Invito fiorito a cena con delitto

Un paio di giorni fa sono riuscita a fare il formaggio di Concita, quello saporito (http://www.veganblog.it/2009/05/06/formaggio-vegan/), e il risultato è stato incoraggiante: il sapore ottimo ma la struttura disastrosa rispetto alla tessitura perfetta della nostra maestra casara vegan!

  Formaggio di Concita fiorito

Il fatto è che non avevo l’agar agar in polvere e mi sono arrangiata con quello in listerelle… andando ad occhio il risultato è stata una robiola al gusto di pecorino sardo! Se qualcuno può aiutarmi a chiarire le dosi grazie! Ad ogni modo si è rivelato un errore felice… anche se non dovessi fare altri progressi mi accontento di questa ottima versione spalmabile… (a cui ho aggiunto un pizzico di peperoncino in polvere e farina d’ortica). Cara Concita hai miscelato un formaggio vegan delizioso e proprio giusto per il mio palato amante di sapori un po’ forti!

Nello stesso giorno una vicina mi ha portato in regalo una ciotola di germogli di grano e quindi il matrimonio è stato spontaneo…

 ciotola germogli

Ho messo su una quinoa semplice, colorata e saporita alla Francy (con pesto di sedano di Barbara che avevo congelato: http://www.veganblog.it/2009/04/02/pesto-di-sedano/; olivette in salamoia locali e pomodori siculi), mi sono preparata i fiori di zucca con una pastella di ceci e mais che mi servivano per lo scoglio libero il giorno dopo – ma che non ho resistito ad assaggiare – e la cena era pronta!

 cena fiorita

Il formaggio è stato spalmato sul fiore di zucca… mmmh! (non tutto, una parte si è salvato per il pranzo del giorno dopo, sulla pizza bianca che Stefano ha portato a cuocere al forno a legna del nostro paesello). Ancora circolano le superstiti salsine indiane… Nella foto mancano la frutta e l’insalata, ma quelle sono sempre sottintese all’inizio di ogni mio pasto (a parte la colazione).

Un vero idillio vero? Ma manco per niente, non dimentichiamoci che stiamo in Italia nel 2009… il mattino dopo al risveglio ecco cosa abbiamo trovato sotto casa a darci un triste buongiorno…

 belle di notte martiri 2

 

 belle di notte martiri 1

 

 belle di notte martiri 3

 

Le nostre povere belle di notte fucsia (arrivate spontaneamente) in piena fioritura sono state massacrate da un maniaco che non è la prima volta che si accanisce con loro… quella dell’ultima foto era una baby…

In concomitanza il paginone della “Repubblica” sul ritorno del lupo cattivo in Piemonte… per qualche pecora sbranata si incita all’abbattimento selettivo, senza notare il paradosso che per i milioni di pecore e vitelli sbranati dagli esseri umani non si mobilita nessuno (a parte la minoranza sparuta di sentimento animalista)…

La cucina vegan tira su, ma la realtà a volte supera ampiamente il suo livello di protezione…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Ma che belle le tue ricette e i tuoi racconti! 🙂
    Che peccato per le tue piante! 🙁
    Si vede proprio che ormai siamo tutti telepatici, a minuti va in pubblicazione un mio post su un atto di inciviltà, molto più piccolo e comunque a lieto fine.

    Reply
  2. buoooni fiori di zucca, la versione vegana non l’ho ancora provata però…

    che disastro. pensa il fastidio quando vedo gente con cui esco prendersela con insettini o strappare le piante… e poi mi vengono a dire che anche le carote sono esseri viventi.

    Reply
  3. Mariagrazia, che bontà tutto quello che hai preparato! son contenta che hai provato il formaggio veg, e che ti sia piaciuto il sapore (se trovo informazioni sull’agar agar a listarelle per quantità e dosi te lo faccio sapere) Ti ringrazio ancora per avermi ispirata con la preparazione dei tuoi piatti al “sapore di mare” 🙂

    Reply
  4. Devo rifarlo anch’io questo formaggio che mi era piaciuto molto…………..io prenderei le manine di chi ha rotto le tue belle di notte a bacchettate 🙁

    Reply
  5. @ Francesco
    grazie per i complimenti alla penna, che in effetti mi sta dando da mangiare da quasi un ventennio…
    Sì, un peccato per le belle di notte, ogni volta il trauma è sempre scioccante… ma loro ricrescono indomite!
    Sai per la telepatia del blog comincio a pensare che sia naturale, dato che tutti i vegan hanno una sensibilità speciale (e infatti c’è una vena artistica strisciante in tutto il blog).
    Ho letto del tuo vandalismo positivo, magari fossero sempre noccioli di frutta!!!
    😉

    @ già, Tecla,
    è straziante assistere all’indifferenza e alla brutalità della gente nei confronti della natura… se posso cerco di intervenire e riprenderli… Ma la notizia della “Repubblica” va oltre! I pastori che imbracciano i fucili per sparare ai lupi per tutelare i loro lager! In prima pagina e un intero paginone interno dedicato!!!
    http://kiosko.net/it/2009-08-28/np/repubblica.html
    Qui c’è solo la copertina, cercherò di recuperare l’intero testo.
    (ora non ho il tempo di studiare, ma ci vorrebbe la faccetta triste…)

    @ Concita
    sì, sì, il tuo formaggio lo rifaccio e proverò anche la versione più dolce. Sarei felicissima se mi aiuti a risolvere il problema della consistenza.
    Sono onorata di averti ispirato e del gradimento della mia cenetta, sarei molto contenta di averti al mio desco quando vuoi! Non ci sono speranze che tuo marito possa essere trasferito a Roma?
    😉

    Reply
  6. @ Chicca
    Eh già, da rifare!
    Ma pensi che basti qualche bacchettatina sulle mani? In fondo sono recidivi… Io li metterei a coltivare belle di notte in tutto il paese!

    Reply
  7. Bello tutto Mariagrazia! Sei bravissima! Fai anche i complimenti da parte mia alla tua vicina per i germogli, sono splendidi!
    Compatisco per la tua pianta… purtroppo esistono questi atti vandalici, ma vedrai che si fermeranno. 🙂

    Reply
  8. @ Evelyne
    Riferirò a Marina dei tuoi complimenti, pensa che visione celestiale vederli comparire dal nulla insieme a lei! Compensano il fattaccio avvenuto dopo…
    Spero che i vandali restino immobilizzati dal tuo augurio!

    @ per tutti i lupi in ascolto
    Ho cercato online l’articolo della “Repubblica” sulla richiesta di riapertura della caccia al lupo in Italia, in Piemonte. Non l’ho trovato, ma ho scoperto che in Spagna hanno già ricominciato (e questo fa il paio con la richiesta di proclamare la corrida patrimonio dell’umanità all’Unesco…) e in Toscana già si stanno muovendo per fare altrettanto. Ecco i link informativi…
    http://snipurl.com/rivsp
    http://snipurl.com/rivsp
    Io ho già i brividi per i nostri amici selvatici…

    Reply
  9. A proposito dei lupi e dei fiori come del resto del camper e ancor più grave degli attacchi ai ‘diversi’ e i rimandi al mittente dei clandestini…
    Purtroppo ogni giorno le notizie che ci pervengono dai mezzi di informazione (considerando poi quante sono censurate) ci confermano la decadenza e l’oscurità del momento storico in cui viviamo…Ci sono giorni che vorrei scappare, non so dove ma certamente molto lontano da qui perchè trovo insopportabile il quotidiano, con tutta la fatica di vivere che comporta.
    Quanto dolore si sta procurando e quanto ancora ne dovremo sopportare??????????
    Francesca S.

    Reply
  10. carissima, il tuo finale è sconsolato…
    Ti capisco, ma l’importante secondo me è non mettere la testa sotto la sabbia!
    E subissare il giornale di e-mail di protesta! Creare correnti di opinione alternativa!

    direzione@repubblica.it

    Magari specificando che nessuno dice nulla per i 15 000 animali che vengono massacrati ogni secondo dagli esseri umani (vedi l’incipit della bellissima “Cucina etica” delle Edizioni Sonda)!
    In un anno 48 miliardi… (come se venissero sterminati gli abitanti attuali di 8 pianeti terra!).

    Reply
  11. Mia cara Mariagrazia,
    come sai quando vado nelle scuole del Parco dei Monti Lucretili insegno alle bambine e ai bambini che alla frase:
    – In bocca al lupo!
    bisogna rispondere:
    – Viva il lupo!
    e non più:
    – Crepi – come si fa ancora oggi stupidamente.
    Forse le nuove generazioni capiranno l’importanza della natura selvatica, della tutela degli animali, un giorno forse si comporteranno diversamente e magari fra 100 anni penseranno con affetto a quei pochi che oggi si impegnano quasi contro tutti per la difesa e non per l’offesa della vita…
    Purtroppo non ci sono posti dove scappare, per ora le civiltà di tipo occidentale-patriarcale sono dappertutto come gli avvocati di Berlusconi, si può solo fare resistenza e rifugiarsi nei sogni… A volte può bastare per andare avanti almeno con dignità…
    Stefano

    Reply
  12. @ Stefano

    Come tu bene mi insegni (citando Lao Tsu), un cammino di mille passi comincia con un passo, qualunque esso sia. Ben venga che nelle scuole la maledizione al lupo si trasformi finalmente in benedizione.
    Bello anche il piccolo passo di scrivere al direttore di Repubblica, come avete entrambi fatto a seguire la lettera del presidente del parco dei Lucretili. Grazie a nome dei lupi.
    Purtroppo però non è solo in Europa che è ricominciata la mattanza del lupo… Negli Stati Uniti dal primo settembre ricominciano a considerarlo preda…

    http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/natura/20090831182434938393.html

    Speriamo che si risvegli un movimento filolupesco al più presto, altrimenti anche questa è da aggiungere alla lista delle scemenze della “Age of Stupid”, con riferimento al film di ecofantascienza ambientato nel 2055 che ci presenta in atto tutti i disastri ambientali finora annunciati. E i nostri discendenti a cui abbiamo lasciato tutte quelle grane ovviamente definiscono il nostro tempo “Epoca degli stupidi”, in cui i cretini che erano ancora in tempo a fermare i cambiamenti climatici (e tante altre cose non espressamente citate) non l’hanno fatto…

    Però voglio anche pensare con Gary Lawless che “Quando il tempo è giusto / lo spirito del lupo ritorna” (altro poeta che mi hai fatto conoscere te! tanto per fare un esempio a caso!).

    Reply
  13. splendida ricetta!!! mi interessa soprattutto i fiori di zucca; Mariagrazia quando mi inviti?!?! 🙂
    a proposito di piante di altro tipo, per carenza di un periodo in cui nessuno poteva dargli l’acqua il mio benjiamin l’ho ritrovato molto provato, sto provando a farlo riprendere, come posso fare? grazie per gli eventuali suggerimenti.

    Reply
  14. ciao Giorgia, che piacere sentirti qui!
    Sono contenta che come al solito apprezzi i miei “manufatti”… questi fiori di zucca sono semplicemente immersi in una pastella di acqua minerale, metà farina di ceci e metà di mais ma se ti fai un giro nel blog troverai altre mille combinazioni!
    Per me puoi venire quando vuoi! Considera che le prossime due settimane stiamo fuori al mare, quindi o ci vieni a trovare lì o se ne parla al ritorno!
    😉

    Abbi solo un po’ di pazienza con il tuo Benjamin, non riempirlo di acqua e concime, solo torna a seguirlo con regolarità, io ne ho uno che mi sopporta dal 1994 e che qualche volta perde un po’ di foglie ma poi si riprende e va avanti lentamente ma con costanza!

    Reply
  15. ciao cara…per variare…i fiori di zucca li ho fritti nella farina di mais e ceci(con la giusta quantità di acqua minerale e pepe bianco) dopo averli farciti con listarelle di zucchine -rigorosamente con la buccia- ed olive di gaeta denocciolate e tritate finemente..dopo averle fritte le ho servite calde calde cosparse di scorza di limone grattugiata e prezzemolo finemente tritate…una bontà, ti assicuro. ti abbraccio. virginia

    Reply
  16. @ Virginia
    sono veramente felice che hai gradito! E grazie per la tua proposta di farcitura e guarnitura! Soprattutto quel limone grattugiato con prezzemolo credo proprio che sia una combinazione assolutamente da provare! e non solo sui fiori di zucca! un abbraccio anche a te!
    😉

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  17. ti passo la mia ricettina dei fiori di zucca dolci…
    -pastella: farina 00 con acqua, un pizzico di sale, lievito di birra
    -fiori di zucca lavati e mondati
    – un pizzico di pepe bianco o rosa in una terrina con tre pizzichi di cannella e due pizzichi di zucchero a velo.
    preparare l’impasto con la farina, il sale, il lievito e l’acqua e lasciare lievitare in un recipiente di coccio coperto da un panno .immergervi uno alla volta i fiori di zucca e friggerli in olio bollente (preferisco quello di girasole). scolarli su di un piatto dove avrai messo della carta assorbente . passarli sul piatto di portata e cospargerli della cannella, pepe, e zucchero a velo che avrai preventivamente mischiati in una terrina. servire bollenti . se poi hai a disposizione del vino bianco ghiacciato…làsciati servire! ti abbraccio. ciao . virginia

    Reply
  18. ….e l’alternativa ai fiori di zucca dolci:
    -pastella: acqua, farina 00,un pizzico di sale, lievito di birra
    -uva passa rinnovata in una tazza d’acqua e mandorle pulite(private gia della pellicina e tritate)oppure uva passa e noci
    -fiori di zucca lavati e mondati
    -miele liquido e pepe bianco
    come sopra : friggi i fiori di zucca dopo averli riempiti, farli asciugare dall’olio in eccesso da una carta assorbente, porli sul piatto di portata, cospargere di pepe il pepe(operazione delicatissima- stai attenta sennò finisce tutto assieme e saranno immangiabili)e fare scorrere il miele a filo. servire bollenti. con vino bianco ghiacciato…pancia mia fatti capanna. ciao virginia

    Reply
  19. @ Virginia
    carissima – grazie per queste eccezionali ricettuzze! Le tengo in evidenza!
    Ma non sarebbe meglio che ti iscrivi fra i cuochi di Veganblog e le pubblichi in bella mostra? Secondo me meritano molto!
    Ci sono molti chef qui che sono onnivori affascinati o tentati dalla cucina vegana, quindi perché non condividere il condivisibile con noi?
    A presto su questi schermi?
    😉

    Reply
  20. ohibò, però quando le faccio sostituirò il miele con malto!
    😉

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  21. …vabbè,,,mi hai convinta…virginia

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  22. Allora ti aspetto eh! Manda la richiesta di collaborazione a Sauro (cioè il mago che ha prodotto oggi bigné e profiterolles senza uova latte e derivati!!!!)
    😉

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  23. come promesso..ricetta inserita. ravioli di zucca dolci. ciao virginia

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  24. E come ci ricorda Mau gli errori e i difetti anche nelle ricette portano sempre a qualcosa di buono , anche questo è un altro caso, delle tue ricette, dove gli errori hanno generato una deliziosa novità 😉
    Anche tutto il resto della cena era davvero invitante…

    Povere piantine… Sono meravigliose le belle di notte,spero che tornino a fiorire in primavera 😛

    Reply
  25. @ Mimì
    eh già! Molte mie ricette nascono da errori o comunque ne sono infarcite: la pagnottella slò prima di tutto! Di errori devo dire che ne faccio in abbondanza, in cucina e fuori… forse ne potrei fare qualcuno in più… ma c’è sempre tempo!
    Le belle di notte si sono riprese in due casi su tre… Una purtroppo si è rifiutata di riprovarci… però purtroppo quest’inverno è stato fatale per molte altre…
    😉

    Reply
  26. I tuoi errori sono sempre buoni 🙂

    Sono contenta per le belle di notte, spero che il vento porti altri semi e ne nascono di altre.. Così che la notte possano aprirsi in tutta la loro bellezza 😀

    Reply
  27. @ Mimì
    …lo spero anch’io! W gli errori!
    😉

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