Fiorelieve

Dedicato a chi ama il gusto deciso, aromatico e vagamente formaggioso del lievito di birra 🙂 , come la nostra Rita, che lo spalma sul suo panproteico quando è ora di colazione 😉 !image
Ingredienti:
2 cubetti di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di instant seitan
1/2 cucchiaio di fecola di patate (o amido di mais)
200 ml di acqua
2 cucchiaini colmi di pasta di cipolla
sale, pepe qb
4 cucchiaini da caffé colmi di agar agar in polvere (Rapunzel)
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio scarso di aceto di meleimage
Procedimento:
Sbriciolate il lievito sul fondo di un pentolino, unite l’instant seitan, la fecola e 150 ml di acqua, nella quale scioglierete accuratamente i predetti ingredienti. Sciogliere a parte l’agar agar nei restanti 50 ml d’acqua (fredda) e riservare. Mettere il tegamino sul fuoco dolce e portare ad ebollizione, mescolando di continuo. A questo punto, salate e pepate a vostro piacimento e unite l’aceto, prima di versare nel pentolino anche il composto gelatinoso a base di agar e acqua. Mischiate ancora, ininterrottamente, per altri 2-3 minuti, dopodiché aggiungete la pasta di cipolla, l’olio evo e spegnete il fornello. Travasate il contenuto del tegamino in uno stampo idoneo, precedentemente unto d’olio e lasciate che si intiepidisca, prima di metterlo in frigo, a solidificare, per almeno 3 ore.image
Ecco fatto! 🙂 ! Ah, dimenticavo: fiorelieve è ottimo per farcire panini 😉 !

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Lali….commovente.

    bless and love!

    Reply
  2. @LucaCeltics: sa veramente di formaggio! 😉
    Un grosso bacio, grazie tesoro 😀 !

    Reply
  3. ErbivoraInCucina 10 Dicembre 2014, 16:34

    E’ ora che mi metta a sformaggiare anch’io…

    Reply
  4. Tra l’altro il lievito di birra ha uno dei sapori più appetitosi in assoluto!eppoi é ricco di vitamine gruppo B…

    Reply
  5. @ErbivoraInCucina: eh si, Erbina, bisogna che ti decida perché é troppo divertente eppoi tiene lontano le streghe e i vampiri :mrgreen: !!! (Uack 😯 ! Mi sa che stavolta ho esagerato 😳 !)

    Reply
  6. @Billy: Ciao 🙂 ! Ho passato un pomeriggio intero a cercare su Internet se il lievito di birra inattivo a seguito della cottura fosse nocivo e dal momento che non ho trovato controindicazioni, ho deciso di realizzare questo sformaggio che avevo in mente da un po’ 😉 Sembra che le proteine del lievito resistano alla cottura, laddove esso perde, per effetto del calore, le proprietà lievitanti 🙄

    Reply
  7. nooo questo è per me!! Grazie Lali. Il lievito di birra non lievia se è troppo freddo o troppo caldo, ma le vitamine a che io sappia restano li. L’ho scoperto da poco l lievito di birra fresco e il suo sapere, come ho scoperto da poco il gusto umami del miso e dei fermentati. Sono i saperi che preferisco in assoluto. Il miso lo mangio a cucchiani interi e il lievoto spalmato come burro o anche pezzetti così, direttamnte dal frigo eheheh ok un po’matta lo sono,

    Reply
  8. @Rita: grazie, sono contenta che ti abbia incuriosito la ricettuola! 😀 Ne ho mangiato stamattina e non ho avuto problemi al pancino e allora ho replicato stasera accompagnando il Fiorelieve con patate americane lessate ed insalata mista: buono slurp! 😉

    Rita, vorrei chiederti una cosa ma non so se posso..
    😕 Il sito inglese gemello di Veganblog, denominato Veganwiz.com sta morendo 🙁 … Nessuno mai commentava o pubblicava da mesi nuove ricette e allora ho postato come chef un paio di ricette. 🙂 Risultato: dopo oltre un mese un primo, timido commento c’é stato. E’ qualcosa ma é ancora troppo poco… 😕
    Vengo al dunque: tu che hai viaggiato e certo conosci bene l’inglese; tu che hai carisma da vendere e che pubblichi ricette belle ed originali, non potresti candidarti quale chef anche di Veganwiz.com ? Io sarei la prima a commentare le tue ricette e sono certa che pian piano i commenti arriveranno e altri chef si affacceranno… 😉 così Veganwiz.com riprenderà vita…
    Non lasciamo morire il gemello di Veganblog! 😮 !
    Veganwiz.com ha bisogno di tutti noi… 😕 !

    Reply
  9. ciao.com’è lieve quel ramoscello poggiato sopra al Fiorelieve.
    in effetti veganwiz.com necessita del vostro entusiasmo di vegchefs.vorrei leggere/capire l’inglese fluentemente per apprezzare le ricette ivi pubblicate.forza Lali.

    Reply
  10. @madda: grazie tesoro! 🙂
    Chissà che qualcuno aderisca all’appello e cominci a pubblicare… 😉
    Comunque anche il traduttore italiano inglese di Google può essere d’aiuto per fare qualche commento semplice e simpatico 🙂
    Buona giornata 🙂 !

    Reply
  11. Mi unisco all’appello di Lali, per invitare tutti a commentare e pubblicare sui siti stranieri di VeganBlog: quello francese http://www.veganwiz.fr/, quello spagnolo http://www.veganwiz.es/ e quello in inglese http://www.veganwiz.com/.

    Attraverso questi siti, anche se la nostra traduzione non sarà perfetta, avremo la possibilità di condividere le nostre ricette con tantissime persone accomunate dalla stessa passione per la cucina rispettosa della vita! 😉

    Reply
  12. Lali, si posso contribiure a veganwiz. Tra l’altro sto traducendo delle ricette per un mio amico, ex office-mate dai tempi dell’Arizona che pur non essendo vegetariano sta iniziando a convertirsi (come me del resto!!) Ho solo un problemino: il tempo. Ci sono periodi in cui sono oberata. Pensa che ci sono voluti più di due mesi per trovare il tempo di partecipare a veganblog. Le settimane scorse sono state tranquille e ho potuto pubblicare un po’, da ieri e forse fino a sotto Natale sarò un po’ incasinata. Cmq farò il possibile, vediamo

    Reply
  13. Per quanto riguarda il lievito. Molti anni fa usavo molto quello in fiocchi. Poi mi sono fatta l’idea di essere intollerante perché la bocca mi si riempiva di afte e ho del tutto abbandonato il lievito. La realtà era il contrario. Il lievito ti riequilibra la flora intestinale e i primi tempi, quando inizia ad agire, hai gonfiori, afte, meteorisomo, etc. ma sono segni che il tuo organismo aveva proprio bisogno di lievito per disintossicarsi. Con il tempo tutti i sintomi passano. Ora il lievito di birra fresco per me è una goduria e, a differenza di quello in scaglie, è pochissimo calorico, solo 54 kcal per 100g!!. Quindi i 30g standard giornalieri sono davvero una pacchia.

    Reply
  14. Sei semplicemente Lali! Ormai sei un aggettivo per me! A volte guerdo delle ricette in internet e poi mi dico “Si, molto Lali questa ricetta!”!!! Quelle 4 lettere per me racchiudono la bellezza, la semplicità, il genio, l’estro, la genuinità, la bontà e la tua travolgente simpatia. Grazie mille per quello che fai per veganblog e che farai per gli altri siti. Il mondo leggendoti ha un’occasione in più per migliorarsi, tutti dovrebbero diventare un po’ più Lali!

    Reply
  15. Domanda tecnica: Lali, le tue dosi sono sempre piccole, ma i vegformaggi ti vengono piccollini, vero? Io di solito raddoppio le dosi e metto in un recipiente frigoverre tondo da 15 cm e l’altezza del formaggio viene tipo caciottina piccola

    Reply
  16. PS: Grazie per i contatti che mi hai fornito, ma per queste vacanze abbiamo infine deciso di andare a trovare degli amici e fermarci a dormire a Molveno. Anche lì è molto bello, lago e montagne, ci sarà da divertirsi tra passeggiate e slittino! Abbiamo trovato un posto carino e curato che ci fa un veg-menù personalizzato anche per il cenone Natale!
    Ma aspettaci, perchè verremo a trovarti più avanti (magari febbraio-marzo per carnevale)! Appena ho un attimo di calma ti scrivo mail.
    Super mega bacione a te e ai tuoi pelosi!

    Reply
  17. PPS: Volevo precisare che la mia INFINITA GRATITUDINE è rivolta anche a TUTTISSIMI i veganbloggers DEL MONDO che ogni giorno senza crudeltà ACCENDONO UNA STELLINA IN PIU’ NEL FIRMAMENTO DELLE SPERAZNZE.
    GRAZIE A TUTTI PER ISPIRARMI SEMPRE CON BUONI PROPROSITI E LECCORNIE DA FAR SBAVARE!

    Reply
  18. TUTTI TUTTI TUTTISSIMI! E adesso basta monopollizare il post di Lali!

    Reply
  19. Ma dico proprio TUTTI TUTTI, anche quelli che non pubblicano ma partecipano con i commenti, a chi aggiunge informazioni utili, a chi impara le ricette e le divulga e, non ultimi, anzi, in primis, GRAZIE A CHI RENDE POSSIBILE OGNI GIORNO TUTTO QUESTO: SAURO, RENATA , LISA AND CO. (Non so chi prenda attivamente parte alla gestione del sito, comuqnue grazie a tutti)

    baci,SPARISCO! 🙂

    Reply
  20. Lali! Non ho guardato il blog per un giorno e ci sono tante ricettine una più buona dell’altra! E il tuo nuovo sformaggio che dire… appena ho un po’ di tempo devo provare a sformaggiare alcuni dei tuoi lalicheese (ne ho alcuni sulla lista d’attesa 😀 ) Bacioni!

    Reply
  21. @Rita: graziegraziegrazieeeeee 😀 !!!
    Sono certe che con la tua personalità e la tua inventiva darai una grossa mano per aiutare Veganwiz.com a risollevarsi 😉 !

    I miei sformaggio sono del diametro di una scatola di cartone per cruel formaggini (tipo Tigre etc…) però alti il doppio 🙄 ecco…

    Reply
  22. @Lisa: grazie FataLisa… spero tanto che qualche animo generoso risponderà all’appello 😉 !!!

    Reply
  23. @Dida: mio tesoro, mi sono commossa … 😳
    Tutte queste cose belle che dici di me e tutte insieme… 🙂 : non mi sembra vero ! Ti voglio bene e mi dispiace non poterci rivedere prima o durante le feste di Natale 😕 ma ti aspetto per quando potrai venire a Laliland… 😀 !
    Un abbraccio e tanti tanti bacini… 🙂

    Reply
  24. @Silvia82: grazie piccina 🙂 ! Questo sformaggio mi ha stupita: é buono oltre le mie aspettative ed é solo una base! Voglio dire che lo si può arricchire con altri ingredienti, volendo, per renderlo ancora più gustoso (anche se più calorico 😕 ). Comunque magari ci metto mano e poi posto il risultato 😉 !
    Aspetto tuoi sformaggi !!! 🙂 🙂 🙂 !
    Bacio 🙂

    Reply
  25. Bellissimo, Lali!! 😀 Colgo l’occasione per dirti che anch’io seguo sia il sito francese che quello inglese e vorrei scrivere delle ricette (otradurre alcune mie heheh… 😀 ) ma non riesco! Sono trooopo imbranata…non riesco ad iscrivermi come vegchef..uffi mi potresti dare una mano? Grazie!! 😀 😀

    Reply
  26. Bellissima Terri… grazie 🙂 ! Ti spiego subito come ho fatto per diventare veg-chef di Veganwiz. Ho cliccato sul bottone in alto in corrispondenza della scritta JOIN US! e mi sono loggata riempiendo i campi obbligatori. Mi é stata data subito dal sistema una parola d’ordine con la quale ho avuto accesso alla finestra per scrivere il profilo. Compilato il profilo ho mandato una e-mail a Lisa, all’indirizzo help@veganblog.it . Dopo poche ore Lisa mi ha abilitata e ho pubblicato la mia prima ricetta! 😉 Per tradurre le tue ricette, scrivi prima il testo su un foglietto, poi col motore di ricerca di Google digita “traduttore italiano inglese” e ti ai aprirà una finestra di scrittura. Puoi scrivere direttamente li la tua ricetta o copiare ed incolkare un testo già pubblicato e sotto avrai la traduzione simultanea 😉 ! Semplice no?
    In bocca al lupo! Faccio il tifo per te e non vedo l’ora di commentare la tua prima ricetta internazionale! :

    Reply
  27. Grazie, Lali!! 😀 Preziosissima!!! 😀

    Reply
  28. Terri, figurati. Son contenta di esserti stata utile 🙂 ! Magari puoi usare, all’inizio, delle frasi più semplici per comporre le ricette e quindi più facili da tradurre. Poi, col tempo, ti verrà naturale scrivere con un tuo stile anche in inglese 😉

    Reply
  29. aAh, ho provato a registrarmi su veganwiz.com ma ancora non ricevo risposte …

    Reply
  30. Ciao Rita, vedrai che tra un po’ Lisa aggiusterà tutto 😉 !

    Reply
  31. Ok attendo. Nel frattempo non ho resistito !! L’ho fatto !! anche se ho il frigo pieno di tofu da smaltire, ho fatto il tuo fiorelieve raddoppiando le dosi, come sempre e calcolando calorie etc. etc. Purtroppo sta ancora raffreddando e sono impaziente di assaggiarlo, anche perché, raschiando il tegame di cottura, il sapore era a dir poco divino. Per la pasta di cipolla, ho semplicemente passato una cipolla rossa al mixer. Tu che pasta di cipolla usi? Non homessopepe perché mi riservo, se necessario, di infilarci a freddo qualche grano di pepe nero che sotto i denti è una goduria unica. MA solo se vedo che aggiunge un tocco in più, altrimenti lascio cosi … Probabilmente sarà la colazione del mattino, domani 😀

    Reply
  32. Son proprio contenta, Rita… 🙂
    Io uso una pasta di cipolla a base di cipolla, olio e sale, di marca GiA 🙂 La trovo ai supermercati Poli… Spero tanto che ti piaccia il Fiorelieve 😉
    Besos 🙂

    Reply
  33. mmm forse preferisco la mia salsa di cipolla spartana. Magari trovo un modo di renderla più pastosa e conservarla in frigo come a volte faccio per quella di aglio se non l’ho fresco a disposizione, mescolando aglio in polvere e acqua.

    Reply
  34. Beh dal sapore la pasta di cipolla che uso io é cipolla stufata con olio e sale 🙄 … cioè é cotta e va bene anche spalmata sul pane. Anche la tua versione spartana comunque dovrebbe andar bene… Talvolta io invece uso le cipolline sottaceto sciacquate asciugate e frullate con olio e sale e il sapore é molto simile a quello della pasta cipillosa 😉 !

    Reply
  35. Lali, mi hai ricordato la salsina di cipolle alga dulse e salvia che facevo tempo fa. Una ricetta giapponese. Cmq stamattina ho provato fiorelieve sui crackers: è eccezionale. È solida e si taglia con il coltello, ma abbastanza morbida da poter essere spalmata. Sa molto di cipolla. A mio avviso più del pepe ci sta bene del pepe di cayenna, oppure paprika, magari quella affumicata, almeno spolverizzati sopra, non nell’impasto.

    Reply
  36. Son proprio contenta che ti sia piaciuto 😀 ! Il mio probabilmente sapeva meno di cipolla (la salsa che uso é delicata) e il pepe era proprio un pizzico. 🙄 Come ti dicevo si tratta di una base in realtà… poi lo si può arricchire secondo i gusti individuali 😉 La prox volta provo col pepe di cayenna 😉 !
    Grazie e buona domenica 🙂 !

    Reply
  37. Allora, fiorelieve ha circa 37kcal/100g dunque lo si può usare senza timore. Penso possa essere la base di tante varianti, es. aglio, rosmarino, alhe (la salatina wakame sarà la mia prossima prova) etc. perché ha un sapore formaggioso grazie al lievito ma noninvadente e dunquq lo si può aromatizzare come pare. Mi sembra anche un ottimo spalmabile per tartine natalizie. Insomma, vegformaggio versatile

    Reply
  38. Sí Rita, é vero 🙂 E se lo si desidera più ricco (meno gelatinoso, vista la presenza dell’agar) si può mettere 1 cucchiaio di farina di riso e 1 cucchiaio di panna veg (però aumentano le calorie 🙂 ) !

    Reply
  39. Ciao Rita, mentre Terri, se vuole, può iniziare a pubblicare, a tuo nome su Veganwiz non risulta nessun nuovo iscritto…

    Reply
  40. Lisa il mio nick è solo Rita. Ciao Rita è un errore. Ti risulta una iscrizione come Rita? Se no ricompilo il modulo

    Reply
  41. Ciao Rita, non risulta nessuna iscrizione nè a tuo nome nè con la tua mail…
    Segui le istruzioni che ha scritto Lali nel commento 27
    A presto! 😉

    Reply
  42. Lalina mia cara, come stai? Io tanto presa da mille impegni e situazioni familiari, ma mi consolo con VeganBlog e nel vedere quante ricette meravigliose!!!!! 😀 Questo sformaggetto è una piccola poesia direttamente dal tuo cuore. E la causa per i siti stranieri la appoggio fortemente! Io ogni tanto andavo a curiosare, ora potrò capire meglio come fare prima di tutto per commentare…poi si vedrà! 😉

    Reply
  43. @Ametista: piccola, magica Amy… evviva sei tornata! 😀 😀 😀 !!! Io e i bambini (mi piace chiamare così i miei pelosini) stiamo bene: si rosicchia quello che c’é, ecco 🙂 E aspettiamo il Natale… (siamo degli inguaribili romanticoni!)
    Per commentare su Veganwiz basta che ti registri i basso a sinistra, inserendo il tuo nickname e la tua casella e-mail negli appositi campi. 😉
    Baciottoli 🙂 !

    Reply
  44. Bellissima ricetta! Però io ho molti problemi anche con le ricette vegano. Sono contraria alla soia ed al latte di riso (la prima perché comunque Ogm, il secondo perché le coltivazioni non sono mai biologiche) cosa posso usare? Ti ringrazio 🙂

    Reply
  45. Daniela, non voglio entrare in merio alle tue scelte, ma io non credo al valore assoluto el biologico o del non-OGM e nemmeno del Km0.Dipende dai casi, ci sonoprodotti che ottengono certificazione bio ma che contengono più veleni dei non-bio e gli OGM non sempre sono dannosi. Quanto al km0 ce ne sarebbe da dire, basta pensarci un attimo e si capisce che prodotti a km 0 possone essere molto avvelenati e non sempre meno inquinanti per via del trasporto etc. etc. Bisogna vedere caso per caso.
    Fossi in te non mi preoccupererei più di tanto. Questa è solo la mia opinione ovviamente e nelle mie scelte mi regolo caso per caso.

    Reply
  46. verissimo Rita hai pienamente ragione, in più mi permetto di aggiungere che il Bio è come babbo natale…non esiste, purtroppo.

    bless and love!

    Reply
  47. beh…. prima di tutto mi pare un azzardo sconcertante sostenere che non tutti gli ogm sono dannosi, che sia per l’essere umano o per la terra o per gli/le altri/e suoi/sue abitanti, ma è un discorso a parte che tocca aspetti di varia natura, tra cui quello economico e riguardo i rapporti di potere in seno all’industria alimentare. Il discorso sul biologico certo, sono sempre piu frequenti i casi in cui la certificazione bio viene data senza che gli standard vengano effettivamente rispettati ma questo è dovuto al fatto che questi tipi di prodotti vengono sempre piu richiesti dai/dalle consumatori/trici, di conseguenza la prospettiva di guadagno spinge i/le produttori/trici a una produzione di massa a livello industriale a cui della originaria filosofia dell’agricoltura biologica non glene po fregà de meno. Quello che il capitalismo ha fatto del marchio bio non ha nulla a che vedere con il “valore assoluto” del biologico stesso (non capisco bene a cosa ti riferisci Rita con valore assoluto). Personalmente non compro prodotti bio che vengono dai negozi (a dire il vero dai negozi veri e propri non compro niente) perché so cosa ci sta dietro in gran parte dei casi ma non significa che penso che tutti i prodotti denominati bio siano spazzatura avvelenata. Per il km 0 beh probabilmente dipende da dove abiti, io ho la fortuna di autoprodurre quasi tutto e per quello che mi manca posso contare su contadini/e locali che si riuniscono settimanalmente in mercati e di cui mi posso fidare (che nemmeno mi fanno pagare i loro prodotti dato che mi piglio i “malriusciti” o ammaccatti o chealtro), ma mi riesce difficile in ogni caso credere che sia impresa impossibile trovare un/a produttore/trice che soddisfi le proprie esigenze. Certo non è immediato come andare al supermercato e comprare una vaschetta di plastica con un broccolo incellophannato con tanto di codice a barre spagnolo ma se davvero si ritiene importante curare la provenienza degli alimenti ne vale la “pena”, e non è neanche cosi faticoso (oh no la scusa del non ho tempo no!). Poi personalmente il sostegno delle comunità locali è un discorso che mi sta particolarmente a cuore quindi mi fa un po’ inorridire leggere certe sparate sul km 0.

    Il capitalismo è il nemico numero uno dello stile di vita vegan…

    Lali comunque la tua ricetta è fighissima. Brava!

    Reply
  48. El-ahrairah la penso in modo molto simile a te. A quanto scrivi anche tu non consideriil bio un valore assoluto e anche tu ti regoli a seconda dei casi, ossia comprando o autoproducendo, più o meno come faccio io.
    Per gli OGM, anche li, dipende dai casi. Il km ) a volte inquina più delle grandsi distanze. Il Km 0 nella Terra dei Fuochi io lo evierei. Così come eviterei di comprare direttamente dal contadino dietro l’angolo che magari non ha allaccio fognario, adopera le fosse biologiche che riversano percolato nel terreno. El-ahrairah, dipende dai casi. Questo intendo dicendo che non credo nel “valore assoluto” né del bio, né del km 0, etc. etc. Lo so che credere in un valor assoluto è fatica risparmiata per il cervello, ma a me piace usarlo sempre a pieni giri, odio le abitudini e le cose scontate. Metto tutto in discussione sempre. Deformazione professionale? Oppure ho scelto la professione che si adatta alla mia personalità? Poi ognuno di noi fa e pensa ciò che crede. Eviterei però di dare giudizi categorici e un po’da melodramma, no?

    Reply
  49. una goduria solo a vederlo Lali… sei unica!

    Reply
  50. @Sissy: grazie tesorooooooo 😀 !
    Naturalmente sa molto di… lievito eheh :mrgreen: ! Eventualmente puoi diminuirne la quantità se lo fai, integrando con panna veg e/o altri aromi la composizione perché sia di tuo gusto 😛 !
    Bacini 🙂 !

    Reply
  51. Laly stupenda! Io adoro il sapore del lievito di birra…un po’ meno quello i cipolle. Con casa si potrebbe sostituire la pasta di cipolle?

    Reply
  52. @Paolanovella: grazie sei molto carina 😀 !
    Se la cipolla non ti piace e adori il gusto del lievito di birra io oserei aromatizzare il Fiorelieve con lievito alimentare secco in scaglie così diventerebbe ancora più formaggioso 😉 !
    Regolati però per la consistenza aggiungendo se del caso 1 cucchiaio di acqua o latte veg o brodo veg alla preparazione. Puoi anche usare latte di soia al posto dell’acqua. 🙂
    Ciao 😀 !

    Reply
  53. @Paolanovella: Ah… per la dose di lievito secco in scaglie 1 cucchiaio dovrebbe bastare 😉

    Reply
  54. Lali scusa ho acquistato il lievito bio in fiocchi…posso usare quello al posto del lievito di birra?

    Reply
  55. Ciao Lali, non ho l’instant seitan, è indispensabile?

    Reply
  56. @Sissy: scusa tesoro se ti rispondo solo ora, non avevo visto il tuo commento 😕 …
    Se non hai il lievito fresco di birra ti consiglio di fare il Lauricchio, uno sformaggio a base, appunto, di lievito in fiocchi 😉 E’ molto buono, sai? 🙂
    Per questo sformaggio ci vuole il tipo in cubetti 🙂
    Bacio 🙂

    Reply
  57. @Vegajan: Ciao 😛 !
    Prova ad omettere l’instant seitan aggiungendo 1 cucchiaino di farina di semi di carrube 🙂 !

    Reply

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