Chicche di mela alla belga

Ecco il risultato di un’ideuzza folgorante 💡 che mi è venuta nel vedere le confezioni di chips di mele essiccate del Trentino occhieggiare da uno scaffale del super! 😉 Un piatto di gnocchetti condito con una salsa all’indivia belga che ne esalta al massimo il sapore lievemente fruttato.image
Ingredienti (per 1 persona):
40 g di chips di mele essiccate del Trentino
2 cucchiai di semola rimacinata di grano duro
acqua qb

Ingredienti per la salsa:
1 cipolla bianca media sminuzzata
1 piede di indivia belga affettata fine
olio evo qb
sale, pepe qb
1 pizzico di maggiorana essiccata
farina di pistacchi qb
image
Procedimento:
Frullate le chips di mele col robot da cucina per ottenere la farina di mele, dopodichè versatela in una terrina, aggiungete la semola e tanta acqua quanto basta a formare un panetto di pasta morbido e consistente. Ricavate dall’impasto dei lunghi salsicciotti e tagliateli a tocchetti con il lato opposto a quello della lama di un coltello da cucina. Mettete sul fuoco una pentola d’acqua salata e, fintanto che aspettate che raggiunga il bollore, fate stufare dolcemente l’indivia belga in un soffritto con olio e cipolla in una padella (aggiungendo eventualmente poca acqua), fino a quando risulterà lucida, regolando di sale e pepe e aromatizzando con la maggiorana. Riducente in purea la belga stufata con il minipimer e rimettetela nel tegame. Appena l’acqua della pentola sul fornello bollirà, versate le chicche prelevandole con la schiumarola appena verranno a galla. Scolatele e trasferitele nel tegame che contiene la salsa, spadellandole leggermente con poca della loro acqua di cottura, poi portatele in tavola e servitele con una spolverata di farina di pistacchi ed un filo d’olio evo a crudo.image
«Un giorno d’inverno
un padre del deserto chiese ad un albero vecchio, nero e rinsecchito:
“Parlami di Dio”.
E l’albero fiorì».
(Anonimo)
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. LAli…caspita!! Che super innovazione!! Da dove escono queste idee? 😀 😀 Farina di mele??? Ma daiiii!!!! 😀 😀 E’ proprio un piatto invernale, che sa di montagna…meravigliosissimo!!! Grazie!!

    Reply
  2. Grazie dolcissima creatura … 🙂 Voglio usare ancora questa farina fruttariana per altre preparazioni… ho già altre idee 😀 !
    Al posto della semola, per andare sul sicuro, potresti usare la stessa quantità di mix di farine senza glutine 😉 Non ho ancora provato a realizzare le chicche con farina gluten free ma temo che si scioglierebbero in cottura, senza che nell’impasto ci sia almeno 1 pizzico di gomma di guar. 🙂 Un abbracciotto 🙂

    Reply
  3. Concordo con Terri che mi ha preceduto,tu sei un vulcano di idee nuove. Mi piaciono questi accostamenti audaci e particolari.Bravissima come sempre.

    Reply
  4. Grazie Veruska 🙂 …
    A volte frutta e verdure cercano vie nuove e misteriose per arrivare sulle nostre tavole 😉

    Reply
  5. Grazie, Lali, i mix sono formidabili, vedrai che tutto starà insieme!! Potrei anche usare saraceno, miglio, lupini e magari poco arrow root!! 😀 😀

    Reply
  6. Bellissimo piattino @Lali! 😀 La polvere di pistacchi poi… Mmmmmh! Comunque stupenda la citazione poetica 😀

    Reply
  7. Approvo in pieno la tua scelta Terri 😉 Ormai sei maestra del settore 🙂 !
    Comunque di farina ne serve proprio poca perché si compatta subito 😉

    Reply
  8. @Callaudia: grazie tesora 🙂 …
    La poesia mi é arrivata dritta al cuore e non potevo non condividerla con voi che avete un animo dolce e sensibile… 🙂

    Reply
  9. Hai fatto centro Lali 😉

    Reply
  10. Grazie, Lali!! A proposito, ho fatto i ravioloni con il riso cotto e poi farina di riso!! Che buonissimissimi!! E…con l’avanzo di impasto mi sono fatta delle sfogliette alla piastra croccanti e gustosissme!! 😀 😀

    Reply
  11. Piatto meraviglioso e haiku ancora più bello. E’ già primavera!

    Reply
  12. Chapeau!! 😉
    Sei unica Lali…
    sai fare di ogni piatto una festa! 🙂
    Farina di mele… mumblemumblemumble…
    già la vedo da qualche parte… 😉

    Se vogliamo conoscere la voce della natura e avvicinarci al mistero della creazione… tendiamo l’orecchio alle piccole cose… Dio è ovunque… 😉
    Un bacione Lali… 🙂

    Reply
  13. Lalinaaaaa <3 la ricetta è meravigliosa come tutte le tue creazioni *.* farina di mele e pistacchi sono un'accoppiata stupenda!! e a combinarle in questo modo unico potevi pensarci solo tu <3
    La foto finale lascia senza parole…è di una bellezza indescrivibile *.* …quest'anno purtroppo tra lavoro, impegni e studio abbiamo dovuto rinunciare alla settimana bianca..ed a paesaggi come questi 🙁 per fortuna ci sei tu a mostrarci qualche scorcio incantato 🙂
    Tanti bacioni grandi grandi :* :* :* :*

    Reply
  14. @Terri: sono contenta… 😀
    Sai ho provato a fare i ravioli di mais proprio adesso… ma non ci sono riuscita 😕 …
    E per non buttare la pasta ho fatto delle frittelline… meglio di niente… 😉

    Reply
  15. @Stellina Picarò: grazie Stellina.. 🙂
    Aspetto la primavera come l’acqua un assetato… ho bisogno di luce, erbe e soprattutto fiori! 🙂

    Reply
  16. @Niki: Hai ragione tesora 🙂 …

    Mi viene in mente una frase de “Il Giardino del Profeta” di Kahlil Gibran:

    “E se volere conoscere Dio
    non vi fate solutori di enigmi
    ma guardatevi intorno
    e lo vedrete giocare
    con i vostri bambini”.

    A presto un’altra ricetta con la farina di mele… 😉

    Reply
  17. @EnricaAnnalisa: Fiorellini adorati… che sorpresa!!! 😀
    Come vedete sono sempre la solita pasticciona eheh 😉 !
    Magari un weekend last minute a Folgaria però riuscite a regalarvelo… Ci sono offerte vantaggiose in questo periodo 😉 e sarebbe la volta buona che ci vediamo! Cercate Hotel Milano a Folgaria (TN): cucinano vegano ed é un bel posticino 🙂 !
    Un abbraccio 🙂

    Reply
  18. L’ennesima genialata, Lali! Ma come ti vengono?! 😀
    Anche io non sto nella pelle per la voglia di primavera!! Davvero in questo periodo ci sono buone occasioni? Sogno di venire in Trentino… e chissà che a marzo non riesca a trovare un weekend di riposo di cui approfittare 😉

    Reply
  19. @GiuliaJul: Ciao bellissima 😀 !
    Non so come ma appena ho visto quelle chips di mele mi si é accesa una lampadina eheh :mrgreen: ! Sto pensando a quanto deve essere buona la farina di mele secche x fare i dolci 😉 …

    Si basta che cerchi su Internet e trovi molte occasioni per vacanze a Folgaria in questo periodo! Una delle parole chiave é Vogliadifolgaria 😉

    Reply
  20. Brava Lali! Hai sempre delle idee bellissime, questo piatto è veramente invitante

    Reply
  21. @Marti77: grazie carissima 🙂 !
    Spesso mi lascio guidare da alcune impressioni che poi diventano idee in cucina 😉
    Un bacio 🙂

    Reply
  22. i “sottoprodotti” delle mele o di altri frutti che vengono ridotti a barrette, a chips ecc… sono la terza scelta delle coltivazioni intensive, per evitare di gettare tutto li riducono a ciò. Da una parte mi viene da considerare che sia un’ottima cosa, dall’altra mi viene da pensare che non sia molto salutare per noi…comunque sia LLL sei sempre illuminante

    bless and love!

    Reply
  23. Tranquillo Luca: da quello che costano le rotelle di mele essiccate, provengono da mele bío di prima scelta 😉 !

    Reply
  24. Non si tratta di sottoprodotto confezionato ma di un vero prodotto di nicchia in confezione trasparente… una vera specialità delle mie parti 😉

    Reply
  25. Lali anch’io vedo spesso le fettine di mela essiccate (più che altro nei discount), ma ormai me le faccio a casa. Però pensavo, se tanto, dopo che hai ottenuto la farina di mele, ci aggiungi semola e acqua, non è lo stesso aggiungere la semola direttamente alla mela frullata non essiccata?

    Reply
  26. @Stellina Picarò: per la realizzazione di questo piatto, ho utilizzato 40 g di mele essiccate ridotte in farina, che equivalgono a 400 g di mele fresche.
    L’aver impiegato la farina al posto del prodotto fresco, mi ha permesso di dover aggiungere solo una minima quantità di acqua (1 cucchiaio scarso) e poca semola, a vantaggio del sapore e della composizione del prodotto finale, che risulta cosí piú leggero e digeribile 😉 . Nulla vieta, comunque, di provare a fare gli gnocchetti con le mele fresche 🙄
    Le mele essiccate che ho usato, sono una vera chicca 🙂 . In paese le vendono sia i fruttivendoli, sia i piccoli supermercati esistenti che i negozi di gastronomia e specialità alimentari locali. 😉
    Ciao 🙂

    Reply
  27. Stellina, tu che avrai senz’altro l’essiccatore, potresti autoprodurti la farina di mele secche e provare questa ricetta che secondo me é davvero particolare 😉
    Besos :* :*

    Reply
  28. Infatti! Perché, come dicevo prima, le mele essiccate le ho viste sempre e solo nei discount, e come diceva Luca, temo siano davvero un sottoprodotto, anche se 1€ per 60 g di mela mi pare un furto… Proverò certamente a farle, a questo punto nella versione crudista integralmente con essiccatore. Al posto della semola di grano duro, che è comunque cotta, potrei provare a tritare il riso, ho già avuto buoni risultati. E per la salsa ti stupirò con effetti speciali. SMACK

    Reply
  29. Qui a Folgaria non esistono i discount 😆 … tutt’altro! I negozi vendono porcini secchi, mele secche, frutti di bosco (e non) essiccati e canditi e i loro succhi imbottigliati. Tutto proveniente da colture locali, biologiche e certificate. Per farti un esempio, le mele secche che ho comprato io costano circa € 50,00 al kg.

    Esiste comunque una specialità della Melinda in vendita nei più grandi supermercati che propone le mele secche trentine già confezionate in chips che ha un prezzo molto più accessibile, sui 35 € al kg.

    Reply
  30. Il posto dove vivi deve essere semplicemente un Eden 🙂

    Reply
  31. Effettivamente a Folgaria si é come avvolti in un’atmosfera di fiaba… 🙂
    Pensa che io faccio spesso la spesa in un’azienda agricola a km zero, gestita da una ragazza vegana che coltiva e vende, tra l’altro, verdure nostrane, erbe alimurgiche e fiori freschi ed essiccati per uso alimentare, medicinale e cosmetico ed i suoi prodotti freschi della terra. Mi trovo così in casa calendule, fiori di malva, violette e primule per preparare gustosr zuppe, insalate e farifrittate. Si chiama Solidea e fa anche i corsi di cucina vegana. Un amore di persona 😉

    Reply
  32. smack!!grazie Lalimurgica.
    poverina ,per non buttare la farina hai dovuto fare le frittelline.
    posso darti un aiuto …a mangiarle!
    come stanno i topidi?

    Reply
  33. @madda: ciao tesorina 🙂 !
    Le frittelline nel complesso erano commestibili :mrgreen: … ma non le rifarò di proposito 😆
    Meglio lasciar stare la farina di mais x un po’ 😕 …

    Il contingente guastatori sta bene. :mrgreen:
    Continua imperterrito a rosicchiare e a mordicchiare ogni cosa 😉 !

    Un grosso bacio 🙂

    Reply
  34. Già mi incuriosisce la tua prossima idea… 😉
    aspettiamo… 🙂 :*

    Reply
  35. Niki ho tante idee per la testa… 🙂
    Se l’esperimento verrà bene posterò la ricetta 😉
    Baciniiiiiiiiii 🙂

    Reply
  36. Okkene!
    Anche a me farfuglia una cosa in testa… devo ancora prendere le mele secche e poi metto in moto le rotelle… 😉
    Un abbraccio… 🙂

    Reply
  37. Niki so già che tirerai fuori meraviglie dal tuo cappello di fata 😉 !
    Buona serata tessora 🙂

    Reply
  38. Lali tesoro grazie mille per le informazioni :* intanto le appuntiamo e speriamo davvero si possa fare…anche se forse al momento (tra il tanto lavoro ed i pochi soldini) la vediamo un po’ difficile 🙁 bacioni :* :* :*

    Reply
  39. Fiorellini miei, sono certa che prima o poi ci incontreremo! ??
    Comunque se volete venire a trovarmi vi ospito io ???!

    Reply
  40. Ma mi ero persa questa genialata! Ma sei spettacolare Lali, questa mi piace proprio.. la riprodurrò il prima possibile, anche se le mele essicate che ci sono qua non saranno come quelle del Trentino… (oh le mele del Trentino, ne ho portate a casa a kg quest’estate quando siamo venuti su) 😀
    Super super brava!

    Reply
  41. @IamGiuly: oh grazie sei molto carina ?!
    La farina di mele é tutta da scoprire… Oggi o domani voglio usarla per fare un ciambellone e se mi riesce bene lo postero (non sono tanto brava a far dolci??ihih!)
    Bacio??

    Reply
  42. Ehm ?… Scusa mi é venuta una faccina triste che non c’entrava nulla… Mi perdoni vero? ?

    Reply
  43. @Lali…
    chissà che dolce stupendo sfornerai! 🙂

    Reply
  44. Niki oggi vado a comprare le mele secche ? e vediamo cosa uscirà fuori ihih ? !
    Il tuo ottimismo mi spinge a torteggiare ?, eheh : mrgreen: !
    Qui nevica ancora… ❄❄L’inverno é arrivato in ritardo e io resto con la mia voglia di primavera… ??????
    Bacini??

    Reply
  45. @Lali…
    Anche qui il tempo non è dei migliori… lo apprezzerei molto se fossi un’anatra… :mrgreen:
    Piove da questa notte… 🙄
    Anzi ora pioviggina… ma guarda… vuoi vedere che esce il sole!

    Reply
  46. Il sole non stanca mai… 🙂
    Non sono amante della neve… le mie manine non ce la fanno contro il freddo intenso… lo sai 😉

    Reply
  47. Domani sarà bello per fortuna ?
    Pioggiolina… Primavera si avvicina ?
    Adoro gli anatroccoli… la loro piumata invadenza :mrgreen: (ti seguono dappertutto come i pulcini ??) ?

    Reply
  48. Oggi ho mangiato una deliziosa crema di sedano e cipolla…. ho aggiunto del riso integrale cotto a parte… prezzemolo tritao e un c di miso… era una vera bontà!

    Mi ha acchiappato la sedanite… 🙄

    Un bacio cara Lali! Kisses

    Reply
  49. Davvero gli anatroccoli neonati sono un’ amore! 🙂
    Amo la Primavera… in ogni sua piccola sfumatura… colori e profumi… 😉

    Quesito x Lali:

    Reply
  50. Due giorni fa ho aperto una busta di latte di soia presa al Natursì.

    Questa mattina versandone un pò nel pentolino è uscito solo un sedimento spesso… eppure l’ho scosso prima di versarlo ed è a metà busta…

    Sulla confezione cè scritto che il sedimento sul fondo è un fenomeno normale dato dalle proteine insolubili contenute nel latte.

    E’ la prima volta che mi succede… a freddo non è male ma a caldo fa tanti grumini come se cagliasse.

    E’ quello della Naturattiva senza lattosio, con grassi al 1,8%

    Che ne pensi??????
    🙄 🙄

    Reply
  51. Farina di mele, geniale!!! ?

    Reply
  52. N il naturattiva lo uso sempre anche io, ma quello normale non quello che dici tu. Quello normale non crea quel problema e per i miei gusti è pure delizioso

    bless and love!

    Reply
  53. @Luca:
    Grazie Luca… ti dirò che mi sono accorta ora che è senza lattosio… mentre copiavo dalla confezione… ho sbagliato a prenderlo
    l’ho sempre preso… quello che dici tu e mai avuto problemi… ed è buonissimo!
    Forse è meglio che lo beva cosi a freddo… sotto forma di cremina… a caldo è veramente orribile…
    Buon pomeriggio. 🙂 🙂

    Lali: Sta uscendo il sole… 🙂 🙂 Lo sapevo!

    Reply
  54. Niki che bel pranzetto che ti sei preparata 😉 ?
    Ti capisco … io adoro il sedano! ??
    Per quanto riguarda il fenomeno che hai osservato, secondo me si tratta di un sedimento naturale 🙄 … Del resto se il latte fosse andato a male avrebbe avuto un cattivo odore e sapore ?
    Non mi é mai capitato finora. Io uso latte di soia Coop oppure Cereal

    Reply
  55. @Lali:
    Lo penso anche io, infatti l’odore è normale 🙂

    con aggiunta di farina di carruba mi faccio un signor dessert 😉

    Anche io quando vado a Gattinara da mum passo dalla coop e lo prendo li. Il prezzo è giusto ed è buonissimo!

    Reply
  56. Solo mi domando: perché “senza lattosio”?
    Esiste anche il latte di soia col lattosio 🙄 ?

    Reply
  57. cara Lali ne so quanto te 🙄
    Infatti gnucca che sono 🙄 lo presi senza accorgermi che non era il solito… premetto che lo acquisto quando è in sconto :mrgreen:

    l’unico problema con il lattosio me lo dava il latte animale… ma l’ho eliminato da 7 anni 😉

    Reply
  58. Forse é solo un avviso sulla confezione, come “gluten free”, per chi si accosta per la prima volta al prodotto 😉

    Reply
  59. ve lo spiego in termini spero semplici e spero efficaci: il latte (ma non solo) contiene il lattosio che altro non è che uno zucchero, di una particolare forma chimica, per esser digerito questo zucchero necessita di un particolare enzima il “lattasi”, in alcuni individui per svariati fattori questo enzima è carente e quindi il lattosio non viene digerito. Il lattosio in quanto zucchero c’è anche in alcuni tipi di “latte” vegetale, soia per esempio, da qui la necessità di lavorare ulteriormente tale prodotto per eliminare questo zucchero e rendere così la bevanda accessibile a chi ne è intollerante

    bless and love!

    Reply
  60. Grazie Luca ? Credevo che il lattosio si trovasse solo nel latte di origine animale 😕 …

    Reply
  61. @Luca:
    Grazie Luca… è bello avere qualcuno che dà informazioni semplici e chiare… 🙂
    Non sapevo che il latte di soia ne contenesse… 🙄
    Bacione!

    Reply
  62. Però, Luca, il lattosio non c’è assolutamente nelle bevande vegetali!! La scritta “senza lattosio” é, come dice Lali, esattamente al pari del “senza glutine” che oggi stampano ovunque, anche su cibi che naturalmente non ne contengono, come strategia commerciale! 🙂

    Reply
  63. Per dindirindina…!
    Questi signori della grande industria cercano sempre di ingabularci… 😡

    Reply
  64. G il lattosio non c’è nelle bevande vegetali certo , la soia però ha un altro zucchero lo stachiosio (anche altri legumi) che riproducono per chi ha una carenza di lattasi gli stessi sintomi, così come erroneamente viene chiamato latte vegetale viene erroneamente detto senza lattosio, in realtà dovrebbe essere “bevanda vegetale priva di stachiosio” ma sai che baraonda mediatica salterebbe fuori dicendo la verità!?!?

    bless and love!

    Reply
  65. Grazie Izzy 🙂 🙂 🙂

    Reply
  66. Ma guarda che nome strano… ??
    Io però che sono intollerante al lattosio, non lo sono nei confronti dello stachiosio ?

    Reply

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