Ho scelto questa volta il tè ai frutti di bosco per dare un sapore diverso ad una bevanda classica. Altre volte ho fatto questo liquore con lo stesso procedimento con l’Earl grey o altri tipi di tè. Scegliete per farlo il tipo di tè o la marca che più vi piace.
Ingredienti :
1 l di alcool 95° per alimenti
13 bustine di tè ai frutti di bosco
1,4 l di acqua
1/2 limone (succo)
700 g di zucchero di canna
2 bustine di vanillina (facoltativo)
Procedimento :
Mettere in un vaso ermetico da 3 l, in infusione nell’alcool, le 13 bustine di tè togliendo l’etichetta di carta.
Lasciarle in infusione per 1 settimana. Ecco il risultato.
Togliere le bustine pressandole senza romperle per far uscire l’alcool assorbito. Se avete un torchietto passate un po’ alla volta le bustine nel torchio. Recupererete alcool e sapore.
Preparare il tè con l’acqua indicata e le bustine che avete estratto dall’alcool. Per evitare pericoli di incendi fate quasi bollire l’acqua, poi mettete le bustine e lasciatele in infusione per qualche minuto. Avrete comunque un tè più leggero, ma sufficientemente colorato. Non tutte le sostanze vengono estratte dall’alcool. Togliete le bustine di tè, schiacciatele un po’ con un cucchiaio e aggiungete il succo del 1/2 limone, lo zucchero, la vanillina. Mescolare finchè lo zucchero non si sia sciolto. Filtrate se vedete che c’è qualche scoria di limone e quando il tutto è freddo aggiungere all’infusione di alcool nel vaso ermetico. Agitare, far riposare per 10 giorni, agitando ogni tanto. Imbottigliare. Resa circa 2,8 l a 34°.
Proprietà:
Il tè contiene caffeina, un alcaloide stimolante del sistema nervoso centrale, teanina, un amminoacido psicoattivo, catechina, un antiossidante presente soprattutto nel tè verde e nel tè bianco, teobromina e teofillina, 2 alcaloidi stupefacenti e stimolanti, ed infine fluoruro. Gli effetti della bevanda dipendono dal tipo di tè e dalle modalità di infusione (temperatura e durata). Un’infusione breve (circa 2 minuti) estrae dalle foglie di tè soprattutto caffeina ed ha proprietà stimolanti. Un’infusione più lunga (3-5 minuti) estrae anche acido tannico, che disattiva la caffeina perchè si combina con essa, attenuando l’effetto stimolante (l’acido tannico però rende più amaro il sapore del tè).
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Al tè!!! Magnifico Michele… hai superato te stesso.
Dovresti considerare l’idea di metterli sul mercato, sei bravissimo! 🙂
…e che dire delle foto… stupende!
Felice giornata 😉
Che meraviglia, sia il liquore sia l’ambientazione!
BRAVERRIMOOOOOOOOOOOOOOO!!! 🙂
Liquore inedito e raffinato da gustare in luoghi di sogno… 🙂
Qualche amico e conoscente o amico delle figlie mi ha chiesto se glieli faccio per il bar. Ma mica si può, ci vuole una licenza e poi controlli di sanità ecc…Un po’ per me, un po’ per le figlie,un po’ per gli amici e un po’ per brindare alle vittorie della Fiorentina come domenica e speriamo domani. Sono in arrivo due ricette mangerecce, peperoni ripieni di…viola e pane casereccio ai gusti vari (cipolle, olive, noci, sesamo) . Mi fate lavorare troppo!! Ma mi piace.
Wow, il liquore al té davvero mi mancava!!! Ma quante ne sai?? 😉 dev’essere squisito….
Sfisfi : avevo quello al caffè che è la mia bandiera, avevo provato quello alla camomilla che 20 anni fa avevo assaggiato in un ristorante, poteva mancare il tè ? No ! allora due anni fa ci ho provato con l’Earl grey, questa volta con quello ai frutti di bosco. Anzi dato che ci sono, che è passato qualche giorno e ho notato le differenze consiglio, con questo tipo di tè, di usare anche 16/17 bustine per farlo. Come sapore rimane più leggero rispetto all’Earl grey.
Mi permetto di consigliare l’uso delle bacche di vaniglia, piuttosto della vanillina.
La vanillina in commercio, usata in pasticceria, in profumeria e in quasi tutti i prodotti igienici, è di origine sintetica. La si prepara per ossidazione dell’eugenolo con permanganato di potassio o ozono oppure per reazione del guaiacolo con formaldeide.
Un’altra fonte industriale di vanillina sono gli scarti solforici dell’industria della carta. Questi contengono acido ligninsolfonico che, trattato ad alta temperatura e ad alta pressione con agenti ossidanti e alcalini, si decompone in svariati prodotti, tra cui la vanillina che viene successivamente estratta dalla miscela e purificata per distillazione e cristallizzazione.
@ Corrado : sono perfettamente d’accordo, il problema è che le bacche non le vedo al supermercato, le bustine sono lì in scaffale. E’ sempre meglio ciò che è più naturale. Quale può essere l’equivalente di bacche a 2 bustine di vanillina ? La prossima volta che faccio questo liquore ci provo .