Questo post è più che altro una scusa per presentare la mia bento-box.. Ho l’abitudine di portarmi molto spesso il pranzo da casa. In ufficio non ho la mensa, e portarsi il pranzo da casa è un’alternativa economica, sana e spesso molto più buona di mangiare al bar (oltre al fatto che spesso le opzioni vegan sono un pò limitate). Inoltre permette di riciclare piccoli avanzi che magari non sono sufficienti per una cena.. Per questo ho acquistato una bentobox (l’equivalente giapponese della schiscetta): molto fashion e devo dire anche molto comoda..
In questo caso ho usato un avanzo di sugo ai porri per condirmi una bella porzione di penne integrali, e ho aggiunto una dadolata di verdure ai carciofi come secondo
Sugo ai porri (x 2 persone)
1/2 cipolla
Passata di pomodori
2-3 Porri
Olive
Capperi
Olio
Essendo un avanzo non ho le dosi precise ma penso che per i sughi si possa andare anche un pò a gusto. Fare un bel soffritto con un pò di cipolla tagliata a pezzetti e i porri affettati fini. Quando si saranno ammorditi aggiungere la passata di pomodori e fare cuocere a lungo.
Dadolata di verdure con carciofi
1 carota
2-3 coste di sedano
1/2 cipolla
2 piccoli carciofi
olio
sale
prezzemolo
Le porzioni sono quello che ho usato per riempire il mio bento, quindi per una persona. Anche qui le dosi sono variabili a gusto. Tritare carota, sedano e cipolla non troppo fini. A me piace molto questo trito di aromi (il cosiddetto misto soffritto), che uso anche per fare una specie di ragù di verdure.. Fare scaldare in una padella un filo d’olio, soffriggere per un pò. Aggiungere i carciofi che avrete preventivamente pulito, immerso in acqua acidulata con un pò di succo di limone e tagliati fini. Salare e far cuocere per mezz’ora o finché i carciofi non saranno morbidi, eventualmente bagnando di acqua. Cospargere al termine con abbondante prezzemolo tritato. Con queste dosi in realtà viene misto soffritto con un pò di carciofi, ma a me è piaciuto.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Hai perfettamente ragione, io l’ho sempre fatto e lo continuo a fare, cioè portarmi il pranzo da casa in ufficio, quando devo trattenermi a pranzo!! Si mangia in maniera migliore e non si rischia di digiunare perchè i bar e affini non hanno alternative veg!! Devo dire che mi stuzzicano entrambe le ricette, sia la pasta che la meravigliosa dadolata di verdure che s’intravede appena.. E brava Lia!! 😛
io fortunatamente a pranzo riesco a tornare quasi sempre a casa, dove il mio babbo mi fa sempre trovare quello che voglio, ma questo bento è davvero invitantissimo….data poi la mia passione per i carciofi….quella dadolata…..mmmmmmm :DD
Che bel pranzetto! Sicuramente migliore di quello che si può fare al bar! Io ho la mensa, con un minestrone o un’insalatona mista o pasta al pomodoro me la cavo sempre anche se la qualità sicuramente non è il massimo.
Anch’io preparo sempre i bento a Mik per andare a lavoro…sono diciamo gli avanzi della cena…Ma che bello il tuo bento…io non lo trovo mai uno tipico giapponese…
@Mirko: grazie 🙂 Io a volte preparo apposta, a volte ho avanzi che mi durano per giorni, a volte è un misto (magari ho il sugo ma faccio cuocere la pasta…) Io questo bento l’ho preso online – ci sono diversi siti e spesso trovi anche offerte su eBay. Bisogna cercare un pò, la maggior parte dei bento sono decisamente femminili (a meno che non siate anche voi amanti di Hello Kitty :D) e soprattutto secondo la mia opinione piccoli (il mio è sugli 800 ml). Non sempre però uso il bento, ad esempio se mi porto insalate vado su contenitori più grossi
Bella la ricetta, bon quello lo sappiamo ormai… Ma manca la cosa più importante! Non penserai mica che io ho letto “bento” e volessi sapere cosa ci avevi messo dentro? No, io (curiosa come una scimmia!) voglio vedere la bento-box: manca crudelmente la foto della scatolaaaaaaaaa!
Voglio vedere il coperchio, sapere la capienza, i ripiani, i coperchi tutto insomma! 🙂
Brava Lia e… w la schiscietta ! 😀
@Pizza: hai ragione! In realtà è un bento molto semplice, senza particolari decori a due piani, di capienza totale sugli 800 ml (il piano sopra ha il coperchio e funge anche da coperchio per il piano sotto). Il modello è questo http://casabento.com/cart/index.php?main_page=product_info&cPath=1_8&products_id=16. Nelle prossime ricette metterò più fotonzole anche del bento, prometto 🙂
Benvenuta Lia, riesco a farmi vivo solo alla tua terza ricetta.
Che bel bento!
Magari approfitto del sito che hai segnalato per comprarmelo finalmente anch’io.
P.S. complimenti per le foto: bellissime!
Direi che lo hai riempito proprio bene questo bento 🙂 Brava Lia
Che bontà! E che bellezza. Io adoro i bento box.
Che bello questo bento pieno di squisitezze!!! Pure io mangio cose che mi porto da casa (ovvio, con il crudismo…)e…beh…carissime compagnucce vegane, credo che sia proprio bello sapere che siamo in tante che decidiamo di marinare le mense piene di carne, pesce, derivati…e dire che si sta così bene senza nessuna di queste cose…Bravissima Lia!!!!!
ehi, bellissimo!!!
a casa pipini i bento sono adorati come divinità! 🙂
x Mauschen, Nicole: grazie 🙂