Crema mani mandorle e karité PH BIO

Dopo tanti prodotti alimentari testati questa è la prima azienda cosmetica da cui ho acquistato una crema per le mani che mi accingo a recensire. E’ un prodotto decisamente valido e benchè non avessi mai sentito parlare della casa che lo produce, l’ho acquistato perchè oramai il marchio Veganok per quanto mi riguarda è sinonimo di garanzia.

La prima cosa che ho notato è stata la scritta 100% BIO, ma solo dopo averla presa in mano ho fatto caso al marchio Veganok posto nella parte bassa del tubetto a ridosso del tappo e ho deciso di acquistarla. Se devo essere sincera non ne avevo nemmeno bisogno, poiché ne avevo già a sufficienza nell’armadietto del mio bagno di creme mani. Ma insomma le creme si utilizzano, finiscono e averne una in più magari da tenere in borsetta non mi ha fatto tentennare nel comprarla, inoltre il prezzo low coast a mio avviso mi ha convinta a riporla nel carrello. Il tubetto è bianco latte di quelli che ricordano un pò i prodotti di una Spa, la plastica utilizzata è di quelle che non si deformano (tipo quelle di alcuni dentifrici per intenderci che una volta spremuti rimangono informi). Questo tubetto no, rimane intatto come appena acquistato anche se lo spremete come un limone quando il prodotto è quasi finito e volete l’ultima goccia di crema a costo di torturarlo. Il tappo non si svita ma si apre a scatto, il che gli da una maggiore praticità perché anche solo con una mano lo aprite e spremete. Questa crema viene venduta senza scatola, pertanto tutto ciò che concerne immagine marchi e consigli d’uso lo hanno dovuto sintetizzare e riportarlo sul tubetto. Hanno raffigurato delle mandorle e delle noci di karitè sulla parte frontale. Il karitè è un albero originario dell’Africa e dai suoi frutti appunto si ricava il burro di karitè , utilizzato nella cosmesi per le sue proprietà emollienti nutrienti e idratanti. Per ciò che concerne le mandorle, è risaputo che dai suoi frutti si ricava il famoso olio e anch’esso ha proprietà elasticizzanti e protettive, quindi insomma un concentrato di idratazione per mani bisognose di cure e di coccole.

L’azienda che produce questa crema come anche altri prodotti per l’igiene personale e la cosmesi si chiama Deck srl ma purtroppo non ha un sito web, sicchè la mia recensione si basa esclusivamente sul mio test di utilizzo, e non sull’etica aziendale sulla loro storia o sui meccanismi di produzione in quanto non ho potuto fare ricerche approfondite per mancanza di informazioni. Ad ogni modo la crema proviene da ricetta biologica, gli ingredienti sono al 100% bio e oltre naturalmente a non essere stata testata su animali (e il marchio Veganok ne è testimonianza ufficiale) questa crema è priva di parabeni, paraffine, oli minerali, cocamide dea, peg, sles e infine sls. Potrebbero sembrare nomi assurdi e forse molti di noi quando acquistano una normalissima crema per lenire la pelle delle mani, non fanno caso agli ingredienti riportati sulla confezione. Probabilmente dedichiamo più tempo a “scannerizzare” gli ingredienti dei prodotti alimentari. Ma anche la nostra pelle ha bisogno di prodotti naturali e privi di tutti questi tensioattivi con elevati poteri allergenici che possono causare dermatiti da contatto. Sul retro del tubetto troviamo dei consigli sull’utilizzo di questa crema mani oltre che sulle classiche avvertenze di tenerla fuori dalla portata di bambini, chiaramente di utilizzarla solo per uso esterno, non ingerirla e in caso di contatto con gli occhi sciacquare abbondantemente. Immediatamente sotto troviamo un trittico di marchi…ovvero il secondo marchio Veganok seguito dal marchio del test dermatologico e infine il marchio AIAB (prodotti cosmetici biologici, ogm free, assenza di sperimentazione animale); un bel trio di marchi doc insomma.

Sempre sul retro vengono indicati i vari ingredienti  provenienti da agricoltura biologica, il prodotto è italiano e viene indicato il consiglio sullo smaltimento. La crema ha un profumo straordinario e la texture è meravigliosamente impalpabile. E’ molto cremosa ma dopo un leggero massaggio si assorbe immediatamente lasciando la pelle delle mani molto idratata ma non unta e viscosa. Questo a mio parere è dovuto all’assenza di paraffina e oli strani. Il formato è comodo (75 ml) quindi ideale anche per stare in una piccola trousse da borsa. A me personalmente è piaciuta molto, le mani ringraziano e le lascia idratate e profumate per parecchie ore. Il prezzo è davvero low coast (2,49 euro) e credo sia dovuto al fatto che il prodotto non ha la doppia confezione (scatola più tubetto) al fatto che l’azienda non è pubblicizzata, non ha un sito web, tutti costi che chiaramente andrebbero ad incidere sul prezzo finale. Purtroppo non posso linkare  nè la pagina azienda nè tantomeno la pagina prodotto perchè appunto privi di siti e informazioni a riguardo… ecco forse questa è l’unica nota che stona per chi volesse saperne di più…ma insomma il prezzo è ottimo e non si può pretendere botte piena e moglie ubriaca, quindi prodotto approvato dalle mie mani nonostante la mancanza di una pagina web, ma tanto le mie mani sanno scrivere ma non sanno leggere.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da Gnappa

Sono Simona e sono creativa stramba solare e lunatica, abito a Torino amo lo yoga l’India e la Corsica ma sogno di vivere in Provenza in un grosso casale in mezzo al verde con grilli e cicale e una grossa cucina per fare ciò che mi piace. Il mio primo tentativo in cucina è stato un piatto di gnocchi , avevo forse sei anni, guardavo sempre mia mamma impastare e decisi di provarci anch’io… Mi sono avvicinata in seguito alla cucina salutare dopo aver letto badilate di libri che trattavano argomenti sulle energie vibrazionali dei cibi, su come l’alimentazione può curare il nostro corpo ma soprattutto l’anima e da li è iniziato il mio percorso. Mi sono documentata sulla filosofia buddista tibetana, sull’ayurveda ho imparato a meditare e soprattutto ad ascoltare il mio corpo, ed è stato proprio il mio corpo ad un certo punto a non volere più mangiare animali. Ho incominciato a fare cose che nemmeno io credevo possibili, come abbracciare gli alberi e sentirne l’energia, guardare un tramonto e avere le lacrime agli occhi, osservare un passerotto e sentirmelo affine. Ho capito che siamo tutti connessi, uomini piante o animali nulla cambia. Facciamo tutti parte dello stesso cosmo. Ho 42 anni lavoro come impiegata amministrativa da quando ho terminato gli studi ma nel frattempo sto studiando per diventare nutrizionionista olistica, perché penso che non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e il mio sarebbe quello di far star bene il prossimo partendo dal cibo. Fa che il cibo sia la tua medicina diceva Ippocrate. Amo cucinare pasticciare sperimentare , e tutto questo lo faccio con il cuore, quindi Namastè a tutti e bon appetit.