Marzapane

Il marzapane è un dolce vegan fatto di pasta di mandorle… E’ una pasta malleabile con cui si possono fare le forme più diverse… chi non ha mai visto l’omino di marzapane? Qui in italia sono famosi i meravigliosi fruttini siciliani e gli agnelli (felici) pasquali! Nel mondo si dilettano a fare forme di tutti i tipi dai neonati alle case. La ricetta è relativamente semplice… fare poi queste meravigliose forme un po’ meno!! Vogliano scusarmi i siciliani… questa è la ricetta che utilizzo io ma ce ne saranno sicuramente di più adatte! anzi se ce le dite  vi ringrazio tantissimo!!!

Ingredienti:

300 g di mandorle dolci
2 mandorle amare
300 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
150 ml di acqua
zucchero a velo qb
olio di mandorle dolci o olio di semi qb

Procedimento:
Un consiglio spassionato, metteteci una manciata in più di mandorle, saranno quelle che mangerete durante la preparazione!!!

Pelare le mandorle: mettere dell’acqua a bollire, versare le mandorle e lasciarle sbollentare qualche minuto sinchè non vanno tutte a galla, provate e sbucciarne una, se la pellicina si leva facilmente sono pronte! Scolatele e pelatele (dovrebbe bastare fare pressione con le dita scorrere la pellicina e la mandorla schizzerà fuori!).

Preriscaldate il forno e metteteci le mandorle tenendolo un po’ aperto con un mestolo, devono asciugarsi ma non tostarsi! Giratele di tanto in tanto; inizialmente tenderanno a rimanere attaccate tra loro e nel fondo della teglia, quando girandole non troverete resistenza le mandorle saranno pronte! Mi raccomando non devono colorarsi! Fatele raffreddare e mettetele almeno 1 ora in freezer in modo che sia poi più semplice renderle polvere. Mettetele nel robot (le lame generano calore tendono a far uscire l’olio che contengono… per evitare di metterle in congelatore si dovrebbero pestare con il mortaio) e fatele diventare polvere aggiungendoci poco a poco il cucchiaio di acqua di fiori d’arancio. In un pentolino fate bollire l’acqua con lo zucchero mescolando con un mestolo in legno sinchè non raggiungono i 150° (io non ho strumenti per misurare la temperatura, ma la raggiunge quando lo zucchero “fila” ovvero quando alzando il mestolo in legno la goccia si allunga sino all’acqua) poi aggiungere il composto di mandorle e continuare a girare sinchè il composto non sarà denso e omogeneo (come la polenta). Versare il composto sul marmo (o su una superficie fredda) precedentemente unta con l’olio di mandorle e lasciarla raffreddare sinchè non sarà possibile lavorarla con le mani.

Una volta raffreddata lavoratela con le mani aiutandovi con lo zucchero a velo nel caso l’impasto sia troppo morbido (in tal caso la prossima volta lasciate per più tempo l’acqua con lo zucchero a bollire)… usate le mani, il mattarello o la macchina per la pasta, insistete nella lavorazione sinchè l’impasto non sarà liscio e solido… il marzapane è pronto! Si conserva  in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente o in un contenitore in vetro o plastica! L’impasto è ottimo da mangiare anche così da solo ma si può utilizzare come copertura (o base) per le torte essendo facile fare una sfoglia con il mattarello o nella preparazione di dolcetti di ogni tipo…  una volta pronto si può aggiungere del colorante alimentare liquido (e dello zucchero a velo per mantenere l’impasto della consistenza voluta) e avrete la base per fare dolci colorati di ogni tipo! Sbizzarritevi!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Anche in Sardegna i dolci di mandorle abbondano, a casa mia pure per via del mandorleto di nonna Marina che ci accompagna da una vita, personalmente non gli amo, ma quello che le pasticciere riescono a fare è arte pura, e in questo i siciliani sono imbattibili, tanto da competere con madre natura per la bellezza delle loro creazioni!

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  2. Quando vado in Sicilia rimango sempre incantata a guardare le meraviglie che fanno con il marzapane………..ma non ci crederete, sich 🙁 non mi piace è troppo dolce!

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  3. si barbara solo che i nostri dolci non sono proprio a base di marzapane, è una pasta di mandorle simile.. i fruttini li abbiamo importati anche noi ma sono di origine siciliana!

    decisamente con la pasta di mandorle però qui non siamo da meno con i gueffus, i sospiri, gli amaretti, le pastiglie di iglesias, i bucconettos etc.. sono veramente un’infinità! ho fame.. 😛

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  4. da piccola ci impazzivo 😀
    ma dove si prendono le mandorle amare?

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  5. E’ vero la pasta di mandorle usata da noi è diversa, che infatti non è marzapane, ho presenti i fruttini di cui parli, mi vengono in mente quelli a forma di mela rossa e di ciliegie, ma mi sa che la pasta è la stessa dei bucconettos…oppure no??? Quando dico che non mi piacciono i dolci a base di mandorle, a parte forse un po’ gli amaretti (che però non sono vegani) mi guardano come se fossi una marziana!!! Peggio di quando dico che non mangio carne!!!!

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  6. per me invece sono una manna.. quando facciamo i pranzi di famiglia e qualcuno porta il dolce con il sorriso dicono sempre “ci sono anche quelli di mandorla per alessia” gli unici vegan che vendono 🙂
    hai ragione, gli amaretti non son vegan.. io alcune uova le uso in casa perciò capita che li facciamo..
    i bucconettos son molto simili ma hanno anche il succo d’arancia 😉
    e che buoni i gueffus o i sospiri quando li fanno al mirto??????? questa ricetta la devo assolutamente postare 😛
    ma come fanno a non piacerviiiiiiii 😛 vabbè chea me piace.. tutto sono un caso a parte 🙂

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  7. A casa di nonna le uova non mancano mai, ci sono circa 30 galline che razzolano felici nel prato e muoiono di vecchiaia! Ti accorgi di quanto sia una longeva una gallina, solo quando le viene data la possibilità di vivere! Fare gli amaretti senza il bianco montato a neve sarebbe difficile, si potrebbe sostituire con la panna di soia, ma credo che il risultato sarebbe molto diverso, buono ma diverso.
    Ciao golosona! 🙂
    P.S. Personalmente sono golosa di dolci da pasticceria tipo la torta foresta nera!!!

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  8. si esattamente uso le uova di quel tipo 😛 fortunatamente qui ancora si trovano anche se non sempre!!..ti piacerebbe allora sicuramente una torta di compleanno che ho fatto ieri (ma con le uova quindi non ho postato) http://photos-g.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs032.snc1/2591_1132046420671_1212572304_425030_838966_n.jpg all’interno ha uno strato di veghella, uno di crema pasticcera e la copertura è di panna di soya.. veramente una bomba!

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  9. bellissima questa ricetta del marzapane! mi serviva giustappunto per un “progetto” che ho in mente per pasqua! grazieeeeeeeee! 😀

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  10. fantastico! a me piacciono(piacevano :-() gli amaretti sardi…quest’anno ho dovuto rinunciarvi.
    mentre il marzapane LO ADORO…ma forse questa ricetta è ancora fuori dalla mia portata…e dal mio peso! 🙂 bravissima… comunque!

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  11. Hai assolutamente ragione!!! Questi sono i dolci per cui “perdo la testa”!! Adoro infatti la pasticceria inglese e quella francese, perchè sono così golose!! Che a spetto fantastico la torta Tao, complimentissimi e doveva (visto che non ne sarà rimasta una sola briciola)anche essere buonissima!!!

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  12. Dai…Che carino!!!!!!!!
    🙂

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  13. Alessia grazie di cuore!!! Io adoro il marzapane ma non mi sono neanche resa conto che fosse così semplice prepararlo! Brava, la spiegazione praticamente perfetta e le foto bellissime!!!!!!!!!!! Ma sono dei veri e propri capolavori! Grazie, brava!

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  14. Ciao Alessia.
    Volevo chiederti se la consistenza di questo marzapane è simile a quello che si compera.
    Ho provato a farlo qualche volta ma in maniera molto + spartana semplicemente tritando nel mixer mandorle e zucchero con un pochino di acqua. Il sapore naturalmente era buono ma + granuloso di quello acqiustato.
    Grazie

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  15. si la consistenza è come quello che si compera.. bisogna però lavorarlo bene a mano insistendo un po’ 😉

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  16. Grazie Alessia. Ultima domanda hai sempre usato zucchero bianco? Hai mai provato ad usare lo zucchero di canna o il fruttosio. Ciao

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  17. scusate, ma come si fa a colorare con colori naturali?
    giallo = curcuma
    rosso?
    verde?
    blu?

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  18. Giallo anche zafferano, ma ho idea che il sapore poi sarebbe preponderante.
    E rosso paprika (adoro la paprica, ma non so come starebbe qui). Blu mirtilli (non so quanto ci si riesca, io le sparo così, il fatto è che i mirtilli lasciano sempre colore…)

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  19. grazie!
    anch’io avevo pensato ai mirtilli, ma nn saranno troppo sciacquoni? Nel senso che poi mi si ammorbidisce tutto… bo! devo provare! 😀

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  20. Magari diminuendo l’acqua.
    Se provi, poi fammi sapere (fare del marzapane blu, sai che godimento?)

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  21. ma con questa dose quanto marzapane viene? 🙂

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  22. grazieeeeee mille! 🙂
    sto “sviluppando un progetto” per pasqua e penso che me ne basti metà dose 🙂
    grazie grazie grazie

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  23. Ottima ricetta la provero’! Solo una precisazione, l’omino di marzapane e’ una traduzione impropria ma molto diffusa dell’originale inglese ginger bread man o omino di pan di zenzero. Infatti e’ fatto di un miscela di zenzero, cannella, burro, uova, zucchero e farina che ADORO!! Simile ai biscotti natalizi svedesi.
    Ciaooooo

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