La mia zuppa di miso

Io uso spessissimo il miso, e faccio molto spesso la zuppa, fortunatamente non fa ancora freddissimo, ma credetemi io sono una gran freddolosa e una zuppa di miso è una di quelle cose che ti riscaldano dalla testa ai piedi quando ce n’è bisogno. Esistono sicuramente tante versioni se si guardano i libri di cucina macrobiotica, io solitamente non uso più di 3 verdure e naturalmente non possono mancare le alghe wakame se si vuol chiamare zuppa di miso. Quando la preparo la preparo per un po’ di volte.

Ingredienti:
2 carote
1 porro
erbette (o altra verdura a foglia verde, in questa ho usato le foglie più verdi della mia scarola)
miso (io preferisco quello d’orzo)
2 strisce di alga wakame
prezzemolo

Procedimento:
Per prima cosa metto a bagno le alghe, poi taglio carote e porri a rondelline, metto 1 cucchiaio di olio in pentola e scaldo leggermente queste 2 verdure, taglio a listarelle la verdura verde e aggiungo al resto; a questo punto aggiungo anche le alghe con la loro acqua, da quando inizia il bollore calcolate 10 minuti non di più. Prima di servire si scioglie il miso con poco brodo caldo, solitamente uso 1 cucchiaino di miso a persona, poi dipende dai gusti più o meno salato; servite mettendo sopra ogni piatto un pochino di prezzemolo tritato fresco, e se volete dei piccoli crostini di pane. Cosa importante: ricordate che il miso non va mai fatto bollire, perderebbe tutti gli enzimi in esso contenuti. Zuppa leggerissima ma molto ricca sotto tutti i punti di vista 🙂

Nota:
Il miso è un condimento derivato dai semi della soia gialla, di origine giapponese, cui spesso vengono aggiunti altri cereali come orzo (Mugi miso) o riso (Kome miso). Il miso di sola soia è detto Hacho miso. È diffuso in tutto l’estremo oriente, maggiormente in Giappone. Ha un gusto molto deciso e molto salato, che può comunque variare a seconda della stagionatura, della composizione e, ovviamente, della qualità del prodotto. Si usa per insaporire zuppe, salse, marinate e patè. Alimento di sola origine vegetale, contiene tutte le proteine nobili in buona quantità, il che lo rende un alimento utile a integrare una dieta che si voglia rendere più completa. È inoltre ricco di enzimi, simili a quelli dello yogurt e migliora la flora batterica simbionte venendo in aiuto nei disturbi intestinali. Essendo ricco di sodio può essere sconsigliato agli ipertesi. E’ un alimento ricco di lecitina e di acido linoleico, che sciolgono il colesterolo nel sangue. Può quindi trovare impiego nella dieta dei cardiopatici o nella prevenzione di ictus e trombosi. Come tutti gli alimenti derivati dalla soia contiene in buona quantità le vitamine del gruppo B, protettrici del tessuto epidermico e nervoso.