Farifrittata ai fiori di zucchina

Ennesima farifrittata. Non so se per merito del forno nuovo questa farifrittata è una delle miglori che io abbia mai fatto, bella asciutta con la crosticina croccante 🙂 O forse perchè l’ho fatta riposare parecchie ore???? Mi sono sempre chiesta a cosa serve il riposo della pastella in questa preparazione, qualcuno degli esperti di farifrittate me lo sa dire? Avevo un bel raccolto di fiori e anche se li mangerei sempre impastellati e fritti ho deciso di farli in farifrittata e ci siamo regalati una vera bontà.
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Ingredienti:

300 g di farina di ceci

acqua qb
olio
sale
pepe (anche peperoncino)
fiori zi zucca in abbondanza
aglio
pomodori perini

Procedimento:
Preparate la pastella e se ne avete la possibilità fatela riposare 1 notte, io l’ho preparata al mattino e usata la sera. Sbattete bene la farina con una una frusta per sciogliere bene i grumetti, aggiungete sale, pepe e un po’ di olio buono, deve rimanere una pastella abbastanza fluida. Mettete i fiori in un padella con 1 filo di olio e 1 spicchio di aglio, copriteli con un coperchio e fateli appassire, quando sono freddi aggiungeteli alla pastella amalgamando bene, ungete una pirofila e versate il tutto ricoprendo con pomodori tagliati a fettine sottili e aghi di rosmarino. Eccezionale 🙂farifrittata5

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ammazza Chicca che meraviglia! questa è una farifrittatona!!!

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  2. ma che meraviglia che sono i tuoi fiori di zucchina! così spessa (come piace a me!!!!) in quanto tempo si è cotta? veramente bella e sicuramente squisita!

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  3. Che rinco mi son dimenticata di scrivere la cottura ieri sera ero cotta……..circa 35/40minuti a forno caldo 200°………..col forno nuovo devo ancora prenderci la mano è molto forte e non mi sò regolare 🙂 Ciao dolcezze e buon pomeriggio………….Paola ti ho risposto su fb ma sei sparita subito 🙂

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  4. MA LA BASE GIALLA SU CUI SONO POGGIATI I POMODORINI COS’è?

    Non sembra tutta farifrittata… deve essere buona da svenire, eh?

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  5. Come cos’è???? La farina di ceci ha questo colore 🙂 Quello che vedi ai bordi è l’olio che ho usato per ungere la teglia….ciao Vicky

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  6. ma si può fare fritta la farifrittata?

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  7. OPS… abituata ad usarne un cucchiaino per pentola (eh, si, son a dieta!) non l’avevo riconosciuto! ^_^

    ma tant’è, da quando ho iniziato la transizione al mondo vegetariano (e poi vegano, piccoli passi) ho messo su ben 2 chilozzi!

    Diciamo che ci sto prendendo troppo gusto!

    ^_____^

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  8. Ciao a tutti!Vi leggo sempree sono una simpatizzante silenziosa…Non sono vegana ma, ho eliminato da tempo la carne e prediligo alimenti di origine vegetale.
    Chicca è bellissima la farfrittata.Anch’io tempo fa i chiesi il senso del riposo della pastella:il principio è lo stesos dei ceci o legumi secchi che, con l’ammollo perdono fitato, e diventano + digeribili per la successiva cottura!;)
    Buon pomeriggio
    Saretat 😀
    PS:spesso mi trovo anch’io a preparare cose vegane, come la pasta di oggi!

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  9. Mamma mia che bontà!!!
    Chicca66 😉 come sempre ottima cuoca!!! 🙂
    Un abbraccio!!!
    MORFEO,
    io la cuocio anche nella padella unta d’olio,
    viene buona con le verdurine o solo con erbette aromatiche.

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  10. Chicca, sei bravissima!
    Raccolgo la tua domanda sul riposo della pastella: le ore di riposo servono ad idratare perfettamente i granuli di amido presenti nella farina di ceci, gonfiandoli e rendendoli morbidi e gelatinosi.
    La cosa, in cottura si traduce in una crosticina croccante là dove in cottura i granuli di amido si rompono per effetto del calore rilasciando l’umidità assorbita e favorendo la reazione chimica detta di Maillard tra zuccheri (complessi, gli amidi) e grassi, che a sua volta genera composti aromatici che danno il gusto di ‘saporito’.
    Nel contempo, la parte interna mantiene la propria umidità che sfugge solo in parte dai granuli di amido ancora interi sotto forma di vapore acqueo, dando come risultato una pasta soffice e non gommosa.
    La scienza in cucina è utile 🙂

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  11. wow, Avalon, che spiegazione esauriente! con una spiegazione del genere però ora dovrò prevedere con largo anticipo di avere voglia di farifrittata di ceci e la pazienza non è proprio il mio forte! Grazie intanto anche da parte mia!

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  12. Che Bontà!!!
    Ieri io l’ho fatta con taccole, fagiolini, patate, zucchine e tofu a dadini, prima cotti a vapore e dopo saltati velocemente in padella. Buonissima!!

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  13. Wao Chicca che superfarifrittata!
    A pensare che stamani ho preparato la pastella proprio x papparmela stasera……mi hai letto nel pensiero!!!!…….peccato xò, che non ho i fiori di zucca…..va bè, però ho i primi peperoni verdi acquistati due giorni fa al mercatino della coldiretti!

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  14. @Morfeo: a volte la faccio cuocere in una padella antiaderente anche se buona il risultato migliore si ottiene col forno secondo me 🙂
    @Avalon: grazie mille della spiegazione scientifica che hai dato, forse allora è proprio per questo che mi è venuta più buona del solito, anch’io come Mapi di solito non avevo molta pazienza nel far riposare la pastella 🙂 Un abbraccio a tutti!

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  15. Ciao Chicca! Sono sparita subito perchè è entrato il capoufficio!!! 🙂

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  16. Signur …che meraviglia Chicca!!!!!!!! me ne mandi una fettina tramite Corriere Espresso? sarebbe meglio calda, ma a ‘sto punto mi accontento anche di una fetta tiepida…vabbè, anche fredda….

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  17. Mammamia che bontà Chicca! sei bravissima… uffa sta dieta! ho una fameee!!!
    OLtre a ciò che ha detto Avalon (grazie) io ho potuto sperimentare, proprio per il mio colon delicato, che tenere la pastella a riposo per più tempo mi evita mal di pancia e senso gonfiore dopo aver mangiato la farifrittata (naturalmente come hai notato anche tu, viene anche più buona).

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  18. Che spettacolo cara Chicca….bravissima come sempre!!

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  19. che bella, bravissima chicca!! ma in questo blog quanto ci piace la farifrittata?? la sto facendo anch’io in questo momento per il pranzo di domani 🙂

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  20. ………………………..
    (Sono svenuta !!!)

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  21. Chicca: che meraviglia!
    Che bei colori!
    Per me è molto importante il colore di quello che si mangia.
    Allora parti?
    Io parto domani pomeriggio e sarò di rientro lunedì in giornata, se sei ancora a casa, passo a salutarti (solo un saluto).
    Premana è nei monti sopra Lecco, si passa da Bellano e si sale in Valsassina.
    Se vuoi, fatti dare il mio cell. da Sauro.
    Comunque buone vacanze!
    Al rientro vedrò di postare un piccolo reportage sui fiori che ho visto.

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  22. Per Chicca, Maria Pia e Concita:
    grazie per l’apprezzamento, mi fa piacere condividere le informazioni che mi hanno aiutato a cucinare meglio… qua su veganblog ci sono dei cuochi eccezionali, e mi pare il minimo restituire un millesimo di tutte le cose meravigliose che mi insegnate 🙂

    Sì, confermo che l’idratazione dei granuli di amido li rende più digeribili e più facilmente attaccabili dall’azione del calore in cottura.
    Io solitamente tengo la pastella a riposo per una notte intera quando faccio la fainé (che sarebbe la versione algherese della cecina toscana o della farinata ligure), poi scolo l’eventuale velo d’acqua che affiora in superficie, verso in teglia e cuocio.
    In fondo è poca cosa, basta organizzarsi come si fa coi fagioli o i cereali da ammollare, tanto più che poi anche se rimane qualche ora in più non succede niente.
    Se invece mi capita di avere poco tempo, sia con la pastella di ceci, che con i legumi, sono solita usare acqua quasi bollente per l’ammollo, in modo che i tempi di idratazione grazie all’azione del calore si riducano di molto.

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  23. Avalon, hai ragione: la condivisione è davvero preziosa e costruttiva e su questo blog per fortuna ce n’è davvero tanta e su tanti livelli.
    Hai ragione anche sul fatto che basta organizzarsi (e in questo purtroppo non sempre ci riesco…), infatti stamattina ho preparato la mia pastella di farina di ceci che lascerò riposare fino a stasera!
    Ottimo il suggerimento dell’acqua bollente!

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  24. Ma in questo blog siete tutte a dieta??? Mi fate sentire in colpa!

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  25. Io no, Paoletta! ma lunedì mattina avevo cominciato a farci un pensierino che però è stato spazzato via non appena ho aperto veganblog, naturalmente! un bacio grande di buona giornata!

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  26. anche a te Mapi! Io non so proprio come farla sta dieta! Ogni tre per due c’è un invito a cena, poi tu naturalmente devi ricambiare, poi conosci qualcuno nuovo della compagnia che ti invita a cena, poi tu naturalmente devi ricambiare……………..INSOMMA E’ UN CIRCOLO VIZIOSOOOOOOOOOOOOOOOOOOO AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO 🙂

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  27. come mi piacciono i circoli viziosi!!!! e poi noi “mediterranee” senza un po’ di morbidezza non rispetteremmo la nostra terra e soprattutto i suoi doni!

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  28. Volevo ringraziare ancora Avalon (il tuo nome mi ricorda dei libri che avevo letto anni fa 🙂 ),da tenere a mente anche la variante con acqua bollente quando non si ha tempo 🙂
    @Francesco: partiamo domenica mattina…………..cavolaccio eri veramente a due passi noi, siamo a meno di un ora di strada da Lecco, mi devi promettere che se verrai ancora da queste parti passi a trovarci, io il tuo numero me lo faccio dare ugualmente da Sauro 🙂
    Altra cosa mi associo alle mucchine qui sopra e ai loro circoli viziosi che adoro 🙂 Paolina sto per arrivareeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, ai ancora una quindicina di giorni di attesa poi sarò tua 🙂

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  29. P.s.: ma che bestia sono quando scrivo, quando rileggo vedo i miei errori……….ai senza acca……..Bocciata 🙂

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  30. WOW WOW WOW!!!!!!!!!!!!!!! Non puoi immaginare che gioia provo!!! Finalmente ci conosciamo 3° mucchina!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Si va bhè voi delle mucche non avete proprio niente, io si!!!!!!!!!!!!

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  31. Finalmente grazie a Chicca66 e Avalon, sono riuscito a fare una farifrittata come si deve 😛 pirma la facvo riposare un’oretta 😀
    Grazie 🙂

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  32. Ma i fiori di zucca li hai messi con il gambo ? dalla prima foto sembrerebbe così, il pistillo va ovviamente tolto.. ma il gambo lo si può lasciare ?

    Ciao, grazie.

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  33. Alla fine ho usato solo i fiori, non ho messo sale e pepe ma solamente del peperoncino in polvere.. è squisita e carina, la rifarò spesso, davvero un’ottima ricetta

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  34. io vorrei farla questa sera perchè dal mio orticello ne ho un sacco e devo per forza farli entro domani…però mi manca la farina di ceci..ho solo farina normale…dici vada bene lo stesso’???

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  35. Mmmmm…fatta con variante: pomodori secchi sottolio (i nostri, messi via con peperoncino, basilico e aglio) a pezzetti invece dei pomodori freschi ! Niente ramerino e cipolla nel battuto per i fiori, invece di aglio. Mmmmmmmmmm ! Buoooona !

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  36. Chiedo scusa per i commenti vecchi non visti 🙁
    Monica anche per te ormai è tardi…ma le farifrittate si fanno solitamente con la farina di ceci o in alternativa lenticchie o fave 🙂
    Grazie Mari, è sempre un piacere quando le mie pietanze son gradite 🙂

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