Plum-cake al sesamo


Ingredienti:

1 tazza di poltiglia di sesamo
1 tazza di latte di sesamo
3/4 di tazza di farina di soia
1 tazza di farina di kamut
1/2 tazza abbondante di fruttosio
3 cucchiai di olio di mais
1 bustina di cremor tartaro
2 cucchiai di semi di zucca (o gocce di ciocccolato, o uvetta…)

Procedimento:
In un ciotolone ho mescolato alla poltiglia le farine ed il fruttosio, poi il cremor tartaro, l’olio, i semi di zucca (lo so metto sempre quelli, ma ne vado matta!) e per finire latte di sesamo quanto basta ad ottenere un impasto morbido e mescolabile con una forchetta. Versato nello stampo ho infornato a 180° (forno già caldo) per 35 minuti abbondanti , ma ultimamente il mio forno fa le bizze, quindi quando la superficie inizia a sembrare cotta controllate con uno stuzzichino il grado di cottura… Il risultato è stato uno dei preferiti del babbo del topo, il sapore è leggero, delicato, ma quel retrogusto di sesamo rende questo plum-cake davvero speciale!

Nota:
Oltre il 25% dei semi di sesamo è composto di proteine d’ottima qualità, ricche d’aminoacidi essenziali (tra questi la metionina – che raramente si trova nei vegetali). È ricco di calcio; ha una buona fonte di zinco (che svolge un’azione di protezione contro le infezioni); di selenio (efficace nel contrastare l’azione dei radicali liberi – causa di numerose malattie degenerative); di fosforo, potassio e magnesio (molto utili per la crescita e per chi svolge lavori intellettuali). Inoltre, sono composti al 69% da grassi: in gran parte si tratta dei grassi insaturi omega 6 (acido linoleico) e omega 3 (acido linolenico), utili a proteggere l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie. Possiedono anche, in misura elevate le vitamine A, E, B6, assente la vitamina C. E’ un’ottima fonte di calcio: gli esperti raccomandano un elevato consumo di calcio per le seguenti categorie di persone: superati i 60 anni il fabbisogno di calcio aumenta poiché l’organismo riduce la sua capacità di assimilarlo; durante la gravidanza e l’allattamento, si stima che la madre ceda al feto da 200 a 300 mg di calcio il giorno; se si fa largo consumo d’alcolici o caffè, se si seguono diete dimagranti o iperproteiche, se si conduce una vita sedentaria, si pratica uno sport a livello agonistico (in tutti questi casi si consiglia un apporto di 1200 mg di calcio il giorno). Il sesamo ne è ricco quanto i formaggi, ma rispetto a questi non ne possiede le controindicazioni – infatti, il consumo di formaggio va limitato nei seguenti casi: alti livelli di colesterolo e di trigliceridi, per il contenuto di grassi saturi, il consumo di formaggio deve essere limitato per coloro che hanno alti livelli di colesterolo e di trigliceridi; assunzione di farmaci antidepressivi, i formaggi fermentati contengono una sostanza (tiramina) che può interferire con l’assimilazione d’alcuni farmaci antidepressivi; emicrania, alcuni attacchi d’emicrania possono essere causati dal consumo di formaggi – in particolari di formaggi stagionati – questi contengono sostanze che restringono i capillari e possono causare mal di testa; allergia al latte e ai suoi derivati, tutti coloro che sono allergici alle proteine del latte possono trovare nel sesamo un’ottima alternativa. Rafforza il sistema immunitario: in caso d’affaticamento, convalescenza, sforzi fisici e intellettuali, debolezza del sistema immunitario. Riequilibra le funzioni dell’organismo: in caso di mal di testa, nausea, vomito, dolori mestruali, disturbi gastrici e intestinali e per aumentare la secrezione del latte materno, si consiglia di mangiare, ogni giorno, 5-10 mg di semi di sesamo non tostati. A causa del suo elevato contenuto di grassi, il sesamo può irrancidire facilmente, nell’acquistarlo si deve controllare che non abbia odore di rancido; è bene anche verificare la data di scadenza sulle confezioni di gomasio (comunque, se potete, preparatelo in casa perché consumato fresco mantiene tutte le sue proprietà e la sua fragranza). Nell’acquistare la halwa è bene controllarne gli ingredienti – la migliore è quella composta unicamente di sesamo e zucchero, senza altri additivi o aggiunte. I semi essiccati si conservano in luogo asciutto in sacchetti di carta o di tela; il gomasio si conserva in barattoli di vetro a chiusura ermetica; il tahin e la halwa sono prodotti confezionati (verificarne la scadenza al momento dell’acquisto), una volta aperti, si conservano in frigorifero. Il sesamo e tutti gli altri semi oleosi si possono introdurre nell’alimentazione del bambino dopo il secondo anno di vita. Oltre al sesamo, sono dotati di numerose proprietà benefiche anche i semi di girasole e di zucca. I semi di girasole possiedono una buona percentuale di proteine, mentre la percentuale di grassi, rispetto ad altri semi, è relativamente modesta (sono però principalmente grassi polinsaturi – conosciuti anche come acidi grassi essenziali – assicurano la struttura e l’impermeabilità delle membrane e sono elementi indispensabili per il sistema immunitario); sono buona fonte di vitamine e di minerali (zinco, selenio e potassio). I semi di zucca a differenza di quelli di girasole contengono più sodio e zinco, mentre è più modesta la quantità di selenio, sono inoltre ricchi di magnesio. Entrambi i semi sono rimineralizzanti, vitaminici ed energetici; per sfruttare tutte le loro proprietà è consigliabile, alternandoli, consumarli crudi o leggermente tostati” (Tratto da qui). A questo punto non mi resta che aggiungere che il latte di sesamo, ottenuto frullando a crudo i semi di sesamo in acqua fredda (io lo faccio con la macchina per il latte di soia, ma basta un buon frullatore) è delizioso e ovviamente dotato di tutte le splendide proprietà del seme intero! Così ultimamente è spesso prodotto in alternanza al latte di mandorla. Poltiglia di sesamo!!!! Succulento “byproduct” del latte delle meraviglie! Non potevo non provare ad usarla in un semlicissimo dolce, perfetto per la colazione o la merenda, energetico, ma tutto sommato leggero!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Complimenti per la trattazione sui semi, che mi ha molto interessato (ne sono molto golosa!!)
    Vedo anche che sei un’utilizzatrice della macchina per il latte di soia; anche io l’ho comprata e ti chiederei qualche delucidazione su come fare il latte – oltre che di sesamo – anche di cereali (es. avena). Grazie mille

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  2. Ciao! Abbiamo lo stesso nome!!!
    Per fare il latte d’avena io lascio a bagno un paio d’ore i chicchi (la quantità di un misurino della mia macchina, non so se la tua ne ha uno), poi li sciacquo bene prima di inserirli nella macchina. Uso il programma normale per la soia e viene abbastanza bene (meno dolce di quello comprato, per cui aggiungo di cucchiai di malto o fruttosio nel litro e qualche che mi fa la macchina); ah! Viene anche più denso, un po’ più gelatinoso… Se non ti piace la consistenza devi provare a passarlo in un colino a maglie fini o provare a diminuire la dose di avena…
    Ah! La trattazione sui semi l’ho copiata dal link che ho indicato, io non sono tanto brava ;)!
    Ciao

    Reply
  3. Ciao, sono una “new entry”. Ho sentito molto parlare di questa macchina per fare il latte di soia e siccome nella mia famiglia ne va via mezzo litro al giorno (mia figlia di 3 anni ne è ghiotta, che fortuna!), dove l’avete acquistata? Costa molto? Oltre a fare i vari tipi di latte si può usare per altre preparazioni?
    Mi sapete dire come si fa a fare il latte di mandorle in casa senza però la macchina magari con un semplice mixer?
    Grazie

    Reply
  4. ciao! ho appena trovato questo sito che mi è parso molto interessante soprattutto per conoscere cibi (io non sono nemmeno vegetariana ma mi interessa variare l’alimentazione e scoprire nuovi cibi e stili di vita) nuovi. potresti spiegarmi cosa sono
    -1 tazza poltiglia di sesamo
    -1 tazza latte di sesamo
    -3/4 tazza di farina di soia
    -1 tazza di farina di kamut
    -1/2 tazza abbondante di fruttosio
    -1 bustina cremor tartaro
    e dove trovarli? grazie mille!

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  5. Anche io vorrei sapere dove posso acquistare la macchina per fare la soia.
    Grazie mile
    Sonia

    Reply
  6. Ma questa ricetta è stupenda! Oggi la faccio di sicuro!
    @marty1015 la poltiglia di sesamo è la poltiglia che rimane nel colino dopo la filtrazione dei semi di sesamo frullati con acqua, mentre il latte di sesamo è il liquido derivante sempre dalla frullatura dei semi di sesamo con l’acqua. La farina di soia è la farina che si ottene macinando la soia. Si trova anche al supermercato ma di solito non è biologica. Per averla biologica ti consiglio di andare in qualche negozio specializzato in alimentazione naturale tipo Naturasì. La farina di kamut invece si ottiene dalla macinazione del cereale kamut e la trovi bio anche nei supermercati, almeno io alla Coop la trovo. Il fruttosio è un dolcificante a base di fruttosio (appunto) che è lo zucchero della frutta che tra le altre cose ha un indice glicemico molto inferiore allo zucchero normale e quindi stimola meno il pancreas. Il fruttosio lo trovi tranquillamente nei supermercati. Il cremor tartaro è un agente lievitante da mettere al posto del lievito. Nei negozi specializzati si trova quello di origine naturale, mentre quello nei supermercati di solito ha origine sintentica. Se vuoi puoi sostituirlo con bicarbonato + aceto di mele o succo di limone.

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  7. Silvia, grazie per aver risposto! La farina di kamut è perfettamente scambiabile con normale farina di grano ed il cremor tartaro con una bustina di lievito per dolci!
    Per quanto riguarda la macchina per fare i latti vegetali, la mia in particolare non si trova più, ma ne esistono diverse altre in rete, un riassunto qui: http://www.forumetici.it/viewtopic.php?t=6039
    In ogni caso per fare i latti di semi oleaginosi (sesamo, mandorle, nocciole) non è necessaria la macchina apposita e basta un buon frullatore a caraffa. Per filtrare facilissimo con una tisaniera tipo questa:http://www.brandani.it/immagini/58657.jpg
    altrimenti poco alla volta con un colino fine 🙂

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  8. È stato un piacere :-). Sono contenta quando posso essere utile, oltretutto mi sento anche un po’ in colpa perché nel blog “assorbo” e basta senza dare nulla! 😉 Buon pomeriggio a tutti!

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  9. Ciao
    grazie per la trattazione sui semi!
    io li uso da molto tempo, ma sto approfondendo informazioni sulla conservazione e sulla tostatura.
    Ovvero i semi di sesamo ad esempio tostati perdono proprietà?
    Il germe di grano perde ad esempio la vitamina E se lo tostiamo.
    L’avena perde proprietà?
    Si dovrebbe vedere se i grassi e nutrienti sono sensibili al calore. Voi avete informazioni al riguardo o sapete dove posso trovarle.
    Inoltre volevo chiedervi se per voi è strettamente necesario rispettare la data di scadenza. Ne ho ancora tantissimi che son scaduti da un annetto ma il sapore è ancora buono ;-))

    Grazie a tutti

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