Ennesima pasta con le alghe

Qualcuno di voi sa dove si comprano gli stoppini? I miei rimasugli di cera (in alto a destra nella foto, rigorosamente non di api) piangono in cerca di una nuova vita… Ne avrei abbastanza per fabbricare candele home made per tutti i cuochi di Veganblog. Oggi posto la mia versione della pasta con le alghe. Dopo le hijiki, che hanno riscosso notevole successo anche con i parenti onnivori, Ale ed io abbiamo preso le arame. Sul Cucchiaio verde dice, fra le altre cose, che le arame hanno un effetto stimolante sull’energia sessuale, ed inoltre sono ricche di iodio e di calcio (molto più che il latte di mucca).

Ingredienti (per 2 persone):

10 g di alghe, in ammollo per 10 minuti
160 g di pasta fresca di grano duro senza uova
100 g di panna vegetale (io ho usato quella di soya)
olio di semi (o un evo molto delicato)
Preparato per soffritto, o 1 cucchiaio del Dado vegetale di Chicca

Procedimento:
Per cuocere questa pasta usiamo il metodo a risotto, magari ai duri e puri pastasciuttari non piace, ma questo tipo di cottura rende la pasta più saporita, e si risparmia tempo ed energia, così anche l’ambiente è soddisfatto. Oggi è l’Earth Day, motivo in più per preferire la cottura a risotto. Soffriggere il preparato o il dado di Chicca in 1 filo di olio. Versare le alghe con il loro liquido di ammollo ed aggiungere eventualmente altra acqua (il totale dell’acqua dovrebbe essere sui 200 g, eventualmente aggiungere acqua se durante la cottura dovesse seccarsi troppo). Versare anche la pasta subito e portare ad ebollizione. Aggiungere la panna e lasciar cuocere qualche minuto. In tutto la pentola non dovrebbe restare sul fuoco più di 1/4 d’ora. Comunque finchè la pasta non ha assorbito il sugo.

Abbinamento:
Banalmente vino bianco, ma gli esperti dicono che si può bere anche un buon rosso, magari non troppo strutturato, e chi sono io per contraddire gli esperti? Ultimamente il mio nuovo mito è la ribolla (anche se continuo a pensare, da brava mezza austriaca, che il bianco migliore del mondo è il Gewürztraminer), ma come potete vedere dalla foto, quel giorno c’era disponibile un rosato. Bardolino chiaretto, se non ricordo male.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma che brutta foto, sembra il piatto di pasta della mensa, con le sbavature sul bordo…

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  2. Mi fai scompisciare dalle risate mannaggia a te!!!

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  3. Qui non ci formaliziamo per le sbavature, io me la magno ugualmente 🙂

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  4. ma quindi queste alghe sanno di mare??? io la prima volta che ho mangiato il sushi vegan ero un po’ schifata perchè pensavo c’avessero messo del pesce a tradimento,e invece erano le alghe!!!

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  5. ma che mensa hai frequentato Vale, dove ti servivano con tovaglia orientaleggiante e candele ( anche se solo mozziconi 🙂 ) e alghe????? per le sbavature come dice Chicca non ci formalizziamo, se proprio vuoi chiuderemo gli occhi…

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  6. ah ovviamente quando mi hanno assicurato che non era pesce le ho mangiate e apprezzate molto le alghe eh…però tipo la kombu non sa di pesce e neanche quelle verdi fritte del chinese… insomma sono un’ ignoralga (ahah che simpatia!)…mi spieghi un po’ vale?

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  7. Francesca: seee, magari, no: oltre alle sbavature servivano delle vere schifezze non veg. Io parlavo proprio per la rappresentazione.
    Argie, sì, a mio parere le alghe sanno di mare, non tutti i tipi, come dici tu.
    Io per ora, a parte le alghe fritte del cinese (che effettivamente sembravano quella paglietta che si usa per confezionare ii cesti) che sembravano normale insalatina, ho assaggiato solo le hijiki e le arame. Le arame sono più delicate. Ci sono anche altri tipi (tipo, le dulse che si possono mangiare anche crude, e mi pare siano piccantine) ma ancora devo provarle. Ah, e poi l’agar agar che non sa di niente, per questo si usa per gelificare.

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  8. Ehehehe, non credo che la presentazione di qualunque mensa sia così raffinata…

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  9. le alghe dove si trovano?

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  10. Ciao Morfeo. Io le prendo da Naturasì, catena di negozi bio.
    Altrove non so.

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  11. Morfeo, ciao, le alghe le puoi acquistare anche in una erboristeria ben fornita (non quelle Erbolario).

    Vale, io sapevo,che gli stoppini si possono fare utilizzando del filo di lana o di cotone (lo doppi se fine) e poi ci fai colare sopra della cera di candela e la lavori con le dita per farla aderire al filo (spero di essermi spiegata).
    Sai le candele fatte di pallini di cera in un vasetto (si comprano sacchettini di pallino di cera) (normalmente profumate) in quel caso lo stoppono non c’è e io l’ho “costruito” con questa tecnica.

    Per la foto.. dai, l’importante è il risultato!
    Bacioni
    Licia M

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  12. Grazie Licia. La lana non la compro, ma proverò col cotone.

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  13. per fare gli stoppini l’ideale e’ il vecchio spago fine da pacchi ,poi lo si impregna di cera fusa( come descritto da Licia) .
    per la pasta cotta ” a risotto”: puo’ andare bene con orecchiette,cavatieddi,trofie e al limite ditali o mezze penne,per tutte le altre si rischia l’effetto colla dato che la pasta rilascia sempre una certa quantita’ di amido,che nella cottura ad immersione si disperde nell’accqua,mentre con questo metodo rimane in cottura,dando si’ piu’ densita’ ma rischiando il sapore ,appunto, di amido,sopratturro con sughi leggeri come questo.
    comunque bella ricetta

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  14. MA ARGIE….dove l’hai trovato il sushi vegan……magari……………………
    Vale!!! belle e semplici queste orecchiette…e immagino…BUONEEE!!
    Ma tra arame e hijiki quali sanno più di “mare” ?? :-))
    ma come mai 10 gr? più o meno a che volume corrispondono??

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  15. Allora, le Hijiki hanno un sapore più deciso, più forte.
    Dieci grammi sono tantini, ma non le mangio tutti i giorni, quindi va bene (di più darebbero problemi alla tiroide se non sbaglio, ma la nostra esperta di alghe è Chicca)
    A quanto corrisponde non saprei, la prima cosa che ho comprato per la casa è stata una bilancia che pesa anche i grammi, visto che mi diletto anche nella preparazione di liquori (a propos, si possono postare?)

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  16. Giovanni: infatti uso sempre i formati che hai citato, per cuocere la pasta a risotto ^^

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  17. E sempre pasta fresca.
    …in effetti non saprei come infilarli, gli spaghetti, nella pentola 😀

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