Bombette

Non ho trovato nome più pertinente per queste palline esplosive, cariche di dolcezza, energia e di un gusto tutto esotico. Mi sono ispirata a dei bon bon che Marta (CucinoinCina) ci aveva offerto quando siamo andata a trovarla, ma ho modificato la ricetta seguendo i gusti e le preferenze della nostra famiglia. Quindi niente cacao, rimpiazzato dalla farina di carrube; aggiunta di noci e banana e quantità più generosa di uvetta. Anche le dimensioni sono diverse da quelle dei bon bon: assomigliano, piuttosto, a delle polpette! 🙂  E’ un peccato di gola che ci concediamo spesso… mettono d’accordo tutti, perché sono senza zucchero, ma ben dolci, si conservano in frigo anche per 3 giorni (non siamo mai riusciti a farle sopravvivere più a lungo, ma immagino che tengano bene anche per 5 giorni), piacciono a grandi e piccoli, stupiscono sempre gli onnivori e i dolcisti più accaniti (sono diventate il mio cavallo di battaglia a dimostrazione del fatto che mangiare veg è anche piacevole, oltre che salutare). Il mio gnomAttilio le gradisce anche per colazione, accompagnate con succo di mela o tè verde. L’ultima volta che le ho fatte è stato in occasione di una cena con amici e ci tengo a farvi vedere anche le foto delle altre portate… tranne una, che è stata spolverata prima che potessi immortalarla! 😉
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Ingredienti (per 20 bombette):
7 datteri (quelli che uso io sono grandi: prendo quelli bio sfusi)
7 cucchiai di uvetta
7 cucchiai di cereali soffiati (uso riso e farro)
7 noci
2 manciate di mandorle
1/2 banana
3 cucchiaini di farina di carrube
farina di cocco per la “panatura”
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Procedimento:
Mettere in ammollo i datteri denocciolati, l’uvetta e i cereali soffiati e intanto fare un trito finissimo di mandorle e noci. Quando datteri & co. si saranno ammorbiditi, scolateli e strizzateli bene e unite tutti gli ingredienti nel frullatore (non dimenticate la farina di carrube). Frullare fino ad ottenere una pasta il più possibile omogenea, poi formare delle palline e passarle nella farina di cocco. Io uso un cucchiaino bagnato: lo riempio d’impasto che poi butto nel cocco e appallottolo nel palmo della mano. Succederà di papparsene alcune strada facendo: buon segno, vuol dire che la ricetta viene eseguita a regola d’arte! 🙂 Riporre in frigo almeno 2 ore prima di servirle, così avranno una consistenza più soda. Consiglio: prepararle il giorno prima ve le farà assaporare in tutto il loro esplosivo esotico gusto!

P.S.:
Come preannunciato, posto di seguito le foto delle altre portate della cena. Peccato non aver fatto in tempo a fotografare il riso integrale ispirato al vegetarian fried rice indiano, ma rivisitato in chiave mediterranea. Condito con trito di cipolla, carote, pomodori secchi, olive nere, capperi, granella di pinoli e mix piccante di spezie indiane. Ecco intanto l’entratina cruda
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carote e avocado con menta fresca, sesamo, shoyu e succo di limone. Al posto del pane ho sfornato la Sardenaira sanremese di Ceres, fatta però con pasta madre e farina 0 (buona buona buona!!!).
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E visto che tanto avrei acceso il forno… ho fatto anche una crostata, con la base di frolla della mia Crostata di frutta 2, ma guarnita con marmellata di mirtilli, mele e 1 spolverata di cannella (tutto in cottura con la base).
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Poi c’è chi si domanda: ma come fai a fare tutto con due bambini piccoli? E io rispondo: lascio che uno giochi fuori improvvisandosi giardiniere (almeno immerso nella terra fa scorta di B12!! 🙂 ) mentre la piccoletta…
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dorme in spalla nel sarong balinese! Scusate se mi sono dilungata, amici, ma in questi giorni sono piena d’entusiasmo e di pensieri positivi e non so contenermi. A presto… ci sono belle novità in vista, che condividerò con voi con le prossime ricette. Shanti!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Ciao Valevico, le tue bombette mi ispirano tanto…. devo assolutamente provarle… Le tue pietanze sono tutte appetitose! Sei davvero brava. Ma vai di fantasia o utilizzi dei ricettari vegan? La tua bimba sulla schiena è davvero meravigliosa, anche una mia vecchia amica lo faceva per riuscire a compiere le faccende quotidiane con il suo bimbo. Hai nominato Bali… che ricordi… ci siamo stai in viaggio di nozze!
    Sto leggendo un libro di Valdo Vaccaro sulla scienza igienista e mi sei venuta in mente quando ho letto le sue considerazioni sui vaccini. Mi si è aperto un mondo…..
    ti saluto 😀

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  2. come sempre ottima ricettina cara Vale. e ottimo menù in generale! aspettiamo la tua novità allora! Buona giornata di sole. baci

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  3. vale, quanta pasta madre hai usato? ho visto che nella ricetta originale c’erano 2 cubetti di lievito…come ti sei regolata? grazie

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  4. Tutto bellissimo Vale! Emani gioia ed è meraviglioso 🙂

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  5. E’ tutto meraviglioso ma la meraviglia più grande siete tu e la tua famiglia! Un forte abbraccio

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  6. Quante meraviglie!!! I dolcetti, le portate della cena e tu con la tua bimba! Complimenti 🙂

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  7. Condividere con voi i miei pensieri e la mia creatività scalda il cuore..grazie!
    @Veronica: le mie ricette sono tutte inventate…improvvisate, direi. A volte, come in questo caso, mi ispiro a qualcosa di buono che ho mangiato fuori casa e che poi personalizzo cercando di andare incontro ai desideri del mio compagno e di Attilio. Concepisco la cucina come un atto da’more di accoglienza, come un mettersi al servizio dell’altro, donare un momento di piacere e buona vita, perciò tengo molto a variegare i pasti che facciamo, ad inventarmi ricette nuove con accostamenti insoliti, ma semplici. In questo periodo sono molto felice e ispirata, poiché il mio compagno sta riuscendo a superare i retaggi culturali che lo mettevano a disagio fuori casa e che non gli permettevano di essere vegan anche oltre le mura domestiche. Ho avuto la conferma che il modo migliore per ottenere qualcosa è smettere di chiederlo…e che l’amore per la vita e la lotta pacifica per i propri ideali vincono sempre!! 🙂
    Quanto al sarong balinese, me l’ha spedito un mio amico veronese che vive in Indonesia da anni. Io e Marco siamo fermi sostenitori del portare i bimbi, soprattutto quando sono ancora così piccoli da non potersi spostare da soli. Usiamo fascia e mei tai per fare ogni cosa…dalla spesa, alle escursioni, ai concerti, al teatro alle faccende domestiche. Se per il primo figlio il portage è stato importantissimo, per questa seconda è indispensabile! Mi permette di tenere addosso Elena quando vuole stare in braccio e di allattarla avendo però le mani libere per cucinare, stendere i panni, vestire o lavare suo fratello, pulire l’insalata o fare giardinaggio. Insomma, la fascia mi salva le giornate! Sono contentissima che ti stia informando sull’argomento vaccini! dai un’occhiata al sito del movimento COMILVA… Baci a tutte 🙂

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  8. @Nica, ho usato 150g di madre in 100 g d’acqua e 3 cucchiai d’olio (ma la prossima volta voglio metterne di più)con circa 300g di farina . Ho fatto lievitare tutta la notte, steso, e fatto lievitare ancora per 8 ore.

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  9. Non so se é per le Bombette di frutta che dicono: “MANGIAMI” (é risaputo che io non resisto di fronte a polpette e tortini!),per il colorato antipasto veg, l’ottima superpizza e la golosa crostata che hai preparato o per quel modo scanzonato e dolce che hai di raccontarci di te, dei tuoi cari, regalandoci delle simpatiche istantanee della tua vita…ma certe volte mi sembra di conoscerti da sempre!!! Sei una persona speciale, che trasmette pace e gioia. Un vero dono per gli altri… 🙂

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  10. Un abbraccio, Lali, mi lasci senza parole…

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  11. Siete bellissime.. un abbraccio

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  12. … Tenerissima immagine, tu e la tua piccola 🙂

    E tutte queste preziose delizie… sei bravissima Vale! 😛

    Non saprei quale assaggiare per prima 😉

    Anch’io attendo curiosa questa cosa bellissima che deve venire…
    Ti auguro di cuore che giunga presto!
    Un bacio cara

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  13. E anche sul portage siamo sugli stessi passi! Io ho indossato Solidea (la mia piccola) ovunque, in ogni circostanza (anche mentre andavo al bagno!), fino a che non ne ha più voluto sapere e si è messa camminare!!!
    Complimenti anche per il delizioso menù!

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  14. Non avevo dubbi, Dida! 😉

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  15. Che meraviglia la tua sardenaira Vale!!! 🙂 Chissà che buona! Mi ha fatto veramente piacere vedere la tua versione della ricetta!

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  16. 😀 Ci è piaciuta così tanto che domenica abbiamo replicato!!

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  17. ciao! indicativamente quanti grammi sono di datteri e di cereali soffiati?

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  18. Cara Rossella, mi dispiace ma non ho proprio idea del peso degli ingredienti. Non sono una grande utilizzatrice di bilance (io stessa non so quanto peso! 🙂 ). Però prova a seguire le dosi che ho scritto (magari dimezzale se vuoi fare una prova), vedi come ti viene la ricetta e poi decidi tu come personalizzarla a seconda dei tuoi gusti. Credo che in cucina, come in tutti gli altri aspetti della vita, occorra giocare molto d’intuito. Fammi sapere se ti piacciono! A presto!

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