Pan Coriandoli!

Questa ricetta la voglio dedicare a Mirko e Mik dal giorno in cui, durante il picnic vegan, Mirko aveva lamentato il fatto che Mik non mangiasse alcun tipo di vellutata o minestra se non adeguatamente accompagnata da crostini e contorni di sorta, modello ‘bimbopiccino’ 😀

E, in generale, la voglio dedicare a tutti i vbloggers e lettori che hanno bambini, propri e non, e non sanno come diamine fare a convincerli a mangiare certe verdure…questi sono semplici crostini di pane ma di cololri e forme allegri che mettono voglia di mangiare qualsiasi cosa li contenga, percui possono essere un’idea per propinare con efficacia spinaci, minestre e quant’altro a tutti i piccoli reticenti…o almeno credo (DEO GRATIA bambini per casa non ne ho, e gente che non mangia tuttoquellocheglivienebuttatonelpiatto tantomeno 😀 )

Mi piacerebbe se qualche figliomunito li provasse e mi dicesse se l’idea funziona 😀 percui chiamo in causa tutte le mamme di veganblog!

La ricetta è la base per i colori che vedete in foto, ma potete farne altri millemila semplicemente usando ingredienti di colori diversi…alla vostra fantasia!

Ingredienti:

100gr farina 00

50gr manitoba

7 gr lievito di birra in bustina

1 rapa rossa cotta

1 carota cotta

1 tazza di passata di pomodoro

olio evo

Procedimento:

Mescolate le due farine e dividetele in 3 ciotole differenti a parità di contenuto. Sciogliete il lievito in acqua e dividetelo nelle 3 terrine (un metodo efficace per dividerlo equamente è mettere un cucchiaino in una, uno nell’altra e uno nell’altra finchè non finisce 😀 – come sono profescional, eeh?).

A questo punto, frullate la rapa rossa fino ad ottenere un composto liscissimo privo di grumi (aiutandovi con un goccio d’acqua se necessario) e versatela nel primo impasto quanto basta per impastare omogeneamente e farlo rimanere abbastanza asciutto, classica pasta del pane.

Fate la medesima cosa con la carota e il secondo impasto.

E con la passata, già frullata di per sè, e il terzo impasto.

A questo punto lasciate le tre pallette a lievitare per almeno un’ora e mezza al coperto e poi riprendetele, e formate delle palline di un paio di cm di diametro sulla teglia oliata/con carta da forno.

Spennellatele con olio evo e lasciatele riposare per ancora un quarto d’ora…

…e dopodichè, tutto in forno a 200° per un quarto d’ora/20 minuti. Devono fare una bella crosticina e rimanere panose all’interno!

A questo punto i vostri ‘coriandoli’ sono pronti!

Questa versione è senza sale e con poco olio: ieri li abbiamo consumati con una zuppetta di pomodori dopo averli passati in padella in un filo d’olio e con del sale, abbrustolendoli come dei normali crostini da zuppa. Potete anche mettere il sale direttamente nell’impasto e utilizzarli senza scottarli in padella, magari con un 10 minuti di cottura in più che li renderà più croccanti.

Questa zuppina buonissima è fatta semplicemente così: la parte rossa è passata di pomodoro scaldata con un filo d’olio nel quale è stata rosolato un trito di cipolla e basilico, la parte bianca è jogurt di soia al naturale mescolato con olio, sale, cipolla cruda e basilico a trito fine. La salsina jogurtosa è aggiunta fredda e ovviamente il tutto si magna mescolando le due creme.

Gustosissima a mio avviso, jougurt e pomodoro insieme mi piacciono un sacco!

Anche ieri sono riuscita a beccare dal vivo una vbloggers per la prima volta, si tratta di Suso e ci siam fatte una seratina a birra e chiacchere niente male 😀

E per l’ennesima volta, devo quindi spronare alla pubblicazione delle foto fatte insieme…tendo a non portare molto in giro la mia imperdonabile macchina con obiettivo graffiato, quindi ogni volta devo lanciare appelli disperati ai possessori degli scatti 😉

Enjoy!