l’invio prima che finissi di scrivere ! Volevo continuare dicendoti che, in momenti importanti come il percorso scolastico, non servono le urla (ho imparato da mio marito !! Io ero come te) ma occorre trovare … il punto debole. Per mia figla, allontanarla da mamma e papà era una punizione grandissima. Anche Teo avrà un punto debole, qualcosa a cui tiene molto. Prova a toccarlo su questo, fagli capire che non tutto gli è dovuto e se la scuola è un dovere pesante, i piaceri deve guadagnarseli. I tuoi ravioloni sono……da mangiare subito !!! Ti abbraccio forte forte

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  15. Bellissimi ravioli e gustosi. Quanto al dispiacere ti ho già espresso la mia solidarietà. L’unica cosa forse è ridimensionare i premi. Mi ricordo che quando presi un’insufficienza al secondo anno mia madre mi vietò di fare basket agonistico e fui costretto a lasciare la squadra. M’incazzai come una bestia…però ho capito le priorità, prima il dovere e poi lo sport. Se mia madre mi avesse lasciato il basket probabilmente avrei perso colpi a scuola ma mi sarei divertito a giocare e alla scuola ci avrei pensato dopo. Rinunciare al basket è stato un duro colpo. Poi trovai la mia strada dando la giusta priorità. Un bacione mia stellina! E fammi sapere per sabato! 🙂

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  16. sarò lunica vore fuori dal coro, ma pur ammettendo che per un genitore non è certo una bella notizia, forse guardando le cose più in generale, forse non è neanche un dramma…
    Sai Chicca, per quel poco che ho conosciuto Teo, mi è sembrato u ragazzo in gamba e la sua presenza e partecipazione (insieme a tuo marito) nelle cose in cui credi e che ti coinvolgono, non fanno che confermare questa mia impressione…
    Per quanto riguarda la bocciatura, beh, io quando “studiavo” ho collezionato sfilze di bocciature e voti bassi… Eppure eccomi qui Consapevole di avere la capacità e la cultura per affrontare sempre nuove sfide e vedo accanto a me persone magari con altisonanti titoli di studio che decido di non assumere nella mia azienda in quanto non in grado di assumere compiti impegnativi che io svolgo ogni giorno… Ci sono tanti modi di studiare e dimparare nella vita.
    Questo non vuo, dire che uno pssa frehgarsene di tutto e non studiare, ma sinceramente non mi sembra questo il caso… Sono certo che il buon Teo avrà modo di recuperare e superare la media dei suoi compagni di studio che magari non hanno subito adesso la bocciatura, ma che non è detto saranno in grado più di Teo di affrontare la vita a testa alta (vai Teo, dimostra che puoi fare molto di più che essere promosso come tanti!!!)
    🙂

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  17. Chicca ma i ravioli Teo non li ha mangiati, vero? Scherzo. Non approvo la pressapocaggine di cui la maggior parte dei ragazzi di oggi si nutrono crescendo vacui e senza ideali più interessanti del telefonino last generation o del pantalone graffiato-strappato-stinto-tinto-griffato. Mi fa tristezza pensare, come pensi tu, che il mondo sarà in mano a molti di questi ragazzini.
    Io non credo che Teo sarà così perché lui ha 2 genitori che gli danno un esempio magistrale. Certo è un adolescente e le cavolate continuerà a farle, ma secondo me è sulla buona strada per diventare un “brav’uomo”.
    Sarà lui che rosicherà tra qualche anno pensando al tempo che ha perso ripetendo l’anno. Ma se non ci sbatte il grugno non lo può capire.
    Anche noi del resto, adulti, continuiamo a fare errori per imparare!
    Per sdrammatizzare, come è mia natura, faccio una battuta, che spero prenderai a ridere senza offenderti: PER FORTUNA CHE HA I PIEDI BUONI! (gioca ancora a calcio, vero?)

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  18. Ciao chicca! sai che in questa situazione rivedo me e mia mamma.A detta di tutti ero e spero ancora! una ragazza intelligente ma aimè con poca voglia di studiare….non di sapere fatto stà che a 10 anni come regalo di natale ho voluto un libro di astronomia e uno di archeologia! Mia mamma mi ha sempre …..urlato dietro ma io non andavo oltre la sufficienza. Mia sorella più grande di me da quando mi ricordo ha sempre avuto la testa sui libri ma oltre questo zero!Si è diplomata con ottimi voti ed è stata subito assunta in una ditta come impiegata.Io sono stata obbligata da mia mamma a fare la stessa scuola di mia sorella che a me non piaceva e mi sono fatta bocciare….Ho lasciato perdere, sono andata a lavorare…ho viaggiato ho fatto un sacco di amicizie a 20 anni mi sono sposata ….non ho mai chiesto un centesimo ai miei genitori! Oggi ho 37 anni sono ancora sposata con un uomo meraviglioso facciamo tutti due lavori umili: lui è operaio e io faccio le pulizie ma abbiamo tutto quello che ci serve. Siamo tutti e due molto attivi sia fisicamente che intellettualmente parliamo di tutto sport politica religione alimentazione e leggiamo tantissimo. Abbiamo una vita piena! mia sorella con il suo bel diploma continua a fare l’impiegata,non è felice e non si interessa di nulla. Questo non vuol dire che studiare non è importante …..tuttaltro ma non sarà un diploma o una laurea a rendere sereno tuo figlio….sarà il suo slancio verso la vita, i suoi interessi, le sue passioni e i suoi amori. Voi come genitori avete un privilegio: dare l’esempio. Tu chicca sei una donna straordinaria….ami la vita e la rispetti in ogni sua forma….sei piena di entusiasmo e di idee trasmetti questi valori a tuo figlio e vedrai che quando sarà il suo momento Lui capirà quanto è importante studiare. Ma soprattutto ringrazierà Dio di aver avuto due genitori che gli hanno insegnato quali sono le cose più importanti della vita. Con tanto affetto
    Ah…..che buoni i ravioli ….io quando mi arrabbio mi vengono solo schifezze!!!
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  19. Carissima Chicca, anche se ti hanno risposto giá tutti molto meglio di quanto possa fare io, prima di partire di nuovo volevo fermarmi “da te”. Devo dirti che i “ribelli” (ho fatto anche l’insegnante per un certo periodo) sono spessissimo i ragazzi che hanno maggiori potenzialitá. Essere sensibili, avere capacitá, implica un grosso, grandissimo sforzo per imparare a gestire la montagna di emozioni che ogni errore accompagna. Avere due genitori che fanno scelte di vita “difficili” fa sentire come se per seguire le loro tracce ci si debba caricare il mondo sulle spalle, quando non si é nemmeno sicuri di sapere fare quello che tutti fanno.
    Io sono sicura che Teo troverá la sua strada, con o senza titoli di studio. Ho avuto un ragazzo che non aveva nemmeno la terza media, perché poverino non ha superato mai la licenza media. E non era certo íl suo problema.
    Se leggo Sauro non posso che confermare quel che scrive. Le persone importanti per il mondo sono tutte dei “ribelli”. Noi vegani Chicca siamo tutti dei ribelli, che non accettano le troppe follíe di questo mondo. Un grossissimo abbraccio Chicca adorata, e stracomplimenti per questi ravioli eccezionali!!!
    (PS mi scuso con tutti se non ho tempo di lasciare nemmeno una parola alle ricette fantastiche che ci sono, ora sono di nuovo in partenza, verranno tempi migliori :-D)

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  20. Ciao Chicca, ecco qui l’esperienza di mio fratello.
    Terminata la licenza media non voleva proseguire gli studi, voleva lavorare. Non era mai stato lontanamente un secchione ma se l’era cavata fino ad allora; certo con mia madre dietro che lo seguiva e lo sollecitava ad applicarsi di più.
    Dopo una serie di discussioni in famiglia mia madre prese una decisione e gli disse “bene, tu trovi un lavoro entro settembre altrimenti vai a scuola” e lo iscrisse al primo anno di medie superiori. Lui trovo’ lavoro da un parrucchiere, da Martedi a Sabato, fino la sera tardi. Andava in motorino con pioggia, vento, freddo. Solo in casi limite lo portavano i miei. E mia madre non voleva sentire lamentele di ogni sorta. A Marzo dell’anno seguente mio fratello va da mia madre e le chiede di poter tornare a scuola. Lei rispose “vai avanti a lavorare finchè terminano le scuole a Giugno. A Settembre inizi le scuole superiori”. Da allora mio fratello è stato un’altra persona; si è diplomato con risultati migliori dei miei (non ci sia voluto molto, eheheh) ed oggi è una fantastica persona.
    Non so se mia madre sapeva che era cio’ che occorreva a mio fratello oppure se era pronta ad accettare il fatto che non avrebbe eventualmente più studiato. Non lo sapro’ mai.
    Quello che voglio dire è: ognuno ha i suoi tempi per capire cosa fare in questo mondo. Teo è giovane ed in questa società che distrae e tenta alla superficialità continuamente non è facile capire e coltivare la propria indole. Credo che nulla capiti per caso: vedrai che gli servirà questo episodio. Sta crescendo, sono i suoi scossoni. A volte coi fatti cerchiamo di comunicare qualcosa che non riusciremmo a formalizzare in pensiero e parole.
    Saro’ fuori linea, ma benvengano questi scossoni. Danno l’occasione per confrontarsi in casa, per aprirsi anche litigando. Per unirsi di più. E poi con una mamma come te, sono pronta a scommettere che tra un po’ di tempo sarà un episodio che ricorderete sorridendo 🙂 Mio fratello ed io ci ridiamo su sulla storia del parrucchiere …eh eh eh…sono passati tanti anni.
    Dai Chicca, ti mando un caro abbraccio.
    E se poi vuoi dargli delle punizioni…beh…casa mia è da pulire …eheheh

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  21. Cara Chicca capisco l’iniziale delusione per quel che ha combinato quel “somarone” di Teo ma penso che una volta nella vita può capitare di fare un bel scivolone….l’importante è che ci sia qualcuno che ci aiuti a rialzarci e a proseguire il cammino…stai vicino a Teo e aiutalo a capire le cose importanti di cui ha fatto tesoro chi ci è passato prima di lui…e basta cucinargli tutti questi manicaretti: pane secco e acqua calda per i prossimi 30 giorni!!!!!!!!;)

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  22. Come sempre dimostrate di essere delle persone fantastiche, ho letto i vostri commenti piangendo come una fontana… Che dire appena rientra farò leggere a Teo quello che avete scritto… è in giro a cercarsi un lavoro per l’estate! Condivido tutto quello che mi avete detto, certamente non è la fine del mondo questa bocciatura, sicuramente anche in questa cosa prima o poi troverò il lato positivo come ho sempre fatto in tutte le cose negative che mi son successe nella vita! La mia delusione e la mia tristezza forse non sono tanto dovute alla bocciatura ma come dice Isabella nel primo commento è il vedere che hai un figlio con un cervello splendido e allo stesso tempo essere abulico senza ideali senza stimoli, senza interessi particolare e vederlo che spreca il suo tempo in stronzate assurde!
    Condivido quello che dice Sauro, potrei fare l’esempio di mia madre, che con la sua terza elementare, ha portato avanti la ditta del mio papà per più di 40 anni e vi assicuro che era in grado di tappare la bocca a chi aveva in tasca una laurea. Quello che voglio dire è che sono convinta che la scuola non ti dia tutto quello che serve per farti una cultura, uno la cultura se la crea se vuole migliorarsi, io stessa non ero la prima della classe, anzi facevo fatica in alcune materie ma mi sono sempre impegnata e ancora ora se qualcosa non mi è chiaro cerco di documentarmi per capire… Come dice Violetta non deve essere certo un diploma o una laurea a renderti felice e quello che ho sempre detto a Teo è che non è importante se un giorno farà l’operaio, ma meglio essere un operaio con un minimo di cultura che un operaio ignorante, come tu stessa dici tu e tuo marito siete molto attivi, leggete vi informate e discutete di tutto, lui l’altro giorno ci ha fatto restare inebetiti perchè non ha saputo dirci cosa era Al Qaeda, si parlava del rischio attentati durante la partita USA-Inghilterra 😥 E sinceramente la cosa mi ha veramente scioccata!
    Mirko dice che sua madre l’ha punito togliendogli lo sport, anche noi più di una volta ci abbiamo pensato, ma poi ci siam chiesti cosa avrebbe fatto nelle ore vuote, non avrebbe comunque studiato tutte quelle ore, e piuttosto che saperlo in giro a cazzeggiare non gli abbiamo tolto il calcio!
    Io e suo padre continueremo a ripetere quello che gli ripetiamo da una vita… Nella speranza che qualcosa di buono ne venga fuori, sotto certi aspetti sò che infondo è un bravo ragazzo, guardandomi in giro forse non dovrei sentirmi così male per questa sua svogliatezza, forse un genitore pretende sempre il meglio per i propri figli e da qui nasce la delusione!
    Un grande grazie a tutti dal profondo del mio cuore per essere sempre così attenti ai problemi e agli sfoghi quotidiani di tutti noi 😉 Un abbraccio!

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  23. Ps. per Fede da stasera pane secco e acqua 😛

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  24. Povera Chicca…non ti penare! Io sono stata bocciata due volte…ho cambiato 3 volte istituto alle superiori e adesso sono la prima della classe mi ci è voluto un pò per trovare la voglia di andare a scuola..io ho sempre lavorato e sapendo cosa significa ci andavo molto volentieri dopo…era quasi una vacanza…visto che dal 4° anno a 18 anni sono andata anche a vivere da sola…e adesso che ho finito quasi mi dispiace…Adesso ti racconto una cosa, cè mia madre che all’ ingresso di casa sul comò ha due cornici per fotografie vuote…e ogni volta che viene qualcuno gli chiede incuriosito perchè? e lei risponde che le tiene là perchè sta spettando di metterci la foto del mio diploma e la foto della laurea di mio fratello! Spero di farla contenta quest’ anno!Ha detto che viene con la banda ad assistere agli esami -_-‘ Dagli tempo al tuo Teo e vedrai che ti farà felice!!!

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  25. Grazie Alice ma vedi tu hai avuto anche i c…oni per andare a vivera… e qui potremmo aprire un altro capitolo…spero vivamente che trovi qualcosa da fare e che possa capire che forse pr ora è meglio studiare che lavorare, e come gli ho sempre detto lui ha bisogno di sapere cos’è la fatica di guadagnarsi ciò che mangi! Forsa aspettiamo anche noi il tuo diploma 🙂

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  26. cara Chicca, tutte le risposte dei saggi veg-nauti sono condivisibili e vere e certo non c’è bisogno di aggiungere altro ma non riesco a trattenermi, forse perchè è il mio “ramo”: insegno da dieci anni e se c’è una cosa che ho imparato è che i tempi di maturazione dei singoli individui sono molto diversi e dipendono dal carattere e delle circostanze. la presa di coscienza, il risveglio dell’interesse per il mondo, la consapevolezza arrivano quando arrivano e non è possibile anticiparli forzosamente.
    ho visto molti ragazzi trovare grande motivazione in una bocciatura: forse sarà così anche per Teo. in ogni caso concordo con lasarda: dagli tempo, ne ha davvero tanto davanti e potrà stupirti.
    intanto mangiamoci questi ravioloni e pensiamo che c’è ben di peggio di una bocciatura 😀

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  27. Cara Chicca ti hanno dato tutti consigli molto saggi e non è rimasto molto da aggiungere. Io ho sempre studiato tantissimo, ma ho avuto la fortuna che mi è sempre piaciuto fin da piccola. D’altra parte ero anche molto cosciente, fin troppo, che essendo piuttosto portata per la scuola tutti, ed io per prima, si aspettavano grandi risultati, quindi a volte ho studiato anche per raggiungere il risultato. Anche all’università, che mi piacesse un esame o meno per me prendere 30 era una cosa importante in se. Questo mi ha fatto raggiungere grandi risultati, di cui sono estremamente soddisfatta sia chiaro, ma per certi versi è anche stata un pò una schiavitù. Generalmente questo atteggiamento è più tipico delle femmine, mentre il voto per i ragazzi spesso non è una gran motivazione, sono più selettivi nello studio, quindi se non trovano altre motivazioni è possibile che si lascino andare. Vedrai che troverà anche lui la sua strada!! Tu continua a dargli lo splendido esempio che gli stai dando, di più e di meglio non puoi fare!

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  28. No… lo SPORT non Negarglelo…è un “Passatempo” Positivo…!!! Non posso di certo Consigliarti Niente.. Primo xchè non essendo Genitore… non Riesco a Captare i Vostri Sentimenti , Secondo xchè io mi sono Ritirata in Terza Superiore senza esser Bocciata ma con Zero Voglia di Studiare… ! I Miei Genitori hanno Accettato la Mia scelta… ma dopo una Sett e dico una Settimana… ero giù al LAvoro ai Banchetti di FRUTTA e VERDURA in Centro Città con Mio Padre….!!! Ovviamente mi sono Pentità x Metà…!!! Mia Madre ogni tanto si Incazza se dopo 2 Giorni non sono a conoscenza di una certa Notizia passata x Telegiornale…. Ok.. Sicuro potrebbe aver Ragione… ma ci sono tante di Quelle Cose Interessanti da Sapere.. che Prima o Poi anche Teo ne sentirà la Necessità di Approfondire…!!! Ti Bacio Tanto Tanto …. i Ravioli sono Fantastici…

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  29. i consigli di tutti son già una marea e tutti ottimi e validi direi…
    io ho sempre avuto poca voglia di studiare finchè non mi sono resa conto che mi mancava lo stimolo giusto, mi mancava sapere cosa VOLEVO realmente fare…. ho scelto la scuola superiore perchè era vicina a casa ma non me ne poteva fregar di meno di farla, i miei erano contrari che facessi il liceo artistico perche aveva una gran brutta nomea… morale della favola: finito le superiori gli ho detto che facevo l’accademia di belle arti o mai più studio… ho vinto io, e mi si è aperto un mondo. tutto l’extra di cui non mi è mai fregato niente è diventato speciale nel momento in cui non er apiù una forzatura, mi leggevo libroni di storia e filosofia senza l’oppressione delle interrogazioni e credo di aver imparato più da sola che con la scuola alle spalle…
    dagli tempo al tuo teo… forse deve ancora cercare di capire qual’è la sua strada e deve ancora fare quel piccolo passo che gli farà nascere la curiosità senza sentirsi oppresso… e come dice sauro, la scuola ti forma solo a metà (o forse anche meno), il resto lo state facendo voi e lo fate al meglio, vedrete che i frutti si raccoglieranno con calma!
    un abbraccio grande!
    ps…. ma che spettacolo di ravioli!!!!!!!!!! 😛

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  30. Chicca, hai tutto il mio appoggio morale. Forse l’unica cosa che gli manca, a Teo, a Lorenzo (mio figlio), e a tutti gli altri ragazzi ciondolanti, è un pizzico di maturità. Io ho sempre la speranza, giuro, tutte le mattine sogno che mio figlio si alzi ed è “come-io-vorrei”: non che voglia plasmarlo, ma come vorrei che fosse per affrontare al meglio gli ostacoli della vita, presenti e futuri. Come dice Sauro, uno stop può forse servire a stimolare idee e pensieri positivi.
    Che il lupo sia con te! 🙂
    Ps: ravioli appetitosi, e poi le foto che fai e le spiegazioni che dai, fanno sembrare tutto molto semplice. 🙂

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  31. Mi dispiace molto sentirti amareggiata, delusa e arrabbiata. Per quel poco che ho conosciuto te e tuo marito, mi siete sembrati dei genitori comprensivi che chiedevano al proprio figlio almeno un minimo sforzo, che però non ha fatto. Rispetto agli altri non me la sento di criticare i giovani di oggi più di quelli di un tempo. Quelli che non hanno voglia di studiare sono sempre esistiti oggi come ieri. L’unica cosa che farei presente a quaesti ragazzi è un semplice ragionamento: se non ti piace stare a scuola, perché prolungare la permanenza?
    Secondo me, Teo è un ragazzo sveglio e intelligente e forse, in futuro, potranno aprirglisi tante porte. Io, ho sempre studiato. Eh, sì sono stata la prima della classe dalle elementari in poi. All’università mi sono laureata con 110 e lode, eppure sono in cerca di un lavoro dignitoso e nada de nada. Studiare serve più che altro per cultura personale. E’ brutto dirlo ma la meritocrazia non viene quasi mai premiata. Te lo dice una che ha studiato, specialmente negli ultimi tempi con un ritmo da miniera. Ma lo sai quanti giornalisti, di quelli pagati profumatamente e che vedi ogni sera-pomeriggio condurre un tg, che non conoscono neanche la grammatica italiana? Roba da elementari! Eppure hanno prestigio e presunzione di saperne più degli altri. Te lo ridico per me Teo è intelligente e i piedi addosso non se li farà mettere.
    Bellissimo Fiocco, che con le sue coccole ti consola e riesce a distrarti almeno per qualche istante.
    Buoni i ravioli, quelli avanzati destinati al freezer me li sarei accattati volentieri 😉

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  32. Aggiungo una cosa, che probabilmente e’ molto scontata. Credo che le prospettive di lavoro che abbiamo noi (generazione dei trentenni, magari laureati e “masterizzati” eccetera) siano molto piu’ desolanti di quelle che avevano, a loro tempo, i trentenni di 20 anni fa (gli attuali 50enni insomma, tra cui forse c’e’ anche Chicca). Io mi sono laureata con lode, e guarda dove sono dovuta andare per avere soddisfazioni professionali! Eppure credimi amo questo mestiere! e mi rendo conto che le prospettive che hanno i 15enni di ora forse sono ancora peggio di quelle della mia generazione. Ora magari tuo figlio non ha ancora chiara la percezione del mondo del lavoro, della crisi eccetera, ma qualcosa avverte senz’altro. Io a 15 anni non ce l’avevo, per dire. Quello che voglio dire e’ probabilmente manca, a lui come a tanti adolescenti o ventenni, la motivazione; ognuno avverte questo disagio, questo senso di malessere, di insoddisfazione, di mancanza di prospettive a modo proprio, e ciascuno reagisce di conseguenza.
    In definitiva credo che davvero lui debba trovare la propria strada, capire quello che vuole fare, quello che gli piace e lo appassiona…altrimenti non sara’ la laurea o lo stipendio che lo gratifichera’. E’ molto difficile credo far capire a un ragazzo che la cultura e’ importante al di la’ appunto dello stipendio, del posto di lavoro e della soddisfazione professionale.

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  33. Chicchina io non mi sento di parlare perchè non ho esperienze dirette in merito, e lungi da me il potermi calare nella parte di una madre che subisce uno scacco matto del genere…
    Però credimi, posso immaginare la delusione per un avvenimento simile…
    Io fortunatamente non sono mai stata bocciata, e sono sempre andata anche piuttosto bene a scuola, però c’è stato un anno in cui a causa di alcuni problemi personali (e poi, sembrerà retorico, ma ero in piena crisi adolescenziale!) la mia media calò tantissimo, in alcune materie non raggiungevo la sufficienza… e i miei genitori erano delusi ed arrabbiati per questo, non riuscivano a capire perchè mi stava succedendo tutto ciò.
    Per fortuna però sono riuscita a capire che nella vita bisogna saper scindere le due cose, da un lato lo studio ed i propri doveri (che poi, ci tendo a precisare, parlando però da umile studentessa universitaria quale sono, che lo studio non può essere considerato un dovere, ma un diritto ed un piacere!) e dall’altro i propri problemi, le proprie rabbie e le proprie insicurezze. Sono riuscita a riprendermi in quello stesso anno scolastico, e forse questo ha giocato a mio favore al tempo… sono sicura che anche Teo che, da come ne hanno parlato anche gli altri, sembra una persona davvero intelligente e con la testa sulle spalle, vorrà rimediare al suo “errore”, anche adesso che è scaduto un piccolo termine… 🙂
    Sono sicura che si metterà d’impegno… ed anche che presto capirà, come del resto ho capito io e tutti i miei coetanei di liceo attualmente universitari, che le scuole superiori sono un mondo ancora troppo protetto, e una volta catapultati fuori non ci si può concedere di perdere ulteriore tempo, in una società dove se hai un anno più del normale non riesci a trovare un lavoro… capirà che sarà importante non perdere tempo, ma impegnarsi per fare le cose bene ma con il giusto tempo…
    E fidati, te lo dice una che ha perso un anno a causa di una scelta universitaria sbagliata. Ora sono felice, ma mi rendo conto che devo darmi da fare il triplo se non voglio ritrovarmi a trent’anni ancora sulle spalle dei miei. 😉

    Un bacione, e complimenti per la ricetta… adoro la pasta fresca!!!

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  34. ciao bella ho letto tutti i commenti e sinceramente non ho molto altro da aggiungere..solo di andare avanti e non stancarti mai di parlare con Teo..anche se non sembra le cose le capisce..:-)

    un bacioo
    p.s. bellissima ricettina

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  35. C’ è una poesia bellissima di Kalil Gibran sui figli, se la cerchi in internet puoi trovarla con facilità. Ecco, io la vedo così, o più che altro i miei genitori la vedono così…i figli non son qui per realizzare le aspettative dei genitori, son qui per realizzare le proprie aspettative ed è importante che i genitori lascino loro libertà altrimenti non saranno mai capaci di capire cosa è bene per sè stessi. Poi questo non significa che se uno rimane bocciato in eterno i suoi debban continuare a pagargli la scuola o i divertimenti…i genitori danno l’ aiuto che possono, il supporto che possono e i consigli che possono, ma questo anche nel rispetto di loro stessi che in termini pratici vuol dire che se uno non s’ impegna a scuola e questo viene a pesare in termini economici sulla famiglia allora è più che giusto che vada a lavorare… però l’ idea di punire una persona (anche “solo” con ricatti morali, che spesso sono i più pesanti!) perchè non ha studiato non mi piace perchè fa implicitamente passare il messaggio che lo studio sia pesante e sgradevole e si debba fare perchè è necessario. I miei non mi hanno mai chiesto resoconti sui voti che prendevo e mi son invece sempre stati vicini in quelle che ho imparato a considerare MIE sconfitte ed io mi sono diplomata con un ottimo risultato e tuttora penso che lo studio sia una cosa impegnativa, ma bellissima e sono grata ai miei perchè mi pagano l’ università. Credo che se mi avessero sempre controllato i voti e anzichè consolarmi per le sconfitte mi avessero sgridata avrei conseguito risultati molto meno soddisfacenti e soprattutto starei forse ancora crescendo con l’ idea di star costruendo il futuro che loro vogliono per me e non quello che io desidero per me stessa e di cui sono la sola responsabile.

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  36. Belli i ravioloni!!! Senti con le dosi di farina per quante persone ne vengono? Mi dispiace per Teo, vedrai che ripetendo l’anno capirà che ha fatto uno sbaglio… E con il tempo capirà che nella vita bisogna anche lottare e sudare… su con il morale 😉

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  37. buona sera a tutti sono Teo, volevo ringrazirvi principalmente per il conforto morale che state dando alla mia mamma, voi non immaginate nemmeno quanto questo blog e queste “amicizie virtuali” siano importanti per lei.. Io gli ho dato la delusione maggiore in questi 18 anni, anche se non lo do a vedere ci sto male, perchè la cosa più importante per me è dare soddisfazioni hai miei genitori; in 18 anni non mi hanno mai fatto mancare niente, io chiedevo, e loro a fare sacrifici su sacrifici per darmi ciò che volevo e adesso, arrivato a 18 anni dargli questa delusione mi fa morire.. Forse vedere mia mamma cosi è la cosa più brutta che ho visto, dopo aver perso mia nonna, per me era quasi una seconda mamma.. Io so di non essere un figlio perfetto ma nel mio piccolo ho sempre provato a dare il massimo per dare soddisfazioni a mamma e papà e invece quest’anno gli ho distrutti.. Un qualsiasi 18enne con la testa sulle spalle se coerente con se stesso, come lo sono io ora, pensa che dare delusioni hai propri genitori sia la cosa più brutta dell’adolescenza soprattutto se si ha genitori come i mei.. Non è facile spiegare a parole ciò che sento dentro, ma dire che
    sono distrutto è poco, io per i miei genitori sono disposto a tutto anche se so che un qualsiasi genitore non verrà mai a chiedere nulla al proprio figlio e queste cose me le ha fatte capire mio papaà con la canzone “Ci parliamo da grandi” di Eros dove lui dice “Figlio tu chiedi io do”, quando mio papà mi aveva dedicato questa canzone per farmi capire delle cose ero scoppiato a piangere, perchè come mi ha sempre insegnato lui,un uomo non si distrugge cn le mani, ma a parole, se un uomo ha la cultura per sapere parlare sarà supriore agli altri, ecco perchè io in 18 anni non sono mai stato sfiorato da mio padre,perchè lui mi ha sempre distrutto a parole, ma in senso buono non mi fraintendete ha sempre cercato il dialogo con me.. Penso che con queste righe abbiate capito quanto voglio bene a mamma e papà e quanto ci sto male per quello che ho combinato e adesso mi pago le conseguenze perchè è ciò che merito.. grazie ancora di avermi sopportato questo commento l’ho scritto io di mia spontanea volontà..
    Ora scappo grazie mille ancora a tutti per le belle parole e per i consigli che mi avete dato.. Sauro Tu sei sempre il migliore grazie farò lezione delle tue parole.. Buana serata a tutti.. Un bacione.. Mirkooooooooo però ci spero ancora nella NUOVA IDEA tutti e 5 ehehehehe xD ciao ragazzi

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  38. Teo..mannaggia a te mannaggia mi stai facendo venire le lacrimucce agli occhi e sono in studio!!

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  39. @Teo Uuuhhhh… Incrediebile ti Abbraccerei…

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  40. He he Teo…
    dopo questo intervento, ti promuoviamo noi sul campo!!!
    🙂

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  41. eheh…. sei uno strappacoccole teo!!!!!!! 😀

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  42. Ciao Teo e Chicca.
    Io non vi conosco di persona ma voglio scrivervi questo.
    si legge che vi volete bene. A volte per diversi motivi una persona può deludere un’altra anche se non vuole. Nella vita succede sempre. L’importante è il momento di riparazione. Se tu, Teo, te ne sei reso conto allora puoi pensare d’impegnarti di più e capire perché hai sentito l’esigenza di voler perdere un anno scolastico.
    Se hai difficoltà a studiare parlane con i tuoi, è importante. L’adolescenza è un periodo complicato e delicato per te che stai crescendo e per i tuoi genitori che si trovano davanti il loro figlio che sta facendo le sue esperienze e da genitore non è per niente facile. Non esistono genitori perfetti ma sufficientemente buoni. E i figli non sono il proseguimento ma persone che per il loro sviluppo individuale hanno bisogno anche di sbagliare.
    Capisco i rimorsi,i rimproveri e i sensi di colpa ma non fatevi sommergere da questi.
    Forse tu Teo hai bisogno di trovare una motivazione personale per lo studio che ancora non hai trovato.
    E per te Chicca: non ti scoraggiare! E’ difficile fare il genitore e questo ruolo comporta responsabilità e molte difficoltà ma un figlio che ti vuole bene e soprattutto che riesce ad esprimerlo è veramente qualcosa di prezioso. Io conosco troppe persone che purtroppo hanno avuto troppi problemi con le figure di riferimento al punto da detestarle per troppi anni e a volte non li risolvono neanche in questa vita.
    Io nelle vostre parole ho letto molto amore.
    Coltivatelo come state facendo.
    Un abbraccio virtuale.
    Davide

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  43. Coraggio teo se hai capito il tuo errore a tutto c’è rimedio….diceva mia nonna….hai perso solo un anno capendo che hai sbagliato puoi recuperare una vita….auguri

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  44. Cara Chicca, non prendertela per la bocciatura di Teo. L’ho conosciuto alla sagra e ho visto quanto sia un ragazzo sensibile e affettuoso e pieno di rispetto. Lo ha dimostrato da tante piccole cose, non ultima la disponibilità che ha dimostrato per la piccola bambina di Mo’:
    Ti capisco perfettamente perchè anch’io ho vissuto con mia figlia, ora mamma e moglie felice, la stessa delusione della bocciatura in quinta superiore.
    Ma, pur dispiaciuta per il deludente risultato, l’ho incoraggiata ad andare avanti facendole capire che senza la cultura e la formalizzazione della cultura (il pezzo di carta) non avrebbe fatto tanta strada.
    Si è laureata brillantemente alla IULM di Milano (vecchio ordinamento) in relazioni pubbliche e io sono piena di orgoglio e anche lei oggi riconosce che senza lo stimolo e l’incoraggiamento di noi genitori avrebbe ceduto.
    Siete una bella famiglia unita e anche questo conta. Ora asciugati le lacrime e riposati insieme a Teo e al papi. E soprattutto, non sentirti sola!! Guarda qui sopra quanta dimostrazione di affetto, non solo virtuale. Ti abbraccio proprio forte!!

    Fiocco è un batuffolo delizioso, me lo mangerei di baci!!
    Ah, la ricetta: meravigliosa, come tutte le cose che fai!

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  45. Già cara Titti mi stò proprio asciugando ancora le lacrime, siete un popolo meraviglioso e fate tanto bene 😀
    Ho visto Teo che trafficava col pc ma non immaginavo scrivesse tutte le cose che ha scritto… notare gli errori da bestia che ha fatto… :mrgreen: Sono contenta che lui abbia letto tutti i vostri interventi! Volevo solo dire che noi come genitori non ci siamo mai posti delle aspettative da parte di Teo, il problema è vedere che lui non ha aspettative, ma per assurdo già oggi mi sembra di vederlo con occhi diversi e da settembre spero per lui che ci sia una consapevolezza diversa nell’andare a scuola!
    Grazie ancora di cuore come sempre mi fate un gran bene 😀

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  46. Vedi Teo?… il trucco è riuscito…
    Per questa volta l’hai passata liscia… Ma un Jolly così te lo giochi una volta sola… Fai il bravo!
    🙂

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  47. Sauro guarda che te lo spedisco, non è che hai da spacccare un po’ di legna o da pulire il bosco di Pormiseland? 🙂 In questo momento è in camera sua poi vi leggerà 😛 Un bacione salutami Renata

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  48. Volevo dire Promiselan altrimenti pensi sunbito male 😳

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  49. Cara Chicca, quando vuoi, se hai voglia e tempo, fai un salto a Milano. Ci facciamo una passeggiata al parco, che dici? Ti aspetto!
    Ah, per errore ho scritto nell’altro post che la bambina con cui giocava Teo era la bimba di MO’. In verità era la bimbetta di Cri.
    Baci

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  50. Grazie Titti non è detto che ci si possa vedere per una bella passeggiata 🙂 Grazie un abbraccio saluta il capitano e dai una grattatina a Mercury 😀

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  51. Il capitano ricambia e Mercury è qui che rompe le p…… 😉

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  52. mi avete commosso…ma che carino Teo!! e’ un ragazzo d’oro e sono sicura che da oggi anche lui guardera’ il mondo con occhi diversi!!
    comunque Chicca ho notato gli errori :mrgreen: niente di bestiale anzi mi ha fatto sorridere!!
    un baciotto 🙂

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  53. Cara Chicca,
    tu e Teo mi avete fatto davvero emozionare! Non prendertela per la sua bocciatura, so che per te è stata una delusione ma io credo che alle volte queste cose servano! Beh perderà un anno di scuola ma sicuramente crescerà e questa cosa lo renderà un ragazzo consapevole e maturo. Le parole che ha scritto sono meravigliose, piene di amore per voi. Sa di avere sbagliato, di avervi deluso..e questo credo sia fondamentale, perchè non fa di lui uno di quei ragazzi vuoti, menefreghisti ed insensibili.Teo è un ragazzo in gamba che è caduto..ma che si rialzerà perchè ha vicino due genitori meravigliosi!!! Da questa delusione nascerà sicuramente qualcosa di buono!!! Hai seminato bene e credimi….avrai un ottimo raccolto! Ti voglio bene Chicca, e sono felice di questa grande famiglia di VB! E’ incredibile l’affetto ed il bene che riusciamo sempre a dimostrarci!
    Teo mi raccomando….adesso testa basta e studia…ne vale la pena…ti abbraccio!!!

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  54. Gamila, Glenda siente voi che per l’ennesima volta mi avete commosso 🙂 VI VOGLIO BENE

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  55. Ciao Chicca, si si, mandamiure Teo… Qui oltre a spaccare la legna, c’è anche da pitturare tante di quelle staccionate…
    🙂

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  56. Chiccola, gli amici di VB ti hanno già detto tutto….non aggiungo altro! Matt ti mando un bacione….
    P.s. questi ravioli sono da sballo…
    Chiamami!

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  57. Grazie tesoro, domani ti chiamo 😉 Il somaro ti saluta 🙂

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  58. Ciao Chicca,
    Capisco molto bene la tua rabbia con Teo, non ho figli ma
    per 12 anni ho fatto la insegnante e so che le mamme quando
    vedono un figlio(a) che è stato bocciato sofrono. Ma
    con il tempo credo che Teo sarà più responsabile e quindi
    porterà soddisfazione per te. Pensa prima di tutto nella tua
    salute cara, è molto più importante. Forse essendo bocciato
    lui diventerà più maturo. Chissà? Forza mia cara.
    Baci.
    I tuoi ravioli sono stupende. 😛

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  59. Cara Chicca, te l’ho già detto ma lo ripeto: la bocciatura nell’arco di una vita non è un dramma, anche se magari lo dico perché non è successo al mio di figlio (altrimenti non sarei così saggia!!).
    Ma a parte gli scherzi è vero quanto ti hanno detto in tanti: le persone non sono migliori perché hanno un titolo di studio (questo io lo vedo quotidianamente), le persone che per me valgono qualcosa, indipendentemente da quanto hanno studiato, sono quelle che hanno un’anima grande, e espandono la loro energia positiva su quanti li circondano.
    Incoraggia Teo a guardarsi dentro e a cercare di capire cosa gli interessa e che tipo di persona gli piacerebbe diventare da grande; mestiere difficile quello dei genitori… ma anche crescere non è per nulla semplice!!
    Ti abbraccio
    Ciao Teo!! testone!!
    Ho visto alla sagra che sei stato bravissimo con le bimbe: hai pensato di poter fare qualcosa del genere durante l’estate? se sei maggiorenne non dovresti avere difficoltà a trovare qualcosa; relazionarti coi piccoli ti farebbe capire i meccanismi che agiscono nei rapporti tra giovani e adulti 😉
    oppure potresti offrire il tuo aiuto a qualche anziano: restano soli d’estate, magari puoi cercare qualcuno che ha bisogno di portare la spesa, o di avere le medicine quando ci sono 45 gradi e non possono camminare…
    Chiedi a qualche associazione, offri il tuo aiuto, stare con persone impegnate di farà capire che la vita non è solo divertimento, capi firmati o apparenza… a settembre avrai le idee più chiare!!

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  60. leggendo il commento di tuo figlio posso solo dire complimenti! chicca hai tirato su un ragazzo magnifico! non preoccuparti della bocciatura, un’anno da ripetere gli servirà per capire meglio la strada da intraprendere. A volte fermarsi un’attimo aiuta.

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  61. Il raviolo lo salto perchè buono e bello ma tutte e tutti han puntato sulla rabbia per la bocciatura di Teo :))
    Come avrai letto, l’argomento ha interessato molto e tanti di noi, credo che ci tocchi tutti da molto vicino: è un pezzo della vita di ogniuno di noi e un bel po’ di emozioni che conosciamo nei minimi dettagli.
    Penso che genitori e figli non siano altro che persone con età ed esperienze diverse ma con un forte legame di cui a volte nemmeno ci si rende conto.
    Credo che vadano rispettate le tappe di ogni persona e l’adolescenza a volte gioca strani scherzi: ci rende incerti e rischiamo di essere confusi per apatici e nulla facenti o strafottenti….
    Lasciare questo tempo a voi e a Teo (la bocciatura ha rallentato) per maturare un pensiero più forte sul futuro non può che rafforzarlo.
    Per lavoro mi occupo di genitori e figli e spesso i problemi nascono dalla la mancanza di tempo per capirsi e formulare pensieri forti sul da farsi.
    Probabilmente di questo si tratta e solo voi potete sapere cosa è meglio, non credo che ci siano ricette o studi che risolvano i problemi ma sicuramente il fatto di parlarne (a volte anche arrabbiarsi) aiuta mente, cuore e anima a capire.
    I nostri figli sono e saranno l’aria che gli facciamo respirare e per dirla vegan “sono il cibo che gli facciamo mangiare”, noi stiamo preparando il loro futuro e credo che tu abbia dimostrato a Teo come un “problema” si può affrontare da più punti di vista(e lui che è molto intelligente ha letto tutte le risposte per formularsi il proprio pensiero).
    So che la tua rabbia si trasformerà in qualcosa di creativo e che altrettanto farà la delusione di Teo, a volte deludere serve a capire che non sempre nella vita si può o deve fare ciò che gli altri si aspettano da te….a volte nuove strade aiutano a capire cosa si vuole veramente e salvano dal diventare pecoroni.
    Per la staccionata di Sauro….mi viene in mente tanto Tom Sawyer…non è che a Promiseland c’è anche zia Polly??? 🙂
    Un abbraccio per voi tre!

    P.S. stasera avevo la ricettina da postare e mi son persa volentieri nelle risposte ai ravioli….che buffa è la vita!!

    Domani sera si parte per le vacanze….ci risentiremo fra una settimanina!

    Monica Mo’

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  62. Bravissimo Teo, hai fatto piangere un pò tutti con le tue parole. Avevo capito, pur non conoscendoti di persona, ma conoscendoti solo tramite le parole di tua madre, che sei un ragazzo con la testa sulle spalle e che determinate sofferenze, seppur alle volte si nascondono, le provi anche tu. Ora forza, tutti insieme, tu con lo studio e i tuoi genitori con il supporto morale, ritiratevi su e proseguite il vostro percorso. Tu impegnati prima di tutto per te stesso e poi per dare soddisfazione alla tua famiglia, perchè per prima cosa ad essere soddisfatto di quello che fai devi essere Tu, poi vengono gli altri. Hai una famiglia meravigliosa COMPLIMENTI!! Sei un ragazzo fortunato e se dobbiamo dirla tutta, anche i tuoi genitori sono fortunati ad avere un figlio intelligente come te!! 😉

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  63. Cari Chicca e Teo,
    su segnalazione di Mariagrazia mi sono letto tutto, tutte le tante bellissine e commoventi riflessioni vostre e di tutti gli amici e amiche di Vegan blog…
    Che dire di più? Auguro al giovane Teo e alla sua splendida mamma (e sicuramente anche il papà) tutta la fortuna possibile e se ci si crede…

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  64. Nooooooooooo, mi dispiace moltissimo per Teo e posso capire come vi sentite tu e il papi, Chiccolina…
    … comunque Teo ha scritto delle parole stupende, c’é da andare fieri di lui, ha la testa sulle spalle e vedrai che recupererà alla grande quest’anno !!!
    I consigli dati da chi mi ha preceduto sono moltissimi, ti posso solo dire che, per quanto mi riguarda, sono arrivata all’esame di maturità che non ne volevo più sapere di studiare (anche se mi sarebbe piaciuto molto fare Psicologia, ma altri cinque anni di studio… solo l’idea mi nauseava !), ho fatto un corso post-diploma per avere la possibilità di svolgere un tirocinio ed iniziare ad entrare nel mondo del lavoro, sono poi stata subito assunta alla fine del tirocinio e da allora lavoro sempre per la stessa grande azienda.
    Dopo qualche anno di lavoro però, mi é venuta la voglia di iniziare l’Università e fare Psicologia…
    Ma questo ormai penso che rimarrà un sogno !
    I ravioli e Fiocco sono meravigliosi.
    Ti mando un abbraccio fortissimo, Ele.

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  65. Ma questo è un consiglio di famiglia!
    Bellissimo!

    @ Teo
    sarai stato bocciato a scuola, ma con il tuo intervento qui nel blog sei stato promosso dalla vita, come ha notato Sauro!
    E comunque, come dice una mia amica molto saggia, noi abbiamo vinto il premio più grande il giorno che siamo nati, è la vita che ci ha premiato, perché su milioni e milioni di possibilità noi abbiamo azzeccato quella giusta! Siamo quindi OK fin dal primo vagito!
    Ora come tutti noi ti sei trovato un ostacolo sul percorso e hai fatto un passo indietro: sono certa che da lì farai un balzo ancora più lungo in avanti e chissà dove arriverai!
    Ti auguro di ritrovarti e di ritrovare la tua strada. Solo tu sai qual è! Ma hai accanto una madre e un padre che non ti faranno mai mancare il loro sostegno e ascolto: sfruttali! (in senso positivo ovviamente)
    Intanto poi per averci tenuti qui incollati con questa riunione di famiglia inaspettata, io direi che per punizione (o per premio) ci dovresti pubblicare una tua ricetta vegan!!!
    Anzi, se ogni tanto dai il cambio a mamma in cucina, la lasci un po’ libera per seguire le vicende di Safran e Zefira, e vedrai che sorriderà di più!
    A proposito, per imparare a scrivere bisogna leggere! Non so se hai familiarità con i libri… ma se non ce l’hai ti consiglio di cominciare! Prova a leggere il “Don Chisciotte” di Cervantes… (non ti far spaventare dal librone, vedrai che risate!)
    😉

    @ Chicca
    W i ravioloni gialli scacciarabbia! la cucina è davvero una terapia, soprattutto quella vegan!
    Già che ci sono mi riallaccio alla nostra ultima mail pvt e ti suggerisco anche a te una lettura, leggera ma tecnica: La grammatica della fantasia di Gianni Rodari! Vedrai che ti sblocchi!
    😉

    @ Stefano
    Mi unisco al tuo augurio!
    😉

    Reply
  66. Me le sto asciugando anch’io..dolce Teo, ascolta un pò di più mamma e papà perchè sono i pilastri della tua vita.
    Chicca spero che stai un pò meglio, un abbraccio.

    Reply
  67. @ Teo.
    Sei stato bocciato, è vero, è un peccato. Ma un peccato solo perché ti costringe a rimanere un anno di più sui banchi di scuola, e perché viene visto negativamente in società. La bocciatura non impedisce il tuo percorso di crescita, ti blocca di fatto solo un anno a scuola.Questo te lo dico da ex secchione che non faceva altro che studiare, ma che in fondo avrebbe voluto sempre essere un po’ più come te, coltivare altre passioni e non passare il mio tempo solo sui libri.
    Per quanto riguarda il valore “assoluto” dello studiare… non so chi e quando ci ha inculcato questo valore, forse i nostri genitori e nonni che non hanno avuto la possibilità di studiare più di tanto. Ecco, io da persona che ha studiato e tanto, anche dopo la laurea, ho perso fiducia e interesse nello “studiare” per prendere un pezzo di carta, e finalmente ho cominciato a studiare per me, a imparare cose per me che hanno poco a che vedere con lavoro e studio.
    Invece vorrei dare un piccolo incoraggiamento a chi vorrebbe studiare pur lavorando: si può fare, non è un sogno irrealizzabile. Oggi si trovano tante lauree anche in rete, si può studiare online senza dover per forza frequentare all’università. Certo si deve pagare per farlo, ma anche l’università italiana costa. Vedrete quanto è bello e molto più soddisfacente studiare quando si ha più esperienza di vita:)
    Per concludere, Teo: ormai il “danno” è fatto, però metti a frutto questa esperienza e volgila a tuo favore. Cosa può insegnarti questa bocciatura? Sembra un discorso assurdo e astratto, però se riesci a ricavare qualcosa anche dalle esperienze non positive, nella vita sarai sempre molto “avanti”;) Un abbraccio

    Reply
  68. @ Chicca:
    non saprei cosa dirti che non ti sia già stato detto.
    Comunque tu meglio di ogni altro conosci il valore di tuo figlio indipendentemente dal rendimento scolastico.
    Un minimo di cultura ci vuole in questa società, hai ragione, fortunatamente cultura e scuola non vanno necessariamente a braccetto.
    Perché non cercare una nuova passione per Teo che sia meno sportiva e in un’altra direzione? (ovviamente lo sport rimane, non si discute)?
    Se posso permettermi un consiglio, magari potreste fare qualcosa insieme come imparare una lingua straniera (o qualcos’altro che vi appassioni).
    Se volete, io sono a disposizione per darvi dei consigli 🙂

    Reply
  69. Non ho davvero parole per ringraziarvi ancora tutti delle bellissime cose che ci avete detto, Teo si è letto ancora tutti i commenti aggiuntisi da ieri e abbiamo deciso che questo post verrà stampato e custodito gelosamente, forse un giorno lo rileggeremo insieme e ci rideremo sopra 😛 Lo spero tanto non per noi genitori ma dolo per lui, quello che ho ripetuto spesso a lui è che a noi resta la delusione e a lui non resta proprio nemmeno quella! La rabbia comincia a sbollire e ora si ricomincia il dialogo che fortunatamente non è mai mancato! Grazie ancora dal mio cuore!

    Reply
  70. Vabbè… se lo stampi, alla prossima riunione portalo comn te e te lo firmiamo tutti!!!
    Teo, ormai sei un personaggio di Veganblog.it mi sa che devi diventare chef anche tu!
    🙂

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  71. Sarà fatto caro Sauro, spero di vederti nuovamente presto quindi 😛
    Il fetente ora è a fare un torneo di calcio quando torna gli dirò… magari gli venisse la passione della cucina vegan…anche se la vedo dura, sa farsi giusto la pasta e aprire il frigo e mangiare quel che c’è già pronto 🙁 Ma mai disperare no? Chissà che la vostra incitazione non possa servire da stimolo! Un grande abbraccio a tutta Promiseland!

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  72. Ciao Chicca,
    concordo pienamente con tutto ciò che è stato detto. Sono tutti consigli saggi, pieni d’affetto e d’amore per te e Teo.
    A Teo vorrei dire solo una cosa (spero un giorno di conoscerti di presenza, come ho già ho avuto la fortuna di conoscere persone bellissime come la tua mamma e il tuo papà)
    Considera la scuola come un privilegio.
    Inizialmente può sembrarti Qualcosa che ti faccia spendere tempo ed energie e invece per ciò che ti dà, li moltiplica ed è una realtà tutta a tuo vantaggio…
    Quando ero piccola, dopo la terza media, desideravo continuare gli studi, volevo fare l’istituto d’arte ma una serie di validi motivi, soprattutto la distanza e l’assenza di mezzi per arrivarci, ha bruciato questo mio desiderio. (mi sono impegnata comunque facendo un corso regionale come segretaria d’ufficio) Dopo 4 anni anni, finalmente nel comune in cui abitavo, circolavano gli autobus e finalmente mi iscrissi per andare a scuola, ma il sogno fu infranto di nuovo. Mia madre aspettava Nicholas, (il mio fratellone che amo tanto) e portò avanti una gravidanza bruttissima. Per quasi 9 mesi tenne le fleboclisi, vomitava continuamente, stava sempre male e a letto, sembrava cadaverica… io, la primogenita, mi ritrovai a fare le veci di mia madre così mi occupai della casa. Mia madre aveva una forza tale nel portare avanti la vita del piccolo che stava nel suo grembo che l’aiutarla mi faceva sentire speciale.
    Dopo che è nato Nicholas non chiesi mai di andare a scuola, con un bambino piccolo c’erano priorità diverse… così abbandonai l’idea fino ai 20 anni, quando mi iscrissi nuovamente e frequentai. Ma siccome già a 20 anni, lavoravo e facevo volontariato presso l’AIRA (per i malati di Aids) lo stress mi fece brutti scherzi, stavo veramente male e al secondo anno, nonostante i voti eccellenti lasciai perchè preferii lavorare, (avevo già una macchina con relative spese da mantenere). lavorai facendo le pulizie, i doposcuola, lavorai con i bambini, con le cooperative sociali nei centri di aggregazione giovanili, nei centri estivi a fianco di assistenti sociali per ragazzi con problematiche abbastanza gravi. Misi anche i soldi da parte per restaurare un monolocale e andai a vivere da sola. In tutto quel tempo fino ad oggi, non ho mai smesso (in silenzio… in segreto) di studiare le discipline artistiche che mi appassionano tanto. Tutto quello che i tuoi genitori hanno visto alla mostra è il risultato di tanto studio. Non mi sono mai fermata, e il pensare di essere sempre indietro riguardo alla formazione di coloro che avevano il privilegio di andare a scuola, ha fatto si che studiassi e mi documentassi sempre più. Adesso all’eta di 35 anni ho ripreso a studiare con una fatica che non hai idea… per avere quel pezzo di carta. spero che invece tu possa approfittarne ora, nel tuo tempo, al momento giusto. Forza Teo, ti incoraggio, ogni attimo, giorno… anno, è importante 😉 Pensaci bene, metti amore e interesse in quello che fai e tutto cambia! Credimi, lo sperimento ogni giorno facendomi forza nel fare un lavoro che non mi entusiasma per niente (pulire le case, e le cose degli altri non è sempre allettante) eppure se penso al rispetto, alla stima e alla benevolenza che ricevo dalla famiglia per la quale lavoro, il carico si fa più leggero 😉 Così fallo per te prima e poi anche per i tuoi genitori.
    Mi raccomando 🙂
    Cara Chicca, invece a te dedico questa poesia, che mi piace tanto e che un giorno se Dio vorrà potrò comprendere appieno (se avrò un bimbo)
    “I vostri figli non sono i vostri figli.
    Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
    Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
    E benché stiano con voi non vi appartengono.
    Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
    Perché essi hanno i propri pensieri.
    Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
    Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
    Potete sforzarvi d’essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
    Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
    Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
    L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
    e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
    Fatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere;
    Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l’arco che sta saldo.”
    Di Gibran
    Con tanto tanto affetto, vi abbraccio 🙂

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  73. E’ stupenda questa poesia Concita. Grazie.

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  74. Cara Concita riesci sempre a stupirmi 😥
    Non c’è Teo in questo momento ma appena arriva leggerà attentamente il tuo messaggio, mi verrebbe da dire chi ha il pane non ha i denti…spero capisca la profondità delle tue parole! Ti abbraccio cara Concita, come mi hai detto qualche giorno fa anche i miei pensieri diventeranno preghiere e in quelle preghiere ci sarai anche tu! Grazie

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  75. Concita, quello che hai scritto mi ha colpito e commosso…sei davvero una persona speciale.
    Ti abbraccio…

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  76. Concita, quello che hai scritto è bellissimo…e telepatia veg, la poesia che hai posato è la stessa che qualche commento sopra avevo consigliato anche io a Chicca di leggere. Sono d’ accordo con Paola: sei davvero una persona speciale.

    @Chicca: ancora un abbraccio!

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  77. Cara Cesy,
    dopo aver chiacchierato al telefono con te ho compreso il tuo stato d’animo che forse ancora non avevo del tutto capito. Volevo solo dirti che ti sono vicina e che, ogni volta che parlo con te, mi rendo sempre di più conto di quanto io ti voglia bene e che dono mi ha fatto Veganblog per aver incontrato un’amica come te.
    Non vedo l’ora di abbracciarti
    Paola

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  78. Grazie cara Paola, lo stesso vale per me non vedo lora di condividere con te e Rup il poco tempo che avremo a disposizione ma che sarà comunque tanto prezioso come sono state preziose fino ad ora le nostre telefonate 😉 Ti voglio bene!

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  79. tralasciando i ravioli che, come tutte le altre tue ricette Chicca sono fantastici…
    anche io, nonostante sia già stato detto abbastanza, volevo intromettermi, dirti che leggere il tuo sfogo, le risposte di tutti, e la risposta di Teo fa commuovere e fa intendere che, nonostante la bocciatura, tuo figlio sia una persona meravigliosa.
    e come spesso mi dico e credo fortemente, non si riconosce l’intelligenza e la sensibilità e l’animo di una persona dal titolo di studi, e addirittura se posso permettermi neppure la cultura..
    mi sono capitati insegnanti, al liceo ma anche docenti all’università, che NON sanno l’italiano… e già lì ci sarebbe molto su cui riflettere
    quello che credo è che a prendere una laurea volendo sono capaci tutti, (studi, fai l’esame, non lo passi, lo rifai finchè non lo passi…) essere una brava persona, onesta, umile, sincera e con dei principi morali no, non te lo insegnano a scuola e lo impari da te, grazie a te stesso, agli errori che fai, alla consapevolezza che crescendo acquisti, ai genitori e all’ambiente famigliare in cui cresci..e con una mamma come te Chicca, non credo che Teo potrà lamentarsi in futuro 😉 (e già traspare dalla sua spontanea risposta in questi commenti..)
    un abbraccio
    Francy*

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  80. Grazie anche a te Francesca 😉 In effetti di Matteo non posso dire che non sia un ragazzo sensibile, nonostante sia figlio unico è tutto tranne che un ragazzino viziato e chi lo conosce può confermarlo, è semplicemente un gran lavativo che per ora non si rende conto delle sua ignoranza 🙁

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  81. OH carissimi…che brutto periodo, tutto è già stato detto, dunque voglio solo aggiungere che il tempo calmerà le acque e esperienza e saggezza. Virtualmente vi siamo vicini, anche se mi sa che non è l’affetto che manca.
    Un forte bacio e abbraccio a tutti voi

    Ps: con la tua pm sforno certe pagnotte…gnammy gnammy gnammy gnam
    tirati su,sono sicura che questa esperienza non si ripeterà più

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  82. Grazie Felicia 😉 Sono felice di sapere che la pasta madre sta facendo il suo dovere come si deve anche grazie alle tue abili manine che la maneggiano con cura 🙂 Un abbraccio anche a voi!

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  83. Puff, arrivo in ritardissimo – troppi, troppi impegni in questi giorni- ma vorrei anch’io dire qualcosa 🙂
    Forse sono “generazionalmente” – ma si potrà dire? – più vicina a Teo che a te, ma posso certamente capire la tua delusione. Tempo fa mi ero messa in testa di fare da autodidatta: abbandonare la scuola, studiare da me. Ora, essendo io un tipo molto esigente e terribilmente insofferente, non sopportavo – e tuttora non sopporto – l’inarrestabile decadenza del sistema scolastico italiano. Mi annoiava non lo studio, bensì la maniera con il quale fosse impartito. Ero intenzionata a cogliere le sfumature di ogni sapere, giungere alla sommità di un Parnaso culturale, che non si ferma dinnanzi fiscalità accademiche e banalità degne di un burocrate. Tuttavia, solo dopo capiì che non continuare gli studi in modo ordinario sarebbe stato un’emerita sciocchezza: un pezzo di carta vale assai più di una cultura fondata su milioni e milioni di pagine.
    Quindi, rivolgendomi a Teo, anche se non t’interessa lo studio il diploma è essenziale. Te lo avranno detto in tanti, ma purtroppo fin quando questa società talmente corrotta perpetuerà il mito dell’ “ignoranza cammuffata” chiunque è obbligato a portare su una maschera di carta. Gli ignoranti in giro sono tanti, troppi, e un minimo di conoscenza è in grado di dar vita ad una caduta in stile domino.
    Chicca, mi piacerebbe darti un conforto, dopotutto ho letto le parole di tuo figlio e ho capito che non è affatto una persona stupida e anzi, è molto sensibile. Di solito tendo al disfattismo ma mi vien da dire: pensa positivo! Questa bocciatura potrebbe essere un’esperienza necessaria per poter maturare una propria cosapevolezza, che porterà poi anche ad una prossima promozione 😛
    Non ti abbattere, “non tutti i mali vengono per nuocere”!
    P.s. I ravioloni devono essere squisiti! Non ti smentisci mai 😉

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  84. ohilà. e va be’ dai è solo una bocciatura! io non l’ho mai vissuta, perché me la cavo senza troppi problemi in quasi tutte le materie…e dopo l’anno scorso che ho rischiato delle rimandature e poi mi sono risollevata a maggio (dal 4 all’8 😉 ) ho capito che devo impegnarmi…da settembre! io credo che la bocciatura sia già una punizione in fondo. non vedo l’ora di diplomarmi e andarmene (non per la famiglia…ma perché sono curiosa e ho voglia di libertà e indipendenza). non credo molto nella scuola, alla fine chi sono i vari personaggi che decidono quali sono gli argomenti importanti e giusti obiettivamente? quello che vorrei fare nella vita non presuppone una laurea né un diploma! ma so che i miei progetti potrebbero fallire 🙁 e quindi ho dei piani di scorta (da definire perché mi interessano cose completamente diverse, sono un disaster) per trovare un lavoro “normale” e condurre una vita “tranquilla”. sigh.

    il punto è che come hanno già detto la famosa cultura e, diciamocelo, la certezza di un lavoro non sono date dalla scuola. per cultura non intendo quelle cose che si devono sapere (tra l’altro consolati, una ragazza non sapeva chi fosse bin laden :)) ma quello che veramente è importante per noi e che dobbiamo conoscere per non subire prevaricazioni. il lavoro… in fondo poi a che serve quando hai un orto e un tetto? a poter spendere, consumare e a arricchire i potenti, ad alimentare lo schifo di questo sistema?

    sto andando fuori tema ma era per dirti che in fondo le priorità sono del tutto soggettive, e forse questo scivolone è parte di qualcosa di più grande…darà la possibilità a tuo figlio di conoscere qualcuno o qualcosa che cambierà la sua vita o parte di essa 🙂 invece di punirlo (sei sua madre ok, ma punire è una forma di sopruso e non credo sia così efficace) fagli un regalo… un libro (a me è piaciuto due di due di andrea de carlo, protagonisti due “ribelli” in un modo o nell’altro…il punto sta nel capire a COSA ci dobbiamo ribellare! e magari anche “liberazione animale” di peter singer!). e poi non so se è il primo anno che lavora ma credo che dopo non vedrà l’ora di tornare sui banchi! per me è stato così due anni fa (sopportare i “padroni” e servire poveri animaletti 🙁 )

    per finire, secondo me sei un po’ ingiusta con lui, da quello che ha scritto sembra avere un gran cuore e quello non si compre né si impara sui libri!

    un abbraccio e complimenti (come sempre!) per i ravioloni!

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  85. Grazie Tecla ho letto il tuo commento a Teo…la tua punizione mi piace molto 🙂 In settimana andremo a cercare dei libri mi segno anche i titoli che hai suggerito! Grazie tesoro!
    Grazie anche a Valerie 🙂

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  86. Ciao tesoro, ho letto passando da Pippi perché ahimé sono sempre di corsa 🙁 Posso immaginare cosa provi..Intanto un abbraccio forte, e ricordati che in parallelo alla scuola c’è – per fortuna – la famiglia, Teo sta imparando un sacco da voi 😀 Coraggio

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  87. Grazie anche a te tesoro 😉

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