Pasta sfoglia fatta in casa!!!

Dovevo fare un dolce che necessitava di una base in pasta sfoglia, così ho iniziato a cercare qualche ricetta che mi spiegasse come farla, ma trovavo solo ricette che utilizzavano la pasta sfoglia veg già pronta o al massimo la margarina da banco; io non volevo utilizzare nessuna delle due, così ho iniziato a fare delle ricerche su come poterla fare in casa. Alla fine noi esseri umani siamo capaci di costruire aerei che volano nel cielo, sottomarini che navigano negli oceani, razzi che vanno nello spazio, vuoi vedere che non sappiamo fare una pasta sfoglia che va in forno? Tra l’altro, se ci riesce il sistema industriale a farla, ci possiamo riuscire benissimo noi! Ma veniamo alla ricetta che è un po’ lunga, ho impiegato tutto il pomeriggio/sera, ma i passaggi sono facili e ne vale davvero la pena!
sfoglia tonda
Ingredienti per la margarina:
100 g di olio di semi di arachidi
50 g di acqua a temperatura ambiente
20 g di lecitina di soia granulare
1 cucchiaino da the raso di agar agar

Ingredienti per il pastello:
200 g di farina 0
150 g di farina manitoba
250 ml di acqua
7 g di sale

Ingredienti per il panetto:
170 g di margarina autoprodotta
100 g di farina 0
25 g di fecola di patate

Ingredienti per l’assemblaggio:
farina qb

Procedimento per la margarina:
Prima fase: autoprodursi la margarina! Questa ricetta è stata più facile trovarla, ma ho voluto fare una mia versione per renderla un pochino più compatta! Mettere tutti gli ingredienti in un bicchiere e mixarli col frullatore ad immersione per 2-3 minuti. Fatta la margarina ci occupiamo della pasta sfoglia.sfoglia 1
Procedimento per il pastello:
Seconda fase: preparazione impasti! Per fare la pasta sfoglia ci vogliono 2 lavorazioni, una per il pastello ed una per il panetto. Il pastello in sostanza diventerà la sfoglia, il panetto sarà quello che dividerà i fogli della sfoglia. Procedimento pastello: per prima cosa prendiamo le farine e le mettiamo in una ciotola in terracotta (possibilmente), aggiungiamo l’acqua ed il sale precedentemente sciolto nell’acqua e lavoriamo l’impasto nella ciotola per 15 minuti fino a che non apparrà un composto compatto, liscio e omogeneo. Dopodichè copritelo con un canovaccio e lasciatelo in frigo per 40 minuti.

Procedimento per il panetto:
Per il panetto, invece, prendete tutti gli ingredienti, mischiateli assieme e dovrebbe venirne fuori una pastella un po’ appiccicosa, non spaventatevi pure a me è venuto così! Lavoratelo per qualche minuto, dopodichè prendete un foglio di carta da forno e con l’aiuto di una spatola in silicone (questa a mio avviso è importantissima perché evita che il panetto si attacchi e permette di sistemarlo meglio) lavorate e modellate l’impasto dandogli la forma di un rettangolo con uno spessore di circa 1 cm. Una volta fatto il rettangolo, prendete un altro foglio di carta da forno e adagiatelo sopra, dopodichè posizionate l’impasto in freezer per almeno 1/2 ora in una posizione perfettamente orizzontale e possibilmente senza nulla sopra. sfoglia 2
Procedimento per l’assemblaggio:
Terza Fase: lavorazione pasta sfoglia! Una volta trascorso il tempo di riposo degli impasti inizia la lavorazione della pasta sfoglia. Stendete il pastello con il mattarello, aiutatevi anche con la farina nel caso in cui possa risultare un po’ appiccicoso. L’impasto dovrebbe risultare abbastanza elastico, ma facile da stendere. Quando avrete formato un rettangolo di circa 50 cm di lunghezza, ponete il panetto (togliendo la carta da forno ovviamente) al centro del pastello. Coprite il panetto con l’eccesso dell’impasto laterale del pastello, come se voleste impacchettare un regalo! Non vi preoccupate se durante la lavorazione il colore della margarina risulterà spiccare rispetto a quella del pastello, in fase di cottura non si vedrà più! Una volta chiuso il pacchetto, passateci sopra il mattarello per iniziare a stendere l’impasto sempre in forma rettangolare. Quando l’impasto avrà raggiunto una larghezza di 25-30 cm dovrete ripiegarlo. Per piegarlo, piegate i 2 lati più corti in modo da farli combaciare al centro del lato più lungo, assicurandovi che i 2 lembi non si sovrappongano e piegatela a libro, appoggiando un lembo sull’altro. Una volta fatto questo ponetelo in frigo per almeno 1/2 ora. Passata la 1/2 ora, prendete l’impasto, posizionatelo di fronte a voi con l’apertura sulla destra e ripetete l’operazione di stesura e piegatura e riponetela in frigo per un’altra 1/2 ora. Fate questo lavoro per altre 2 volte ancora, ricordandovi di porlo sempre in frigo per 1/2 ora. A fine lavorazione lasciatelo riposare per almeno 1 ora nel frigo, dopodichè potrete usare la sfoglia per quello che volete oppure metterla in freezer. Per la cottura vi spiego come fare. Tenete presente che io l’ho cotta da sola, senza niente sopra (verdure o altro)! Informare a 200° in forno preriscaldato e far cuocere per 20 minuti, dopodichè girare l’impasto nel caso risulti ancora un po’ “umido” all’interno e passare la cottura a 250° per 10 minuti. Per quella dovete regolarvi anche voi, dipende anche se ad esempio la utilizzate con ripieno o meno. Nel caso di ripieno, consiglio forno a 250°, ma regolatevi sempre in base anche al vostro forno!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Questa me la conservo. La pasta sfoglia è tra le mie passioni era da tanto che non ne mangiavo per la sua “insalubrità”troppi grassi idrogenati, etc. etc. Questa invece mi rassicura … che sollievo. Grazie Mela

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  2. Grazie mille Mela per aver condiviso questa ricetta! Quando avro’ un po’ di tempo e un occasione speciale te la copio di sicuro 😉

    Reply
  3. Mela hai vinto.

    bless and love!

    Reply
  4. Grande Mela sei fantasticaaaaaaaa 😆 !!!

    Reply
  5. Grazie a tutti! *___*
    Non vedo l’ora di fare qualche leccornia per il periodo di Natale! *___*

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  6. Io ho già cominciato a spremere le meningi :mrgreen: e ho tutto in zucca ahah 😎 !!!

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  7. Ammiro questo genere di preparazioni così raffinate in grado di dare risultati ottimi per il palato e sani per il corpicino. Complimenti davvero per l’intuizione e…la pazienza!!! Grazie di aver condiviso!

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  8. Genio! 😀

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  9. Salve amici veg 🙂 ho trovato questa ricetta che è una soluzione più salutare del burro e della margarina e va benissimo per le preparazioni di certe ricette dove non si riesce a sostituire il burro con solo olio come ad esempio la pasta sfoglia . Solo con l’olio d’oliva, latte di soia, un po’ di succo di limone, un pizzico di sale ed esce un burro vegetale buono e salutare .
    50 ml latte di soia al naturale, meglio se auto prodotto
    100 ml di olio d’oliva non evo, che da un gusto amaro al burro, o olio di semi
    qualche goccia di succo di limone
    due pizzichi di sale .
    Tutti gli ingredienti si uniscono e si frullano con il frullatore ad immersione. Con la stessa procedura si può fare anche la maionese alla quale aggiungo un po’ di curcuma per dare colore .

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  10. Salve,
    mi chiamo Mimma, piacere.
    Complimenti per il blog… Esaustivo direi 🙂
    Avrei una domanda:
    L’agar agar della ricetta è in fiocchi o in polvere (liofilizzato)?

    @Daniela
    Scusami Daniela, secondo te si potrebbe realizzare con latte non di soia, ma di avena?

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  11. Ciao,
    finalmente ho trovato la ricetta per la margarina ed anche più solida del solito!
    Ti ringrazio ma vorrei sapere se il latte di soia lo posso sostituire con quello di riso.
    A nessuno in famiglia piace quello di soia.
    L’agar agar lo trovo solo in polvere liofilizzato….va bene?
    Grazie!
    Intanto ti segnalo il mio sito dedicato agli alimenti vegan per cani e gatti.

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  12. @mimma l’agar agar è in polvere.

    @bianca maria credo che il latte di riso vada bene lo stesso!

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  13. Ciao, non mi è chiaro il procedimento che hai usato per autoprodurre la margarina… l’agar agar la metti praticamente a freddo e non porti il composto ad ebollizione?
    Grazie in anticipo e … bella la sfoglia 😉

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  14. Sto sfogliando…spero che venga stupenda come la tua (ho usato la margarina di spia leggera?) intanto ti faccio complimentissimi!!!

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  15. anch’io ho lo stesso dubbio di Alessandro. A cosa serve l’agar agar se non lo porti ad ebollizione?

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