L’albero fai da te

Chi decide di fare l’albero in questo periodo dell’anno, decide di conseguenza anche la decorazione per adornarlo. Vi siete mai chiesti però, se al vostro albero piace ciò che voi scegliete per addobbarlo a festa?!? :mrgreen:

Ingredienti:
spinaci
piselli surgelati
zucca e carote
fagioli cannellini
lenticchie
ceci
mais
passata di pomodoro
riso
rapa rossa
olive nere

Procedimento:
Con gli spinaci cotti ho fatto i contorni. Con i piselli ed i ceci cotti e frullati, i fagioli e lenticchie cotti e frullati, ho colorato l’albero. Con la zucca cotta e frullata ho colorato il vaso. Con il riso cotto e la passata di pomodoro ho colorato il cappello. Con la rapa ed i ceci cottie  frullati, e delle olive enre frullate, ho colorato la bocca. Con le carote cotte e tagliate a dischetti, i ceci e le lenticchie cotte, ed i chicchi di mais, ho addobbato l’albero.

Il punto:
L’idea mi è venuta nel vedere un albero a casa di un amico. Non per criticare o giudicare il suo modo di averlo addobbato, ma son convinto che se quel povero alberello avesse potuto esprimere un qualcosa sul completamento finale del decoro attribuitogli, avrebbe sicuramente esclamato: uh mamma mia bell! Ma com m’hanno cuncertat ‘sti pazz o___O  Quest’anno ho voluto disegnare un albero autonomo, che felice e contento si prepara per le feste natalizie vestendosi da solo, e come meglio crede :mrgreen: Buona giornata a tutti 😉

 

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ahahaahahahahhahahh!!!!! meraviglioso il disegno, e simpaticissima l’idea 🙂 mi piace tanto tantooooo!!
    😉

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  2. Ciao a tutti, seguo questo bel bolg da alcuni mesi.Sono vegan da 13 anni,con frequenti incursioni fruttariane e crudiste, e prima vegetariana. Complimenti a tutti gli chef e un ringraziamento per le belle ricette. Questo post di Nello mi è tanto piaciuto!!! Anch’io mi sono sempre domandata perchè la sensibilità umana così raramente si ponga domande sulle “opinioni” delle piante in merito alle -tante- azioni sconsiderate ed “ignoranti” degli umani. Attendo quel magnifico momento in cui,dopo aver superato gli orrori Cartesiani,gli umani inzieranno a considerare con sensibilità e attenzione anche vegetali e minerali. (segnalo -1 per tutti- le ricerche di Rupert Sheldrake). L’albero di Nello ha un’impatto grafico davvero efficace: simpatico ma anche interrogativo. Sarebbe un immagine perfetta per realizzare dei bei volantini per la “liberazione vegetale” degli alberi addobbati. Da stampare e porre in evidenza. Tanti complimenti e grazie per la tua sensibilità Nello!
    diana

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  3. oh che simpatico questo alberino dall’aria vispa! 😉 ciao nello! Un abbraccio!!!

    Federica 🙂

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  4. Ahahahahahahahahah, quest’idea è bellissima! Come ti è venuta?? Quest’alberello è bravissimo a decorare se stesso!

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  5. W l’albero autonomo, ma anche fuori dal vaso eh!
    😉

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  6. Sempre più sbalordita dalla tua bravura e fantasia! 🙂 Questo alberello è davvero simpatico e gioioso… E sono sicura che il tuo esclamerebbe: U’ cumm’ song’ bell’… Nu bisciu!!! 😉

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  7. @ Vika: mi fa piacere che ti sia piaciuta l’idea. Grazie carissima Vika, un bacio 😛

    @ Diana: sono io che ringrazio te per aver posto un argomento così interessante in una maniera succinta e molto chiara. Quel che fa male in generale (almeno parlo per il mio punto di vista), non è tanto la questione se gli alberi veri vengano addobbati per il Natale o meno, ma è la non curanza, che associata al non rispetto, in molti casi porta a nuocere la salute della natura che ci circonda in un modo costante e senza freno alcuno. Con tutto ciò però, approvo ampiamente la tua proposta, i pini e gli abeti hanno bisogno di un clima differente da quello domestico, e da quello che sono costretti a sopportare in determinate città. Se me lo permetti, amplificherei la tua invocata liberazione ad un qualcosa di più grande che vada oltre il periodo natalizio…
    Ciao Diana, un caro abbraccio 😛

    @ Federica: un abbraccio forte forte a te, cara Fede. Grazie per i complimenti 😛

    @ Jaja: come si suol dire “chi fa da sé fa per tre” 😆 …ed anche il mio alberello la pensa così :mrgreen: Un bacione carissima Ilaria 😛

    @ MaVi: ciao MaVi! Non immagini quanto mi abbia fatto piacere trovare il tuo commento regalo sotto al mio albero. Certo, molto meglio fuori che dentro al vaso. Io l’ho disegnato così per attenenermi a quello che ho visto a casa di quel mio amico, il quale era vero, ed invasato in un contenitore che non era minimamente proporzionato alla statura e la dimensione dell’albero stesso 🙁 Che tristezza… 😥 Ti abbraccio con affetto, un saluto anche a Stefano 😛

    @ Docsilvyane: ahahahahahahah :mrgreen: Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, un bacione 😛

    …buon pranzo a tutti 😉

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  8. ahahahah noooo Nello, ma è stupendo, lo voglio nella mia sala!! Me lo fai a grandezza uomo?? ahahahah

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  9. p.s. il mio albero è rigorosamente fintissimo e decorato di biscotti di zenzero…chissà se a lui piace…so solo che ogni tanto ne sparisce uno…sarà lui, il gatto a qualcun altro??? Mistero… il dubbio rimane

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  10. ma questo albero di natale…oltre a vestirsi da solo, balla anche..su quale musica? din don dan , din don dan, che felicita’…

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  11. ma certamente approvo, caro Nello, sono per la liberazione quotidiana e per sempre di piante e minerali!Penso che ti interesserebbe molto leggere la concezione di “campo morfico” di Sheldrake. C’è anche un ormai vetusto ma sempre interessante testo -che se non mi sbaglio mi pare anche sia stato già citato da qualche parte qui?- “La vita segreta delle piante” che offre una panoramica ,non attualizzata, su umani che con le piante hanno cercato di avere più veritiere relazioni… Sai, uno dei paradossi che mi lasciano stupita è a che punto del loro soggiorno su questo pianeta gli umani abbiano iniziato a pensare che la terra e i suoi doni fossero “una proprietà” e decidessero, anche, che “la proprietà” era esclusivamente loro. Nel “mio” piccolo orto con pochi alberi da frutta la “mia” parte del tutto io l’ho immaginata al 50%, il resto lo lascio a tutti gli altri co-abitanti di questo pianeta, lumache,topi o vermi che siano.e considero me stessa “un affittuario” della terra.
    un caro saluto a tutti

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  12. Nello sei troppo forte xD io l’albero non lo faccio mai: l’idea di recidere un albero, riempirlo di lampadine e buttarlo via dopo due settimane mi sembra un peccato…E’ così tanto più bella per me l’idea che invece resti lì dov’è, vivo, a offrirci ossigeno e il suo verde bellissimo…Mi piace proprio il tuo piatto! 😉

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  13. @diana, scusa se mi intrometto ma dici cose che trovo bellissime e condivido profondamente: leggerò il libro che consigli. grazie.

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  14. grazie a te Emma, e grazie dalle piante.

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  15. Nello, sei imbattibile!! 😀 Non faccio mai nè albero nè presepio. Mi darebbe troppa tristezza doverlo poi smontare, e così..nisba! Ma ammiro il tuo, favoloso!!
    @Diana: caspita ti straammiro, addirittura fai incursioni fruttariane!! Credo sia veramente difficile qui da noi.

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  16. Ciao Terri, dov’è il tuo “qui da noi?” se non sono indiscreta? Io cmq riesco a praticare con qualche costanza crudismo e fruttarianesimo in tarda primavera ed estate. Nelle stagioni più fredde sono legata a …piatti fumanti ed utilizzare l’eventuale lunga cottura in essiccatore mi riesce assai complicato nell’organizzazione. Personalmente è il fruttarianesimo che mi convince completamente in tema di rispetto alimentare: semi e frutti vengono rilasciati spontaneamente dalle piante e così mi parrebbe di non impattare, o non impattare troppo nell’armonia naturale, per il poco che posso saperne, immaginarne e sentirne a pelle. Ma è più una teoria che una pratica visto che tarda primavera ed estate non sono nemmeno la metà di un anno. Non posso dire di essere conseguente ma semplicemente di limitarmi a fare quanto meglio, per ora, riesco, secondo la mia sensibilità.
    Poi sarebbe una lunga conversazione perchè al cibo sono legati tanti temi: emotivi, simbolici, culturali…e tutti giocano un peso importante in noi.Quello che più mi convince e conquista è…la purezza dei cuori, il desiderio profondo di rispettare e la capacità di avvicinarsi agli altri esseri viventi senza proiettare loro addosso i nostri parametri umani.
    felice sera a tutti

    Reply
  17. @ Gattadelvicolomiracolo: che bella l’idea di decorare l’albero finto con dei biscotti di zenzero! Credo proprio che oltre al gatto ci sia qualcun altro che li gradisce. Chissà chi è? 😆 Grazie per i complimenti, un bacione 😛

    @ Giovanna49: guarda caso si tratta proprio di quella musichetta lì :mrgreen: Ciao Giovanna, un abbraccio 😛

    @ Diana: condivido ogni singola parola che hai espresso nei tuoi commenti, e ti ringrazio davvero tanto per aver riempito la mia ricetta con le tue conoscenze e testimonianze in campo letterario, alimentare ed ecologico. Spero che prenderai parte al nostro gruppo di chef in modo attivo, e con la pubblicazione di tue ricette. Arricchiresti questo spazio più di quanto lo sia già, e doneresti a noi tante cose belle che a nostra volta condivideremo nel quotidiano e con le persone vicine ad ognuno di noi fisicamente. Ti abbraccio carissima Diana,a presto…

    ps. cercherò di procurarmi il testo che mi hai suggerito di leggere 😛

    @ Emma: sai Emma, io di professione faccio il commerciante. In questo periodo dell’anno vendo tantissimi articoli attinenti al Natale. Tra le varie cose c’ho anche le lampadine per l’albero. Finora tutte le persone che le hanno acquistate le avranno messe sicuramente su di un tot di alberi. Ogni volta che faccio una vendita mi chiedo se gli alberi a cui sono indirizzate siano freschi o finti. Edogni volta che mi pongo questa domanda mi pervade un senso di angoscia. Purtroppo non sempre riesco a trovare una coerenza tra la mia vita privata e la mia attività lavorativa. Sapere che da un mio gesto possa partire un’anzione, seppur indiretta, ma tesa a danneggiare un qualcosa che mi sta particolarmente a cuore, mi fa sentire in colpa con me stesso. Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, un bacio 😛

    @ Terri: più o meno abbiamo la stessa percezione, infatti anche a me rattrista smontare gli addobbi ed il Presepe al termine del periodo natalizio. Però averceli in casa quando è Natale (parlo specialmente del Presepe), mi trasmettono tanto calore e gioia! Grazie anche a te per i complimenti, un bacione Terri 😛

    …buona serata a tutti 😉

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  18. Ma che simpatico quest’alberello! Trasmette proprio una sensazione di allegria e di…festa 😀

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  19. @Flower Power: ciao Elena, grazie anche a te per aver gradito. Un bacione e buona serata 😛

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  20. bellissima immagine! Mai addobbato un albero vero.. penso anch’io stiano meglio nel proprio ambiente e addobbati solo di se stessi 🙂 qui solo un albero fintissimo che accompagna i nostri Natali da molto tempo !

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  21. @ Catmat: grazie Serena, e complimenti per portare avanti una tradizione in tema col Natale tranquilla e non egoista. Tra l’altro ho saputo che quest’anno si trovano difficilmente in commercio alberi veri, di media o grande statura. Il prezzo di quei pochi disponibili è pari a delle cifre assurde. Questo è un altro segnale di come lo sfruttamento umano abbia ridotto le risorse naturalistiche al minimo indispensabile. Quando capiremo che la natura non ce la fa più a stare al passo con i nostri ritmi, sarà ormai troppo tardi?

    Un bacione Serena, buon pranzo a te ea tutti 😉

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  22. mai avuto un albere vero…e vedere il mega abete che hanno messo davanti al Comune del mio paesem mi mette addosso rabbia e sgomento al tempo stesso.
    Ogni santa volta che lo vedo la domanda mi sorge spontanea: ma poi che fine farà ? e più volte mi viene risposto:il suo “dovere” ergo bruciare. A voi i commenti. Mah…

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  23. Bellissimo! =) Come tutte le tue creazioni… ma.. una domanda mi sorge spontanea.. Dopo aver scattato qualche foto cosa fai con questi piatti??? =) Ci condisci una pasta?? Tanto la salsa è già sul piatto!

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  24. @Diana, scusa se non ti ho risposto subito…ero presa dal lavoro! abito nel nord Italia e in effetti intendevo in inverno. Ho visto un servizio in tv di un signore fruttariano che in inverno diceva di nutrirsi anche con i licheni…wow, da ammirare! Ho letto, ma non so se sia vero, che anche gli ortaggi soffrono quando vengono tagliati…solo che non hanno “bocca e occhi” per farlo sapere…sono andata un po’ in crisi…e allora ti ammiro tanto perchè tu sai rispettare davvero OGNI forma di vita. Baci
    @Nello, grazie per l’ospitalità qui!!

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  25. @ Dockrain: certo che spostare un abete dal suo luogo di origine per piazzarlo per un periodo così breve in un altro posto, ed infine dargli fuoco perché non si sa cosa farne, rappresenta un gesto che dovrebbe far riflettere di più chi gestisce il Comune dove risiedi. Mi faccio molta meraviglia che l’assessore all’ambiente del luogo non intervenga e faccia in modo che quell’abete abbia più rispetto. Almeno che lo riportino dov’era al termine delle festività! Mi sembra il minimo che si possa fare per recuperare il furto commesso alla natura…

    @ Cla’: tutti i disegni che hai visto vengono consumati regolarmente perché commestibili. Spesso ci condisco dei primi piatti, altre volte delle fette di pane, altre ancora ci farcisco delle torte salate, e via dicendo. In molti casi mangio direttamente il disegno così come si presenta in foto, senza accompagnarci nulla. Ti ringrazio per i complimenti, un abbraccio 😛

    @ Terri: di niente, fai come se stessi a casa tua :mrgreen: Un bacione 😛

    …buon pranzo a tutti 😉

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  26. Licheni, ottima forma di nutrimento! ma ho la netta sensazione che sia necessario…..strapparli : (
    per concludere ( o aprire) qui un link in italiano sulla teoria dei campi morfici di Rupert Sheldrake. http://www.nuovesponde.com/it/la-scienza-dietro/il-campo-morfico/parla-sheldrake.html
    e’ un concetto molto più generale di quanto abbiamo detto in merito alle piante,ma molto più esaustivo. Naturalmente solo per chi fosse interessato – e paziente-. Oppure c’è il sito di Sheldrake (del quale alcuni libri sono tradotti anche in italiano tra l’altro, di certo quello sulla comunicazione telepatica fra umani e loro compagni di vita cani) in inglese: http://www.rupertsheldrake.org
    un abbraccio a tutte/i

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  27. Nel mio Comune, cioè Rimini penso sia esattamente come nel comune di Dockarin…l’albero sta lì per un mese…nn penso che dopo lo ripiantino…bleh stolti

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  28. @ Diana: andrò a leggere subito i due link che hai messo in evidenza…

    @Gattadelvicolomiracolo: stamane quando ho risposto a Dockarin, nella fretta non ho specificato che si potrebbe trattare anche di un abete cresciuto in un vivaio, quindi acquistato. Ma anche in questo caso trovo che sia molto crudele la decisione di condurlo al rogo dopo Natale. Lo si potrebbe tranquillamente portare in natura, e ambientarlo da qualche parte dove possa continuare la sua funzione vitale, a fornire ossigeno puro per noi, ad ospitare uccellini, insetti, ecc. ecc. Dispiace davvero tanto tutta questa faciltà (superficialità) con cui si agisce e con cui si prendono dei provvedimenti…

    …buona serata a tutti 😉

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