Gnocchi dolci friulani

Ciao a tutti gli VegChef! Dopo aver sperimentato molte delle vostre buonissime ricette, ecco il mio personale contributo 😉
Ho deciso di preparare questo dolce tipico friulano (ma di origine boema-ungherese, molto diffuso in Austria) veganizzando la versione che mangiavo da piccina. Infatti gli gnocchi dolci, nella ricetta originale, al centro hanno un susino cotto (prugna), non la marmellata….

Il risultato è perfetto!! Il gusto e il profumo di questa bombetta calorica (questa ricetta è tutt’altro che salutistica/light :P) è esattamente lo stesso che gustavo vent’anni fa :…) mi sono commossa!

Ingredienti per l’impasto:
1kg di patate
circa 3hg di farina integrale (dipende dal tipo di patate)
un pizzico di sale
(con questa quantità ho fatto un bel po’ di porzioni di gnocchi “normali” che ho anche congelato e un paio di gnocchi dolci)

Ingredienti per il sughettino e la farcitura:
margarina
pan grattato
fruttosio
cannella
marmellata di albicocca senza zucchero (o gusto a piacere)

Procedimento:
Preparare l’impasto degli gnocchi (non descrivo il procedimento perché sarebbe come offendere i miei maestri! ^^) e poi creare dei dischetti circolari all’interno del quale mettere un po’ di marmellata (circa un cucchiaino colmo, dipende da quanto grandi fate i dischi)….a questo punto dobbiamo richiamare a noi tutta la maestria e la manualità che non credevamo di possedere con l’aggiunta di un po’ di fattore C per:
-prendere il dischetto in mano senza distruggerlo o rovesciare la marmellata
-cercare di dargli una forma sferica facendo combaciare i lembi dell’impasto
-sigillarlo bene in modo che non si riaprano o si stacchino durante la cottura
Fatto? 😉

Poi si immergono in acqua bollente leggermente salata.
Vi suggerisco di farne prima uno come test per calcolare il tempo di cottura poiché, per via del peso, non viene a galla quando è cotto come gli gnocchi normali…Anche per i successivi penso sia meglio cuocerne uno alla volta..
Io ho adagiato lo gnocco sulla schiumarola che poi ho messo all’interno della pentola per non fargli toccare il fondo…questo stratagemma serve ad evitare che si attacchi alla pentola, poi non sempre accade ma prevenire è meglio che curare 😉
Una volta cotto (ci va qualche minuto) scolarlo e metterlo su un piattino.
A parte sciogliere una noce di margarina non idrogenata (capito perché dicevo che questo piatto non è salutista? Ma sempre meglio della versione cruenta che prevede il burro o lo strutto!!!) in un pentolino ed aggiungere un po’ di pangrattato che assorbirà la margarina creando una specie di cremina piuttosto solida e grumosa e far dorare per un minuto mescolando.
Versare la cremina sullo gnocco, spolverare con cannella e fruttosio.
Se non si vuole usare il fruttosio perché è sempre un prodotto raffinato come lo zucchero, fare dei “fili” con del malto sopra allo gnocco, non verrà replicato l’effetto “spolverato” di quello originale ma fa niente, io qui l’ho dovuto fare colta dalla nostalgia del ricordo dell’infanzia ;))
Spero vi piaccia!

Per ripercorrere esattamente la tradizione della mia famiglia, prima ho mangiato gli gnocchi “normali” conditi con il ragù di seitan


e poi, come dolce, uno gnocco dolce che vi assicuro, è più che sufficiente per sentirsi goduriosamente sazi!


Buon appetito!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao OcchioDiPavone e benvenuta tra gli chef di Veganblog.it !!!
    🙂

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  2. Benvenutissima tra noi! 🙂

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  3. Benvenuta!! 🙂 che delizia slurpevole…!

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  4. Benvenuta!!! ottimo dolce 🙂 goloso e alternativo!!!!

    Reply
  5. ciao Vanessa benvenuta 🙂

    Reply
  6. Ben arrivata fra noi 🙂

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  7. caspiterina!
    lo gnocco dolce!!
    gnamme!

    benvenuta! 🙂

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  8. Cara Vanessa, stavo giusto cercando questa splendida ricetta, che ho assaggiato solo in versione pasticcero-artigianale. Grazie di cuore! E grazie anche per ciò che hai condiviso con noi nel tuo profilo. Benvenutissima!

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  9. benvenuta Vanessa!sei bravissima questa ricetta sembra molto buona e “da professionisti”. ma perchè il tuo nome è OcchiodiPavone?

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  10. Benvenuta con questa goduriosa ricetta!

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  11. Benvenuta Vanessa e complimenti per la ricetta!

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  12. I “cjarcions” della mia infanzia! Sono fantastici! Pensa che non mi piacciono gli abbinamenti dolce/salato (come la prugna qui) e neanche molto la cannella… ma questi sono favolosi! E chi se li ricordava più! Ben fatta! e ben arrivata!
    PS: nella ricetta non l’ho letto… ma a me li facevano con burro ❗ (da sostituire ovviamente con olio o margarina) e salvia, tu li hai mai fatti così ❓

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  13. Benvenuta e bravissima! Hai fatto proprio bene a postare i nostri ottimi gnocchi dolci. Quand’ero bambina mi facevo condire anche i gnocchi normali con questo sughetto, che bontà…

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  14. Benvenuta! Che bella ricetta!

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  15. @Pizza pie: secondo me gli gnocchi dolci di susini o di marmellata sono una cosa diversa dai cjarsons, che sono ripieni di ricotta, cipolla, erbe aromatiche, amaretti, uvetta, ecc. e vengono conditi con burro e salvia o burro e cannella. Comunque ogni famiglia ha le sue ricette e le sue tradizioni 🙂

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  16. Benvenutissima fra noi!!!
    Meravigliosa la tua ricetta ed ancor di piu’la tua descrizione… siamo vicine di casa!!
    Chissà che non ci si sia già incontrate a qualche seminario, fra yoga e reiki… 🙂

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  17. Ciao Vanessa e benvenutaaaaaaa!!!! 🙂

    Reply
  18. benvenuta tra noi con questa goduriosa ricetta!

    Reply
  19. Benvenuta! Ottimo dolce, davvero particolare! 🙂

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  20. In Austria li conosco come Marillenknoedeln, e sono buonissimiiiii (con l’albicocca)… la tua versione vegan mi pare ottima, da provare!!!
    Benvenuta!!!

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  21. Benvenuta! Questi gnocchi sono deliziosi!

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  22. Benvenuta, questi gnocchi mi ricordano che ne ho mangiati di simili (con dentro la prugna) a Praga, erano deliziosi !!! 😉

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  23. Benvenuta in famiglia Vanessa! ricetta davvero particolare! non l’avevo mai sentita!!

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  24. Cavoli che ricettozza golosa!! =D
    Non li conoscevo questi!
    un bacissimo e benvenuta!

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  25. Tamara: non lo so, io in Carnia, nei ristoranti vicino all’Austria li mangiavo con la prugna secca dentro+pan grattato+cannella e non so cosa e li chiamavano così… 😯 cmq buoni tutti e due ecco! 😆

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  26. Ciao Vanessa..benvenuta tra noi..sembrano davvero invitanti questi gnocchi, sia quelli salati che quelli dolci 🙂

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  27. Che golosità!!! E benvenutissima!!!!!!

    Reply
  28. OcchioDiPavone 28 Dicembre 2010, 19:55

    Che calda accoglienza!!! grazie 1000 ragazzi!! =D
    sono felice che abbiate apprezzato!
    allora…rispondo sperando di non dimenticare nessuno…

    @Amelie, il mio nick è OcchioDiPavone perché “Vanessa Occhio di Pavone” (o Inachis Io) è il nome di una farfalla molto comune in Europa (cerca su google l’immagine, l’avrai sicuramente vista in estate)…esistono altre varietà di farfalla Vanessa (del Cardo, Atalanta,…) ma con questa ho in comune il colore degli “occhi” e quindi la scelta mi sembrava dovuta… 😉
    @Pizza Pie, proprio come ha detto Tamara penso che gli cjarcions di cui parli siano una cosa diversa in quanto questi sono gnocchi dolci, non c’è alcun contrasto dolce/salato…qua c’è solo TANTO dolce! 😛 con burro (quando ero onnivora) e salvia ho mangiato gli gnocchi normali, quelli “piccoli” diciamo…

    @Tamara, sei stata tu ad ispirarmi con le tue ricette del Friuli! Grazie!! Sai com’è…vivo a Torino da più di 5 anni e sarà la nostalgia, sarà che si apprezzano le cose quando non le si ha più…e mi sono messa a rivisitare i sapori dell’infanzia ^^

    @EireneDeiVeleni…..ma Irene, sei tu?! ci hai azzeccato….ci conosciamo già via internet ma ci manca ancora l’incontro in carne ed ossa 😉 dovevamo vederci a casa tua per quell’incontro “antispecista” con Isotta :)) solo che poi abbiamo rimandato…

    ancora grazie a tutti
    un abbraccio!!

    Reply
  29. Ciao Vanessa, benvenutissima 😛

    …che boni i tuoi gnoccoletti *__* Complimenti 😉

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  30. scusa per il ritardo!!!! benvenuta da Pepo!!!

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  31. BEnvenuta, mamma mia che buoni che devono essere!!!

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  32. BENVENUTISSIMA con queste super delizie!!!!!!!! 😛

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  33. Sono proprio contenta di essere l’ispiratrice di deliziose veganizzazioni friulane ;-). Capisco che hai nostalgia, però Torino è una bellissima città, tra l’altro la più densamente veg-popolata, e quando possiamo io e Rodrigo ci veniamo sempre perchè abbiamo un legame particolare (un grande amore per Cesare Pavese).

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  34. 😳 devo aver fatto un po’ di confusione tra la prima ricetta e il sugo dei gnocchi normali della foto sotto… cmq ti confermo che io mangiavo (nella pizzeria-ristorante di Amaro in provincia di Udine!!!) dei gnocchi fatti come i tuoi, con dentro la prugna e pan grattato e cannella, fuori conditi salati con la salvia… insomma ho fatto un mélange della tua ricetta e dei miei ricordi, ma se qualcuno volesse provare… vi assicuro che sono buoni… magari potrei iniziare proprio io dalla tua ricetta! 😉

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  35. benvenuta,bellissime veganizzazioni 😉

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  36. Benvenuta! Buoni questi gnocchi dolci 🙂

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  37. mamma mia che goduria!!!e benvenuta!!!

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  38. Ciao Vanessa scusa il ritardo nel darti il benvenuto 😛

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  39. Ciao OcchioDiPavone, benvenuta anche da parte mia, in ritardissimo!!!! Sono stata assente per un bel po’ di tempo, ma adesso con calma guardo bene tutte le “new entry”!!!
    Complimenti per la ricetta!

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  40. Gnammi!!! Anch’io sono cresciuta con i gnocchi di susine tipici della tradizione slovena!!! Grazie Vanessa!!! Da quando sono divenata vegana non li ho più mangiati perché mia mamma dice che senza uova “non stanno insieme”! Spero tanto che mi vengano bene!!! 🙂 Sei una grande!!! <3

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  41. Grazie Anto!
    Vesna, fammi sapere quando li fai come vengono e soprattutto voglio il parere della tua mamma 🙂

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  42. Gli gnocchi di susine, cibo antico di origine boema, furono introdotti nella nostra regione dalla nobiltà e dai funzionari dell’amministrazione austro-ungarica.
    La produzione documentabile degli gnocchi con le prugne si può far risalire al 1800, secolo di cui si possiedono alcuni ricettari di cucina tipica locale come, ad esempio, “La cucina triestina” di Maria Stelvio.

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  43. Grazie 1000 Graziano!!!!

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  44. Salve io ho sostituito il burro con il burro di cocco, senza bisogno di dolcificare, ed il risultato è stato apprezzabile.

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