Limoncello amalfitano

Limoncello amalfitanoQuesta è la mia versione del famoso liquore. In buona parte è fedele alla ricetta originale. Perché la tradizione deve essere un’ispirazione non una costrizione.

Ingredienti:

1 litro di alcool puro a 95°

1 litro di acqua

6 limoni di Amalfi

1 piccolo limone verde

500 g di zucchero di canna

Procedimento:

Passare sotto l’acqua i limoni per togliere i residui di polvere. Asciugarli e  rimuoverne la scorza, evitando di intaccare la parte bianca degli agrumi.

Limoni di Amalfi

Questa operazione può essere semplificata  e velocizzata usando una grattugia come questa.

Grattugia

Mettere le scorze dei limoni in un recipiente a chiusura ermetica con capacità superiore a un litro. Versarvi l’alcool e chiudere.

Far riposare per almeno due settimane. Durante questo periodo di macerazione, agitare bene il recipiente almeno una volta al giorno. Vedrete l’alcool colorarsi giorno dopo giorno, fino ad assumere questo aspetto.

Limoncello preparazioneQuando sono passate le due settimane ( o più), mettere in una pentola  l’acqua e lo zucchero, in proporzione 2:1 (la ricetta originale prevede invece un rapporto 1:1). Mescolare tutto a freddo e, per sciogliere bene lo zucchero nell’acqua, mettere sul fuoco. Far raffreddare tutto. Versare l’alcool contenuto nel vaso nella pentola, utilizzando un colino o filtro per rimuovere le scorze di limone. Mescolare per bene. Imbottigliare e far riposare per un giorno.

Agitare prima di servire il limoncello. Il liquore si conserva in frigo, se lo si vuole fresco, o a temperatura ambiente. Nella ricetta originale, il limocello è conservato nel freezer.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ehiii lo sai che anche noi lo facciamo a casa?!? nonna Rita – Ravellese ad hoc – ha delle limonaie enormi, così lo prepariamo in cantina.. se non fosse che ne produciamo in quantità rd una volta stavo sulla damigiana con lo scaletto per mescolare tutto e mi son presa la ciucca!!!.. non avevo la mascherina, ahahah

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  2. Beh, Nicole. Portami i limoni ;-)Poi, quando avrò i mandarini farò un liquore anche con quelli 😛

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  3. Booono! Hic! Andrada, mi puoi dire dove ti sei procurata la grattugia? Io ne ho una simile che adoro ma non ho mai visto in giro (a me l’ha regalata un’amica inglese) e visto che in molti me la chiedono…

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  4. Nelle fredde serate invernali un goccino di limunciello non gusta :-)Senza esagerare 😉

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  5. Buono il limoncello. E credevo fosse più complicata come ricetta.
    Bella la bottiglia! Ci è riportato il famoso dipinto della grande onda di Hokusai! Io ho la cartolina ‘animata’!

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  6. il limoncello, che meraviglia… poi se uno ha la limonaia come nicu (che fortuna) è obbligatorio farlo!!!

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  7. Un goccino di limoncello ci sta…ma se qualcuno mi procura la CREMA di limoncello, non mi stacco più dalla bottiglia awww *.*

    Ovviamente veganizzata 😉

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  8. @Cri: la grattugia (o meglio coltello- grattugia) è un regalo (molto gradito). E’ piuttosto costosa(un po’ più di 20 euro). E’ specifica per gli agrumi. Se riesco a mandarti un’email ti dico pure la marca.

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  9. Ottimo il limoncello!!!! Ma quella bottiglia???Dove l’hai trovata? E’ il mio quadro preferito! 😉

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  10. Andrada grazie mille, anche io sono vegano, mi stavo proprio chiedendo come veniva il limoncello con lo zucchero di canna… bravissima!! Per quanto il vero zucchero di canna è una melassa, non cristallizza, quello che troviamo al supermercato è semplicemente zucchero bianco non raffinato e infatti se guardi attentamente c’è scritto “brown sugar” e non “di canna”.
    Un segretello mio: al posto della grattugia (comunque valida, immagino) io utilizzo lo sbucciapatate. E’ semplicemente perfetto: non intacca minimamente la parte bianca, produce delle bucce sottilissime pratiche da maneggiare, è rapidissimo e nel cassetto c’è sempre.
    La differenza tra un buon limoncello ed uno mediocre secondo me dipende molto dal modo in cui si stacca la parte gialla del limone.

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  11. Sono anche io d’accordo con Livio, meglio un pelapatate, con la grattugia buona parte del succo della scorza se ne va , poi in fase di filtraggio è molto più semplice eliminarle. I gradi sono quasi 41, le donne te lo bevono ? Si può restringere la cerchia agli amici. Di sicuro a quella gradazione c’è molto più sapore perché il liquore è meno diluito.

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