La mia sorellina lamentava da un pò la mancanza di questo piatto che la nostra mamma, di origini calabresi, ci ha preparato spesso nei giorni di festa della nostra infanzia. Quale migliore occasione per rifarle se non per festeggiare il mio compleanno? Ovviamente io ho modificato leggermente gli ingredienti rispetto alla ricetta della mamma… ho usato un mix di farine (per lo più integrali) e lievito madre al posto del lievito di birra. Il risultato? A detta della mamma stessa, migliore dell’originale 😀
Ingredienti:
200 g di farina di farro
100 g di farina di grano integrale
100 g di farina di grano tipo 0
16 g di lievito madre di frumento in polvere
1 bel pizzico di sale
400 ml circa di acqua tiepida
1/2 bottiglia di olio di arachidi
Procedimento:
Dovendo provare il bellissimo regalo ricevuto dal moroso (un robot da cucina multifunzione di quelli che usano i cuochi in tv), ho usato la planetaria per impastare; ma si può fare anche a mano. Ho innanzitutto miscelato le farine con il lievito madre in polvere ed il pizzico di sale, poi ho lasciato impastare la planetaria aggiungendo l’acqua tiepida a filo, fino a formare un impasto dalla consistenza appiccicosa, se lo toccate deve rimanere attaccato alle dita, così:
La cosa importante (segreto della mamma :)) è che questo impasto venga lavorato almeno dieci minuti prima di essere messo a lievitare. Dopo la lavorazione, ho messo a riposare l’impasto coperto con la mia copertina magica (ci dormivo da piccola ;)) vicino alla stufa per un paio di ore. Dopo la lievitazione ho messo sul fuoco, in una padella larga e bassa, mezza bottiglia di olio di arachidi. Per verificare che fosse pronto per la cottura ci ho buttato una pallina piccolissima di impasto; ho visto che sfrigolava, quindi mi sono armata di 2 cucchiai e ho iniziato a formare un pò per volta delle quenelles di impasto lievitato nell’olio bollente…
Si possono fare grandi più o meno quanto si vuole, tenendo conto che nella cottura raddoppiano; più si versa “a caso” l’impasto più vengono con forme diverse, io sono stata un pò troppo perfettina e mi sono venute quasi tutte tonde 🙂 Ho quindi fatto dorare bene le crespelle da entrambi i lati, poi le ho tolte dall’olio e messe a sgocciolare su un vassoio di carta gialla; ho cambiato la carta ben tre volte, le crespelle assorbono pochissimo olio e quel poco così facendo viene assorbito dalla carta! Ciò permette di avere un prodotto fragrante, gustoso, ma dal sapore delicato e per niente untuoso! Per me che non mangio fritto tanto spesso deve essere così, se no non mi piace e mi rimane pesante da digerire! Ricordate di spolverare con poco sale fino le crespelle ancora calde… al naturale sono un pochino sciape, dato il pochissimo sale che si mette nell’impasto! Sono ottime mangiate da sole con una bella insalata fresca, e se avanzano… no problem, riscaldate un pochino nel forno tornano come appena fatte! Io ho scaldato le ultime dopo tre giorni che le avevo fatte ed erano ancora perfette… per non farmi mancare nulla, le ho provate anche farcite…
… con del buon vegrino fatto in casa 😛 Come si può vedere bene dalla foto, l’interno delle crespelle è sofficioso mentre fuori formano una crosticina croccante irresistibile… insomma una di quelle cose per le quali ogni tanto vale la pena friggere 😉 Infine vi mostro una foto del dolce che ho preparato come conclusione della cena del mio compleanno…
… una sfera di pan di Spagna vegan farcita di crema alla nocciola, con copertura di crema alla vaniglia e croccante di nocciole, fatto da me con nocciole tostate e zucchero di canna. Non posto la ricetta perché secondo me non è riuscita proprio bene come pensavo, ma ve la lascio come ispirazione 😀
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
oh my God!!! My good!!! Bravissima!! 🙂
Mamma mia!!! mi fan ricordare una specie di frittelline che mia mamma faceva…si chiamano sfingi siciliane, una vera bonta!
Il procedimento e’ quasi uguale. Che bei ricordi…..
Comunque ti devo fare i miei complimenti come sempre! L’interno e’ favoloso con quei alveoli!!! Sei da sposare subito!!!!
La torta e’ una novita per me! E’ la prima che vedo fatta in questo modo! Brava per la creativita’! Per il sapore dovrei assaggiarla! Me ne manderesti una fettona?
Regalo utilissimo quello del tuo moroso!!! Son contenta per te! e vi auguro tante belle cose insieme! Un abbraccio!
urca che bontà! in questi casi vale proprio la pena di friggere!
Aguroni per il tuo compleanno e complimenti al tuo moroso che non poteva trovare un regalo migliore per una grande chef!
La torta è molto particolare, non so perchè dici che non ne sei convinta, secondo me è sparita tutta comunque 😉
Mamma mia! Mi hai fatto venire fame!
La torta e’ super!!!!
auguri Aliing: spero il tuo periodo no sia passato
ma siete ritornati tt a postare??? Ke bello tt riuniti 🙂
Grazie x averci rivelato in esclusiva la ricetta segreta di casa (aliingata). Nn amo il fritto ma 1 assaggino ci sta dai…. 😀
Il tuo fidanzato è 1 ragazzo d’oro: ke carino ma ank furbetto….. 🙂 più attrezzata sei, più squisitezze fai
Sluurp! E ri-Sluurp! 🙂 complimenti a te e alla mamma!
Che buone che devono essere 😀 hai ragione: un ottimo motivo per fare un’eccezione e concedersi un fritto…anche se io, come dicevo altrove, ho una paura boia di scottarmi con l’olio, per questo evito il fritto XD
Aliing, che spettacolo!
La prossima volta che friggerò (probabilmente tra altri 4 anni!), farò queste fritteline 🙂
AH!
BUON COMLEANNO!
cara Aliing,intanto ti faccio tanti bellissimi auguri per il tuo compleanno!!La tua ricetta è veramente invitante…ma io non mangiando fritti vorrei chiederti se secondo te verrebbero anche in forno.Hai mai provato??
Auguri auguri auguri Alice! Eccellente ricetta, assomiglia molto ad una ricetta siciliana che mia madre preparava sempre a Novembre per la festa di San Martino, un’usanza tipica sicula. Grazie per il tuffo nei ricordi… la tua versione la segno tra i preferiti! 🙂
@Terri: grazie 🙂
@Mus: grazie tante per i complimenti e gli auguri! L’idea della forma della torta mi è venuta così per caso, mentre preparavo il pan di spagna…stavo per versarlo in uno stampo normale, poi ho visto uno più piccolo in silicone nascosto nell’angolino della dispensa…ed ecco cosa ne è venuto fuori! Se avessi potuto, te l’avrei mandata di certo una bella fetta 😉
@Mirtilla: grazie…il regalo infatti è molto azzeccato per me! L’ho usato anche oggi per impastare il pane, è fantastico!
La torta purtroppo non è riuscita come volevo perché ho fatto le varie dosi un pò ad occhio, la crema alla nocciola sapeva troppo poco di nocciola ed il pan di spagna mi è venuto un pò troppo dolce…con più crema di nocciole e meno zucchero sarebbe stata perfetta! Sarà per la prossima 😉
@Federica: grazie, troppo gentile 🙂
@Fatina: grazie mille anche a te cara…per fortuna va un pochino meglio 😉 La ricetta in effetti era segreta ma è venuta così bene che non potevo non mostrarvela!
Hai ragione il moroso è furbetto, io lo vizio sempre con i piatti che preferisce e spesso anche con i dolci che preferisce…con l’aiuto tecnologico, posso viziarlo ancor più spesso 😉
@Enri: grazie mille, anche dalla mamma 😉
@Cassiopea: sai anche io avevo paura…l’importante è tenere a bada la temperatura dell’olio, se non la si fa alzare troppo non succede niente 😉
@Goodlights: grazie carissima! Sono onorata che tra le tue rare fritture ci sarà la mia ricettina 😉 Anche io mangio fritto abbastanza di rado quindi quando lo faccio ne deve valere la pena!
@Niki: grazie anche a te! Sai, non ho mai provato a farle al forno…secondo me si può provare, anche se il risultato non sarà proprio uguale…però considerando che l’impasto è quasi liquido, non si possono fare le quenelles direttamente sulla teglia del forno altrimenti ti ritrovi delle schiacciatine piuttosto che delle pallotte soffici! Si potrebbe provare così, con dei pirottini di carta o stampini per muffins appena unti, magari una passatina di olio spray anche sopra (altrimenti non diventano dorate) e poi via nel forno! Non verranno proprio uguali ma credo comunque gustose!
Grazie Elly 🙂 Mi fa piacere che la ricetta susciti dei bei ricordi anche a te! E che la mia versione ti sia piaciuta 🙂
Elly ma non e’ che la ricetta a cui ti riferisci sono proprio le sfingi siciliane? Anche a me han fatto ricordare questo , guardandole!
Non ho mai mangiato questo tipo di crespelle 🙂 Dovrò rimediare 😛 Soprattutto se dici che non rimangono troppo untuose!!
grazie Aliing.voglio proprio farle al forno.Dovessero venire a mo di schiacciate sono certa che saranno ottime.Ho anche dei bellissimi stampi da muffins rossi in silicone, nuovi di zecca.Grazie e buona serata.
Che meraviglia Aliing..fanno proprio venire fame! E anche il dolce sembra squisito! 😉
che brava!!
Ottima ricetta!! E anche la torta sembra invitante..io sto pensando al mio dolcino per il mio compleanno che sarà a giorni, ma sono indecisa..se viene bene lo posto!!!
Le tue crespelle verrebbero bene anche dolci, magari aggiungendo uvetta e malto…
A Morano Calabro (CS) le chiamano le “vecchiaredgre” (non so come si scrive), vengono fatte durante le feste di Natale e poi cosparse di sale o zucchero…ghiottonerie!! Brava, l’idea di mescolare più tipi di farine è ottima.
Ciao Gufo, grazie per i complimenti 🙂 A me piace usare farine diverse miscelate tra loro per arricchire le preparazioni di fibre e nutrienti…in questo caso, come in tanti altri, il risultato finale è comunque ottimo se non meglio dell’originale 😉