Farifrittata con asparagi e cipolle

Ebbene sì, per le mie ricette prendo spunto da altre ricette che trovo su internet, sui libri di cucina e dovunque mi capita; a volte faccio delle modifiche sostanziali a volte minime. Quello che le accomuna tutte è solo il fatto che sono state realizzate da me (anche con l’aiuto di altri). Questa volta invece il plagio è quasi completo! Sabato scorso ho visto su questo sito la Farifrittata agli asparagi di Argie; proprio quella sera mi mamma mi aveva regalato un mazzo di asparagi, e così… ho voluto farla anch’io. Avevo anche delle bellissime cipolle di Tropea e allora ho deciso di usarne una facendo una piccola variante alla ricetta di Argie. In fondo la farinata è stata la mia prima ricetta pubblicata su questo blog e, anche se ci sono già tante ricette di farifrittata, ho voluto mettere anche la mia versione che andrà in pubblicazione a giorni anche sul mio blog (con i dovuti riferimenti). Che dire… quella di Argie è venuta meglio (e poi c’è Linus nella foto) comunque… ci ho provato!

Ingredienti (per 4 persone):

250 g di farina di ceci
500 ml d’acqua
olio evo
sale
1 mazzo di asparagi
1 cipolla di Tropea

Procedimento:
Pulite gli asparagi e privateli della parte dura del gambo, metteteli a bollire per pochi minuti in un contenitore stretto e alto in modo che le punte restino fuori dall’acqua e si cuociano a vapore (l’acqua deve essere leggermente salata). Pulite e tagliate la cipolla. In precedenza avrete preparato la pastella mescolando la farina di ceci con l’acqua, il sale e 1 cucchiaio di olio evo e l’avrete messa a riposare per alcune ore (anche 1 notte intera). Ungete una teglia, versatevi la pastella (alla quale avrete tolto con una schiumarola la schiuma che si sarà formata in superficie) e gli asparagi e la cipolla fatta a pezzetti. Fate cuocere nel forno preriscaldato a 220° fino a che non sarà bella asciutta e si sarà formata la crosticina in superficie. Nel mio caso, ha impiegato circa 30 minuti per cuocere.

Nota:
Può essere mangiata come secondo piatto o anche come piatto unico. Siccome gli asparagi che avevo a disposizione erano abbastanza grandi, ho fatto una farifrittata piuttosto spessa; con gli asparagi più sottili è possibile farla più sottile.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. argh ma la tua è venuta 10.000 volte meglio della mia!!! e anche la foto!!! be’ mi consolo appunto che nella mia c’era linus 😀

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  2. Io ne ho fatta giusto giusto una oggi a pranzo (seguendo un mix di vostre
    ricette) ma l’avevo preparata
    ieri sera dopo aver fatto i knoedel e poi l’ho messa in frigo a riposare tutta notte.

    Mi piace sempre di piu’ questo piatto ma mi viene sempre poco saporito nonostante
    ci aggiunga anche sempre gli asparagi e del rosmarino ecc.
    Eppure nessuna di voi dice mai di metterci molto sale o si lamenta
    mai che non siano molto saporite.

    Forse e’ che non sono abituata al sapore della farina di ceci e mi aspetto
    un sapore piu’ forte tipo frittata? O devo davvero mettere piu’ sale o che altro?

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  3. stranisssssssimo perchè la farina di ceci ha un sapore molto forte di suo, se poi ci si mettono anche aromi e spezie diviene un portento!!!
    boh?!
    dipenderà dalla marca che usi?!
    mettere tanto sale non fa bene, ne’ alla salute ne’ al gusto a mio modo di vedere 😉

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  4. Babi, magari è una questione di abitudine.
    Ale e io usiamo poco sale, ma lo usiamo, i miei suoceri per niente, così quando stiamo da loro ogni tanto ne vorrei una spruzzatina. Loro non usano per niente il peperoncino, col risultato che se – per esempio – andiamo al ristorante, e nel piatto ce n’è poco, per loro è piccantissimo, mentre per me, che pure non sopporto il troppo piccante, magari è pure leggero…

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  5. Si.. credo sia questione di abituarmi alla farina di ceci.
    La cecina o farifrittata non e’ tipica delle mie parti e quindi non ci ho fatto mai il palato.
    Ma ogni volta mi viene sempre piu’ buona quindi prevedo che mi ci affezionero’.
    Grazie ancora per la ricetta dei Knoedel !!
    Stasera li rifaccio con pezzettini di muscolo di grano. Yummy

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  6. Mi fa molto piacere che ti siano piaciuti ^_^

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  7. uh per un momento m’era venuto il dubbio che non ci avessi proprio messo il sale nella mia ricetta…non so che dirti,a me il gusto della farina di ceci è piaciuto molto dalla prima volta che l’ho assaggiata (a bologna non la usano per niente…),ma io sono una chickpeas-addicted, quindi son di parte :D… e tra l’altro le farifrittate mi sembrano quasi identiche alle frittate di uova come sapore,se non meglio!!!

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  8. Copiatissima ma buonissima!!!
    Quando c’è di mezzo la farina di ceci, il risultato è assicurato!
    🙂

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  9. Uffa ho glòi asparagi e ho finito la farina di ceci, sono già diversi giorni che mi dimentico di comprarla 🙂 Le farifrittate fan venire sempre una gola 🙂 Bellissima foto Francesco!

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  10. mmmmmmmmmm adoro le farifrittate e la foto è bellissimaaaa!!!!

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  11. Io un po’ di sale lo metto sempre; senza sale, la farina di ceci, mi piace poco. Come dicevo nella ricetta, ho messo un po’ di sale anche nell’acqua che ho usato per sbollentare gli asparagi.
    Bisogna fare attenzione a non esagerare, la farinata troppo salata (come le altre cose, del resto) è immangiabile!

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