Matriciana (o Amatriciana?) ecozoica

Matriciana a una mano… Annalisa (mia compagna di sventura, con una microfrattura allo scafoide) mi ha chiesto la ricetta di un piatto (che le dedico) che sono riuscita a cucinare con un braccio solo! Come ha fatto lei con le cotolette di lupini. Beh, io confesso qualche aiutino…

MatricianaEcozoica 021

Lo so bene che il piatto prende nome dalla cittadina di Amatrice (Ri), non troppo distante da noi… ma ho avuto fino alla fine il dubbio amletico rappresentato nel titolo se presentarlo nella lectio classica o in quella della sua rivisitazione romanaccia…

Sapete che di recente mi sono rotta un polso e sfasciato la capoccia su un muro di casa… In queste condizioni fortunose ho osato cimentarmi con un cult della cucina romana, rivisitato in modo vegan!

 I guardiani della tradizione rimarranno sconcertati, grideranno al sacrilegio…

Ma ho preferito dare una chance alla creatura vivente, detta maiale (purtoppo sinonimo di sporcizia e peccaminosità, come tanti altri poveri animali che sono portati a esempio dei peggiori difetti umani), normalmente destinata al sacrificio, evitando di sgozzarlo e ridurlo in brandelli per il mio consumo e lasciando il roseo animaletto a razzolare in un bel giardino, magari vicino a un bel cespuglio di rose! Sognando l’arrivo dell’era ecozoica sul nostro sciagurato pianeta ho preparato il piatto nel modo più pietoso possibile! Ma anche più sano e digeribile per gli umani. (Non ci fate caso, è la botta in testa…).

Ingredienti (per due persone)

Trenette del Senatore Cappelli 200 g (è una pasta molto simile a uno spaghetto ciccione e si avvicina al classico bucatino che non avevo in casa)

Mezza bottiglia di conserva di pomodoro bio

Rigaglie di seitan (oppure un salsicciotto veg – di soya, farro o tofu)

Un pezzetto di peperoncino

Olio evo sabino

Sale q.b.

Pecorino grattugiato veg all’omega3

Nel blog  sono già presenti due veganizzazioni, quella di Paola  (a proposito, come va tesoro?  ma che bello il tuo servizio di piatti! non guardare la mia scodella rustica! ), e quella di Lucialba. La prima non l’ho potuta provare perché non avevo la pizzottera affumicata di muscolo di grano e l’altra perché non disponevo di paprika affumicata…

Mi sono guardata la ricetta ufficiale del Comune di Amatrice, dove il piatto ha avuto i natali, e che Roma ha inserito nel suo ricettario tipico elidendo la A, nel suo stile sbrigativo tagliasillabe!

Stavolta il reportage è incompleto, è già tanto fare i cuochi con una mano sola, fare pure i fotografi era troppo… anche per lo stressato Stefano… Quindi le foto sono quelle della matriciana del giorno dopo, fatta col sugo avanzato (ma la pasta cotta di nuovo! Anche perché quella del giorno prima ce la siamo spazzolati!).

 MatricianaEcozoica 018

Procedimento

 

In una padella di ferro mettete un filo d’olio e poco peperoncino – e soprattutto non mettete né aglio né cipolla si raccomandano ad Amatrice – ma solo l’equivalente prescelto del guanciale crudele.

Io ho utilizzato delle rigaglie di seitan avanzato dal piatto della domenica veg (altra carnevalesca versione di un piatto della tradizione) e le ho tagliate a cubetti… o meglio ci ho provato, qui ho barato… ho chiesto aiuto a Stefano!

 Piatto della domenica vegan 047

 Ho soffritto il tutto e poi l’ho riservato in un piattino con l’aiuto di una schiumarola. Ho aggiunto il pomodoro e l’ho fatto cuocere a coperchio semichiuso.

Qui baro di nuovo: è Stefano a mettermi su l’acqua della pasta.

Quando il sughetto è cotto rimettete le rigaglie fritte in pentola e insaporite un minuto. Scolate la pasta e conditela con la salsa in un recipente che la mantiene calda per portarla a tavola. Impiattate e spargete generosamente il pecorino veg.

 Era la prima volta che assaggiavo la pasta del Senatore Cappelli… quasi 3 euro mezzo chilo… ma la ricomprerei… Veramente gustosa! Ogni tanto se po ffà…

 Ed ecco il fotoromanzo della mia scorpacciata con la mano sinistra (e non sono mancina):

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 La rana-origami è venuta a ringraziarmi a nome dei suoi amici maialini.

E io ringrazio padre Thomas Berry, da cui ho preso a prestito il neologismo “ecozoica”! Il Manifesto per l’era ecozoica si può leggere qui:

http://www.orecchioverde.ilcannocchiale.it/?r=23164

P.s.

Visto che oggi è san Valentino avrei voluto postare un piatto con il cuore che per fortuna ho testato prima di cadere e che posso dedicare a Stefano almeno in foto… (risale esattamente a due giorni prima della caduta).

cuore di venere pilaf

Oggi con lui saremo alla Locanda del Claudione che, come gli avevamo predetto, verrà il giorno che cucinerai solo vegan! Grazie a Sira che porterà un gruppo da Roma! E la giornata sarà dedicata a san Veganino!!!

Peccato che con il braccio al collo a Claudione ho solo potuto dare sostegno morale e un paio di ricette… Sarà per la prossima…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Tu sei un’artista, ma anche un poco sadica 🙂 la fotocronaca della tua magnata godereccia?????????? non si fa non si fa non si fa 🙂 Brava!!!!!!!!!!!!!!!!

    Reply
  2. Eh mamma mia, quanta grazia!

    Reply
  3. betty carbuncle 14 Febbraio 2010, 14:03

    i maiali non si ridurranno mai a fare le “maialate” umane!!! ;PpPp ps: deliziosa la sequenza documentata della pasta…

    Reply
  4. Bellissima, come sempre, Mariagrazia, ma… mi sono persa un pezzo… o non ho capito 😳 cosa è quel piattino delizioso che soffrigge con aglio e peperoncino (involtini e polpettine?)… e bellissimo anche il cuore! Anche io ne volevo fare uno ma mi sono dimenticata!
    E guarisci presto!

    Reply
  5. dimenticavo: ma solo io vedo meno ricette su veganblog? Cioè ce ne sono solo 4 nella “carrellata” iniziale, poi le 4 “ingrandite” e altre quattro, quindi solo 12 in tutto… e anche gli ultimi commenti mi sembrano meno!

    Reply
  6. come sempre i tuoi post e le tue ricette lasciano un bel segno 😀

    stavolta sono rimasto molto colpito nel leggere la parte iniziale. E’ così sorprendente il modo con cui riesci ad andare in profondità a certe cose…per poi rendere partecipi anche noi 😀

    questa matriciana ecozoica è davvero molto appetitosa. Che bel colore rosso ha quella pummarola 😛

    che carina la ranocchia e che spettacolo il piatto col cuore 😀
    mi raccomando passa una bella giornata…

    W IL SENATORE CAPPELLI O_O

    Reply
  7. La pasta del senatore Cappelli!!!! Qui da me non si trova… peccato.
    Che belle e buone cose hai preparato!
    Buon San Valentino e auguri per una pronta remise en forme!

    Reply
  8. xcri. credo ci sia stata una modifica nell’impostazione grafica del sito per renderlo più fluido, visto che siamo in tanti 😀

    Reply
  9. Direi.. WOW WOW WOW.. Per tutti i piatti.. Io vivo a Roma da quando ho un anno e conosco molto bene gli spaghetti alla matricina.. E i tuoi sono a dir poco deliziosi.. Veg poi, eccezionali… Complimenti e riprenditi presto!!! 😀

    Reply
  10. Strepitosi questi spaghetti ne mangerei volentieri un piattino adesso anche se ho mal di denti,hanno un aspetto cosi invitante.
    Complimenti anche per il piatto con il cuore…molto romantico
    guarisci presto!!!

    Reply
  11. Ti dico solo che mi è tornata una gran fame a vedere queste pietanze…..e ti dico ancora grazie per la mail 😉

    VIVA SAN VEGANINO 🙂

    Reply
  12. @ Francesca
    ma no, quale sadismo, era solo una testimonianza delle esperienze estreme che la vita ogni tanto ci costringe a fare…
    😉

    @ Tine
    Facile battuta (scusate sono stanca dopo una godereccia giornata tutta vegan): quanta mariagrazia! hehehe
    😉

    @ Elettra
    😉

    @ Betty
    già hai proprio ragione!
    Ma non dovevi debuttare come vegchef con foto?
    😉

    @ Cri
    il soffritto si riferisce alla fonte dei ritagli di seitan usati per il soffritto matriciano: è la base del sugo del piatto della domenica veganizzato che non ho mai postato… e non so se posterò…
    Probabilmente c’è stato un restyling del sito! Sauro ci farà sapere!
    😉

    @ Nello
    ho passato una giornata a modo tuo, a stretto contatto con la mia panza… e ti dico solo che sembrava un pranzo di nozze veg!
    Mi fa sempre piacere che tu noti certi particolari nelle mie ricette…
    😳
    😉

    @ Silvana
    e dove stai? come mai la Senatore Cappelli non arriva?
    Grazie per gli auguri, per fortuna mi è andata bene, serve solo un po’ di pazienza…
    😉

    @ Nello..
    saputello!
    😉

    @ Mimi
    grazie, l’apprezzamento di una praticamente romana fa piacere!
    Io ci metto tutto l’impegno per tornare presto ok… ma questo gesso me lo devo per forza sopportare fino al 9 marzo… dopodomani tolgo i punti in testa!
    😉

    @ ale 63
    grazie anche a te, ce la metto tutta! Spero che la mia spaghettata virtuale abbia acquietato i tuoi denti!
    😉

    @ Chicca
    😳
    lo sai già che ti sono vicino, scrivimi pure se vuoi in pvt, per qualunque cosa!
    E certamente: VIVA SAN VEGANINO!
    😉

    😉

    Reply
  13. Che meraviglia questo piatto di pasta! mette un appetito..

    Reply
  14. mamma che fameeeeee!!

    e la ranocchia… lo sai he ne faccio a bizzeffe?!? 🙂

    Reply
  15. Semplicemente stupendi…ho l’acquolina in bocca alle 11 di sera e dopo aver già cenato! Mi dispiace per il tuo infortunio, non poter usare una mano deve essere veramente scomodo 🙁 Io mi sto ancora riprendendo da una brutta distorsione alla caviglia rimediata mentre correvo, quindi ti sono vicina sia moralmente che fisicamente (alla fine braccia o gambe, sempre arti sono! e cucinare dovendosi reggere alle stampelle non è per niente semplice 🙁 ). Però vedo che nonostante l’infortunio, riesci a creare delle meraviglie come sempre :).

    Reply
  16. Cara Mariagrazia,
    a parte farti i complimenti per la ricetta molto particolare, sono qui principalmente per dirti che è stata una piacevole sorpresa conoscere te e Stefano!
    Ti ringrazio per il bel regalo che mi avete fatto, anche se ho mangiato in abbondanza al pranzo di San Veganino, mentre ne preparavo un pezzo per portarlo domani in ufficio non ho resistito ad un assaggio 🙂
    Carinissima la rana felice nel tuo piatto.
    Grazie ancora di tutto e spero proprio che ci sia modo di rivederci presto alla Locanda del Claudione.
    Un abbraccio.

    Reply
  17. Questi prima o poi li dovrò preparare al fidanzato romano!!
    Grazie anche per l’articolo sull’era ecozoica, le tue ricette sono interessanti anche per gli spunti di riflessione che aggiungi ai post 🙂
    Guarisci presto!!

    Reply
  18. Bravissima Mariagrazia… e complimenti!!
    Credo di aver mangiato questa pasta pochissime volte nella vita, con questa versione è il caso di rimediare!

    Reply
  19. Si può avere qualche informazione supplementare sulla Locanda del Claudione? Abito a roma e frequento spesso la sabina, mi farebbe piacere conoscere un posto dove si possa mangiare senza fare l’interrogatorio al cameriere e le radiografie ai piatti!!
    baci
    isabella

    Reply
  20. @ Yu
    grazie!
    😉

    @ Nicole
    scusa, ma che genere di ranocchie fai? origami? questa me l’hanno regalata, io non sono capace…
    😉

    @ Pink Bee
    😳
    La solidarietà arriva soprattutto da chi c’è passato!
    A dir la verità preferisco fuori uso il braccio piuttosto cha la gamba… Poverina, spero che torni sana quanto prima e che hai vicino chi ti può dare una mano!
    Eh purtroppo questo piatto è quasi l’unico che fatto in una settimana di infortunio… però ho ricevuto tante squisitezze dagli amici e ora ho il frigo pieno di avanzi del Claudione! E’ lui il nostro santo Veganino!
    😉

    @ Mauro
    sono proprio felice di aver conosciuto dal vero un Veganblogger… Sono contenta che hai apprezzato pranzo, ricetta e omaggio! Spero anch’io di poterci rivedere presto! Ti farò sapere di Castelvecchio e la festa della primavera!
    Stay in tune! E posta qualche altra ricetta… vinci la pigizia… quelle due che hai messo sono deliziose!
    😉

    @ Fairy
    sono curiosa ma anche preoccupata del giudizio del tuo fidanzato de Roma… fammi sapere!
    Sto impegnandomi a guarire e soprattutto a reagire con tutte le forze! incoraggiata anche dalle vostre belle parole!
    😉

    @ Pippi
    sì sì, vale la pena di rimediare, anch’io da onnivora non mi sono incontrata molto con questo piatto. Il maiale a me non è mai andato giù… E grazie a te ho ampliato il mio parco faccine! 😳
    😉

    @ Isabella
    piacere di conoscerti, vale sempre ai nuovi l’invito ad aggiungersi alla compagnia!
    guarda il blog del mio compagno per qualche informazione in più sulla locanda del Claudione
    http://orecchioverde.ilcannocchiale.it/
    E’ un’associazione che serve dei piatti il sabato a cena e la domenica a pranzo, trovi sempre menù onnivoro-vegetariano e vegan.
    ora non trovo riferimenti più precisi, spero possa bastare, sennò fatti risentire!
    baci anche a te
    😉

    @

    Reply
  21. Grazie!!! Sembrano davvero buonissime!! Ora pero’ aspetto la ricetta del pecorino veg e del piatto della domenica a base di seitan, mi ispira tantissimo!! 🙂
    Ieri ho preparato gli spaghetti x mio papa’ (solo pomodoro xche’ a lui piacciono semplicissimi) e sono riuscita a mangiarli arrotolandoli solo con la mano sinistra, un enorme passo avanti per me visto che con la pasta lunga ho difficolta’ persino con la destra… 🙂

    Reply
  22. Penso che definire la cucina vegana “ecozoica” sia proprio una bella idea e un bell’omaggio a una grande persona come Padre Thomas Berry che veramente ha avuto una “eco-visione” memorabile…
    Il futuro non è scritto… Possiamo ancora tentare di cambiare il mondo magari partendo proprio dalla cucina… D’altra parte il famoso “Brodo primordiale” di miliardi di anni fa all’inizio del tutto, non poteva che essere vegano!

    Reply
  23. Se vengo a Roma voglio venire a cena da te! Mi autoinvito…I tuoi piatti sono troppo golosi potrei mangiarne 3 di quei piattozzi di pasta! Cmq credo sia Amatriciana…

    Reply
  24. Ciao Mariagrazia,
    eccomi di nuovo qui, ieri ci tenevo a lasciarti un commento a caldo alla giornata oggi voglio ritornare
    sull’argomento per dire che il pranzo alla locanda del Claudione è stata davvero particolare,
    siamo stati tutti benissimo, abbiamo mangiato vegan buonissimo in una atmosfera molto rilassante e piacevole, davvero un bel momento. Anche a me ha fatto piacere conoscere la prima Veganblogger, speriamo che ci sia presto una occasione per rivederci.
    A proposito di Collevecchio, non Castelvecchio :-), la persona che ti ha contattato è il compagno di mia sorella, curioso no?
    Un abbraccio e grazie ancora per avermi “svoltato” due pranzi da ufficio 🙂
    In bocca al cacciatore per il tuo braccio

    mauro

    Reply
  25. Grazie MariaGrazia per la segnalazione del Claudione e del sito bellissimo su quello che tu ed il tuo compagno state facendo. Complimenti! fa piacere sapere che c’è chi “semina” tra i bambini semi di ecologia, solidarietà, fratellanza. baci e abbracci a tutti e due
    isabella (sono in realtà una vecchia amica di veganblog, solo che leggo, leggo, leggo, … )

    Reply
  26. @ Annalisa
    Farò il possibile per pubblicare presto il pecorino veg, sennò vi lascio senza condimento! il resto magari con calma… ci sono alcune cose in lista d’attesa…
    anch’io me la sono cavata ad arrotolare gli spaghetti con la sinistra! penso la maggiore impresa della mia vita!
    Bravissima anche te!
    😉

    @ Stefano
    E sarebbe da mettere a punto un brodo primordiale veg – grazie dell’idea! Magari uno di quelli che stiamo tentando di mettere su con avanzi vari in questi giorni d’emergenza! (magari anche il nostro universo è un prodotto di riciclo…)
    😉

    @ Mirko
    vieni quando vuoi, ma avvertici per tempo per fare scorte di viveri! hehehehe E soprattutto se non ti muovi con mezzi tuoi, arrivare qui con i mezzi pubblici va organizzato bene con anticipo.
    Lo so che il piatto nasce come Amatriciana… ma a me piace anche come lo chiamano i romani che ormai se lo sono annesso alla propria tradizione… così ho fatto un titolo amletico apposta…
    😉

    @ Mauro
    Quasi quasi mettiamo il menu… dato che è ora di pranzo e io aspetto Stefano con la mia ciotola vuota…

    Antipasti
    insalata mista con spinaci e mele
    patate gratinate
    fagottino con verdure (fatto con pasta madre)

    Primi
    zuppa di kamut con soya, azuki e altri legumi (tutti cotti separatamente)
    Lasagne con sfoglia riccia al carciofo e funghi

    Secondi
    Farifrittata ai porri
    Tortino di patate e radicchio
    Involtini di verza con salsa ai porri

    Contorni
    Cime di rapa ripassate

    Dessert
    Torta alle mele e nocciole

    Potrebbe essermi sfuggito qualcosa…

    Certo è stata una bella giornata e ho anche conosciuto Alex di Promiseland!
    Certo una coincidenza unbelivable quella di Collevecchio… tua sorella compagna della persona che ci ha contattato! si vede che frequentiamo molto veganblog…
    alla prossima!
    😉

    @ Isabella
    😳
    leggi leggi e perché non pubblichi?
    se vai dal Claudione fammi sapere, così ci potremmo incontrare!
    😉

    Reply
  27. che bontà, facciamo così tu mi spedisci un bel barattolo del tuo sugo ed io ricambio con polpette, sfoglie e dolcino al cucchiaio 😉

    Reply
  28. non ti ferma nessuno!brava la mia piccina, brava e coraggiosa…ciao!

    Reply
  29. mi insegni a fare la faccina arrossata?

    Reply
  30. Hai visto Mary, questa ricetta ieri l’ ho dedicata a te per farmi perdonare: http://www.veganblog.it/2010/02/16/sformatino-di-patate-e-broccoli/ 😆

    Reply
  31. carissima, stavo proprio postando un commento di ringraziamento! vai a leggere!
    😉

    Reply
  32. @ Nadir
    mi piacciono gli scambi gastronomici… te ne lascio da parte alla prossima matriciana ecozoica!
    😉

    @ Virginia
    sì è vero… 😳
    la cosa che più mi ha sorpreso è quella di non aver avuto bisogno di antidolorifici… in vita mia non mi ero mai rotta niente e credevo che la sofferenza in questi casi fosse terribile…

    La faccina rossa si fa scrivendo due punti-oops-due punti (omettendo i trattini). Pippi ha dedicato un post alle faccine, prova a digitare faccine nella casella di ricerca…

    Io per il momento ne ho imparate tre, sono lenta…
    😉

    Reply
  33. provo… 😳

    Reply
  34. hehehehe!
    tutto merito della docente (Pippi)!
    😉

    Reply
  35. Mariagrazia, “magari anche il nostro universo è un prodotto di riciclo…”, ma che bella riflessione! E se fosse così la Natura avrebbe fatto veramente del suo meglio e noi ne potremmo ricavare un “bellissimo” (come il pianeta) insegnamento… Che bel dono! Ma sapremo farci orientare ecologicamente? La Terra riuscirà a trasmetterci la sua saggezza?

    Reply
  36. @ Stefano
    non lo so… ma il brodo primordiale veg che ci siamo preparati ieri sera, accompagnato dal draghetto di pane, non era male… il tentativo di ri-contatto prosegue…
    😉

    Reply
  37. Mariagrazia, il nostro brodo con il draghetto di pane che ci “nuotava” sopra portando con se il suo piccolo ma gustoso carico di verdura, era veramente la visione di un piatto ecozoico!
    E’ stato per me uno dei primi tentativi veramente riusciti di “Gaia-nizzare” la nostra cucina…
    “Gaia-nizzare”, finalmente una parola nuova ecozoica indicante il nostro ritorno profondo alla Gaia, la Madre Terra (letta sul bellissimo libro “Terra Vivente” di Stephen Harding, Ed. Aboca, 2008)

    Reply
  38. Sì è vero, c’è un grande bisogno di “gaia-nizzazione”!
    Con la matriciana ecozoica e questa scorpacciata di draghetti già mi sento un po’ più gaia-nizzata…
    😉

    Reply
  39. Bellissima si è lamentato il muro?

    Sicuramente il pensiero alla pietanza romanesca te l’ha fatto venire la caduta, avrai imprecato in romanesco ” mannaggia a te! mo m’ hai provocato e io me te magno” non potendo mangiare il muro hai pensato alla saporitissima amatriciana, per cocolarti. Comunque sono nella ricetta tipica gli spaghetti ad essere cucinati e non i bucatini deviazione tipica romanaccia dive hanno aggiunto anche la cipolla. Ogni 30 agosto ad Amatrice si svolge la sagra di questa pietanza conosciutissima nel mondo vegani e non sono invitati a visitare questa suggestiva cittadina ai confini del Lazio.

    Reply
  40. ahhhhhh, ora che mi sono riguardata questa tua bellissima ricetta posso davvero andare a dormire serena e pensare ai fratelli maiali che nell’era ecozoica ci aiuteranno a salvare il pianeta (loro non portano rancore) 🙂
    Sei davvero un gioiello preziosissimo!!!!!
    Ettonanoub Fatina!

    Reply
  41. @ pina
    il muro l’ho demolito! (scherzo!)

    infatti hai proprio ragione, non potendo prendermela col muro mi sono rifatta con la matriciana veg! hai ragione quella coi bucatini in effetti è la versione romanaccia! infatti ho letto che il paese di Amatrice sul proprio cartello ha la scritta “città degli spaghetti alla amatriciana”!. Quindi con queste trenette che ho usato (che in realtà sembravano spaghetti leggermente quadratizzati) non mi sono allontanata troppo!
    Io visiterò molto volentieri Amatrice prima o poi, e magari spero che in qualche locale troverò anche la nuova versione ecozoica del famoso piatto! Beh lo sai che sono un’utopista no?
    😉

    @ Cris (tina?)
    è vero – i maiali e gli animali in genere non hanno alcuni difetti umani… anche se avranno i loro…
    Ma che vuol dire “Ettonanoub”????
    che stupida ora ho capito… “Buonanotte” !
    hehehehe sei sempre divertente!
    😉

    Reply

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