Panzanella toscana

Col pane che Sauro ci ha regalato alla sagra ci ho fatto la panzanella toscana, per rendere omaggio alla splendida regione, alla buona cucina semplice e alla simpatia dei toscani che mi fanno venire il sorriso solo a sentire lo splendido accento! A Roma la panzanella si fa con la fettona di pane bagnato con su i pomodori a pezzettoni. La panzanella toscana invece si fa bagnando il pane e “spappolandolo” nel vero senso della parola! Ricordo la prima volta che l’ho mangiata, preparata dalla vicina di casa che è di Monte San Savino: ne ho fatto una scorpacciata davvero!panzanella_2
Ingredienti

pane sciapo raffermo
pomodori rossi spellati
cipollotto
olive nere
rucola
sale, pepe
olio evo

Procedimento:
Si prende il pane e lo si mette in ammollo il tempo di spellare i pomodori, tagliare il cipollotto e le olive e spezzettare la rucola. Poi si strizza per benino e si “spappola” 🙂 aggiungendo al pane il resto degli ingredienti; 1 presa di sale, 1 spolverata di pepe e 1 bella annaffiata di olio evo chiudono il procedimento. Io ci aggiungo sempre 1 goccino di aceto. Provateci, potrebbe piacervi.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Non ho mai mangiato la panzanella, mi sa che è ora….ma con che cosa la metto in ammollo??
    Tra l’altro questa ricetta mi sarebbe utile per riciclare l’incredibile quantità di pane raffermo!!!!!!

    Reply
  2. @barbara, il pane lo bagni semplicemente con l’acqua!
    @tine, mi hai fatto venire una voglia di panzanell! la mia mamma la fa buonissima…. mmmmm… Brava! E grazie per l’omaggio alla Toscana (sai, non a tutti piace l’accento, anzi, molti lo trovano odioso e a volte non posso proprio dargli torto!)

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  3. C-H-E F-A-M-E!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! io adoro la panzanella….

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  4. Oh caspiterina! Questa è una di quelle ricette che mi ispira tantoooo!!!!

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  5. BBBBBBBBONA LA PANZANELLA!!!

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  6. Che buona!!! Naturalmente con l’olio toscano! Ma anche quello pugliese (vero Paola?) 😉
    A proosito di Puglia, se non si ha il pane raffermo, si può fare anche con le friselle, ammorbidite nell’acqua e strizzate. Poi tutto uguale. GNUM!

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  7. Ben detto Pippi! 🙂

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  8. Avevi ancora il pane che ci ha regalato Sauro? Io l’ho divorato quasi subito!
    Comunque bella ricetta, adatta all’estate. 🙂

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  9. Per Loira: grazie per le risposte! Io arrivo un po’ tardi 🙂 Avrai ragione sull’accento, io lo adoro e mi si “attacca” facilmente, nel senso che se sto un paio di giorni in toscana mi viene la calata!
    Per Pippi: io uso l’olio fatto dai miei parenti, perché anche nelle campagne laziali ci danno giù con gli uliveti!
    Per Francesco: alla faccia del pane raffermo…16 giorni!!! 😀 l’ho fatta un paio di giorni dopo la sagra, solo che l’ho postata ieri.

    Grazie a tutti dei complimeti, è un’altra conferma del fatto che le cose semplici sono sempre le più apprezzate!

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  10. Ciao Tine, mi hai ricordato la mangiata di panzanella che mi son fatta il giorno prima della sagra, mmmmmmmmmmmmm……….sento ancora in bocca il sapore 🙂 Ottimo piatto 🙂 Qua in Sicilia mi stò rovinando a pane…………Paola non vedo l’ora di assaggiare anche l’olio pugliese 🙂 Baciotto a tutti

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  11. Io pur essendo trevigiana avevo i nonni toscani di san sepolcro e anghiari e la mia mamma mi ha insegnato a fare la panzanella già da anni…domani sera ho gente a cena e ho prorpio deciso di prepararla visto anche il caldo che fa…la adoro! è semplice e veloce e soddisfa molto il palato! inoltre è anche bella da vedere! Dentro magari ad una grande terrina di gterracotta…buon appetito a tutti!

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  12. Bianconiglia 1 Aprile 2011, 15:06

    ORRORE! NELLA PANZANELLA NON CI VA LA RUCOLA!!!!

    Leggete qui: BASILICO-BASILICO-BASILICO!!!

    La base è: tanto pane buono raffermo, da bagnare BREVEMENTE nell’acqua (non deve diventare un pasticcio colloso, eventualmente eliminare prima dell’ammollo il CORTECCIOLO, cioè la crosta), strizzare bene con le mani e sbriciolare nella ciotola; cipolla rossa o cipollotto; basilico tanto ma non troppo; pomodori maturi; sale e pepe; abbondante olio “bono”; ACETO.
    Si condisce e si lascia almeno 1/2 ora a riposare, magari in frigo.

    L’aceto è indispensabile: serve ad addolcire la cipolla e ad amalgamare i sapori.
    A casa mia si aggiunge la lattuga.

    Le olive se proprio volete… ma la rucola no, per piacere, altrimenti cambiate nome alla ricetta e la chiamate insalata… greco-romana (che è anche un bel nome) e non Panzanella Toscana.

    Ciao e scusate per la polemica!

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