Focaccia Ligure

So che con questo caldo non vien voglia di infornare, ma questa focaccia la mangio al mare, quindi in vacanza, quindi in estate, quindi per me è estiva!!

Devo dire che l’ho scopiazzata dal sito di Gennarino vi ho però introdotto alcune personali modifiche nonchè l’adattamento al TM31.

Siccome io spesso cucino col TM31, per chi non l’avesse dico che ebbene, in questa ricetta l’ho usato come una normalissima impastatrice. Quindi in sua assenza forza a braccia e mani e via!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ingredienti:

500 gr farina al 70% tipo 0 al 30% 00
250-300 gr acqua meglio se tiepidina
1/4 cubetto ldb (6-7 gr)
tre cucchiaio di olio EVO meglio se ligure
un cucchiaio di sale fino
una presa di zucchero
sale grosso a piacere
acqua e olio EVO a piacere per la “tintura”
carta forno

Procedimento:

Innanzi tutto si fa un preimpasto:

Mettiamo nel boccale il quarto di ldb, due dita di acqua prese dai 250 ml totali, e la presa di zucchero: 30 sec Vel 3; quindi aggiungo 3-4 cucchiai delle farine già miscelate: 1-2 minuti Vel Spiga fino ad ottenere un impasto quasi fluido, il mio aveva la consistenza di una crema pasticcera. Lo tolgo dal boccale aiutandomi con una spatolina in silicone perchè è collosetto e lo metto a lievitare al caldo per un’ora abbondante.

A questo punto rimetto il preimpasto nel boccale, e sopra vi verso la restante farina, la restante acqua dei 250 ml, il cucchiaio di sale fino, i 3 cucchiai di olio EVO. Fare andare 10 secondi vel 5-6 e 7 minuti Vel Spiga
Ora metto tutto a lievitare coperto al riparo per 3 ore e mezzo circa secondo la temperatura, dopo avervi fatto sopra la croce. Attenzione, sarà piuttosto umido come impasto, magari aiutatevi con altra farina per evitare l’effetto chewing-gum!!

Quando è ben lievitato lo verso sulla teglia da forno precedentemente coperta con carta forno sulla qual carta avrò splamato olio EVO a piacere, e stendo l’impasto con le dita (vietatissimo il mattarello!!!) aprendole e creando in tal modo delle fossettine.
Preparo una soluzione di olio EVO e acqua al 50%, e la verso nelle fossettine. Quindi vi spargo sopra a piacere il sale grosso.

E’ ora di accendere il forno a 200°, in quanto ora il tutto deve riposare per circa 20 minuti, cioè giusto il tempo di portare il forno a temperatura.
Inforno a metà altezza, lascio statico i primi 5-10 minuti, si faranno delle belle bolle in superficie, quindi lo porto a ventilato per 15-20 minuti eventualmente abbassando a 180 quando comincia a dorarsi la superficie, e poi spengo e lascio cuocere di calore residuo altri 10-15 minuti.

Al taglio è bassina ma soffice come quella che mangio a San Terenzo di Lerici:

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Erano anni che la sognavo!!!
    Brava Momo!!
    La salvo e la farò in tempi ragionevolmente più freschi!
    Grazie
    M0′

    Reply
  2. Ahhhhhhhhh, buonoooooooo!!! Urge la presenza di una fetta qui sotto i miei denti!!!

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  3. Buona la focaccia!

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  4. Madonnina, questa focaccia è da sogno!!!! Ma cos’è il TM31 😳 😳 😳

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  5. PoLLiCe VeRDe 4 Luglio 2010, 23:19

    spettacolo!!!

    Reply
  6. …sbav… adoro la focaccia genovese!… Quando avrò il coraggio di accendere il forno la farò…

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  7. Che bella questa focaccia genovese, ha l’aria veramente autentica!! Bravissima 🙂

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  8. che meraviglia!! bravissima ha un aspetto golosissimo!

    Reply
  9. vai a San Terenzo?!? lo sai che io sono Lericina d.o.c. in realtà? sono nata e cresciuta lì.. poi ha cominciato la mia avventura per il mondo e per i monti 🙂

    hai fatto un’ottima versione, davvero!! per me è stata la colazione di una vita: fügassa e caffelatte!

    a te viene sottile, in effetti in liguria lo spessore è variabile: a genova non è mai meno di 2cm,da noi a ponente invece è un pò meno spessa.
    fattor comune è che sia luuuuucida per l’olio e bella “ricamata” da fiocchetti di sale.. insomma a fügassa è sempre a fügassa!!

    🙂

    ps: e quella secca?!? mai provata?? gnam!

    Reply
  10. che bellaa..che vogliaaa!!ma mi unisco a Titti, cos’è il TM31??e già che ci sono..cos’è l’idb?? (metterei anch’io tante faccine che arrossiscono come Titti ma non so come si fa..e qui ce ne starebbe un’altra!!)

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  11. accidenti che bellezza!!

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  12. non c’è NIENTE come la focaccia ligure: strabbbbbuona 🙂
    anch’io con alterne vicissitudini e risultati la faccio spesso!

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  13. @ Sarè e Titti: il TM 31 è il Bimby, un noto robot da cucina prodotta da Vorkverk Contempora.
    Sarè, “ldb” è il lievito di birra ;-))
    @ tutti: grazie per l’apprezzamento!!!

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  14. AAhhh..ok,grazie 🙂

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  15. La devo assolutamente fare, perchè è davvero fantastica!!! 😛

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  16. A meeeeeeeeeeeeeeeee mamma che gola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😉

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  17. Mamma mia, é favolosa !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  18. Mi piace.. Però ho parecchi ingredienti da sostituire, a cominciare dalle farine al lievito..Ma qualcosa verrà fuori.. Provo, e riprovo.. Buona giornata.

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  19. W la fugassa!

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  20. Bellissima questa focaccia! 🙂
    Sono stato a San Terenzo giusto ieri a fare un giro in moto, una giornata bellissima!
    Pensa che è tantissimo che non compro la focaccia a San Terenzo ma una mia amica che ci viene in vacanza mi ha detto che si è trovata in almeno due panifici che facevano la focaccia con lo strutto! Ma si può? Nella regione che io considero la patria della focaccia! E che, come dici tu, nella ricetta originale non prevede affatto lo strutto! Ormai chiedo dovunque vado e se, magari nei bar, non mi sanno rispondere, piuttosto evito.

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  21. Uffa non riesco più a linkarmi come Momo!!!!!
    comunque grazie Francesco, si vede che le mie frequentazioni Pitellesi mi hanno dato affinità per la Liguria … :-))

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  22. Sia d’estate che d’inverno un bel pezzo di fugassa come quello della foto stará sempre bene!!!
    Bravo Momo!!!

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  23. Deve essere sottile, se no, non è fugassa ma un materassino da coibentazione!!

    Il marchio della vera focaccia genovese (Logo “Qui si produce la vera focaccia genovese”) esclude l’uso di strutto, ma ci sono molti panifici che lo usano per darle una morbidezza un po’finta a basso costo.

    Basta evitarli.

    Reply

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