Okinawa batata viola dolce al forno senza glutine

Okinawa batata viola dolce al forno senza glutine Fibre, carboidrati complessi, vitamine e minerali sono essenziali per una buona salute. E le patate dolci sono un modo fantastico per aggiungerle alla tua dieta. Gli uomini implorano dagli Dei la salute e non pensano d’avere in mano, essi stessi, gli strumenti per conservarla..

Le Batate, ma quante volte le ho viste e quante poche volte le ho cucinate. Dopo che leggerete questa super breve descrizione, forse cambierete idea come me e li porterete a tavola più spesso.

Le patate dolci di tutte le varietà sono ricche di vitamina A, vitamina C e manganese. Sono anche una buona fonte di rame, fibre alimentari, vitamina B6, potassio e ferro. Le patate dolci sono note per migliorare la regolazione della glicemia e alcuni studi hanno scoperto importanti proprietà antibatteriche e antifungine. Il principale vantaggio nutrizionale, e quello per cui le patate dolci di Okinawa sono particolarmente apprezzate, sono i loro alti livelli di antiossidanti. L’antiossidante noto come antocianina è il pigmento che è responsabile del brillante colore viola della loro polpa.

Batata viola è un ortaggio sempre presente nella dieta dei abitanti di Okinawa, loro ne sanno qualcosa riguardo una sana alimentazione (almeno quelli della vecchia generazione). Dunque io non ne ho le competenze, non sono nutrizionista, nè dietista, nè niente del genere. Fatto sta che le patate dolci sono troppo buone! E oggi mi sono preparata una specie di piatto OKINAWA, a modo mio, a gusto mi, come al solito faccio io in cucina..giocando con sapori e colori. Come base e come la tradizione di Okinawa vuole, la base del piatto è la batata viola dolce e riso, il resto è verdura e legumi..Okinawa batata viola dolce al forno. Piatto ricco, sano,saporito e senza glutine.

Ingredienti:

batata dolce viola
riso rosso integrale Thai
urid dal dhuli (lenticchie nere pelate)
cavolo cinese
ravanello
pepeprone
funghi
aglio
olio evo
acidulato di Umeboshi
sale e pepe
gomasio
prezzemolo fresco
porro
peperone
semi di cumino
semi di senape
curcuma

Procedimento:

Pulite bene le batate e mettete a cuocere in forno con olio e un pò di acqua, magari in una pirofila con il coperchio. Circa dopo 30 minuti tagliate le batate a metà, aggiungete a filo olio evo e salate leggermente la superfice. Infornate di nuovo per altri 30-.40 minuti, dipende di come sono grosse le batate. Finite la cottura e quando sono morbide, togliete con cucchiaio un pò di loro polpo in modo tale di creare una specie di barchetta. Cuocete il riso rosso e tenete da parte. Cuocete urid dal e tenete da parte. Poi in una padella mette olio, semi di cumino e senape e attivate le spezie soffriggendo molto dolcemente. Unite ora urad dal cotto, spolverate con curcuma, insaporite con acidulato di Umeboshi e tenete da parte.

In un’altra padella mettete aglio, olio evo e funghi e cuoceteli a fuoco vivace salando e pepando alla fine della cottura. Tenete da parte.

In wok mettete olio,porro,cavolo cinese e peperone tagliati a strisce e iniziate a saltare le verdure. Verso la fine della cottura aggiungete i ravanelli. Aggiustate il tiro con Acidulato di Umeboshi. Spolverate riso,legumi e funghi con prezzemolo e mescolate.

Ora andiamo ad assemblare il tutto. La polpa che avete ricavato dalle batate va mescolata insieme a riso e funghi. Questo composto va rimesso dentro le batate, sopra va urid dal e verdure saltate nel wok. Ultimo tocca il gomasio e potete servire le vostre batate. Potete anche metterle di nuovo nel forno per grattinare il tutto. Insomma, io ho fatto così, voi potete personalizzare come più vi piace. Le possibilità sono infinite! C’è un ingrediente che non ti piace? Toglilo! C’è un ingrediente che ti manca? Sostiuiscilo! C’è un ingrediente che ti piace? Aggiungilo!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Gian Maria Cavalieri 17 Ottobre 2019, 08:38

    Che bei colori!
    Aspetto molto invitante 😛

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  2. buonissima sicuramente 🙂 brava

    Reply
  3. Che buoneeeeeeee! Veruska ma quando mi inviti 🤣?

    Reply
  4. @Sauro, sono davvero ottime queste batate, sono piciute molto
    @differentgrazie di cuore che ti soffermi sempre sulle mie ricette e lasci messagio, è un grande incoraggiamento
    @Nicolina cara, mai dire mai 😉

    Reply
  5. Che preparazione importante !
    Davvero particolare.
    Accostamenti che potrebbero sembrare davvero azzardati ma che, son sicura ,hanno del sorprendente del risultato !
    Poi come suggerisci tu… possiamo sempre aggiustare il gusto a nostro piacimento sostituendo, aggiungendo o levando ingredienti.. ma questa tua formulazione alla ricetta mi piace proprio così, come l’hai realizzata!
    Brava e fantasiosa come sempre !

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  6. Renata grazie di cuore, non sai quanto mi fa piacere. Prepararo sempre le batate ripiene quando c’è mio genero e mia figlia. A loro piaciono tento, ne preparo di più perchè lui al lavoro se li riscalda e sono ancora buone. Sì, ingredienti sono da personalizzare all’infinito. Io ho usato il riso, perchè batate dolci e riso è ingrediente sempre presente nella dieta di abitanti di Okinawa. Poi, un legume ci viole( e qui subentra macrobiotica e ayurveda), e verdure a piacimento.

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  7. Dove si acquistano queste patate? Io non riesco a trovarne.

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  8. Enrica, non sono patate! Non sono nemmeno parenti. La Batata è un’altra cosa. Le trovi nei negozi Natura sì biologiche. Invece le Batate arancioni – più comuni anche in qualsiasi supermercato. Ma non bio – almeno qui da me.

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  9. Grazie di cuore Veruska per il chiarimento! Andrò a comprarle da Natura sì.

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  10. Figurati. Un’altra cosa. Le Batate arancioni cuociono più in fretta rispetto a quelle viola e risultano più “cremose”.

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