Questa è una torta tipicamente tedesca che ho voluto veganizzare per il mercato di Frome nel Somerset che abbiamo fatto di nuovo questo mese (vedi foto in basso)
Per la pasta frolla:
250g farina
125g margarina vegana
100g zucchero di canna
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
scorza di un limone
un pizzico di sale
Per il ripieno:
250g semi di papavero blu/neri
250g zucchero di canna
250ml latte di soia
50g uvetta
50g cous cous
2 cucchiai fecola di mais
1 cucchiaino estratto di vaniglia
+ scaglie di mandorle per decorare
PROCEDIMENTO
1. cominciare facendo la pasta frolla. mettete la farina, zucchero, lievito per dolci, bicarbonato, sale e scorza di limone in una terrina capiente. mescolate per bene e poi aggiungete la margarina
2. lavorare con le mani finché non si è ottenuto un composto solido
3. io non ho dovuto aggiungere latte di soia alla frolla ma forse perché la mia margarina era già molto morbida. vedete voi, se è secco aggiungetene un cucchiaio alla volta
4. impastare per un po’ finché non si ottiene un impasto bello lucido, arrotolarlo in della carta velina e mettere in frigo per circa un’ora o anche più
5. per il ripieno unire i semi di papavero e lo zucchero
6. mettere il cous cous e l’uvetta in un recipiente abbastanza alto
7. scaldare il latte di soia e poi versarlo sul cous cous e uvetta
8. aggiungere l’estratto di vaniglia e attendere 15/20 minuti finché il cous cous sia bello morbido, poi frullare il tutto finché non si ha una miscela liscia
9. versare la miscela sui semi e zucchero e mescolare per bene
10. tirare fuori dal frigo la pasta frolla e modellarla con le mani dentro la teglia da crostata assicurandosi che ci sia abbastanza spazio per il ripieno (mantenete la frolla abbastanza fina ma non troppo da rompersi. non vi preoccupate se c’è un po’ di pasta da tagliare perché esce fuori)
11. bucherellarla con una forchetta e riempire con la miscela di semi e mettere in un forno preriscaldato a 200C per circa 40/45 minuti
dovrete aspettare che si sia raffreddata completamente prima di tagliarla. io ho tagliato anche i bordi eccessivi perché non sembravano molto belli e li ho coperti con delle mandorle in scaglie (a dire il vero questa è stata un’idea di Dan) che è venuto fuori un capolavoro
il sapore era fantastico, dolce, croccante e molto delicato anche grazie alla nota di limone nella frolla 🙂
E infine le foto del nostro banco al mercato.. purtroppo questa volta pioveva un sacco ma siamo stati fortunati che un paio di ragazze gentilissime ci hanno offerto di vendere dall’interno del loro negozio..
Dan… Torta ai porri, quiche agli spinaci, lenticchie e verdure stufate, tortilla di ceci e verdure, brownies, torta senza glutine alle mele, pane alle banane e sciroppo d’acero, crostata ai semi di papavero e pan di spagna al limone con marmellata alle fragole.. 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Il banco è una favola!! tutto squisito, la crostata una goduria!!!
Sei bravissimo e la torta è da provare subito. Bella l’idea delle mandorle per coprire i bordi imperfetti!!
Mi ci tufferei in quel banco.. da sogno… O_O
Complimenti..una torta paradisiaca!!!! 😛 😛
Che splendore.. Siete stati fantastici e tu sei bravissimo come sempre.. Bellissima la torta che ci proponi, ma anche tutto il resto ha il suo buon perchè 😛
Oh mamma, ha un aria quasi libidinosa! Con tutta la parte cioccolatosa che fuoriesce… mmmmh! Per non parlare delle altre prelibatezze… 😀
Bravo! E che bel banchetto… sai come mi divertirei a fare la venditrice 😆
Vidi già l’altro post 😛
…e con questo ti dico che sei UNICO! 😛
Grande Alessio 😉
Ciao Lobino sono felice di vederti 😛 La crostata è molto particolare sicuramente da provare 😉 Sono felice che abbiate rifatto il mercato, le prelibatezze ch si vedono sono molto invitanti 🙂 Un abbraccio lobino!
Che banchetto favoloso, io ti comprerei una fetta di ogni torta…
… intanto, ti copierò presto la crostata (carinissima e molto scenografica l’idea delle mandorle per decorare il bordo…) !
Bellissima torta. Complimenti. 😉
come vorrei aver visitato quel banchetto!!! sembrano tutte delizie!!ma “in patria” portate mai questo banchetto?? io sarei un’acquirente fissa!;) complimenti ancora!
bravissimo! Quante delizie!!
Che banco meraviglioso..immagino che bontà!!
Bellissimi i tuoi mercatini! Fai sempre dei dolci bellissimi e alla vista buonissimi! Bravissimo!
Alessio, mi sbaglio o tu abiti a Londra? Sarò lì dal 5 al 7 novembre…. magari sai darmi qualche dritta su dove andare a mangiare (considerando che sono l’unica vegan del gruppo!)
Ora vado a fare la tua torta!
Oddio Pimpi! Sono da svenimento!!!
Mi sa che non ti ho ancora dato il benvenuto.. per cui ne approfitto ora! Benvenuta!!!!
Ohohoh! Ho fatto casino!!! Ho invertito i commenti!!! Come si cancella quello su??? SORRYYY!!!
Cmq.. bhè di questa ricetta volevo dire che è davvero splendida e ancora più splendido è il banchetto!!! Avrei tanto voluto passare da quelle parti e ritrovarmi a mangiare tutto! 🙂
Fatta! Come al solito l’ho modificata parecchio, ma grazie per lo spunto! stasera ho una cena a casa di amici, vediamo che effetto fa!
Grazie del supporto ragazzi!
Loira, sì io abito a Londra.. se ti interessa sapere dove andare a mangiare etc. puoi contattattarmi su facebook così ti do qualche dritta lì..
Perché non posti la tua versione della crostata? Ma hai trovato anche i semi di papavero? Sono sbalordito 😀
Colgo l’occasione di questa ricetta golosa per farti i complimenti per la tua cucina. Le ricette sono sempre molto interessanti, le foto bellissime, ma quello che mi piace di più é la purezza della presentazione. L’aggettivo che mi viene in mente é: pulito. La semplicità estetica é di una bellezza incantevole, entro spesso a guardarmi le tue ricette e le tue foto: vorrei averle fatte io, sia le une che le altre, ma non ne sono all’altezza, quindi per fortuna che ci hai pensato tu! 🙂
Alessio sei un genio. Il cous cous nella crostata è qualcosa di epico. Ricetta favolosa, ti rubacchierò sicuramente qualche pezzo di quest’idea. E complimentoni per il mercatino, quando lo rifate? Volevo salire un weekend su prossimamente
gnubby, il mercato penso non lo faremo fino a dicembre quando c’è quello di natale. ad ogni modo non è qua a londra, è a frome, nel somerset.. (sud ovest dell’inghilterra)
però il primo ottobre lanceremo il ristorante segreto per celebrare il giorno mondiale veg*n 🙂
fammi sapere se sei a londra x quello!
Meravigliosa torta! E anche tutte quelle del banco!
una meraviglia. tutto. davvero. son commossa dalla golosità!
Wow! Mi ero perso il tuo ultimo post! Son contento che nonostante la pioggia abbiate trovato modo di fare il banchetto! Fantastico!
La torta sembra superiore, a leggerla così!
Il primo ottobre è fra troppo poco, ancora non riesco a venire a Londra! 😛
Peccato…
Argh…mi perdo il primo ottobre per poco…però da stasera sono a Londra, fino a domenica! Se mi vorrai offrire una fetta di torta, diciamo che non ci sputerò sopra 😀 in caso scrivimi privatamente, tanto ho il computer con me!
Ciao Alessio, le tue ricette riscuotono successo anche in Francia! 😛
Già in due cuochi francesi le hanno fatte, ma uno dei due mi chiede a che punto della preparazione del ripieno deve mettere la fecola di mais… Non vorrei correggere la tua ricetta di testa mia!!! Quindi aspetto una tua risposta! Grazie! 🙂
ciao pizza, grazie delle tue parole gentili. cavolo, mi cogli in flagrante adesso. non mi ricordo se ho scritto per errore 2 cucchiai di fecola di patate per la frolla o per il ripieno. penso sia per il ripieno quindi va aggiunta semplicemente agli altri ingredienti quando li frulli. ci penserò più a lungo e ti so dire se mi ricordo cos’ho fatto haha.. x
che idea fantastica fare i mercatini con le torte!!! Ma avete anche un negozio o li fai per piacere… dimmi, non lo so e son troppo curiosa! Io ho un amica e dei conoscenti che vivono di soli mercatini e vorrei sapere se così, a far dolci o cibo veg-vegetariano in genere, si potrebbe campare! Sai a maggio devo inventarmi un lavoro in Ticino…
Bella torta, bel banco.. Bravissimo!!!
Mi pare di aver capito che l’hai messa nel ripieno, comunque il ragazzo belga (Danet) che l’ha fatta ha messo la fecola nel latte del ripieno e mi chiedeva conferma, mentre un’altro l’ha fatta e si é arrangiato Tutti e due soddisfatti del risultato! Ciao!