Pasta alla frutta secca

Namaskar miei cari amici di VB, mi scuso per la prolungata assenza. Come qualcuno di voi già sa mi sono rotto una verterbra e son dovuto rimanere a letto immobile per due settimane, iniziando poi ad alzarmi un’ora al giorno con un corsetto ecc ecc.. Ora le cose sono migliorate, cammino regolarmente e faccio fisioterapia. Ma ovviamente usare il mac non era tra le cose più semplici da sdraiato.
Celebro il mio ritorno alla vita con una cenetta che ho preparato sabato scorso insieme alle mie sorelle per l’anniversario dei nostri genitori. Mi mancava molto stare ai fornelli e son stato molto contento soprattutto di essere riuscito a preparare un intero menù completamente veg (eccetto il dolce che ha comprato mio papà e ci teneva particolarmente). Ma quello lo vediamo nel punto. é stata anche una bellissima serata, a parte il fatto che forse ho esagerato con le ore in piedi e quindi dopo cena sono collassato sul divano con la schiena devastata! 🙂 ma ne è valsa la pena!

Il piatto di cui posto la ricetta è un’invenzione mia e di mia sorella, semplice, ma davvero gustoso!

Ingredienti:
spaghetti di farro
un pugno di mandorle senza pelle
un pugno di pinoli
un pugno di nocciole
un pugno di pistacchi salati
un pugno di noci
panna
lievito in scaglie

Procedimento:
Tritare tutta la frutta secca col frullatore in modo da ricavarne una farina piuttosto spessa. Noi abbiamo fatto “a occhio” ovvero se risultasse troppo dolciastro consiglio di aggiungere qualche pistacchio. Nel frattempo portare a bollore una pentola di acqua salata e cuocere la pasta. Io ho fatto tutta la confezione da mezzo chilo perchè eravamo in 7 ed è stata perfetta come dose.
Scolare gli spaghetti un filo al dente e buttare in una padella insieme al trito di noci, nocciole ecc… Aggiungere la panna e far saltare per un minuto. Non occorre olio, la frutta secca lo rilascia da sè. Se necessario bagnare con un po’ di acqua di cottura. Io non l’ho fatto e secondo me è risultata un filino troppo asciutta, ma cmq favolosa.
Una spolverata di lievito in scaglie e si mangia!

Il punto:
Come dicevo è stato un periodo abbastanza difficile, e ci tenevo in particolare a fare un gesto simbolico per ringraziare i miei che in primis mi son stati molto vicini, e credetemi ci vogliono due palle così per stare dietro ad una persona totalmente dipendente fisicamente.
Ma il peggio è passato!

Allego qualche foto dei piatti della serata.

Le foto le ha fatte mia sorella perchè altrimenti io nemmeno ci pensavo. Ah dimenticavo, nel pensare il menù di questa cena ho cercato di tenere conto delle esigenze di tutti. Ovvero io mangio prevalentemente verdura, mentre mia sorella aborre la verdura, quindi quando facciamo una pasta che vada bene per tutti è sempre pesto o pomodoro o salsa di noci… Io volevo che mangiassimo pietanza che vanno bene a tutti ma nuove… E anche per il pinzimonio iniziale ho usato solamente le verdure che anche lei poteva apprezzare. E ce l’abbiamo fatta!! 🙂

Non posto le ricette perchè sono tutte sul blog, varie contaminazioni dalle vostre 🙂
Il fallimento clamoroso è stato col miglio che è risultato troppo poco legato per delle crocchette quindi l’ho brutalmente fritto a cucchiaiate ed è venuto un po’ poco presentabile. Ma buono! Mentre invece il seitan (autoprodotto pomeriggio e sera prima) è stato una rivelazione per tutti, con numerosi bis! 🙂

Il dolce come dicevo l’ha voluto comprare mio papà, e non ho voluto impedirglielo, è stato bello così!