Farifrittata di ortiche al limone

Definita da mio padre come “la migliore frittata mai mangiata” (ma si sa, ogni scarrafone… :D)

DSCF6782Purtroppo quello non è il mio balcone (magari! io ho il pollice nero), ma quello di una casetta in Val Ridanna, dove ho appena trascorso una settimana in compagnia dei miei genitori. Loro sono ancora là a godersi il fresco, io sono a Milano di passaggio prima di tornare a Brescia… Giusto il tempo di un saluto a tutti voi! Avete postato un miliardo di ricette, non riuscirò mai a leggerle tutte… Troppo bravi.

Torniamo a queste ortiche, trovate sull’argine di un limpidissimo ruscello (sob)  dietro casa (arci-sigh): per la frittata ne ho colte circa mezzo sacchetto della spesa, cioè più o meno 300 g.

Ingredienti:

ortiche

farina di ceci (un bicchiere e mezzo)

uno spicchio d’aglio

la scorza di un limone bio

una cipolla

olio EVO, sale, pepe

Preparazione:

Come al solito, conviene preparare la pastella in anticipo: mescolare quindi la farina di ceci, un bicchiere e mezzo di acqua, sale, pepe, la scorza grattuggiata del limone e l’aglio tritato e far riposare in frigo qualche ora.

Soffriggere poi la cipolla tritata, aggiungere le ortiche ed eventualmente qualche cucchiaio d’acqua fino a quando sono cotte. Toglierle dalla padella, tagliuzzarle grossolanamente e aggiungerle alla pastella. Cuocere la frittata in una padella unta, con molta pazienza: mi ci è voluta un’ora tra un lato e l’altro, ma direi che ne è valsa la pena.

Nel piatto potete vedere anche gli insuperabili tipi di pane dell’Alto Adige: quello croccante ai semi di finocchio e quello morbido coi semini misti. In tavola ce n’erano molti altri, ma non volevo farmi invidiare troppo!

Ho anche raccolto i frutti di bosco, con grande panico visti i ragni galattici che presidiavano le piante: pur di non disturbarli ho rinunciato a tonnellate di lamponi (mai visti così tanti in vent’anni che vado lì in vacanza!) e mirtilli.

DSCF6794 Da questi bei fruttini ho poi ricavato tre vasetti di marmellata che allieteranno il mio autunno. Per gli amanti dei funghi, è l’anno giusto anche per voi: a quanto pare la natura quest’anno è generosa! Peccato che non mi siano mai piaciuti… anche se il mio fegato ringrazia! Credo che ci risentiremo a settembre: auguro a tutti una buona fine d’estate.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che bella foto Betti e che buona deve esser la frittata di ortiche 🙂 Mi hai fatto ricordare che l’anno scorso raccolgiendo lamponi da un amica avevo notato anch’io una gran quantità di ragni e uno in particolare talmente grosso ed inquietante che avevo fotografato col telefonino, magari se riesco a scaricare dal telefonino te lo mostro! Buon rientro 😀

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  2. L’ortica è buonissima…. Però qui a Roma (in tutte le grandi città) l’ortica non è molto pulita

    Ah il pane ai semi misti… hai per caso assaggiato quello della Profanter?

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  3. Wow, che bella………………….io oggi sono andata in piscina e adesso sento tutta la pelle che tira…come se mi fosse passato sopra un camion pieno di ortiche, appunto!!!!!!!!! ma ( e qui spunta l’ipocondriaca che c’è in me ) se sono venuta via dalla piscina alle 14.30, la temuta insolazione si sarebbe manifestata tempo fa, vero??????? solo che sento la pelle tirare e un po’ di mal di testa…niente nausea…

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  4. ah, scusate la divagazione!!

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  5. Tranquilla Francesca! Fai una bella doccia fresca e rilassati! Se è insolazione viene anche la febbre 😉
    Bella la frittatina, il pane, il panorama …. tutto!!

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  6. Dici Pippi? un po’ caldina lo sono, ma penso sia dovuto al sole…non mi gira la testa, nè ho nausea…solo un po’ di pelle d’oca e che tira…

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  7. Ohhhhhh, finalmente una farifrittata! Sono une neofita delle farifrittate e finora non mi sono venute granché. Io ADORO i ceci e sia la cecina fiorentina che le panelle siciliane mi fanno impazzire, ma le farifrittate che ho provato a fare, nonostante un ammollo di 14-15 ore, sono sempre venute “zeppe” e davvero poco gustose. La prima volta era troppo alta e quindi poi ho provato a farla molto sottile, ma nonostante l’aspetto ottimo (l’avevo anche fotografata sperando di postarla qui) il sapore era di nuovo deludente e farinoso. Cosa sbaglio? Pastella troppo densa? Come dovrebbe essere? Poco olio? Quanto ce ne vuole a occhio? Poco sale? Cottura? Meglio forno o padella? Scusate il milione di domande, 😳 ma non mi so rassegnare! Aiutatemiiiiiiii 😀

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  8. Si Francesca, sicuramente è il sole che hai preso!
    Cri, anche a me non vengono granché bene; io ho dato la colpa all’olio: per motivi dietetici ne metto poco e mi sa che per farla buona ce ne vuole tanto. Aspettiamo le risposte degli chef esperti di veganblog!

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  9. @chicca: no, ti prego, la foto no!!! poi me lo sogno! già ho sognato quelli là per due-tre giorni e non è stato piacevole… brrrr mi viene la pelle d’oca! 😀
    @andrada: profanter? no, quel pane lo fa una vecchina infaticabile… è ottimo!
    @francesca: spero che tu non stia male, mi fido di pippi!
    @cry: non so se sono la persona più adatta, ma ti dico quel che so. in forno a me non escono, avrò fatto milioni di cecine tutte fallite (ho un forno dell’anteguerra qui a milano, trovato chissà dove… fai che non c’è nemmeno la manopola e per accenderlo devo usare una pinza! ah ah… ho deciso che la colpa era sua) ma in padella, vuoi perchè non devo contare sul povero forno, escono meglio. è importante che la padella sia strarovente quando versi la pastella (cosa che vale anche per la cecina, ma sai…), e unta con un giro d’olio (il necessario perchè il fondo sia coperto). il sale non credo che influisca, e per consistenza la mia pastella è abbastanza liquida… l’unica cosa è che ci mette davvero tanto, più la lasci sul fornello più esce buona, perchè si asciuga. non so… aspetto consigli!

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  10. wowowowow questa sì che mi ricorda i tempi andati.. io a tre,quattro anni con la mia biciclettina in giro per campi a fare ortiche insieme a mamma! che malinconia bellissima… e che voglia!!! 🙂

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  11. ps: io da qualche tempo a questa parte le farfrittate le cuocio in forno… una ventina di minuti a 220° e poi 7/8 minuti a 250° sparati 🙂
    prima invece me la cavavo con una “tortillera” proveniente dritta dritta dalla spagna che fa davvero miracoli! poco olio, taaanto vapore e le farfrittate vengono cotte e morbide dentro, alte e croccantine all’esterno 😛

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  12. Tranquilla non metto le foto, anche perchè me lo sono riguardato ed era veramente inquietante 😀
    Per quanto riguarda la farifrittata la pastella deve essere abbastanza liguida, io per circa 250/300gr di farina di ceci metto più o meno 100ml di olio.
    http://www.veganblog.it/2009/06/25/farifrittata-ai-fiori-di-zucchina-e-pomodori/
    http://www.veganblog.it/2009/07/23/farifrittata-ai-porri/
    io da quando faccio riposare la pastella mi viene buonissima in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti 🙂

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  13. Che buone le ortiche, ora da noi sono decisamente fuori stagione, la ricetta è rimandata alla prossima primavera! 🙂

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  14. Ciao anche io sono di Brescia per caso tieni facebokk o msn?

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  15. Ciao anche io sono di Brescia per caso tieni facebook o msn?

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  16. che bellezza la farifrittata di ortiche! Quest’erba mi è particolarmente cara. Oggi preparo i pomodori con il riso e ci metterò anche un po’ d’ortica! Appena torna funzionante un link dove scaricare un bellissimo fascicolo sui pregi di quest’erba te lo segnalerò. Ora meglio di no, altrimenti chi prova ad andarci resterebbe deluso…

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  17. Che bella foto invitante !!!

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  18. Grazie a tutte per i consigli! Farò un altro tentativo! Mi sembra che siano tutti concordi sul molto olio e sulla cottura prolungata… dovrò solo decidere fra cottura in forno o in padella!

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  19. Ciao Betti, sono Maria…..anche io veg come te e capitata a Milano per caso dalla lontana Sicilia….mi piacerebbe se ci incontrassimo, ti lascio la mia mail (mari.silva@live.it) e ne approfitto per invitare tutti i milanesi e nn a Milano per vederci per una cena veg!! Organizziamo!

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