Infornata alla Parigina

Non so perchè, ma il cavolfiore mi ricorda Parigi… Quindi come non battezzare questa ricetta con il nome della capitale francese?

Infornata alla parigina 2

La foto lascia un poco a deiderare, ma ero così affamato che in un batter d’occhio avevo già la mia mega-porzione nel piatto!

Ingredienti:

2 melanzane medie
4 patate
1 sedano rapa
3 cipolle
sugo di pomodoro

Procedimento:

Riducete in cimette il cavolfiore e cuocetelo al vapore fino a metà cottura; mettetelo da parte. Preparate inoltre abbondante sugo di pomodoro come più vi piace (io l’ho fatto bello piccante). Mettete da parte anche questo.
Tagliate a fette lunghe e sottili le patate, le melanzane e il sedano rapa e a rondelle le cipolle.
Ungete una teglia di olio e cominciate a mettere le verdure a strati, prima le melanzane per fare una base più ampia e compatta, e poi a piacere patate, sedano rapa e cipolle, poi di nuovo melanzane ecc. ecc. 🙂
Come ultimo strato, mettete il cavolfiore e cospargete tutto con il sugo di pomodoro.
Cuocete in forno a 180° – 200° per circa un’ora. Se volete evitare che al fondo della teglia si accumuli l’acqua, mettete le melanzane a scolare cospargendole di sale per poi sciacquarle e asciugarle.
E’ stato un esperimento, ma a noi è piaciuto da matti, specialmente a mia sorella che mi ha aiutato per tutto il procedimento!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. M’ispira anche a quest’ora di mattina Carlo..

    Reply
  2. anche io … ho appena aperto gli occhi… ma immaginarne il sapore mi fa una gola!!!!!! 😀
    io ammetto che la preferirei più asciutta, ma il mix di ingredienti mi piace moltissimo!!! bravoooooo!!!!!!!!! 😀

    Reply
  3. mmmmhhh… una specie di parmigiana col cavolo? interessssante…. da provare: bravissimi!

    Reply
  4. Eh in effetti non mi aspettavo tutta quell’acqua, la prossima volta cercherò un rimedio… Sono contento che vi ispiri! Grazie dei complimenti!

    Reply
  5. yummi, che buono che dev’essere questo sformatone, grazie Carlo!

    Reply
  6. Io invece in quel sughetto ci farei una bella scarpetta, anzi scarpone 😆

    Reply
  7. Antishred… cuocete in forno? Cosa vedo mai in questa ricetta?? Un’eresia? Una riconversione??? Un sano sgarro alla regola???? Cmq bella ricettina, anche il sedano rapa viene molto consumato a Parigi, anche crudo annegato nella salsa, hai fatto proprio bene a chiamarlo così questo bellissimo piatto 🙂

    Reply
  8. Credo che in questa fase Carlo fosse ancora in transizione verso il crudismo.. E poi ogni tanto si concede qualcosa.. Oltre i kg e kg di frutta che mangia!!! 😆 Banane in primis !! 😉

    Reply
  9. Eheh infatti è stata la cena dell’ultimo dell’anno, mi sono fatto una mega scorpacciata perchè era davvero ottima (modestamente :D)
    Ora capita un po’più raramente di cuocere, semmai cuocio le verdure più toste come cavolfiore, zucca o coste o catalogna o (a volte) spinaci.
    Ieri però sono stato ad un aperitivo vegano organizzato da un gruppo animalista di Torino e ho assaggiato un po’di tutto 😀 😀 😀
    Ma la frutta nella mia vita la fa sempre da padrona!

    Reply
  10. Hai ragione! Ne sto mangiando moltissima anch’io da un paio di settimane, e quasi niente cotto! Che bene che si sta! Solo che fino a poco tempo fa non potevo perché la maggior parte della frutta mi faceva reazione in bocca (prurito, bolle, allergia insomma) ma solo da cruda, cotta andava bene. Poi ho cominciato a prendere il cloruro di magnesio e adesso posso mangiare quanta frutta voglio. Ma mi capita ancora di starnutire dopo averne mangiata tanta, soprattutto con le mele. La frutta é buonissima! Non vedo l’ora che arrivi la piena estate per farmene delle scorpacciate! 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti