Gnocchi e Speakeasy

Vorrei in qualche modo rendere omaggio a Jeanne la favolosa signora che gestisce lo Speakeasy ristorante strictly vegan di Nizza dove sono capitata con la mia migliore amica in un week end nel quale festeggiavamo l’anno dei nostri 50 (siamo coetanee e compagne di scuola media e liceo). Ho trovato questo prezioso indirizzo cercando in rete un posto dove si potesse mangiare vegan e i commenti che ho trovato sullo Speakeasy mi hanno convinto subito ad andarci. Jeanne è una californiana di Berkeley, una che era già ribelle prima del 68, una vera passionaria che si batte da anni e anni per i diritti degli animali e mi ha spiegato che in Francia le cose per i vegani sono anche peggio che da noi, che il suo locale è soggetto a una valanga di controlli (nonostante non abbia alimenti animali quindi pericolosi quando non freschi!) e che comunque c’è una specie di politica del terrore verso i vegani nella quale si cerca di convincere la gente che mangiare vegano è pericoloso per la salute… no comment. Avrei voluto ricreare la buonissima torta di porri e patate che ho mangiato là, ma era molto particolare e non saprei rifarla così le dedico questi gnocchi di zucca che mi sono molto piaciuti! (eccoti accontentata Poly…).

Ingredienti:
1 zucca piccola (mantovana)
farina tipo 2
Veggrana
lievito alimentare
olio evo

Procedimento:
Cuocete la zucca a vapore e quando è bella morbida sfaldatela in un grilletto con la forchetta, incorporate poi 3-4 cucchiai di lievito alimentare, 3-4 cucchiai di Veggrana e qualche cucchiaio di farina, ma non troppa perchè l’impasto deve rimanere molto morbido; a questo punto fate bollire l’acqua in una pentola possibilmente molto larga che i gnocchi non si appiccichino e fate scivolare nell’acqua mezze cucchiaiate dell’impasto, non troppe per volta! Con la schiumarola recuperate gli gnocchi appena vengono a galla e adagiateli su un piatto dove possano stare larghi e lasciateli raffreddare così si compattano ulteriormente. Metteteli poi in una pirofila oliata, spolverateli di lievito alimentare e fateli scaldare in forno per 10 minuti. Avendo pochissima farina sono superleggeri e l’unica controindicazione è che se ne mangerebbero una quantità esagerata… Vi faccio vedere Jeanne nel suo locale con me e la mia bionda amica.

Qua invece ci siamo io e Antonella sulla ruota panoramica in puro stile Thelma e Louise…

E qua ancora io di fronte allo Speakeasy.

Un grazie ancora a Jeanne per tutto il suo coraggio e la sua perseveranza, ogni volta che conosco persone così mi sento un po’ più ottimista…