Questa me la faceva sempre la mia nonna. E’ utilissima per riciclare gli avanzi di polenta scondita…
… oppure si può fare apposta!
Era da qualche giorno che meditavo di fare la polenta fritta e ieri sera dopo aver visto le previsioni del tempo ed aver appurato che sarebbe stata una domenica casalinga mi sono decisa.
Ingredienti
- polenta già cotta
- acqua
- sale
- zucchero (facoltativo)
- olio per friggere
Procedimento
La sera prima ho cotto la polenta come al solito e l’ho messa a freddare in una ciotola bagnata. Stamattina l’ho sformata su un piatto,
tagliata a fette spesse un dito e poi a pezzetti larghi due, così
quindi ho scaldato abbondante olio in una padella pesante e ho fritto la polenta finché non ha formato una crosticina croccante da entrambi i lati. Un paio di accorgimenti: per friggere la polenta è assolutamente necessario utilizzare una di quelle reticelle per coprire la padella perché la polenta schizza orribilmente. Per lo stesso motivo vi consiglio di friggerne pochi pezzi per volta!
Appena spadellata cospargetela a piacere di sale o… zucchero 
vi assicuro che merita!
Questa è quella con lo zucchero, che abbiamo mangiato a merenda (quella salata era per pranzo). Domani solo verdure al vapore, eh! 😀
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
con lo zucchero mi manca!
ma non ho proprio dubbi su quanto sia buona.
l’abbinamento dolce-salato m’è sempre piaciuto: da piccola la mia merenda preferita era pane-burro e sale!
eheh pane burro e sale me lo ricordo anche io 😉
cmq basta salare poco l’acqua di cottura della polenta!
guarda non è un problema..io il sale non lo uso.
se c’è nei precotti,in scatola o se sono fuori e non cucino io; altrimenti no.
ho scoperto le spezie, e visto ridursi la ritenzione dei liquidi a ‘zero’ e non mi manca per niente! eheheh
questa è davvero interessante!!!! grazie cri. 😀 Già li vedo, quei spicchi fritti immersi nella panna saranno deliziosi
Signur…..m’ispira sia salata ( mio papà se la prepara spesso ) che dolce….e che fotooooo
Anche la mia mamma la faceva sempre così per merenda a Teo quando era piccolo e io la sgridavo perchè gli metteva chilate di zucchero 🙂
@ Nello: fammi sapere come va l’esperimento con la panna, allora, eh? 😆
@ Chicca: sai che in quarant’anni e più di onorato servizio 🙄 sei l’unica altra persona che non sgrana gli occhi di fronte alla polenta fritta con lo zucchero? MI prendono sempre tutti per matta!
da noi si fa spesso!!!!a me piace tantissimo…soprattuto quando fa quella bella crosticina croccante……che goduria!!
deve essere buonissima!
io non l’ho mai mangiata la polenta fritta…però cri sia quella salata che quella con lo zucchero (anzi di piùùùù) m’ispirano da matti!!!! sembran patatine fritte!!!belle belle!
Bell’idea! Anch’io non l’ho mai mangiata cosi ma m’ispira, complimenti anche alla nonna 🙂
sembra buonissima! anche il mio fidanzato me l’ha fatta tempo fa. Con lo zucchero mi mancava…proveremo!
Che buona, lo sai che noi aspettiamo con ansia la sagra della polenta che fanno in un paesino vicino casa mia, a fine settembre, dove fanno della polenta fritta che “parla” e puntualmente, tutte le volte, ci ingozziamo come rospi!!!!!! hihihihi….
Cosa vedo sul lavandino? Il cestello della mdp, sbaglio???
@ Babi. Grazie, le manderò un pensiero, visto che non c’è più 🙁
@ Mirko: vedi che fidanzato premuroso! Fagli assaggiare quella con lo zucchero e poi mi saprai dire!
@ Lella: si è il cestello della mdp… 🙄 lavato in attesa di essere riposto 😥 il paesino non lontano da Grosseto non deve essere lontano neanche da qui!
Il paesino che dico è “Ravi” è in direzione Follonica……mi sa che tu sei verso il senese sbaglio?
mmmhhh… polenta e zucchero, ottima! ma io sono una polentona e non faccio testo!
Non ci posso credere!!! Le “sgagliòzz”! A Bari, e nelle zone limitrofe, si chiamano così i mattoncini di polenta fritta… Io li mangio di solito nella versione salata, ma quella dolce è da provare… Pensate che a Bari vecchia c’è una signora che si mette in piazza col tavolaccio, un padellone gigante e la polenta e vende le sgagliozz in cartocci realizzati con pagine della gazzetta del mezzogiorno… a parte l’inchiosto insalubre… la polenta fritta è troppobbuona!!!
che delizia e che malinconia!
L’ho lasciata raffreddare tre giorni in frigo dentro una scifella di legno affinchè si asciugasse bene. Al momento della frittura si SBRICIOLA. Sempre. perchè?
grazie