Gelatina al frullato di frutta

Primo esperimento con l’agar agar! Oggi a colazione ho mangiato il mio primo budino autoprodotto con l’agar agar! Ne ho fatti 3 piccoli come nella foto e uno un po’ più grande usando 1 litro di smoothie (frullato di frutta confezionato, il mio era banana, cocco e qualcos’altro che non ricordo), li ho ricoperti di cacao in polvere, farina di cocco e succo d’agave e li ho accompagnati con delle banane a fettine. Ecco il risultato. Erano buonissimi 🙂 Le proporzioni per gelificare 1 litro di liquido sono:

Ingredienti:

1-2 cucchiaini di agar agar in polvere (oppure 3-4 cucchiai di agar agar in fiocchi oppure 1 barretta)
1 l di smoothie alla frutta
cacao in polvere
farina di cocco
succo d’agave

Procedimento:
Le proporzioni non sono precise perchè l’effetto dell’agar agar viene indebolito dall’uso di liquidi acidi come i succhi degli agrumi e la quantità da usare va aumentata. Per cominciare, se si usano barrette o fiocchi vanno fatti ammollare nel liquido per 15 minuti, mentre questo passaggio viene evitato con la polvere che viene direttamente disciolta nel liquido al momento della cottura. Quindi il liquido da gelificare con l’agar agar viene fatto bollire per 3 minuti, mescolando e stando attenti che l’agar agar non formi grumi. Passati i 3 minuti, si puo’ versare il liquido bollente negli stampini, aspettare che si raffreddi e mettere in frigo. Dopo 2 ore dovreste essere in grado di sformare i vostri budini. Se non si fossero solidificati potete sempre ribollire il composto e riprovare.

Nota:
Cos’e’ l’agar agar? L’agar-agar (più noto ai giapponesi col nome di kanten) è un polisaccaride usato come gelificante naturale e ricavato da alghe rosse appartenenti a diversi generi. In Italia lo potete comprare da Naturasì, nei negozi di specialità asiatiche e nelle erboristerie più fornite. Si trova in 3 forme: polvere, fiocchi e barrette. Le barrette e i fiocchi vanno ammollati preventivamente nel liquido da gelificare per 15 minuti o non si scioglieranno bene, mentre la polvere può essere aggiunta direttamente in fase di cottura.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Sleepyvegan e benmvenuta anche tu (lo sai che solo oggi sei la quarta persona che si unisce al gruppo?)
    Se il tuo budino è buono quanto è bello da vedere mi autoinvito a pranzo da te.
    🙂

    Reply
  2. Ciao Sleepy, hai scattato delle immagini veramente belle e concordo con Sauro sul fatto che quel budino ha un aspetto fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😀

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  3. Accidenti che fame mi hai fatto venire.. credo che farò un pastrocchio ma ci proverò.. è troppo bello lo devo fare anch’ io.
    Ciao
    Molly

    Reply
  4. Ciao Molly, mi raccomando, se lo fai anche tu non dimenticare di farci vedere la tua “opera” 🙂

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  5. ehi, ma che idea veramente originale!! alternativo questo budino!!!
    un bacio

    Reply
  6. Ragazzi ma quanti stiamo diventando? E le ricette son sempre più belle e interessanti complimentoni anche a te Sleepy, salutone 🙂

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  7. Che desser goloso! Grazie e benvenuta 🙂

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  8. che buono, un dolce che fa sentire poco in colpa……..

    se l’agar agar fa un pò di grumi (a me è successo qualche volta ed è una cosa veramente schifosetta), basta usare un setaccio mentre si versa il composto negli stampi.
    io a scanso di equivoci lo faccio sempre!!!!!!

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  9. Sono davvero super accattivanti queste immagini! Fa venir voglia di diventare Vegan!!! Complimenti!
    Ho aperto da poco un blog per chi soffre di intolleranze alimentari. Fate un giro anche da me, magari possiamo scambiarci alcune ricette e suggerimenti.

    Irene Binaghi
    http://cucinasenzasenza.wordpress.com/

    Reply

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