L’ora della merenda

Chi l’ha detto che la merenda va fatta solo con qualcosa di dolce? Oggi come premio finale delle mia molteplici autoproduzioni, mi son fatta una bella fetta di pane e vegrino. 😛

Ingredienti per il rinfresco:
200 g di pasta madre
300 g farina di grano
200 ml di acqua

Ingredienti per l’impasto:
il rinfresco
500 g di acqua
500 g farina integrale
450 di farina di grano duro
50 g di germe di grano
1 cucchiaio di sale marino integrale
1 cucchiaino di malto d’orzo

Ingredienti per il vegrino:
400 g di yogurt di soia
1/2 cucchiaino di sale marino integrale
1/2 limone
curry

Procedimento:
La preparazione richiede tempi lunghi, ma è semplicissimo da fare. Prima di tutto bisogna mettere lo yogurt in un telino e appenderlo nel frigo, lasciando colare il siero per 3 giorni. Per il pane invece, bisogna rinfrescare la pasta madre la sera prima che verrà lasciata riposare una notte intera. Ora possiamo iniziare a fare l’impasto. Prendiamo il rinfresco e ci aggiungiamo 500 ml di acqua, un cucchiano di malto, il sale e la farina e impastare. Lavorare l’impasto piegandolo su se stesso e sbatterlo di tanto in tanto, (non so bene se serva a granchè, ma a me da l’idea che diventi più morbido), continuare a lavorarlo finche la pasta non si stacchi dalle mani e il panetto sia abbastanza morbido. Inciderlo e riporlo in un luogo caldo, con una telo o una coperta sopra (io lo metto accanto alla stufa). Dopo circa 5 ore l’impasto straborda dal contenitore. A questo punto dividerlo a metà e formare due filoni. Riporli in una teglia unta e lasciali riposare altre2 o 3 ore ( dipende da quanto alto volete il pane). Accendere il forno a 200 gradi, e far cucinare il pane per 30 minuti, poi abbassare la temperatura a 180 gradi e tenerlo altri 15 minuti.

A questo punto, riprendiamo lo yogurt, versiamolo in un contenitore e ci aggiungiamo il sale, un pò di limone e una spolverata di curry. Tagliamo una fetta di pane ancora caldo (lo so che bisognerebbe aspettare, ma con questo profumino sotto il naso chi può resistere) e spalmiamoci sopra il vegrino. Una spolveratina si curry sul nostro snack e la merenda è pronta. Io ne ho fatte due 🙁 . Questo invece è il tempeh pronto, che io ho custodito i questi giorni, ma che il merito va Giulia e Uchi 😛

Direi che per oggi può bastare. Ciaooooooo 😀

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mi piacerebbe tanto avere tutto il tempo che hai tu per cucinare… ti invidio.

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  2. Comunque: non è che cerchi coinquiline? No, perché con tutte le cose buone che fai…

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  3. Ma dai!!?? E il tempeh come ti e’ venuto??
    Come starter hai usato un pezzo di tempeh confezionato?
    Brava!

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  4. @Marianna: in realtà dovrei studiare, ma a quanto pare.. 🙁
    @Federica: il tempeh l’hanno fatto i miei coinquilini e lo starter l’hanno ordinato da internet.

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  5. Fantastico! Non ho ancora avuto il coraggio di farlo, deve essere un’avventura! Comunque ho letto che come starter si puo’ anche utilizzare anche un pezzo di tempeh che si acquista nei negozi.

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  6. Scusate per i due “anche” del messaggio precedente 😉

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  7. Caspita!!!! Quante buone cose che fai!!!
    Anche il tempeh?!!…chissa’ che sapore ha, non l’ho mai assaggiato.
    La tua passione per la cucina ti da tante soddisfazioni! Brava!

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  8. Sempre brava Romina! 🙂 Complimenti per questa ricetta e per la bellissima foto autunnale! Se faccio una foto alle mie ricette fuori casa dovrei metterle sopra un muretto di cemento! 😉 ah ah ah ah. No dai, ho anch’io un piccolo pezzo di giardino fortunatamente! 😀

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  9. Bel pane e fantastico Tempeh!!! ^_^ Ci stupisci sempre 🙂

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  10. Beata te che hai tutto questo tempo!!!Bravissima!!!!Adoro il vegrino!!

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  11. romina che fame!!!!!

    Proprio 1 merenda cm si deve…..

    se andare all’università non toglie il tempo x cucinare quasi quasi ci faccio 1 pensierino x settembre prossimo

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  12. Beh se vai all’uni come faccio io.. 🙁 si! Se ti devo dare un consiglio, secondo me l’uni è un esperienza da fare assolutamente, ma oggi come oggi non serve a molto.

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  13. Sono senza parole. Brava.

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  14. hihi beh l’uni fatta così deve essere davvero 1 spasso (poi è logico ke nn stai sempre a studiare 🙂

    dici? ci sn molte contraddizioni: alcuni dicono ke senza uni nn si va da nex1 parte, altri dicono ke vale più l’esperienza in campo lavorativo.
    Il punto è ke spesso i datori di lavoro preferiscono assumere i non laureati xk possono xmettersi di pagarli di meno (io parlo del campo linguistico).
    Cmq adesso penso ad andare all’estero… poi si vedrà

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