Halloween Spider Cake

Ho usato, con doppie dosi, l’ottima torta all’arancia di Giulia aggiungendo il cacao, quindi:

Ingredienti:
400 g di farina
200 g di zucchero
500 g di succo d’arancia
80 g di olio di mais
4 Cucchiai di cacao
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato

Ingredienti per il ripieno:
Marmellata di albicocche
Spremuta di arancia
2 nocciole intere

Procedimento:
Mescolate farina, zucchero, cacao, bicarbonato e lievito.
Aggiungete l’olio e il succo d’arancia e mescolate bene.
Foderate una teglia con della carta da forno, versatevi l’impasto e cuocete a 175° per 30 minuti.

Fate raffreddare completamente la torta, poi tagliatela in 3 dischi. Usate il disco centrale per ricavare 8 bastoncini di ca. 8cm e tagliate tutto il resto a dadini (a me si è miseramente sbriciolato perché mi è scappata troppa spremuta nell’impasto, che distrazione imperdonabile!).

Posizionate  la base sul piatto di portata, lavorate la marmellata con un goccio di spremuta e farcite bene poi sovrapponete il disco superiore.

Ora diluite ulteriormente la marmellata con la spremuta, in modo da poterne stendere un velo leggero per far aderire le 8 zampette e i dadini sul dorso. Lasciate libera la “faccia” dove disporrete le due nocciole come occhietti.

Il punto:
Halloween non ha mai fatto parte della mia vita finché non sono nati i miei figli! Loro però non capiscono perché mi dia così fastidio: sono in vacanza e vogliono festeggiare: per loro Halloween è solamente un’occasione per far baldoria con gli amichetti…. che dilemma…. per fortuna ho un’AmicaSaggia… lei mi ha fatto capire che avremmo potuto usare questa ricorrenza in modo almeno un po’ intelligente, accompagnando i bambini ad affrontare le loro paure per insegnargli che tutto si può guardare in faccia…
Allora un anno c’è stata la Passeggiata Notturna nel Bosco Buio, un’altra volta c’è stato Incontra Il Mostro (uno zio mascherato, nascosto in soffitta), quest’anno ci sarà il Falò delle Paure: ogni bambino (e anche ogni adulto) scriverà o disegnerà su un ciocco di legno ciò che lo spaventa di più, poi faremo un bel falò  che se le porti via.
Sono piccole esperienze a cui però i bambini ricorrono durante tutto l’anno: è capitato più di una volta di trovarli in un momento di difficoltà che ripetono a se stessi: “Ricordati di Halloween, ricordati di Halloween..”
…ma quante chiacchere oggi…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. bellisimo il modo di far affrontare le paure dei piccoli e sicuramente i prossimi anni ricorderanno anche la bontà di questa torta che sembra buonissima, io qualche giorno fa ho fatto quella di Giulia e mi è piaciuta molto..

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  2. Bellissima la torta. E bel modo di festeggiare questa ricorrenza. Io oggi non farò nulla di speciale, se non andare a prendere la yogurtiera 😛

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  3. la torta è davvero bella!

    io sono decisamente contraria a questa necessità di importare feste e tradizioni altrui, qui a Palermo halloween praticamente non esiste, se non per i ragazzi di buona famiglia alto-borghese che organizzano qualche festa horror-chic in qualche super villa di papà.

    Esiste invece, ancora forte, la festa dei santi e dei morti, con tutte le sue ricette tradizionali: i pupi di zuccaru, le ossa dei morti, la pupaccena, i biscotti tetù.. i palermitani commemorano questa festa con grande solennità!

    Mi pacerebbe che non si perdessero le nostre radici, così per protesta niente Halloween a casa pipini, ma la tua torta la tengo di scorta per carnevale! 🙂

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  4. ops ho scritto due volte pupi di zuccaru 🙂 sorry! (pupi di zuccaru e pupaccena è la stessa cosa!

    scordavo una cosa molto bella: in tutte le casa in questi giorni è super importante fare “u cannistru” (il canestro), ovvero un cesto abbastanza grande, pieno di scaccio (frutta secca), dolci di martorana, biscotti di cioccolata e pane… i bambini soi svegliano cercando i loro regalini e poi si siedono vicino al canestro per giocare e mangiare 🙂

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  5. Che carinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!!!!!!!!

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  6. ps: il falò delle paure è una bellissima idea!!! 🙂
    nelle campagne esiste ancora la vecchia usanza del grande falò:
    dal fuoco ogni famiglia prende un tizzone per accendere il “fuoco nuovo” della propria casa che sarà di protezione per tutto l’anno 🙂

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  7. Che buona questa torta 😛

    …mi piace molto come fai vivere Halloween ai tuoi piccoli 😛

    Troppo forte il falò 😛 mentre m’incupisce la passeggiata nel bosco buio O_o oddio ma dove si trovo questo luogo??? O_o

    paura paura paura 😥 😥

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  8. …eccoci qui, sopravvissuti anche stavolta alle streghe…

    @Nicole: eh, sono della d’accordo anch’io, ma da quando sono mamma ho dovuto raffinare l’arte del compromesso! Comunque per fortuna viviamo in una zona dove le tradizioni sono ancora molto presenti, quindi si tratta di una cosa in più, non “invece”, vabbè!

    @Nello: Posso tranquillizzarti: noi nel bosco ci viviamo, lo conoscono a menadito. Certo che a 5 e 8 anni andarci di notte d’inverno richiede una certa determinazione, per fortuna a casa c’è una dolce torta in attesa!

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  9. eh Licia lo immagino!!! dev’essere difficile conciliare quando si hanno dei bimbi 🙂 credo che quando toccherà anche a me finirò col fare figli disadattati, eheh! 🙂

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  10. Buonissima la torta, bellissima trasformata, un’ottima ricetta golosa, morbida 🙂

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  11. La torta è fantastica, ma il cappello ed il gufo sono troppo belli! Ed è bello anche il modo in cui festeggiate ogni anno con i vostri bambini.

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  12. Festeggiare Halloween è un gioco, ed è pure divertente! Non esclude le tradizioni e, tra l’altro, Halloween non è una festa statunitense come molti pensano (per chi non ama gli States…) ma di origini celtiche, europeissime, quindi!

    Ottima la tua torta! Simpatica da festeggiare ad Halloween ma anche in altri periodi dell’anno! Evviva le streghe (come me)!
    🙂 🙂 🙂

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